Florovivaismo: ripartire puntando su verde, economia e ambiente

Nonostante la ripresa natalizia l’effetto Covid continua a farsi sentire

 

“Queste Feste blindate hanno fatto riscoprire gli alberi di Natale, le stelle e i ciclamini, portando un po’ di colore e atmosfera nelle case degli italiani. Proprio il maggior tempo passato in casa, oltre a ravvivare tradizioni e spirito natalizio, ha spinto la richiesta che per alberi, stelle e ciclamini è cresciuta del 15%. Questi risultati, però, non possono rimanere un episodio spot, ma vanno accompagnati da misure snelle e applicabili per far ripartire l’intero settore”. Lo ha rilevato Francesco Mati, presidente della Federazione nazionale che riunisce i florovivaisti di Confagricoltura.

“Il parziale recupero di queste settimane – ha sottolineato Mati – indica una capacità di reazione e tenuta del florovivaismo alle prese con la complessa congiuntura del mercato, che difficilmente si lascerà alle spalle i problemi di questi ultimi mesi. L’intero comparto continua a navigare a vista e la pandemia ha completamente rivoluzionato l’equilibrio domanda/offerta. Preoccupano incertezza e instabilità e c’è forte timore per i fiori recisi, massacrati dall’annullamento di feste, eventi e cerimonie, che hanno perduto il 70%”.

Nelle misure di politica economica agricola, Confagricoltura chiede che, nei vari provvedimenti, venga dedicata una particolare attenzione al florovivaismo.

A partire dalla legge di bilancio, che già prevede alcuni primi elementi positivi come la proroga del bonus verde; uno strumento che, come ha anche chiesto Confagricoltura nella fase di approvazione della manovra, va migliorato e rafforzato. Interessante l’incremento per il programma sperimentale di messa a dimora di alberi per le foreste urbane e periurbane, assieme ad ulteriori interventi di concreta valorizzazione del prodotto florovivaistico nazionale e del comparto.

“Veniamo da anni di recessione – ha ricordato Mati -. Occorre puntare di più sulle produzioni nazionali di fiori e piante, riqualificare il verde pubblico troppo spesso trascurato, migliorare sostenibilità e vivibilità delle aree urbane, soprattutto periferiche, con la messa a dimora e la corretta manutenzione e gestione di viali alberati, parchi e giardini”.

“Il comparto – conclude il presidente dei florovivaisti di Confagricoltura – rappresenta quasi 3 miliardi di euro di valore della produzione, 30 mila imprese e 100mila addetti, garantisce un contributo notevole in termini di crescita ed occupazione senza dimenticare i benefici che i nostri vivai generano per il miglioramento dell’ambiente, della qualità della vita e del futuro del pianeta“.

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Manovra, bene le misure per favorire l’occupazione giovanile: la ripresa è young

“In quest’anno così difficile era importante prevedere misure a sostegno dei giovani, con ricadute importanti anche nel settore primario. L’emergenza si supera anche e soprattutto dando fiducia e opportunità alle giovani leve e favorendo il ricambio generazionale. Ai giovani che entrano nel mondo del lavoro ricordiamo che l’agricoltura è un settore con prospettive innovative e che è alla ricerca di nuove figure professionali richieste dall’agricoltura 4.0 e da aziende sempre più smart e green”. Questo il commento di Francesco Mastrandrea, presidente di Anga-Giovani di Confagricoltura, in relazione alle misure previste dalla Legge di Bilancio per i giovani.

La prima misura, valutata positivamente da Confagricoltura, è quella dell’esonero contributivo in favore dei giovani coltivatori diretti e imprenditori agricoli dal versamento del 100 per cento dell’accredito contributivo presso l’assicurazione generale obbligatoria per l’invalidità, la vecchiaia ed i superstiti per un periodo di 24 mesi, con riferimento alle nuove iscrizioni nella previdenza agricola effettuate tra il 1° gennaio 2021 e il 31 dicembre 2021.

