L’acqua della Diga Ragoleto per l’agricoltura è finita, disposto l’utilizzo della traversa Mazzarronello. Confagricoltura: “Siamo soddisfatti, ma non basta per risolvere il problema”

Si è tenuto ieri mattina in Prefettura a Ragusa un vertice sulla siccità in cui si è affrontato il tema della Diga Ragoleto, dove la disponibilità prevista per le imprese agricole è finita prima del previsto. Hanno preso parte alla riunione, promossa e organizzata dalla Prefettura, i rappresentanti dell’Autorità di Bacino, del Consorzio di Bonifica e degli imprenditori agricoli.

L’esaurimento precoce delle risorse idriche dell’invaso, da quanto è stato spiegato al tavolo, è legato a consistenti perdite nelle condutture. Per tali ragioni emergenziali, la Prefettura si è adoperata affinché sia disposto l’utilizzo della Traversa Mazzarronello, sita nel territorio di Chiaramonte Gulfi, che contiene 200 mila mc di acqua.

Confagricoltura Ragusa, che chiede interventi sulla gestione della Diga Ragoleto da diversi mesi con missive alle Istituzioni locali, all’Autorità di Bacino, al Consorzio di Bonifica e al Presidente della Regione, ravvisando rischi seri per la sussistenza delle imprese agricole, con pesantissime ricadute in termini occupazionali, ha ribadito la necessità di rivedere le quote di risorse idriche dell’invaso destinate all’agricoltura (portandole ad almeno 1 milione di mc), ha rivolto un appello affinché l’Eni rinunci a delle preziose quote da destinare al settore primario, ha chiesto che le ingenti perdite delle condotte idriche siano puntualmente individuate e riparate e che venga ridotta la quota di fabbisogno di giacenza.

“Siamo soddisfatti – dichiara il Direttore di Confagricoltura Ragusa, Giovanni Scucces – e ringraziamo S.E. il Prefetto, dott. Giuseppe Ranieri, per la sensibilità e la disponibilità operativa dimostrata”.

“Continueremo a dare il nostro contributo concreto in rappresentanza degli imprenditori agricoli ragusani – aggiunge il Direttore Scucces – nei prossimi ed imminenti incontri del tavolo, per superare l’emergenza in atto con un lavoro sinergico e fruttuoso con le Istituzioni”.

 

Ragusa, 4 luglio 2024

L’addetto stampa

Bartolo Lorefice

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Dal dialogo interdisciplinare nasce l’innovazione: successo per la prima edizione di YoungaDays, il festival dell’agricoltura organizzato da ANGA Ragusa

 Un festival che valorizza l’agricoltura e le connessioni che è in grado di sviluppare con la società. Una tre giorni in cui si sono confrontati speaker provenienti da mondi diversi, sviluppando una riflessione a tutto tondo su investimenti, ambiente, sostenibilità, buone pratiche e visioni. Questo e tanto altro è stato YoungaDays, la prima edizione del festival dell’Agricoltura, organizzato dai Giovani di ANGA Ragusa in collaborazione con Confagricoltura Ragusa, che si è svolto nel centro storico di Scicli lo scorso weekend.

“Un successo straordinario – commenta il Presidente di Confagricoltura Ragusa, Antonino Pirrè, – che dimostra la validità del format, destinato a diventare appuntamento fisso di richiamo nazionale. Frutto del lavoro instancabile e visionario dei giovani di ANGA Ragusa, a cui va un grosso plauso per aver reso un servizio prezioso alla comunità, e a cui non mancherà il sostegno di Confagricoltura Ragusa nella valorizzazione di YoungaDays. Un’iniziativa che rappresenta al meglio la sfida di Confagricoltura, portata avanti al meglio dalle nuove generazioni di imprenditrici e imprenditori agricoli: lavorare per un’agricoltura competitiva, resiliente, sostenibile, che promuove l’occupazione, la crescita, la parità di genere e lo sviluppo sostenibile ed inclusivo delle comunità”.

Diversi i talk e i dibattiti su temi diversi: la storia del cibo, il fare impresa in agricoltura in Sicilia, la comunicazione agricola, la cultura ecologica, i paradossi dell’oggi e del domani, l’innovazione sociale, la carne coltivata, il service design e la pedagogia. Non sono mancati i momenti conviviali, come il pranzo sociale che si è svolto a conclusione del festival presso il torrente Aleardi. Inoltre, sono stati registrati dei podcast con i protagonisti del festival, che presto saranno disponibili su Youtube e Spotify, per dare valore e permettere la diffusione dei contenuti prodotti dalle connessioni di questi tre giorni.

