Food for Gaza: 31 tonnellate di derrate alimentari fornite da Confagricoltura sono giunte in Giordania, pronte per essere distribuite nella Striscia di Gaza

Prosegue l’impegno di Food for Gaza – il progetto umanitario guidato dal ministero degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale, con FAO e World Food Program – che garantisce l’accesso di derrate alimentari nella Striscia di Gaza, raccolte con il supporto delle Organizzazioni del settore agricolo.

Del convoglio di 45 tonnellate di cibo, giunto pochi giorni fa in Giordania, 31 tonnellate sono state fornite da Confagricoltura con il sostegno della Onlus confederale “Senior – L’età della saggezza”. Pasta, riso, sale marino e pomodori pelati sono stati donati da aziende della rete di Confagricoltura e recapitate al MAECI che ha gestito la spedizione.

Dalla Giordania, le derrate raggiungeranno la Striscia di Gaza il prima possibile, per contribuire concretamente alla sicurezza alimentare della popolazione in difficoltà.

Confagricoltura ha già confermato l’adesione alla prossima campagna di raccolta delle donazioni che chiuderà il prossimo 15 settembre.

“La sicurezza alimentare è da sempre una priorità per Confagricoltura, la più antica associazione di rappresentanza del settore primario, che lavora per incrementare la produzione agricola italiana, a beneficio di una popolazione mondiale in espansione. Le nostre imprese hanno risposto prontamente alla campagna Food for Gaza, guidata dalla Farnesina, orgogliose di contribuire concretamente ad alleviare le sofferenze della popolazione della Striscia di Gaza”, comunica Palazzo della Valle.

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Confagricoltura, cannabis (DDL Sicurezza): emendamento frenerebbe una filiera dinamica, a trazione giovanile e aderente alla bioeconomia

Confagricoltura esprime perplessità per l’emendamento proposto dal Governo (art. 13 bis), al Decreto Legge Sicurezza, che intende vietare la coltivazione, la lavorazione e la vendita delle infiorescenze della canapa (anche quella a basso contenuto di THC) e dei suoi derivati, per usi diversi da quelli espressamente indicati dalla normativa.

L’approvazione dell’emendamento rappresenterebbe un duro colpo al Made in Italy agroindustriale, nei confronti di una filiera rigogliosa e promettente, trainata dall’imprenditoria giovanile e aderente ai principi della bioeconomia, avvantaggiando l’accesso al mercato di altri Paesi produttori.

La più antica Associazione di rappresentanza delle imprese agricole, da Palazzo della Valle, sottolinea come si verrebbero a vanificare gli sforzi effettuati dalla filiera italiana della canapa industriale (che coltiva le sole varietà ammesse a livello europeo, ossia quelle a basso contenuto di THC), volti a valorizzare tutte le parti della pianta (semi, fibre e, appunto, infiorescenze). In questo modo, si penalizzerebbe una filiera solida, grazie anche alle ottime condizioni climatiche offerte dal nostro territorio (forse le migliori in Europa).

L’infiorescenza rappresenta la parte della pianta di maggior valore industriale e, quindi, più interessante per i produttori. Qualora la proposta andasse avanti, negherebbe agli agricoltori la possibilità di gestire tale prodotto, limitando di fatto l’accesso al mercato delle imprese italiane.

D’altro canto, dalla recente Conferenza dell’EIHA (European Industrial Hemp Association), che riunisce i principali attori europei ed extra europei del settore, è emerso un quadro internazionale molto dinamico. Paesi come Germania, Austria, Spagna, Belgio, Estonia, Francia, ad esempio, stanno investendo in maniera importante sulla canapa nella filiera alimentare (semi/proteine), in quella tessile (fibra) e da costruzione (canapulo). Confagricoltura chiede, dunque, una riflessione sull’emendamento al fine di individuare le opportune proposte per dare continuità a un importante settore dell’economia agricola ed industriale italiana.

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Come richiesto da Confagricoltura, ulteriore proroga alla sospensione del contributo Conai su vasi per fiori e piante

Il Conai ha accolto la richiesta di Confagricoltura di prorogare la sospensione dell’applicazione del contributo ambientale su vasi per fiori e piante (con spessore inferiore a 0,8 mm) fino al 31 luglio 2024. 

L’ulteriore proroga, dopo quella che aveva spostato il termine dal 31 dicembre 2023 al 31 marzo 2024, si è resa necessaria per monitorare l’evoluzione in corso a livello europeo sul tema degli imballaggi, proprio come evidenziato espressamente da Confagricoltura al Consorzio.