Importante poi il ‘Fondo di rotazione per l’attuazione del programma Next Generation EU’ per la ripresa economica. Apprezzabili anche gli sgravi contributivi per favorire l’occupazione giovanile che prevedono la riduzione dei contributi previdenziali a favore dei datori di lavoro relativamente alle assunzioni con contratto di lavoro a tempo indeterminato. Per le specificità delle assunzioni nel settore agricolo, ad avviso di Confagricoltura, sarebbe stato opportuno favorire anche i rapporti a tempo determinato.

Confagricoltura segnala anche il fondo destinato al finanziamento del ‘Consiglio nazionale dei giovani’, istituito dalla legge di Bilancio 2019 quale organo consultivo e di partecipazione dei giovani allo sviluppo politico, sociale, economico e culturale dell’Italia. Sarà fondamentale ora allargare la rappresentanza del mondo agricolo in tale organismo proprio per l’importanza che riveste il settore primario e per le sue promettenti opportunità occupazionali.

Interessante infine il rifinanziamento della Card Cultura per i diciottenni, investendo così sulla crescita culturale delle nuove generazioni.

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Consumi: in casa si cucina più pesce di allevamento, ma pesa lo stop ai ristoranti

Luci e ombre sulle vendite di pesce: questo è il quadro della situazione tracciata dall’Associazione italiana piscicoltori di Confagricoltura, avvalorata da uno studio commissionato a CREA-MC

Mentre le famiglie italiane consumano di più il prodotto d’acquacoltura, e non solo per le feste, la chiusura dei ristoranti ferma il mercato. I risultati della ricerca ai tempi della pandemia

Luci e ombre sulle vendite di pesce. Questo è il quadro della situazione tracciata dall’Associazione italiana piscicoltori di Confagricoltura, avvalorata da uno studio commissionato a CREA-MC. “Il settore – mette in evidenza Pier Antonio Salvador, presidente API – sta attraversando un ulteriore periodo di crisi a seguito delle nuove misure attivate per ridurre la diffusione del COVID. Il nuovo blocco dell’Ho.Re.Ca., delle pesche sportive e di buona parte delle esportazioni causa grossi problemi agli allevamenti, che guardavano con speranza al futuro”.

Per contro, il rimanere a casa ha avuto risvolti positivi sui consumi domestici di pesce, facendo registrare una crescita dell’11% dallo scorso marzo, ancor più significativa se viene raffrontata con altri alimenti: solo la pasta e la verdura presentano incrementi superiori.

Nel periodo di emergenza sanitaria, mette in evidenza la ricerca, si registra anche una maggior sensibilità sull’origine: le famiglie mostrano una spiccata preferenza per il pesce allevato in Italia, perché ritenuto di migliore qualità e più controllato, rispetto al prodotto di importazione.

“Questo che stiamo trascorrendo – rimarca il presidente dei piscicoltori – è un periodo estremamente difficile, che ha fatto riflettere e approfondire i temi dell’importanza di un’alimentazione equilibrata per la salute. Sempre più viene riconosciuto il valore dell’acquacoltura, che gioca un ruolo fondamentale nel comparto ittico italiano, europeo e globale, perché produce alimenti di qualità e genera occupazione”⁠.

Il 48% dei consumatori, si legge nello studio, continua a modificare le proprie abitudini alimentari in conseguenza della pandemia. E sono cambiate anche le modalità di preparazione del pesce: il 10% dei consumatori, grazie alla possibilità di avere più tempo per sperimentare, ha migliorato la capacità di provare nuove ricette, cucinando ottimi piatti anche a casa. Per quanto riguarda gli acquisti, invece, anche se non si osservano particolari criticità riguardo alla vendita di pesce fresco al supermercato, molti hanno cambiato luoghi e modalità, optando per la consegna direttamente dalle aziende di acquacoltura, o per l’ “home delivery”.

