Confagricoltura: Soddisfazione per la posizione dei gruppi della “maggioranza Ursula” sul nuovo Quadro Finanziario Pluriennale

Giansanti: “Un risultato frutto anche delle azioni messe in campo dalla Confederazione”

Confagricoltura accoglie con soddisfazione la posizione espressa dai presidenti dei gruppi PPE, S&D, Renew Europe e Verdi del Parlamento europeo – i partiti della cosiddetta “maggioranza Ursula” – che con una lettera indirizzata alla presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen hanno chiesto di modificare la proposta sul Quadro Finanziario Pluriennale (QFP) post-2027, ponendo tale revisione come condizione per l’avvio dei negoziati.

Già nel corso dell’estate, Confagricoltura aveva espresso forti riserve sulla decisione di dar vita a un Fondo Unico, sottolineando come tale impostazione comportasse una riduzione significativa delle risorse destinate alla Politica Agricola Comune.

“La missiva indirizzata alla presidente della Commissione è anche un risultato tangibile dell’azione messa in atto in queste settimane da parte della Confederazione e dei tanti agricoltori che hanno deciso di opporsi, in maniera netta ed evidente, alla proposta avanzata dalla presidente von der Leyen” ha commentato il presidente Massimiliano Giansanti. “Ricordo a questo riguardo la manifestazione dello scorso 16 luglio a Bruxelles”.

Confagricoltura ribadisce che è necessario archiviare l’attuale proposta di riforma della PAC, superando l’idea del Fondo Unico, che determinerebbe la soppressione dei due storici strumenti di finanziamento della politica agricola europea – il Fondo europeo agricolo di garanzia (FEAGA) e il Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR) – con conseguenze negative sulla competitività del settore e sulla stabilità delle aree rurali europee.

Come evidenziato nella lettera dei presidenti dei gruppi parlamentari, la Commissione deve inoltre garantire un pieno coinvolgimento del Parlamento europeo nel processo di approvazione e modifica dei Piani Nazionali degli Stati membri, attraverso atti delegati, e nelle decisioni relative alla programmazione delle risorse flessibili e agli adeguamenti legati a nuove esigenze o priorità.

Confagricoltura condivide l’impostazione indicata dai gruppi della “maggioranza Ursula”, che riconoscono il ruolo centrale dell’agricoltura nelle politiche comunitarie e la necessità di preservare una gestione realmente condivisa delle risorse europee. È indispensabile che la nuova PAC resti fondata sui principi di competitività, sostenibilità e coesione territoriale, valorizzando il contributo degli agricoltori alla crescita e alla sicurezza alimentare dell’Unione.

 

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Ragusa prima in Italia per nuove imprese. Confagricoltura: “L’agricoltura conferma il suo ruolo strategico”

La provincia di Ragusa conquista il primato nazionale per tasso di crescita imprenditoriale. I dati diffusi da Unioncamere sul terzo trimestre 2025 certificano un risultato storico per il territorio ibleo: 427 nuove attività e 191 cessazioni, con un saldo attivo di 236 imprese e un tasso di crescita record dello 0,67%, il più alto d’Italia.

Confagricoltura Ragusa evidenzia con particolare soddisfazione il contributo significativo del settore agricolo a questo exploit: tra le nuove imprese costituite, una quota importante opera nel comparto primario, confermando l’agricoltura come uno dei pilastri dell’economia provinciale.

“È un risultato straordinario che ci riempie di orgoglio e che testimonia la vitalità del tessuto economico ragusano”, dichiara il Presidente di Confagricoltura Ragusa, Antonino Pirrè. “Questo primato nazionale è il frutto della cultura imprenditoriale che da sempre caratterizza il nostro territorio e della capacità di innovare pur mantenendo salde le proprie radici”.

“In questo quadro, il settore agricolo si conferma motore di sviluppo e attrattore di nuova imprenditorialità, soprattutto giovanile”, prosegue il presidente Pirrè. “I numeri fotografati dalla rilevazione camerale riflettano non solo la tradizionale vocazione agricola del ragusano, ma anche il rinnovato interesse verso un settore che sa coniugare tradizione e innovazione, sostenibilità ambientale e opportunità economiche”.

“Confagricoltura Ragusa – conclude Pirrè – continuerà a sostenere e accompagnare questo fermento imprenditoriale, offrendo alle nuove aziende agricole gli strumenti, la formazione e l’assistenza necessari per consolidarsi e crescere in un mercato sempre più complesso e competitivo”.

