“Stipendi non pagati anche da 20 mesi, dipendenti costretti a usare mezzi propri sui quali non possono pagare né la copertura assicurativa, né il carburante, situazioni debitorie degli stessi pesanti: questa la situazione attuale al Consorzio di Bonifica di Ragusa. Uno status quo insostenibile e grave che, se non sanato in tempi celeri, rischia di paralizzare il comparto agricolo ibleo, con gravissimi danni alle produzioni”. Così il presidente di Confagricoltura Ragusa, dott. Antonino Pirrè.

“Nei prossimi giorni incontreremo il Prefetto, il presidente della Regione e il direttore del Consorzio – spiega Pirrè – al fine di scongiurare il peggio. Il Consorzio di Bonifica, da quello che ci viene riferito da più parti, ha gli strumenti economico-finanziari per porre in essere soluzioni d’emergenza per sbloccare lo stato attuale delle cose. Ricordiamo che si tratta di un soggetto che eroga servizi di interesse pubblico e che, quindi, non può essere gestito in un’ottica privatistica”.

“Sono già pervenute diverse segnalazioni da parte di imprenditori associati, preoccupati del rischio di danni che potrebbero subire le loro produzioni. Chiediamo al direttore – conclude il presidente di Confagricoltura Ragusa – di adoperarsi immediatamente per sbloccare lo stato delle cose, ribadendo la piena disponibilità di Confagricoltura Ragusa a fare la propria parte. La posta in gioco è la nostra agricoltura, non è tollerabile l’immobilismo attuale”.

 

 

 

 

L’addetto stampa

Bartolo Lorefice