Di particolare interesse e partecipazione è stata la tavola rotonda “Lavorare stanca, o forse no. Fare impresa in Sicilia con l’agricoltura è possibile?” che si è tenuta sabato mattina presso Palazzo Spadaro. Un tavolo tecnico con banche e professionisti sul mondo del credito e della finanza e sulle strategie di sviluppo a cui hanno partecipato Maria Cristina D’Arienzo, Responsabile Area Legale e Reti di Impresa di Confagricoltura, e Roberto Giadone, imprenditore agricolo, componente del Direttivo di Confagricoltura Ragusa, che si sono confrontati con Chiara Dibenedetto (Presidente del Gruppo Giovani Imprenditori di Sicindustria Ragusa) e Emanuele Occhipinti (Staff Direzione Commerciale BAPR).

 

Sempre nella mattina di sabato c’è stata la visita graditissima di Sandro Gambuzza, componente della Giunta di Confagricoltura, che ha seguito i lavori e ha rilasciato un’intervista a margine.

 

“Il bilancio è più che positivo – dichiara il Presidente di ANGA Ragusa, Lorenzo Cannella -, con risultati che sono stati al di sopra delle nostre più rosee aspettative, sia in termini di partecipazione ai vari momenti, che di feedback sulla qualità dei talk e delle tavole rotonde. Una tre giorni di condivisione, di confronto orizzontale, senza gerarchie comunicative, bello, diretto, acceso su tematiche diverse tra loro, in cui ognuno si è spogliato di ruoli e pregiudizi e ha espresso liberamente la propria visione. Un momento fertile per la creazione di connessioni, il tutto in un contesto magico e di una bellezza unica come il centro storico di Scicli che ci ha ospitato”.

“Volevamo accendere la miccia del dialogo e dell’ascolto, – conclude Cannella – e credo che ci siamo riusciti. Un ottimo risultato frutto di un grande lavoro di squadra da parte di Confagricoltura e dei ragazzi dello staff che si sono impegnati con passione e spirito di servizio”.

Ragusa, 17 giugno 2024

L’addetto stampa

Bartolo Lorefice

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Arriva YoungaDays, il festival per parlare delle sfide dell’agricoltura con divulgatori, scienziati, comunicatori

In 13 anni l’agricoltura siciliana ha perso 78 mila aziende agricole. Gli organizzatori: «Fare l’agricoltore oggi non è attrattivo, serve ridisegnare la cultura agricola perché possa parlare anche ai più giovani»

  

In Sicilia in 13 anni l’agricoltura ha perso 78 mila aziende agricole.

Nel 2010 le aziende censite erano 220 mila, nel 2023 il dato è sceso a 142 mila.

Le start up agricole sono 24.216.
Le aziende con serre sono 3937 e occupano 9178 ettari.

Il dato allarmante, fornito dall’Ufficio Stampa di Confagricoltura Sicilia, è al centro della riflessione di un giovane gruppo di agricoltori della provincia di Ragusa, che insieme ad Anga (Associazione Nazionale Giovani Agricoltori) Ragusa hanno deciso di provare a smuovere le acque e si sono inventati YoungaDays, il primo festival per parlare di agricoltura con un taglio divulgativo e pop.

«Uno dei problemi principali – spiegano Lorenzo Cannella, Roberta Tardera, Tommaso Ferrisi e Simone Di Falco, organizzatori del festival – è che oggi l’idea di fare l’agricoltore respinge i più giovani, che lo vedono come un mestiere vecchio, noioso, poco remunerativo. Il primo passo per invertire la tendenza è parlare ai più giovani con un linguaggio che esca fuori dai tecnicismi di settore, che racconti la responsabilità importante di questa attività nel disegnare l’identità di un territorio e l’impatto che ogni agricoltore genera sul paesaggio e sulla società del territorio dove lavora. Non esistono momenti di confronto di questo tipo. Così, insieme ad altri colleghi e colleghe, abbiamo deciso di crearlo».

Nasce così YoungaDays, che dal 14 al 16 giugno porterà a Scicli esperti che si occupano di divulgazione scientifica, comunicazione, arte, organizzazione del lavoro, responsabilità sociale d’impresa, scienza per parlare al territorio di agricoltura. Una scelta coraggiosa, che ha trovato sponda nella collaborazione di Reputation Lab, studio di comunicazione, partner dell’evento.