“E’ fondamentale – conclude Salvador, ribadendo la mission dell’API – fornire una giusta e puntuale informazione sul comparto, sull’importanza di una corretta etichettatura e tracciabilità, anche attraverso i canali social dell’associazione”. Particolarmente apprezzate, sul sito API – Associazione Piscicoltori Italiani – Acquacoltura Sostenibile le ricette realizzate anche in collaborazione con la food blogger Renata Briano, capaci di coniugare facilità della preparazione casalinga con proposte culinarie di qualità.

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Tutto pronto per “Note di Natura”: domani diretta streaming del Concerto di Natale di Confagricoltura Ragusa e del Teatro Donnafugata

200 piante assisteranno alla performance del quartetto d’archi dell’Accademia Teatro alla Scala di Milano al Teatro Donnafugata di Ragusa a fin di bene

Tutto pronto per l’originale Concerto di Natale organizzato nel teatro più piccolo della Sicilia, il Teatro Donnafugata a Ragusa Ibla, a cui assisteranno 200 piante. Domani, alle 12.00, 4 giovani musicisti dell’Accademia Teatro alla Scala di Milano delizieranno il pubblico vegetale (e il pubblico umano collegato in diretta streaming) con l’esecuzione dell’elegia “Crisantemi” e due movimenti dal “Quartetto in Re” (allegro moderato – scherzo) di Giacomo Puccini. L’evento è organizzato da Confagricoltura Ragusa e dal Teatro Donnafugata, in collaborazione con l’Accademia Teatro alla Scala di Milano, con il patrocinio del Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali e di Confagricoltura.

Note di Natura - Più ossigeno per l'arte

Sarà possibile seguire “Note di Natura” in diretta collegandosi alle pagine Facebook del Teatro Donnafugata, di Confagricoltura Ragusa e dell’Accademia Teatro alla Scala o al canale Youtube di Confagricoltura. Il concerto verrà trasmesso, nei prossimi giorni, anche su Tv2000.

Dopo lo spettacolo, le piante verranno donate all’Azienda Sanitaria Provinciale 7 di Ragusa: un dono di bellezza a chi sta combattendo in prima linea il Covid-19.

“Un concerto – spiega il presidente di Confagricoltura Ragusa, dott. Antonino Pirrè – che vuole essere simbolo di speranza, all’insegna della Musica e dell’Arte, mettendo al centro, metaforicamente e fisicamente, i protagonisti di un comparto agricolo in grande sofferenza: i fiori e le piante ornamentali. Con le note del giovane Puccini, la bellezza del Teatro Donnafugata e la presenza delle nostre piante vogliamo augurare Buon Natale e abbracciare virtualmente i nostri amici lombardi, così pesantemente colpiti dall’epidemia da Covid-19, che saranno rappresentati sul palco dai musicisti dell’Accademia Teatro alla Scala di Milano”.

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“Note di Natura – aggiunge il presidente di Confagricoltura Ragusa – ha già ottenuto, prima della sua realizzazione, un successo mediatico nazionale al di sopra di qualsiasi più rosea aspettativa. Un risultato che premia un grande lavoro di squadra che non può che rappresentare motivo di vanto per il nostro territorio e per il suo tessuto imprenditoriale agricolo. Grazie quindi a Vicky e Costanza Di Quattro, le instancabili direttrici artistiche del Teatro Donnafugata, ideatrici di questa bellissima iniziativa, e grazie alle aziende florovivaistiche ragusane che, con generosità, l’hanno resa possibile, donando le loro piante: Spazio Verde, FlorGuarino, La Mediterranea, Mediflor, Azienda florovivaistica Margherita e Titti Aprile, Il Giardino delle Meraviglie, Vittoria Palme”.

Il florovivaismo italiano, con una superficie coltivata di 29.000 ettari e 27.000 aziende, ha prodotto nel 2019 un giro d’affari di circa 2,9 miliardi di euro l’anno (1,32 miliardi di euro di fiori recisi e piante in vaso e 1,55 miliardi di euro di piante ornamentali) e impiega oltre 100.000 addetti lungo tutta la filiera. La Sicilia rappresenta il 14% del settore.