 

Ragusa, 23 ottobre 2025

L’addetto stampa

Bartolo Lorefice

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Confagricoltura e Uzbekistan insieme per la formazione di manodopera specializzata per le aziende italiane

Percorsi formativi per trattoristi specializzati da impiegare nelle aziende agricole italiane. È quanto prevede il protocollo d’intesa siglato oggi a Palazzo della Valle tra il presidente di Confagricoltura, Massimiliano Giansanti e il ministro dell’Agricoltura del Governo Uzbeko, Ibrohim Abdurakhmonov.

I percorsi formativi, che verranno svolti in Uzbekistan prima della partenza per l’Italia, prevedono: formazione tecnica specifica per trattoristi, lingua italiana, sicurezza sul lavoro, educazione civica e ai diritti. L’accordo nasce a seguito del Memorandum d’Intesa firmato a Samarcanda nel maggio 2025, in occasione della missione ufficiale del Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni.

Durante l’incontro, a cui hanno partecipato per la Confederazione anche il vicepresidente Luca Brondelli di Brondello e il direttore generale, Roberto Caponi, il ministro Abdurakhmonov ha sottolineato l’importanza che l’accordo ha per l’Uzbekistan, Paese dell’Asia Centrale che sta vivendo una forte crescita demografica con le nuove generazioni sempre più interessate ad affiancare ai propri percorsi di studio, esperienze di lavoro e di formazione professionale.

Il progetto di formazione sarà coadiuvato dai professionisti dell’agenzia Umana. L’intenzione è partire con i primi corsi tra dicembre e gennaio prossimi. La Confederazione coinvolgerà il Governo italiano per ottenere i permessi necessari per l’ingresso in Italia dei lavoratori, una volta formati.

Confagricoltura conferma, così, il proprio impegno nella ricerca di manodopera agricola qualificata, anche attraverso la valorizzazione della cooperazione bilaterale e dei flussi regolari.

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Confagricoltura conclude Agrilevante con un grande successo di pubblico

Lo stand di Confagricoltura ad Agrilevante by EIMA, l’esposizione internazionale di agromeccanica che si chiude oggi a Bari, è stato popolato da tanti imprenditori agricoli e addetti ai lavori.

Presenti nello spazio di Confagricoltura le istituzioni, con il ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida, il sottosegretario all’Economia e finanza, Federico Freni, e l’assessore all’Agricoltura della Regione Puglia, Donato Pentassuglia.

L’edizione 2025 di Agrilevante ha dimostrato come l’innovazione tecnologica in agricoltura non sia più un tema per poche imprese pioniere. Un esempio di cui si è discusso nell’Agorà confederale è l’ambito del benessere animale nel settore zootecnico. Cambiamenti climatici, mercati internazionali sempre più complessi e aumento delle malattie richiedono alle imprese di investire nella sostenibilità delle proprie strutture per migliorare le condizioni di vita degli animali e, quindi, la produttività.

Gli strumenti – dalla sensoristica alla gestione dei dati per il monitoraggio della salute e dei comportamenti degli animali – non mancano, e con l’aiuto dei finanziamenti che l’Unione europea ha stanziato per il settore zootecnico, diventano più accessibili.

Temi, questi, al centro del seguitissimo convegno organizzato da Confagricoltura e a cui hanno partecipato imprese, istituzioni, e una delle aziende leader della tecnologia applicata all’agricoltura, MSD Animal Health Italia.

Molto riuscito anche il convegno dedicato ai contenuti più controversi della proposta di riforma della PAC – in primis il taglio delle risorse complessive destinate alle aziende professionali – che ha visto un confronto franco tra i tecnici della Confederazione e il vicecapo dell’unità Sostenibilità della Direzione generale agricola della Commissione europea della Commissione europea, Pasquale Di Rubbo.

La fiera è stata anche l’occasione per confermare la stretta collaborazione tra Confagricoltura e l’Unione nazionale contoterzisti agromeccanici e industriali (Uncai). Il presidente Aproniano Tassinari e il delegato della Confederazione per le politiche agromeccaniche, Donato Rossi, hanno ribadito in un incontro pubblico la richiesta di un Albo professionale dei contoterzisti. Strumento necessario per garantire la professionalità degli operatori a cui le aziende agricole affidano i lavori in campo e per dare maggiore forza alla categoria rappresentata da Uncai.

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L’Arma dei Carabienieri e Confagricoltura insieme per la prevenzione ed il contrasto dei reati nel settore agricolo

L’Arma dei Carabinieri e Confagricoltura hanno sottoscritto oggi, presso la sede del Comando Generale, un protocollo d’intesa volto a rafforzare la legalità, la sicurezza e la tutela del lavoro nelle aree rurali del Paese.