Allo stato attuale del negoziato sulla proposta di nuovo Regolamento sugli imballaggi voluto dalla Commissione europea, infatti, sono state introdotte disposizioni emendative che ridefiniscono il perimetro di ciò che può considerarsi imballaggio da ciò che non lo è. In tale contesto sono presenti disposizioni che sembrano essere in contrasto e che riguardano proprio direttamente i vasi.

Siamo lieti che il Consorzio abbia accolto e fatto proprie le nostre preoccupazioni – conclude Confagricoltura – comprendendo la necessità di attendere gli sviluppi del negoziato Ue su questo tema e il consolidamento del nuovo quadro normativo. 

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Confagricoltura: ottima notizia l’ipotesi della Commissione UE di introdurre restrizioni all’import di prodotti agricoli dalla Russia

La Commissione europea sta valutando la possibilità di introdurre restrizioni alle importazioni di prodotti agricoli dalla Federazione Russa, a partire dai cereali. A breve, sarà presentata una specifica proposta.

“E’ un’ottima notizia – ha commentato il presidente di Confagricoltura, Massimiliano Giansanti – Auspichiamo che il via libera venga dato al massimo livello politico, già in occasione del Consiglio europeo che si terrà il 21 e 22 marzo, a Bruxelles”.

 Le sanzioni nei confronti della Federazione Russa – ricorda Confagricoltura – non si applicano ai prodotti destinati all’alimentazione.

“Di fronte alla profonda crisi dei mercati in Italia e nella Ue – prosegue Giansanti – abbiamo sollecitato un cambio di rotta e siamo lieti di apprendere che la Commissione abbia deciso di procedere verso la messa in opera di restrizioni in grado di ridare stabilità ai mercati e fermare il crollo dei prezzi agricoli all’origine”.

Confagricoltura evidenzia che, in base ai dati Istat, nel periodo gennaio-novembre 2023 le importazioni di grano duro dalla Federazione Russa sono ammontate a 400 mila tonnellate. Nello stesso periodo del 2022 si attestavano a 32 mila tonnellate. L’aumento è del 1.100%.

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Granaio Italia, Confagricoltura: sì alla tracciabilità, no a ulteriore burocrazia

“Le quotazioni in forte diminuzione e l’aumento dei costi di produzione potrebbero portare a un drastico calo delle semine di grano duro. Gli imprenditori chiedono trasparenza ed efficienza per continuare a garantire qualità e affrontare la difficile situazione con fiducia”. 

Lo ha affermato Filippo Schiavone, componente di Giunta Confagricoltura, che ha partecipato alla riunione del tavolo “Granaio Italia”, convocata stamani dal Sottosegretario La Pietra. La misura intende risolvere il problema relativo alla diminuzione del prezzo dei cereali attraverso un accurato monitoraggio delle produzioni cerealicole presenti sul territorio nazionale, con la comunicazione, nell’apposito registro telematico istituito nell’ambito dei servizi del Sistema informativo agricolo nazionale (SIAN), delle operazioni di carico e scarico dei quantitativi di cereali e di farine di cereali.

“Rispetto alla prima stesura del decreto – spiega Schiavone – diamo atto al Sottosegretario di aver modificato la formula di monitoraggio che dovrà entrare in vigore a partire dal 2025 e apprezziamo il lavoro del tavolo che ha istituito. Le proposte che abbiamo portato oggi alla riunione vanno ulteriormente nella direzione di non aggravare il peso burocratico sulle aziende”.

Confagricoltura ha chiesto, in particolare, che venga alzata la soglia minima da sottoporre alla registrazione sul SIAN, attualmente fissata a 30 tonnellate annue; che si garantisca il buon funzionamento del portale dove andranno effettuate le comunicazioni da parte delle aziende cerealicole, e che si valuti una deroga al regime sanzionatorio fino a quando il registro telematico non sarà a pieno regime.

“La situazione attuale dei mercati, – conclude Schiavone – e le difficoltà che le imprese stanno incontrando in termini di produttività, redditività e competitività, ci spingono ad essere cauti nell’aggravio di procedure amministrative. Accogliamo pertanto con favore ogni iniziativa volta a superare le criticità attuali, con l’obiettivo di garantire trasparenza e tracciabilità del prodotto italiano”.

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Legge di Bilancio, Confagricoltura: positive alcune misure a supporto di imprese e consumi

Confagricoltura plaude a diverse misure a supporto del settore primario, inserite nella Legge di Bilancio; in particolare: il Fondo per la gestione delle emergenze in agricoltura che prevede lo stanziamento di 100 milioni di euro per ciascuno degli anni 2024, 2025 e 2026; il differimento, dal 1° gennaio 2024 al 1° luglio 2024, della decorrenza dell’imposta sui manufatti in plastica monouso e dell’imposta sul consumo delle bevande analcoliche edulcorate.