I numeri

I dati che riguardano l’agricoltura condivisi dall’ufficio stampa di Confagricoltura Sicilia offrono tanti spunti di riflessione.

C’è un tema di differenza di genere, ancora marcato in un settore così tradizionale: 93.685 aziende sono guidate da uomini, 48.645 da donne. C’è un tema di poca attrattività verso i giovani: tra gli uomini solo 14.000 sono under 45, tra le donne solo 5.783. C’è un tema di governance e innovazione, ancora difficile perché pochi sono gli under 45 in posizioni decisionali, circa il 14%, ovvero 19.788 sul totale di 142 mila aziende censite. E poi c’è un tema di visione sul futuro, che passa anche dall’istruzione. Per quanto riguarda i titoli di studio dei capi di azienda, il 33,9% possiede la licenza media, il 21,6% la licenza elementare, il 10% una laurea non in agraria, l’1,8% una laurea in agraria, il 20,7% un diploma di scuola superiore non in agraria, il 4,7% un diploma di scuola superiore agraria.

Il festival

Sono tanti i divulgatori e comunicatori che hanno accolto l’invito dei giovani di YoungaDays.

L’appuntamento di apertura è fissato il 14 giugno alle 19.30 a Palazzo Spadaro con Elisabetta Alicino, brand designer e direttrice creativa e Alberto Grandi, autore e docente universitario di Storia dell’alimentazione, ospiti del primo talk sull’agricoltura di domani e sulle origini del cibo, pronti a scardinare stereotipi e a far riflettere la platea.

Tra gli ospiti che animeranno la manifestazione c’è Paolo Iabichino, scrittore pubblicitario e direttore creativo che si distingue in Italia per una passione verso la “comunicazione civile” che prenderà parte a un panel con Elisabetta Alicino, Alex Barbieri, founder di Orto Barbieri, Marianna Palella founder di Citrus e Claudio Dall’Agata, Direttore Generale del Consorzio Bestack per raccontare di come la comunicazione possa aiutare l’agricoltura a riscoprirsi significativa attraverso buone pratiche. L’appuntamento è il 15 giugno alle ore 11 nella Chiesa di Santa Teresa.

È previsto un momento di condivisione di storie imprenditoriali, strategie di business e comunicazione con Maria Cristina D’Arienzo, avvocato ed esperta di credito per Confagricoltura e Chiara Dibenedetto attualmente Presidente del Gruppo Giovani imprenditori di Sicindustria Ragusa.

Ivano Valmori, giornalista, Federico Pio Fabrizio ricercatore e divulgatore scientifico e Rosario Sapienza, antropologo e co-fondatore di un incubatore per l’innovazione sociale, invece, converseranno sulle sfide del futuro e sui paradossi che riserva dalle 16.30 alle 18.00 a Palazzo Spadaro.

Lo stesso giorno saranno a Scicli per YoungaDays anche Vincenzo Di Maria Service Designer sciclitano con esperienza internazionale e Gabriele Scrofani, divulgatore elettrico noto come Ethoshock per dialogare sull’ agricoltura attraverso prospettive differenti e inaspettate.

Emily Mignanelli, pedagogista, chiude il festival raccontando perché “Ogni bambino che ascolti è un bosco che pianti”.

Non solo tavole rotonde, sono previsti anche laboratori destinati ai più piccoli sulla sostenibilità e sull’importanza del cibo.

La partecipazione agli appuntamenti del festival è gratuita, basta prenotarsi sulla piattaforma eventbrite.

Clicca qui per il programma completo di YoungaDays

Maggiori info su: www.youngadays.it

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Le aziende agricole attendono ancora il credito d’imposta per gli investimenti 2023, Confagricoltura Ragusa: ritardo inaccettabile, sbloccare subito la situazione

Le imprese agricole del Mezzogiorno sono ancora in attesa del riconoscimento dei crediti di imposta per gli investimenti effettuati l’anno scorso. Infatti la proroga della misura dedicata al Sud Italia prevista nella legge di Bilancio 2023, non è ancora entrata in vigore per il settore primario. Alimentando, così, dubbi e incertezze tra le aziende del comparto.