A firmare l’accordo sono stati il Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri, Generale di Corpo d’Armata Salvatore Luongo, e il Presidente di Confagricoltura, Massimiliano Giansanti.

L’intesa sancisce una collaborazione strutturata per la realizzazione di iniziative volte a:

  • prevenire e contrastare i reati nei settori dell’agricoltura, dell’acquacoltura, dell’allevamento e della silvicoltura;
  • difendere e valorizzare le produzioni agricole e forestali;
  • migliorare le condizioni di lavoro delle categorie agricole;
  • promuovere la cultura della legalità ambientale.

L’Arma dei Carabinieri, attraverso i suoi reparti specializzati, metterà a disposizione competenze e professionalità per partecipare a incontri formativi e divulgativi promossi da Confagricoltura.

Il protocollo, della durata triennale, si inserisce in un più ampio impegno comune per promuovere una cultura della legalità e del rispetto delle regole, contribuendo a rendere l’agricoltura italiana sempre più sicura, etica e sostenibile.

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Sì ai droni in campo. Confagricoltura: sperimentazione importante per garantire più sostenibilità e produttività

Confagricoltura accoglie con favore l’approvazione, in Senato, dell’emendamento al DDL Semplificazioni che permette l’uso dei droni in agricoltura.

La misura, che vede come primo firmatario il presidente della IX Commissione del Senato, Luca De Carlo, dà il via alla sperimentazione triennale per l’irrorazione aerea dei campi, a favore di interventi di precisione a vantaggio dell’ambiente, della manodopera, e per una generale ottimizzazione dei lavori agricoli.

Palazzo della Valle ha seguito l’iter sostenendo da sempre il principio di un ammodernamento della tecnologia in agricoltura per una maggiore sostenibilità. L’uso dei droni, infatti, opportunamente disciplinato e controllato, agevola l’impresa agricola a intervenire con azioni mirate e più efficienti per le coltivazioni, ma anche più rispettose dell’ecosistema.

La misura avrà grandi vantaggi soprattutto nelle zone in cui le operazioni in campo sono più difficili per l’orografia dei territori.

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Quaderno di campagna, proroga di un anno. Soddisfazione di Confagricoltura, più semplificazione per le imprese

La proroga al 1° gennaio 2027 del termine entro il quale gli utilizzatori professionali di prodotti fitosanitari sono tenuti a registrare i trattamenti colturali con metodi digitali recepisce le richieste di Confagricoltura, che ha fatto pressing a livello nazionale ed europeo, mettendo in luce le difficoltà degli agricoltori ad adempiere ai nuovi obblighi burocratici del cosiddetto “Quaderno di campagna”.

La modifica del Regolamento 2023/564 proposta dalla Commissione UE, che deve essere ancora pubblicata in Gazzetta ufficiale dell’Unione europea prima di essere recepita dagli Stati membri, avrà conseguenze sul pieno utilizzo del registro informatizzato dei trattamenti agricoli (QdCa).

Confagricoltura, in una lunga e articolata azione sindacale, si era fatta portavoce delle difficoltà oggettive relative ai nuovi adempimenti informatici, che, oltre ad essere un ulteriore onere burocratico, si scontrano con le difficoltà di copertura internet di molte zone rurali.

In questi anni – evidenzia la Confederazione – è aumentata la complessità della burocrazia a carico delle imprese agricole e delle amministrazioni nazionali. Questo rinvio di un anno permette alle aziende di tirare il fiato in attesa che la Commissione europea presenti un ulteriore pacchetto di semplificazione delle norme in materia di agricoltura e alimentazione.

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“Coltiviamo agricoltura sociale”: candidature al rush finale

Decima edizione del bando di Confagricoltura, Senior-L’Età della Saggezza Onlus e Reale Foundation, con il patrocinio del MASAF.

Si chiudono il 27 ottobre i termini per la presentazione delle candidature alla 10^ edizione del bando “Coltiviamo Agricoltura Sociale”, promosso da Confagricoltura, Senior – L’età della Saggezza Onlus e Reale Foundation, in collaborazione con la Rete Fattorie Sociali e con il patrocinio del ministero dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste.

L’iniziativa premia tre progetti di agricoltura sociale con 40.000 euro ciascuno a fondo perduto e borse di studio per il Master in Agricoltura Sociale dell’Università di Roma Tor Vergata. È prevista anche una sezione speciale da 20.000 euro per progetti di gestione e riqualificazione del verde pubblico.

Nei primi nove anni è stato assegnato oltre 1 milione di euro ai progetti vincitori e tutti i programmi sono stati completati. Un risultato che premia la validità dell’iniziativa che si è consolidata nel tempo come riferimento importante del panorama nazionale dedicato al comparto.