La manovra risponde alle richieste della Confederazione in merito alla reintroduzione delle misure di intervento per la previsione della liquidità aziendale, al fine di evitare il sovraindebitamento.

Significativo il sostegno alle imprese, tramite il finanziamento del credito di imposta per il Mezzogiorno (pari a 1,8 miliardi di euro); le dotazioni di bilancio per i contratti di sviluppo e le misure agevolative della cosiddetta “Nuova Sabatini”.

Accolta anche la richiesta di intervento, da parte di Confagricoltura, per nuovi stanziamenti finalizzati alla ricostruzione dei territori interessati dai sismi degli anni scorsi e dagli eventi alluvionali manifestatesi dal 1° maggio 2023.

Palazzo della Valle auspica un progressivo aumento degli interventi sistemici a vantaggio del sistema imprese, guardando con favore all’incentivazione di ogni azione che possa favorire la ripresa dei consumi. Bene, dunque, l’introduzione del “Bonus spesa”, cosiddetto “Social Card”, che può stimolare l’acquisto di prodotti dell’agricoltura italiana.

Si sottolinea, infine, la necessità di uno sforzo ulteriore su alcuni temi: la reintroduzione dell’IRPEF (che possa almeno avvenire in modo graduale), la gestione del rischio in agricoltura e la tassazione retroattiva in relazione ai contratti di superficie.

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Confagricoltura Ragusa e TFT (Trasformare la Fascia Trasformata) insieme per una gestione condivisa e sostenibile del territorio: firmato protocollo d’intesa

Al centro del protocollo il miglioramento della qualità dell’ambiente, delle produzioni, della vita 

Si stringe e si rafforza il dialogo tra i promotori di  TFT-Trasformare la fascia trasformata, progetto sostenuto dalla Fondazione CON IL SUD – e Confagricoltura. Una collaborazione costante nel tempo che si arricchisce di nuove modalità operative e di impegno per azioni concrete che possano portare a un effettivo cambiamento nel territorio di riferimento del progetto che include chilometri di serre e coltivazioni tra Marina di Acate e Santa Croce Camerina.

Si parte da un protocollo di intesa fortemente voluto dalla Cgil che con Associazione I tetti colorati Onlus (capofila), L’Altro Diritto Onlus e Cooperativa sociale Proxima, anima il progetto TFT-Trasformare la fascia trasformata, che costituisce la formalizzazione di una collaborazione già attiva e che è stato sottoscritto a Ragusa presso i locali del Vescovado di via Roma.

Migliorare la qualità dell’ambiente, delle produzioni, della vita: tre concetti che si stanno già traducendo in azioni concrete.

Dalla formazione aziendale, al corretto ciclo dei rifiuti, dallo studio di meccanismi di collaborazione tra aziende, alla definizione di buone prassi attente alle questioni di genere e che possano garantire anche il diritto alla maternità e alla paternità delle lavoratrici e dei lavoratori, nell’ottica della ‘sostenibilità’, con uno sguardo attento al welfare aziendale e alla vita che si svolge fuori dalle aziende.

Tra gli obiettivi, anche la salvaguardia del valore delle produzioni, una delle chiavi di volta per accrescere il benessere dell’azienda e dei lavoratori.

Sono già allo studio alcune iniziative per la promozione di una ‘rete dell’agricoltura di qualità’ che includa anche iniziative sociali a servizio della comunità non sono interna ma anche esterna all’azienda, anche nel contrasto delle discariche abusive e delle cosiddette “fumarole”

Hanno firmato il protocollo – che avrà una durata di tre anni -, Valentina Di Stefano (I Tetti colorati, capofila del progetto), Peppe Scifo segretario generale Cgil Ragusa e Sofia Ciuffoletti L’Altro diritto (entrambi partner progetto TFT),  e Antonio Pirrè presidente Confagricoltura Ragusa.

 “Sollecitare, promuovere e supportare la sostenibilità delle aziende – ha detto il presidente di Confagricoltura Ragusa, Antonio Pirrè – è obiettivo comune nel quale rientra il benessere dei lavoratori. Pronti ad elaborare strategie comuni che possano dare segnali di effettivo e concreto cambiamento nella gestione del territorio”

“Il protocollo rappresenta dei passi importanti e concreti – ha detto Peppe Scifo, Cgil – in una strada che ognuno di noi ha percorso nell’area della fascia trasformata, peculiare e complessa. Piccoli segnali di cambiamento li stiamo già vedendo ma vogliamo e possiamo fare di più”.