 

Ragusa, 24 dicembre 2020

 

L’addetto stampa

Bartolo Lorefice

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Superbonus 110% per i fabbricati rurali ad uso abitativo: accolte le richieste di Confagricoltura

Per il Superbonus del 110% sui fabbricati rurali ad uso abitativo vi sono ottime notizie. L’Agenzia delle entrate con la circolare n. 30/E ha accolto positivamente la richiesta di Confagricoltura di far accedere alla misura sia i titolari dell’impresa agricola che gli altri soggetti (affittuario, comodatario, ecc.) ed anche i soci di società semplici ed i dipendenti (persone fisiche) che utilizzano gli immobili come abitazioni.

Leggi QUI la circolare dell’Agenzia delle entrate.

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Confagricoltura dona 5.500 Stelle di Natale al personale del Policlinico Gemelli

Un simbolo per dire grazie a chi è in prima linea contro il Coronavirus 

Le Stelle di Natale, simbolo delle Feste, da ieri a Roma colorano gli ambienti del Policlinico Universitario A. Gemelli IRCCS per dare un tocco di ottimismo per il futuro.

La consegna delle 5.500 piante a tutto il personale (medici, infermieri, operatori sanitari, personale tecnico-amministrativo) della Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS è avvenuta ieri alla presenza del presidente di Confagricoltura, Massimiliano Giansanti, e del segretario generale dell’Anpa – l’Associazione Nazionale Pensionati Agricoltori – Angelo Santori, in occasione dello scambio degli auguri ai dipendenti del Policlinico Gemelli, cui hanno preso parte il presidente della Fondazione Gemelli, avvocato Carlo Fratta Pasini e il direttore generale del Gemelli, professor Marco Elefanti.

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“Abbiamo scelto questo fiore rosso bellissimo per trasmettere, dal profondo del cuore, un messaggio di vicinanza e di ottimismo a chi sta in prima linea contro il Coronavirus, che ha un forte impatto psicologico ed emotivo. Non riuscivamo a farlo dappertutto – sottolinea il presidente dell’Organizzazione degli imprenditori agricoli, Giansanti – e, insieme all’associazione dei nostri pensionati, abbiamo scelto il Policlinico Gemelli, uno dei più importanti ospedali del Lazio e d’Italia impegnati dall’inizio nella lotta contro la pandemia”.

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“Ringraziamo Confagricoltura e Anpa per questo dono a tutta la grande comunità del Gemelli. È davvero bello che nel Natale della pandemia queste due importanti organizzazioni abbiano voluto esprimere con il dono delle piante un segno di gratitudine visibile per l’opera quotidiana svolta senza sosta da medici, operatori sanitari, personale tecnico amministrativo contro Covid-19. Ci piace pensare che questa pianta rappresenti anche un segno di speranza e di ripartenza a chiusura di un anno particolarmente difficile” – afferma il presidente della Fondazione Gemelli Fratta Pasini.

L’Euphorbia pulcherrima, questo il nome scientifico della Stella di Natale, è un arbusto tropicale originario del Messico, dove può raggiungere anche i due metri di altezza. E’ uno dei regali di Natale più apprezzati e in Italia viene prodotta in tanti colori, che vanno dal bianco all’arancione, dagli screziati al rosa, ma è sempre il rosso intenso quello che fa piu’ tendenza e tradizione nello stesso tempo.

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Recovery, Giansanti al lancio di Italy Next Generation: “Agricoltura più sostenibile con digitale e infrastrutture”

“Il contributo dell’agroalimentare all’economia è fondamentale: con 540 miliardi di euro è la prima voce del Pil nazionale, ma produciamo il 75% di quello che mangiamo. Per raggiungere il 100% abbiamo bisogno di alcuni interventi importanti, diventati fondamentali con la pandemia”.