Possono partecipare al bando le imprese agricole e le cooperative sociali, anche in partenariato con altri soggetti del Terzo Settore, purché il capofila sia un imprenditore agricolo o una cooperativa con attività agricola.

Alla sezione speciale possono aderire anche enti non agricoli attivi nella cura del verde.

I progetti vanno inviati via e-mail a coltiviamoagricolturasociale@confagricoltura.it e anche tramite raccomandata A/R a Confagricoltura – Agricoltura Sociale, Corso Vittorio Emanuele II, 101 – 00186 Roma.

La Giuria valuterà tutti i progetti pervenuti entro la fine dell’anno e i vincitori saranno premiati con una cerimonia evento che si terrà a Roma.

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“Fare rete come strategia vincente per portare avanti la visione di sviluppo condivisa del territorio ibleo”

Ieri sera nella suggestiva Terrazza sul Porto di Marina di Ragusa, il nostro Presidente Pirrè ha partecipato al prestigioso evento “Oro degli Iblei”, organizzato dal giornale La Sicilia. Un confronto di alto livello che ha riunito i protagonisti del tessuto economico, sociale ed istituzionale della nostra Provincia in uno scenario straordinario.
“Un’organizzazione moderna deve saper guardare oltre i confini del proprio settore. E noi di Confagricoltura lo stiamo facendo erogando servizi di assistenza alle imprese innovativi e avanzati e sostenendo iniziative sociali e culturali”, ha dichiarato il Presidente Pirrè
“Il nostro territorio ha bisogni complessi che richiedono risposte articolate e innovative. Per questo crediamo fermamente nel fare rete come strategia vincente per costruire una visione condivisa di sviluppo sostenibile. Confagricoltura Ragusa vuole essere il partner strategico di riferimento, il vero snodo di interessi diffusi capace di aggregare energie e competenze per la crescita economica, sociale e culturale della nostra comunità iblea”.
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YoungaDays 2025, a Scicli dal 13 al 15 giugno tre giorni per una visione di agricoltura possibile, condivisa e inclusiva

Gli organizzatori del festival dedicato all’agricoltura giunto alla seconda edizione: «Costruiamo una comunità temporanea che riflette, sperimenta, condivide. È il nostro modo di restare, senza restare fermi»

Dal 13 al 15 giugno 2025 torna a Scicli (Ragusa) YoungaDays, il festival ideato dai Giovani di Confagricoltura – ANGA Ragusa e promosso da Confagricoltura Ragusa per dare voce a un’agricoltura capace di generare impatto sociale e culturale a partire dal proprio territorio di riferimento. In una città periferica e viva, sempre più protagonista di sperimentazioni culturali dal basso come Scicli, il festival propone tre giorni di incontri, laboratori e confronti pubblici tra mondi diversi: impresa agricola, ricerca scientifica, attivismo, comunicazione e pubblica amministrazione.

YoungaDays è pensato come un laboratorio collettivo per immaginare il futuro della terra e dei territori, con particolare attenzione alla sostenibilità, al welfare e al ruolo delle comunità locali, oltre che al linguaggio con cui questi temi vengono raccontati.

Il programma si svilupperà in luoghi iconici del centro storico – Palazzo Spadaro, Chiesa di Santa Teresa e Via Mormino Penna – trasformando Scicli in un’arena pubblica di riflessione e scambio.

Tra i protagonisti di questa edizione, Paolo Iabichino, scrittore pubblicitario e direttore creativo, già presente lo scorso anno, assume un ruolo centrale come partner del festival con AEdicola Lambrate. Insieme a Santina Giannone, giornalista e comunicatrice, guiderà AEdicola Younga, la rassegna stampa dal vivo che ogni mattina aprirà i lavori della giornata con una lettura collettiva dell’attualità, costruita come spazio di dialogo tra ospiti e cittadinanza.

Tra le novità di quest’anno, infatti, l’arrivo in Sicilia di AEdicola Lambrate, il format milanese che trasforma lo spazio urbano in presidio culturale, e che per l’occasione animerà Via Mormino Penna grazie a un intervento progettuale dell’architetto Francesco Gugliotta.

Il programma di YoungaDays coinvolgerà poi ricercatori, divulgatori, imprenditori agricoli, amministratori pubblici, studiosi e attivisti. La professoressa Stefania De Pascale, dell’Università Federico II di Napoli, porterà a Scicli il racconto dell’agricoltura spaziale. Il divulgatore scientifico Gabriele Scrofani interverrà sul valore alimentare degli insetti e sulle barriere culturali legate al loro consumo, mentre Umberto Trulli, consulente e formatore internazionale, parlerà di agroecologia fondata sui saperi africani.