Il ritardo è dovuto alla mancata comunicazione del regime di aiuti alla Commissione Ue e al conseguente mancato inserimento dei diritti di credito nel Registro Nazionale degli Aiuti di Stato (SIPA) e nel Sistema Informativo Unificato di servizi dei comparti agricolo e agroalimentare (SIAN).

La misura riguarda il sostegno agli investimenti effettuati in macchine, attrezzature e impiantistica. Per questo motivo è necessario che le vacatio procedurali vengano sanate il prima possibile per sbloccare l’erogazione di crediti di imposta, su cui le aziende del Mezzogiorno hanno fatto affidamento scegliendo di investire nel miglioramento della produttività e anche della sostenibilità dei propri processi.

“Il credito d’imposta – dichiara il Presidente di Confagricoltura Ragusa, dott. Antonino Pirrè – rappresenta un importante strumento per sostenere gli investimenti e la modernizzazione delle aziende agricole, il suo mancato tempestivo riconoscimento rischia di vanificare gli sforzi fatti da per migliorare la propria competitività”.

“La situazione è davvero paradossale: dopo bene oltre 15 mesi – spiega il Presidente Pirrè –  le aziende agricole non sono ancora in condizione di presentare la richiesta del credito d’imposta e, qualora abbiano fatto investimenti importanti  confidando in una norma di legge, adesso sono in una situazione finanziaria grave che le espone al rischio insolvenza. Uno stallo che mette gravemente in difficoltà i nostri imprenditori già vessati dall’aumento dei costi di produzione, dalla difficile congiuntura economica e da una grave siccità”.

“Chiediamo interventi di massima urgenza per sbloccare la situazione – conclude Pirrè -, consentendo alle aziende di beneficiare delle risorse a cui hanno diritto. Non possiamo permetterci di lasciare le imprese del Mezzogiorno indietro, specie in un momento così delicato per l’intero settore agricolo”.

Ragusa, 15 aprile 2024

 

L’addetto stampa

Bartolo Lorefice

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Le congratulazioni e gli auguri di buon lavoro di Confagricoltura al nuovo presidente di Sicindustria Ragusa, Giorgio Cappello

Il Direttore di Confagricoltura Ragusa, Giovanni Scucces, e il Presidente, Antonino Pirrè, a nome di tutta l’Associazione esprimono le più sincere congratulazioni a Giorgio Cappello per la sua elezione a Presidente di Sicindustria Ragusa.

“Al neo Presidente Cappello – dichiarano il Direttore Scucces e il  Presidente Pirrè – rivolgiamo i migliori auguri per un proficuo mandato alla guida di Sicindustria Ragusa. Siamo certi che la sua esperienza e il suo impegno rappresenteranno un valore aggiunto nell’affrontare le sfide con cui gli industriali ragusani devono confrontarsi in questo momento storico così delicato e complesso”.

“Siamo convinti che la collaborazione tra Confagricoltura e Sicindustria continuerà ad essere solida e proficua sotto la guida del Presidente Cappello. Insieme – concludono Scucces e Pirrè – continueremo a lavorare per offrire il nostro contributo per una governance del territorio forte e consapevole, in continuo e stretto dialogo con le Istituzioni locali, rappresentando al meglio coloro i che investono e creano lavoro e ricchezza diffusa e ponendo in essere strategie condivise per affrontare le sfide e le opportunità per lo sviluppo economico e sociale della nostra comunità”.

Giorgio Cappello, eletto all’unanimità, subentra a Leonardo Licitra e resterà in carica fino al 2028. Cinquantaquattro anni, al vertice della “Cappello Group spa” di Ragusa, il gruppo industriale di famiglia operante dal 1965 e leader nel settore dei profilati in alluminio per serramenti, zincatura a caldo e verniciature industriali, Cappello vanta una lunga esperienza confindustriale: è stato infatti presidente dei Giovani imprenditori siciliani e del Comitato regionale della Piccola Industria; vice presidente di Confindustria Sicilia e componente della Giunta nazionale e del Consiglio generale di Confindustria. Vicepresidente vicario sarà Mario Molè della Fratelli Molè srl.