E’ quanto ha premesso il presidente di Confagricoltura, Massimiliano Giansanti, alla presentazione di Italy Next Generation, la coalizione di alcuni dei principali player del mondo aziendale, associativo e accademico, che ha dialogato oggi con il viceministro dello Sviluppo Economico, Stefano Buffagni, sulle strategie per investire le risorse del Recovery Fund.

Le priorità indicate da Giansanti ricalcano le direttrici del Manifesto della coalizione e sono state declinate in chiave agricola: digitale, perché il settore primario oggi richiede connessione, banda larga, 5G, “pertanto è necessario recuperare la mappatura di tutto il territorio nazionale”.

Altrettanto indispensabile – ha evidenziato il presidente di Confagricoltura – è la creazione di un Big Data agricolo per favorire maggiore competitività delle imprese sui mercati globali, con un’attenzione forte alla sostenibilità ambientale e alla salute.

“Sempre più urgente – ha concluso – sono le infrastrutturemateriali e immateriali, la logistica avanzata, l’efficientamentoenergetico e gli investimenti sul capitale umano, compresa anche una comunicazione capace di raggiungere le nuovissime generazioni, che pongono la sostenibilità ambientale ai primi posti delle loro priorità”.

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“Note di Natura”: il concerto di Natale al Teatro Donnafugata a Ragusa in diretta streaming sul canale YouTube di Confagricoltura

200 piante assisteranno, ‘sedute’ in platea, allo spettacolo organizzato nel Teatro Donnafugata con l’Accademia del Teatro Della Scala di Milano

Tutto esaurito per l’originale concerto di Natale in cui gli spettatori saranno le piante prodotte dai florovivaisti Iblei associati. Ne dà notizia Confagricoltura, precisando che l’evento, organizzato delle direttrici artistiche del Teatro Donnafugata di Ragusa, Vicky e Costanza Di Quattro, in collaborazione con Confagricoltura Ragusa e con l’Accademia Teatro alla Scala di Milano, si può seguire in streaming sui canali YouTube di Confagricoltura e sui social del Teatro Donnafugata e di Confagricoltura Ragusa, a partire dalle ore 12:00 del 25 dicembre.

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Lo spettacolo musicale “Note di Natura – Più ossigeno per l’arte” del quartetto composto da Kinga Dobryniewska al violino, Sofia Goetz al violino, Daniel Ciobanu alla viola e Marco Mauro Moruzzi al violoncello eseguirà, sul palco del teatro più piccolo della Sicilia, l’elegia “Crisantemi” e due movimenti dal “Quartetto in Re” (allegro moderato – scherzo) di Giacomo Puccini.

Un augurio di buon Natale senza dubbio diverso, ma pieno di speranza per tutti arriva da Confagricoltura, che lancia un segnale forte di presenza, un abbraccio virtuale che parte proprio da questo comparto importante per l’economia iblea per arrivare a Milano. Dopo lo spettacolo, le piante verranno donate all’Azienda Sanitaria Provinciale 7 di Ragusa.

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“Questo – sottolinea Sandro Gambuzza, vicepresidente di Confagricoltura – sarà un Natale diverso per tutti. I fiori e le piante sono, da sempre, gli spettatori silenziosi e decorativi degli eventi più importanti della nostra vita: battesimi, comunioni, cresime, compleanni, matrimoni, momenti conviviali e feste in genere. Ma da quando la pandemia ha imposto cambiamenti drastici nelle abitudini di vita, riducendo al minimo le occasioni di socialità, il settore florovivaistico è in grande difficoltà”.

Confagricoltura ricorda che il florovivaismo italiano, con una superficie coltivata di 29mila ettari e 27mila aziende, ha prodotto nel 2019 un giro d’affari di circa 2,9 miliardi di euro l’anno (1,32 miliardi di euro di fiori recisi e piante in vaso e 1,55
miliardi di euro di piante ornamentali) e impiega oltre 100mila addetti lungo tutta la filiera. La Sicilia rappresenta il 14% del settore.