Claudia Penzavecchia, dietista e nutrizionista, affronterà il tema dell’insicurezza alimentare in Italia, e Esmeralda Moretti, divulgatrice filosofica, proporrà una riflessione sull’etica della terra. Giovanni Nasca, agronomo ed esperto in fertilizzanti minerali, interverrà sul rapporto tra chimica e innovazione. Lorenzo Mineri, ricercatore, presenterà invece i primi dati della sperimentazione sul riso TEA.

Sul piano editoriale e culturale, Paolo Iabichino dialogherà con Francesco Ruta, autore del libro Grano, e con Michele Antonio Fino (Ermezio), docente e autore di Non me la bevo. Comunicazione e marketing del vino: istruzioni per un consumo consapevole, in due incontri dedicati al racconto del cibo e della terra attraverso le parole.

Accanto a questi momenti, il programma prevede anche due spazi di formazione pratica: una sessione tecnica a cura di EVJA, rivolta agli operatori del settore agricolo e incentrata sulle applicazioni smart per la gestione dei campi, e un workshop fotografico condotto da Antonio Riva, dedicato allo sguardo visivo sul paesaggio rurale.

Accanto a queste voci, il festival ospiterà figure dell’imprenditoria e del mondo delle reti locali: Antonino Pirrè, Presidente di Confagricoltura Ragusa e Vice Presidente di Confagricoltura Sicilia, Enrico Russino, fondatore dell’azienda agricola Gli Aromi, e Stefano Scavino, farmer piemontese, fondatore dell’azienda Duipuvrun e referente di due Presìdi Slow Food.

Nei luoghi di YoungaDays si alterneranno, poi, Alessia Gambuzza (Legambiente), Massimo Zortea (Università di Trento e SAFE Green), Vincenzo La Monica (progetto TFT – Trasformare la Fascia Trasformata), e Claudio Dall’Agata, (Consorzio Bestack e Spettacoli alla frutta). Parteciperà inoltre Michelangelo Giansiracusa, Presidente del Libero Consorzio Comunale di Siracusa, Sindaco di Ferla e coordinatore regionale della rete Borghi più belli d’Italia, con un intervento sulle città periferiche come nodi strategici per la transizione ecologica e per arginare la “diaspora” dei siciliani, inserito in una tavola rotonda dedicata alla “restanza” con Camilla Fortunati (Fondazione Ortygia), Carmelo Traina (Centro Studi Giuseppe Gatì), Paolo Scollo (Youngadays APS e Tirollalà) e Sarah Bua (OP La Deliziosa). A moderare gli incontri Bartolo Lorefice, giornalista e comunicatore.

Ad aprire i lavori, i saluti istituzionali del Sindaco di Scicli, Mario Marino, del Presidente di Confagricoltura Ragusa, Antonino Pirrè, che si è espresso sul festival: «Confagricoltura Ragusa promuove con convinzione Youngadays come agorà feconda e multidisciplinare che, partendo dall’agricoltura, è in grado di integrare visioni, approcci e prospettive innovative, sostenibili e inclusive. Un festival che, partendo dalla vision e dalla mission della nostra Organizzazione che crede nei giovani e ne sostiene i progetti, punta a diventare appuntamento fisso e momento imprescindibile per chi coltiva un’agricoltura che guarda non solo al domani, ma anche all’oggi, assumendo la sfida di un settore primario che deve continuare a produrre ricchezza, lavoro, benessere diffuso, con un uso responsabile delle risorse naturali» e del Presidente di ANGΑ Ragusa, Lorenzo Cannella, ideatore del festival, che dichiara: «YoungaDays nasce dal desiderio di mostrare che un’agricoltura diversa è già possibile. Non parliamo di utopie, ma di esperienze vere, concrete, radicate nei territori e capaci di generare valore sociale. A Scicli costruiamo una comunità temporanea che riflette, sperimenta, condivide. È il nostro modo di restare, senza restare fermi». Tre giorni per tornare con i piedi per terra, senza smettere di guardare avanti.

YoungaDays è promosso da Confagricoltura Ragusa e ANGA Ragusa, con il patrocinio del Comune di Scicli.

Il festival conta sul sostegno della OP Ioppì, di Evja, BCC Pachino in qualità di main sponsor, di Reputation Lab come media partner, e di una fitta rete di partner territoriali e non, che hanno scelto di sostenere l’iniziativa.

 

Clicca qui per il programma di YoungaDays 2025 

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