Ragusa, 19 marzo 2024

L’addetto stampa

Bartolo Lorefice

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L’azienda ragusana “Verso Le Origini” conquista la medaglia d’oro agli Italy Food Awards

L’azienda agricola “Verso le Origini” è produttrice dell’amaro ULIBBO, realizzato con infuso di foglie di ulivo e carrubo

Medaglia d’oro per l’azienda agricola Verso le Origini di Ragusa agli Italy Food Awards, gli Oscar dei produttori agroalimentari italiani, nella categoria Liquorifici.  La cerimonia di presentazione si è tenuta il 24 febbraio scorso. Un ulteriore prestigioso riconoscimento che premia una piccola e virtuosa azienda agricola associata a Confagricoltura che nasce nelle campagne iblee da un’idea maturata in anni di ricerche sullo sviluppo delle imprese e delle economie locali, sull’importanza del territorio e dei suoi prodotti e sull’impatto che le scelte alimentari hanno sulla salute e sull’ecosistema.

Verso le Origini, all’interno del progetto Nativi, produce il pluripremiato amaro che ha il sapore delle campagne iblee, ULIBBO, realizzato con lenta e meticolosa infusione di foglie di ulivo e carrubo del territorio. Dentro ULIBBO c’è la Sicilia, la campagna di Ragusa, il sole che illumina e riscalda questo angolo di paradiso. E poi ancora gli ulivi secolari, i maestosi carrubi che si presentano con tutta la loro potenza olfattiva e aromatica in un distillato che nasce da un’antica ricetta di famiglia tramandata di generazione in generazione.

L’importante riconoscimento nazionale arriva dopo il primo posto nella Categoria Liquorifici e Distillerie al Sicilia Food Awards appena qualche mese fa. Prima di questi due riconoscimenti l’azienda “Verso le Origini” ha conquistato con ULIBBO la medaglia d’argento al World Liqueur Awards di Londra, uno dei più importanti contest mondiali nel campo della liquoristica. Nel 2022 è stato premiato dal Sol&Agrifood – Il Golosario ricevuto al Vinitaly.

“Siamo orgogliosi di imprenditrici ed imprenditori associati a Confagricoltura come Edoarda Anzaldo e Roberto Floridia che, con determinazione, visionarietà e sacrificio producono un liquore unico e prezioso che rappresenta l’eccellenza imprenditoriale agroalimentare siciliana nel mondo. A loro vanno le nostre più vive e vibranti congratulazioni”: questo il commento del presidente di Confagricoltura Sicilia, avv. Rosario Marchese Ragona.

“È proprio vero che i nostri associati coltivano eccellenze. ULIBBO è la storia di una piccola azienda ragusana con un grande sogno che sta riscontrando un successo straordinario ad ogni livello. Una storia d’impresa esemplare, figlia della grande famiglia di Confagricoltura, un vero e proprio modello di cui siamo davvero fieri”, aggiunge il presidente di Confagricoltura Ragusa, dott. Antonino Pirrè.

Palermo, 2 marzo 2024

L’addetto stampa

Bartolo Lorefice

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Proteste degli agricoltori nel ragusano, Confagricoltura: “Noi in prima linea per trovare soluzioni concrete e urgenti nei tavoli regionali, nazionali ed europei”

Le proteste spontanee degli agricoltori che si stanno organizzando in questi giorni in diverse zone della Sicilia, oggi sono arrivate anche nel nostro territorio, con cortei stradali di trattori che si sono mossi in territorio di Modica. Confagricoltura Ragusa ci tiene a precisare la sua posizione e le azioni intraprese per affrontare le problematiche sollevate dai manifestanti.

L’Organizzazione degli imprenditori agricoli iblei non è contraria ai movimenti spontanei, né ha in alcun modo consigliato ai propri Soci di astenersi dal partecipare alle proteste. Al contrario, comprende e condivide molte delle ragioni che spingono gli agricoltori a scendere in piazza, in primis la contestazione della PAC (Politica Agricola Comune) e del “Green Deal” applicato all’agricoltura. Si manifesta per avanzare una richiesta, per chiedere la modifica di atti normativi vigenti e le proteste di piazza rappresentano l’ultima fase di una battaglia sindacale che, prioritariamente, deve essere portata avanti attraverso i canali istituzionali, come Confagricoltura sta facendo ad ogni livello.