Per ulteriori info: www.ConfagricolturaRagusa.it

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“Note di Natura”: Confagricoltura Ragusa e il Teatro Donnafugata organizzano un concerto di Natale per 200 ospiti vegetali

200 piante assisteranno alla performance del quartetto d’archi dell’Accademia Teatro alla Scala di Milano al Teatro Donnafugata di Ragusa a fin di bene

I fiori e le piante sono, da sempre, gli spettatori silenziosi che portano bellezza e colore agli eventi più importanti della nostra vita: battesimi, comunioni, cresime, compleanni, matrimoni, momenti conviviali e feste in genere. Da quando il Covid-19 ha imposto cambiamenti drastici nelle abitudini di vita di tutti, riducendo al minimo le occasioni di socialità, il settore florovivaistico è in ginocchio.

Proprio per mettere al centro la generosità e la forza di questi imprenditori  con un messaggio (malgrado tutto) di speranza e di bellezza, Confagricoltura Ragusaha deciso di accogliere l’invito delle direttrici artistiche del Teatro Donnafugata di Ragusa, Vicky e Costanza Di Quattro, di organizzare insieme l’evento “Note di Natura – Più ossigeno per l’arte”, in collaborazione con l’Accademia Teatro alla Scala di Milano e con il patrocinio di Confagricoltura.

Il 25 dicembre, dalle ore 12.00, 200 piante provenienti dalle aziende florovivaistiche iblee associate a Confagricoltura assisteranno, dalla platea del Teatro Donnafugata, alla performance del quartetto composto da Kinga Dobryniewska al violino, Sofia Goetz al violino, Daniel Ciobanu alla viola e Marco Mauro Moruzzi al violoncello. I brani che verranno eseguiti sul palco del Teatro più piccolo della Sicilia saranno l’elegia “Crisantemi” e due movimenti dal “Quartetto in Re(allegro moderato – scherzo) di Giacomo Puccini.

Le piante, offerte da Spazio Verde, Azienda Florovivaistica Margherita Aprile, Mediflor, FlorGuarino, Il Giardino delle Meraviglie, Vittoria Piante, La Mediterranea, verranno donate all’Asp 7 di Ragusa.

Sarà possibile seguire la diretta in streaming sui canali social del Teatro Donnafugata, di Confagricoltura Ragusa e di Confagricoltura.

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Un grazie doveroso a Vicky e a Costanza Di Quattro – dichiara il presidente di Confagricoltura Ragusa, dott. Antonino Pirrèper l’idea e l’organizzazione di questo evento in cui la Natura si riconcilia con l’Arte, prendendo il posto delle persone. Un grazie altrettanto grande alle aziende florovivaistiche ragusane che hanno accettato di contribuire, malgrado le gravissime condizioni in cui versano a causa dei disagi legati alle misure di contenimento del Covid-19, a questa iniziativa culturale e sociale: aziende coraggiose e che non chinano la testa dinnanzi alle difficoltà, seppur dure e pesanti. E quindi, insieme a loro, vogliamo lanciare un segnale forte di presenza e di resilienza, proprio da parte di questo settore importante della nostra agricoltura. Un abbraccio virtuale in musica che da Ragusa arriva a Milano, città che, più di altre, sta subendo gli effetti della pandemia”.

Un’occasione per rilassarci insieme (anche se a distanza) – conclude il presidente Pirrè – e per augurarvi Buon Natale con un momento di speranza e bellezza sulle note pucciniane. Le piante offerte dalle aziende aderenti a “Note di Natura”, dopo aver assistito allo spettacolo, si trasferiranno negli ospedali iblei, donando un tocco di verde in un momento così complesso per il nostro sistema sanitario”.