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Riso, Confagricoltura: bene il no del Parlamento UE alle importazioni con livelli di Triciclazolo oltre la soglia consentita in Europa

Il Parlamento europeo, oggi, in plenaria, si è schierato contro l’adozione della proposta della Commissione europea sull’aumento dei limiti di Triciclazolo per il riso importato nell’Unione.

“Si tratta di un risultato importante per le nostre produzioni – spiega il presidente della Federazione nazionale di Prodotto Riso di Confagricoltura, Giovanni Perinotti – che formalizza la posizione già espressa il 29 novembre scorso dalla Commissione per l’ambiente, la sanità pubblica e la sicurezza alimentare del Parlamento Ue, contraria all’adozione del provvedimento che proponeva di aumentare a 0,09 mg/kg il livello massimo residuo per il Triciclazolo, limitatamente al prodotto importato.

Attualmente in Europa il fungicida è di fatto vietato, in quanto la soglia massima è di 0,01 mg/kg. “L’aumento dei valori – spiega Perinotti – avrebbe ulteriormente favorito l’import di riso da Paesi che non hanno gli stessi vincoli alla produzione applicati nella UE: questo significa che non sarebbe stato possibile garantire la reciprocità nella tutela della sicurezza alimentare, né la tenuta della competitività delle nostre imprese. L’India sarebbe stato il principale beneficiario dell’eventuale adozione della misura respinta oggi dal Parlamento”.

Il comparto risicolo è molto rappresentativo dell’agroalimentare italiano: siamo i primi produttori europei di riso, con circa il 50% della coltivazione presente nell’Unione.

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ANB, Confagricoltura: congratulazioni al neo Presidente Gherardi e buon lavoro alla sua squadra, tutta confederale

Congratulazioni a Nicola Gherardi Ravalli Modoni, neo presidente di ANB, l’Associazione Nazionale Bieticoltori che oggi ha rinnovato i vertici per il prossimo triennio.

Gherardi, eletto all’unanimità, sarà affiancato da Lodovico Giustiniani, presidente di Confagricoltura Veneto, confermato alla vicepresidenza.

Imprenditore cerealicolo in provincia di Ferrara, componente della Giunta confederale, Nicola Gherardi Ravalli Modoni succede a Guglielmo Garagnani, presidente di Confagricoltura Bologna, al quale va il ringraziamento di Palazzo della Valle per il lavoro svolto in questi anni.

“Per Confagricoltura – afferma il presidente Massimiliano Giansanti, rivolgendo gli auguri di buon lavoro al neopresidente di ANB – un ottimo risultato, avvalorato anche dalla composizione tutta confederale della squadra dell’associazione”, con Giangiacomo Bonaldi, Marcello Bonvicini, Alessandro Bettini, Alberto Cortesi, Guglielmo Garagnani, Maurizio Stringa e Marco Francesco Pasti.

ANB rappresenta i produttori di barbabietola ed è impegnata nella valorizzazione della filiera dello zucchero nazionale con l’utilizzo dei suoi sottoprodotti nel settore energetico.

“In sinergia con Confagricoltura – afferma Gherardi – continueremo a impegnarci per l’affermazione di modelli agricoli performanti, rispettosi dell’ambiente e in linea con gli obiettivi della transizione ecologica ed energetica”.

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Legge Sabatini, Confagricoltura: nuovi interventi di finanza agevolata per garantire gli investimenti in agricoltura

Confagricoltura accoglie con favore la proroga di sei mesi per realizzare gli investimenti nel settore, anche per i contratti di finanziamento stipulati nella seconda parte del 2023. È previsto nel Decreto Legge Proroghe.

La precedente proroga di sei mesi, sempre sollecitata dall’Organizzazione, riguardava i contratti stipulati fino al 30 giugno 2023. Grazie al nuovo allungamento dei termini, anche i contratti di finanziamento stipulati nel secondo semestre del 2023 beneficeranno di un periodo più ampio, fino a 18 mesi, per la realizzazione di investimenti agevolati.

La misura “Beni strumentali – Nuova Sabatini” – ricorda Confagricoltura – costituisce uno dei principali strumenti agevolativi nazionali e persegue l’obiettivo di rafforzare il sistema produttivo e competitivo delle MPMI attraverso il sostegno per l’acquisto, o l’acquisizione in leasing, di beni materiali (macchinari, impianti beni strumentali d’impresa, attrezzature nuove di fabbrica e hardware) o immateriali (software e tecnologie digitali) ad uso produttivo.

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