Sulla crisi in atto del comparto la Federazione Regionale ha avviato una serie di incontri urgenti con i Prefetti di tutta la Sicilia con delle richieste operative precise (moratoria dei mutui bancari e delle cambiali agrarie e ristrutturazione delle passività, anche con l’intervento delle garanzie ISMEA per migliorare il rating e creare una reputazione finanziaria, rapida e concreta applicazione  del decreto legislativo n. 198/2021 “Pratiche Sleali”, in modo da favorire un’equa distribuzione del valore all’interno delle filiere agricole ed accelerare sul contrasto a pratiche chiaramente sleali come l’imposizione di prezzi di vendita inferiori ai costi di produzione, attivazione degli strumenti necessari a garantire il divieto di vendita sottocosto coinvolgendo l’Autorità Garante per Concorrenza ed il Mercato sulla vigilanza dell’applicazione delle disposizioni che disciplinano le relazioni commerciali in materia di cessione di prodotti agricoli, attivazione di un tavolo di riforma e rimodulazione dell’applicazione della PAC).

Nella giornata di ieri Confagricoltura ha deciso di avviare una serie di iniziative a Bruxelles per chiedere che le richieste degli agricoltori vengano affrontate con maggiore sollecitudine, a tutela di un settore trainante della nostra economia che subisce le conseguenze economiche di uno scenario internazionale ad alta instabilità.

Inoltre, dopo la proposta licenziata oggi dalla Commissione Europea per derogare all’obbligo previsto dalla PAC di destinare una parte dei terreni a finalità non produttive, Confagricoltura ha manifestato il suo giudizio critico a causa del sovraccarico di condizioni che limitano in modo significativo l’efficacia della misura ed è già in contatto con il Masaf e con le principali organizzazioni agricole degli Stati membri per ottenere le indispensabili e profonde modifiche, accordando la deroga sulla falsariga del provvedimento già varato nel luglio 2022 per reagire all’instabilità dei mercati provocata dal conflitto in Ucraina. 

“Confagricoltura – spiega il presidente dell’Unione Provinciale di Ragusa – dott. Antonino Pirrè – è in prima linea, da due anni, nel contestare la PAC fino al 2027, sottolineando la necessità di avere una strategia che sappia tutelare la sostenibilità economica ed ambientale delle produzioni. Stiamo conducendo una battaglia contro la riduzione dell’uso dei fitofarmaci senza avere un’alternativa che sia efficace. Abbiamo contestato la legge di restaurazione della natura e del Nutriscore, offrendo il nostro contributo. Siamo al fianco degli allevatori vessati da norme sempre più restrittive e onerose in tema di impatto ambientale e di emissioni in atmosfera. Da sempre chiediamo di intervenire per migliorare la produttività e la competitività delle nostre imprese, per difendere produzioni e posti di lavoro, per far crescere la dimensione aziendale dando una spinta all’agricoltura 4.0 e alla ricerca scientifica, fondamentale per contrastare gli effetti del cambiamento climatico e ottenere varietà più resilienti. Tra le nostre priorità c’è il rafforzamento del sistema assicurativo in agricoltura, sollecitando la riforma della normativa sulla gestione dei rischi, per arrivare a una maggiore diffusione delle coperture assicurative, alla riduzione dei costi per gli agricoltori e alla semplificazione delle procedure. Mentre in Europa qualche governo toglie le agevolazioni sul carburante agricolo, in Italia teniamo il punto e manteniamo la defiscalizzazione del gasolio anche grazie a Confagricoltura”.

“La nostra forza – aggiunge il presidente Pirrè – risiede nella professionalità della squadra che opera quotidianamente a fianco degli agricoltori e nella credibilità presso le Istituzioni, indipendentemente dal governo di turno. Non scendiamo in piazza per evitare possibili strumentalizzazioni di qualsiasi natura e perché applichiamo un approccio razionale alle sfide attuali, continuando a lavorare instancabilmente per sostenere gli agricoltori e promuovere soluzioni concrete a sostegno del settore agricolo, fondamentale per l’economia locale e nazionale, in un momento molto complesso in cui la liquidità delle aziende del settore primario è quasi azzerata a dall’aumento dei costi di produzione e dalla diminuzione dei prezzi all’origine”.

Ragusa, 31 gennaio 2024

L’addetto stampa

Bartolo Lorefice

 

Foto: La Sicilia

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Confagricoltura Ragusa e TFT (Trasformare la Fascia Trasformata) insieme per una gestione condivisa e sostenibile del territorio: firmato protocollo d’intesa

Al centro del protocollo il miglioramento della qualità dell’ambiente, delle produzioni, della vita 

Si stringe e si rafforza il dialogo tra i promotori di  TFT-Trasformare la fascia trasformata, progetto sostenuto dalla Fondazione CON IL SUD – e Confagricoltura. Una collaborazione costante nel tempo che si arricchisce di nuove modalità operative e di impegno per azioni concrete che possano portare a un effettivo cambiamento nel territorio di riferimento del progetto che include chilometri di serre e coltivazioni tra Marina di Acate e Santa Croce Camerina.