 

Ragusa, 12 dicembre 2020

 

L’addetto stampa

Bartolo Lorefice

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L’etichetta a batteria strumento per informare correttamente i consumatori

Massimiliano Giansanti all’European Food Forum

“Nutrinform sì, Nutriscore no”. Lo ha sostenuto Massimiliano Giansanti, presidente di Confagricoltura e vicepresidente del Comitato delle Organizzazioni agricole europee (Copa), nel suo intervento all’European Food Forum (EFF), meeting in remoto dedicato al tema dei sistemi di etichettatura degli alimenti sulla parte anteriore della confezione (Front of Package – FoP). “L’argomento sarà all’attenzione del Consiglio UE dei ministri all’Agricoltura del 15-16 dicembre ma riteniamo che le decisioni vadano rimandate dal momento che servono ulteriori approfondimenti”.

Il Reg. (CE) n. 1169/2011 stabilisce che alcuni particolari della dichiarazione nutrizionale obbligatoria sugli alimenti preimballati possano essere ripetuti sulla parte anteriore della confezione, obiettivo rilanciato nella strategia Farm to Fork. Le istituzioni comunitarie ora dovranno scegliere quale sistema di etichettatura FoP andrà implementato a livello europeo. Più che mai opportuno quindi l’incontro indetto da EFF, think tank di alto profilo fondato da europarlamentari di cinque diversi Stati membri (Italia, Francia, Spagna, Polonia e Bulgaria), a cui Confagricoltura ha aderito sin dalla sua costituzione. Il forum è stata un’importante occasione di confronto tra tutti i rappresentanti della filiera: scienziati, associazioni di consumatori, protagonisti della filiera agroalimentare e rappresentanti di diversi Governi nazionali.

Dal dibattito è emerso come i sistemi di etichettatura siano di grande importanza per il settore agroalimentare, poiché influenzano le scelte dei consumatori; per questo i messaggi che veicolano devono essere non solo di facile comprensione ma anche affidabili e scientificamente fondati.

“Appoggiamo e sosteniamo l’etichetta a batteria proposta dall’Italia (‘Nutrinform Battery’), l’unica pienamente conforme alle disposizioni comunitarie – ha detto Massimiliano Giansanti -. Il Nutrinform è stato sviluppato da qualificati istituti di ricerca nazionali (CREA e ISS) con la collaborazione dell’intera filiera agroalimentare, compresi i rappresentanti dei consumatori. Le posizioni di Confagricoltura e Copa sono convergenti sul No al Nutriscore e sul sostenere i principi ispiratori della proposta italiana di etichettatura”.

Giansanti ha criticato l’utilizzo esclusivo nel Nutriscore dello standard di 100gr per valutare i valori nutrizionali di un prodotto. Dal momento che normalmente i prodotti vengono consumati in quantità maggiori o minori si finisce per fuorviare i consumatori.

“È più realistico basare la valutazione di un cibo, sulle ‘porzioni’. Le persone consumano in porzioni, la cui dimensione varia da una categoria di prodotto all’altra”.

L’etichetta a batteria fornisce tutti i valori relativi ad una singola porzione consumata. All’interno del simbolo ‘batteria’ è presente la percentuale di energia, grassi, grassi saturi, zuccheri e sale apportati dalla singola porzione rispetto alla dose giornaliera consigliata. La parte carica della batteria rappresenta graficamente la percentuale di energia o nutrienti contenuti in una singola porzione, permettendo così di quantificarla visivamente. In tal modo il consumatore, senza fare complicati calcoli, potrà valutare quante porzioni può consumare in quel giorno.

I sistemi di codifica a colori (come il Semaforo o il Nutriscore) invece discriminano alcune categorie di prodotti alimentari in quanto fondamentalmente fanno una distinzione tra buono o cattivo in modo discutibile.

“Non tenerne conto – ha concluso Massimiliano Giansanti – può portare alle conseguenze che prodotti di alta qualità e nutrienti, come ad esempio l’olio d’oliva, siano posti in cattiva luce, mentre sono vitali nella dieta alimentare e consigliati anche dai medici. In tal senso la decisione spagnola di non assoggettare l’olio all’etichettatura nutrizionale”.

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