Si parte da un protocollo di intesa fortemente voluto dalla Cgil che con Associazione I tetti colorati Onlus (capofila), L’Altro Diritto Onlus e Cooperativa sociale Proxima, anima il progetto TFT-Trasformare la fascia trasformata, che costituisce la formalizzazione di una collaborazione già attiva e che è stato sottoscritto a Ragusa presso i locali del Vescovado di via Roma.

Migliorare la qualità dell’ambiente, delle produzioni, della vita: tre concetti che si stanno già traducendo in azioni concrete.

Dalla formazione aziendale, al corretto ciclo dei rifiuti, dallo studio di meccanismi di collaborazione tra aziende, alla definizione di buone prassi attente alle questioni di genere e che possano garantire anche il diritto alla maternità e alla paternità delle lavoratrici e dei lavoratori, nell’ottica della ‘sostenibilità’, con uno sguardo attento al welfare aziendale e alla vita che si svolge fuori dalle aziende.

Tra gli obiettivi, anche la salvaguardia del valore delle produzioni, una delle chiavi di volta per accrescere il benessere dell’azienda e dei lavoratori.

Sono già allo studio alcune iniziative per la promozione di una ‘rete dell’agricoltura di qualità’ che includa anche iniziative sociali a servizio della comunità non sono interna ma anche esterna all’azienda, anche nel contrasto delle discariche abusive e delle cosiddette “fumarole”

Hanno firmato il protocollo – che avrà una durata di tre anni -, Valentina Di Stefano (I Tetti colorati, capofila del progetto), Peppe Scifo segretario generale Cgil Ragusa e Sofia Ciuffoletti L’Altro diritto (entrambi partner progetto TFT),  e Antonio Pirrè presidente Confagricoltura Ragusa.

 “Sollecitare, promuovere e supportare la sostenibilità delle aziende – ha detto il presidente di Confagricoltura Ragusa, Antonio Pirrè – è obiettivo comune nel quale rientra il benessere dei lavoratori. Pronti ad elaborare strategie comuni che possano dare segnali di effettivo e concreto cambiamento nella gestione del territorio”

“Il protocollo rappresenta dei passi importanti e concreti – ha detto Peppe Scifo, Cgil – in una strada che ognuno di noi ha percorso nell’area della fascia trasformata, peculiare e complessa. Piccoli segnali di cambiamento li stiamo già vedendo ma vogliamo e possiamo fare di più”.

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Dall’orientamento all’inserimento in azienda: Meeting di Randstad organizzato da ENFAGA e Confagricoltura a Ragusa

 Si è tenuto ieri all’interno della suggestiva cornice del Teatro Donnafugata a Ragusa Ibla il Meeting “Dall’orientamento all’inserimento in Azienda, evento esclusivo organizzato da ENFAGA Ragusa e Confagricoltura in collaborazione con Randstad.

Un focus dedicato al mercato del lavoro attraversato da forti cambiamenti, per riflettere sui mutamenti in essere e sulla necessità per le aziende agricole di avvalersi di strumenti ottimali di selezione e di formazione del personale.

Davide Zucchetti (Randstad Education Manager),  Bruno Piccoli (Area Manager Randstad Italia) e Valentina Gennarino (Sales Manager Randstad HR Solutions)  hanno presentato i servizi erogati da Randstad come le attività di orientamento nelle scuole e lo skilling dei candidati in fase pre-assuntiva, le attività di ricerca, selezione e somministrazione dei candidati, la formazione continua dei lavoratori una volta inseriti in azienda e le possibilità di formazione finanziata attraverso i fondi interprofessionali.

Sono state presentate inoltre le opportunità per le aziende agricole nella costituzione di una “Academy Aziendale Associativa“, una vera e propria scuola di formazione per giovani, in grado di soddisfare il fabbisogno di profili tecnici specializzati, spesso “introvabili”, espresso dalle imprese del settore che permette alle aziende di partecipare attivamente alla formazione di giovani talenti e di rispondere alle esigenze specifiche del settore.

Durante il percorso formativo, le aziende coinvolte avranno un ruolo chiave, con una parte significativa delle ore di docenza erogate direttamente dai tecnici interni alla struttura dell’impresa. L’obiettivo è preparare i giovani al meglio possibile per l’ingresso nel mondo del lavoro e, in particolare, in quello delle imprese coinvolte.

Le imprese del settore agroalimentare avranno così la possibilità di usufruire dello strumento utilizzato con successo utilizzato in vari settori professionali. L’Academy interaziendale tra le aziende associate a Confagricoltura offrirà un percorso formativo mirato ai candidati del territorio delle imprese aderenti.

È stato annunciato che, attraverso la siglatura di un protocollo tra Randstad e ENFAGA, si avvierà un’indagine per rilevare i fabbisogni occupazionali delle imprese associate, al fine di organizzare percorsi formativi ad hoc.

“Capire come cambia il mercato del lavoro e avere strumenti per governarne i processi con consapevolezza è essenziale per le nostre aziende”, dichiara il presidente di Confagricoltura Ragusa, Antonino Pirrè. Che aggiunge: “Ringrazio Randstad ed ENFAGA Ragusa per aver permesso la realizzazione di questo evento che ha illustrato ai nostri imprenditori le straordinarie opportunità da cogliere su questo versante, organizzandosi in modo adeguato. Noi faremo la nostra parte a sostegno di questi processi di innovazione e semplificazione, cogliendo le opportunità offerte da un mercato del lavoro complesso e in continua evoluzione, avvalendoci del supporto di autorevoli e competenti professionisti del settore”.

“Un evento di cui siamo molto fieri e che rappresenta un tassello importante del percorso avviato da ENFAGA a sostegno della formazione nel settore agricolo ragusano, fornendo strumenti, competenze e supporti validi alle imprenditrici e agli imprenditori di Confagricoltura. Ringrazio Randstad per questa occasione di dialogo utile e proficuo che rappresenta la prima tappa di un percorso di collaborazione  virtuosa e fattiva” – aggiunge la direttrice di ENFAGA Ragusa, Vicky Di Quattro.

Ragusa, 19 dicembre 2023

L’addetto stampa

Bartolo Lorefice

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Visita del Vescovo di Ragusa, S.E. Monsignor La Placa, presso gli uffici di Confagricoltura: cordiale incontro con i Soci e con i Dirigenti dell’Organizzazione

Un incontro cordiale e proficuo con al centro le sfide etiche e sociali dell’agricoltura

Stamattina il Vescovo di Ragusa, Sua Eccellenza Monsignor Giuseppe La Placa, ha fatto visita negli Uffici di Confagricoltura dove è stato accolto con gioia dalle Socie e dai Soci e dai dirigenti dell’Organizzazione degli imprenditori agricoli ragusani. A fare gli onori di casa il Presidente dott. Antonino Pirrè e il Direttore dott. Giovanni Scucces.

L’incontro è stato caratterizzato da un dialogo aperto e costruttivo tra il Vescovo e gli imprenditori agricoli che hanno partecipato numerosi all’incontro. L’occasione ha permesso uno scambio di idee e visioni comuni su un’agricoltura che, oltre a puntare alla produzione, deve saper mettere al centro le persone, promuovendo le relazioni, l’ascolto e l’attenzione ai bisogni e ai diritti di tutti, con particolare attenzione alla sostenibilità ambientale e sociale.

Confagricoltura Ragusa esprime la propria gratitudine a Sua Eccellenza Monsignor La Placa per la disponibilità e l’interesse dimostrati nei confronti del settore agricolo e degli imprenditori agricoli ragusani, confermando la centralità dell’agricoltura per lo sviluppo socio-economico della nostra comunità.

Durante la discussione, sono emerse diverse tematiche a cui Confagricoltura è molto sensibile, tra cui la sostenibilità ambientale, il rispetto dei diritti dei lavoratori e la costruzione di un solido welfare, le sfide legate alle nuove tecnologie e la promozione di iniziative volte a consolidare l’agricoltura sociale.  

Confagricoltura Ragusa ribadisce il proprio impegno nel promuovere il  confronto e la collaborazione tra le Istituzioni ecclesiastiche, le Autorità dello Stato e gli imprenditori agricoli, al fine di favorire lo sviluppo sostenibile del comparto agricolo e contribuire al benessere diffuso della comunità.

Ragusa, 4 dicembre 2023

L’addetto stampa

Bartolo Lorefice

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