Food for Gaza: 31 tonnellate di derrate alimentari fornite da Confagricoltura sono giunte in Giordania, pronte per essere distribuite nella Striscia di Gaza

Prosegue l’impegno di Food for Gaza – il progetto umanitario guidato dal ministero degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale, con FAO e World Food Program – che garantisce l’accesso di derrate alimentari nella Striscia di Gaza, raccolte con il supporto delle Organizzazioni del settore agricolo.

Del convoglio di 45 tonnellate di cibo, giunto pochi giorni fa in Giordania, 31 tonnellate sono state fornite da Confagricoltura con il sostegno della Onlus confederale “Senior – L’età della saggezza”. Pasta, riso, sale marino e pomodori pelati sono stati donati da aziende della rete di Confagricoltura e recapitate al MAECI che ha gestito la spedizione.

Dalla Giordania, le derrate raggiungeranno la Striscia di Gaza il prima possibile, per contribuire concretamente alla sicurezza alimentare della popolazione in difficoltà.

Confagricoltura ha già confermato l’adesione alla prossima campagna di raccolta delle donazioni che chiuderà il prossimo 15 settembre.

“La sicurezza alimentare è da sempre una priorità per Confagricoltura, la più antica associazione di rappresentanza del settore primario, che lavora per incrementare la produzione agricola italiana, a beneficio di una popolazione mondiale in espansione. Le nostre imprese hanno risposto prontamente alla campagna Food for Gaza, guidata dalla Farnesina, orgogliose di contribuire concretamente ad alleviare le sofferenze della popolazione della Striscia di Gaza”, comunica Palazzo della Valle.

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UniCredit e Confagricoltura rafforzano la sinergia per una maggiore competitività del settore agricolo italiano sui mercati internazionali

Accelerare i processi di innovazione e transizione ecologica delle imprese agricole e favorire l’integrazione delle filiere agroalimentari. La crescita dell’agricoltura italiana passa inevitabilmente anche dal credito e dalla relazione tra il mondo produttivo e quello bancario.

Su questi obiettivi si rafforza la sinergia tra UniCredit e Confagricoltura, che stamani a Milano hanno presentato un programma di attività in comune. La collaborazione si articola attraverso iniziative creditizie e servizi consulenziali a sostegno delle filiere agricole e progetti legati all’innovazione e all’agritech per migliorare la sostenibilità del business delle aziende del comparto, in ottica ESG.

E’ già attiva una rete territoriale che ha avviato incontri di formazione per accrescere la cultura creditizia delle imprese associate e facilitare un più ampio accesso agli strumenti di credito disegnati sulle reali necessità delle aziende, oltre a favorire la cultura della sostenibilità e la loro competitività.

E’ poi in fase di avvio un’analisi congiunta delle principali filiere produttive agroalimentari per individuare le migliori attività di supporto per la loro crescita e, più in generale, per lo sviluppo del “Made in Italy”, anche con l’ingaggio di eventuali altri stakeholders.

Il settore agroalimentare italiano vale circa un quinto del PIL e l’accordo quadro ci permette di supportare il comparto creando sinergie fra la nostra rete e la rete di Confagricoltura: in questo modo sosteniamo la crescita manageriale delle imprese agricole in ottica tecnologica, digitale e green – afferma Remo Taricani, Deputy Head di UniCredit Italia -. Recentemente abbiamo lanciato una nuova edizione del piano UniCredit per l’Italia, per un valore complessivo di 10 miliardi di euro, interamente dedicato ai settori produttivi e dei servizi, tra cui l’Agribusiness a cui abbiamo destinato un plafond di 1 miliardo di euro per gli investimenti delle imprese agricole in linea con le direttive europee sulla transizione green”.

“Il tavolo congiunto nazionale con UniCredit incentiva anche l’adozione di nuove tecnologie, permettendo alle imprese di essere maggiormente competitive sui mercati internazionali – afferma il presidente di Confagricoltura, Massimiliano Giansanti – Fondamentale è, a riguardo, l’agricoltura di precisione, che facilita la transizione digitale ed ecologica. Con HubFarm, Confagricoltura è all’avanguardia in questo ambito e intende ulteriormente incentivare il percorso di digitalizzazione delle aziende agricole italiane”.

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DL Agricoltura, Confagricoltura: bene sostegno alle imprese. Ora riportiamo l’agricoltura italiana al centro dell’Europa

Confagricoltura ribadisce la propria soddisfazione per le numerose misure a sostegno delle imprese agricole contenute nel DL Agricoltura, diventato legge. Positivi gli strumenti per contrastare i danni legati al cambiamento climatico (anche quelli catastrofali come le frane in alcune Regioni) e per rafforzare le filiere italiane. Un plauso particolare alle azioni messe in campo per debellare il caporalato, alla flessibilità in relazione a mutui e finanziamenti per le imprese in difficoltà, alla proroga sulle sperimentazioni in campo delle TEA.

A pochi giorni dall’insediamento del nuovo Parlamento europeo, la Confederazione è pronta a dare il suo contributo per riportare l’agricoltura italiana al centro dell’Europa.

Il ruolo dell’agricoltura nella nuova Europa sarà oggetto di un confronto tra istituzioni, imprese ed esperti, durante l’Assemblea Estiva di Confagricoltura “Quale Europa? Per una politica agricola sostenibile e competitiva”, martedì 16 luglio, dalle 15:00, a Palazzo Mezzanotte, a Milano.

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Confagricoltura, NGT: rammarico per il mancato accordo su un dossier fondamentale per l’agricoltura italiana ed europea

 Gli ambasciatori delle rappresentanze permanenti degli Stati membri presso l’Unione Europea (COREPER I) non sono riusciti a trovare un accordo per il mandato negoziale sulla proposta della Commissione europea relativa alle Nuove Tecniche Genomiche (NGT – New Genomic Techniques).

Confagricoltura si rammarica di questo ennesimo fallimento istituzionale per un settore che garantisce l’unica autonomia strategica dell’Unione Europea, quella alimentare, nonostante le numerose difficoltà che continuano a bersagliare il settore primario. Eventi climatici avversi, fitopatie e una crescente domanda da parte dei consumatori sono sfide che possono essere affrontate grazie all’innovazione e alla ricerca scientifica, come dimostrato da Paesi terzi che già ampiamente adoperano le Nuove Tecniche Genomiche in agricoltura.

“L’Italia, grazie al contributo di Confagricoltura, si è dimostrata all’avanguardia approvando la sperimentazione in campo già l’anno scorso, in attesa di una legislazione europea più completa in materia di commercializzazione, che tarda ad arrivare per questioni, a nostro avviso, ampiamente superabili”, questo il commento del Presidente di Confagricoltura, Massimiliano Giansanti.

“Il nostro auspicio” – conclude Giansanti – “è che la prossima Presidenza del Consiglio europeo possa giungere a una posizione comune per concludere quanto prima l’iter legislativo di questo dossier fondamentale per l’agricoltura, italiana ed europea, del futuro”.

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Confagricoltura, cannabis (DDL Sicurezza): emendamento frenerebbe una filiera dinamica, a trazione giovanile e aderente alla bioeconomia

Confagricoltura esprime perplessità per l’emendamento proposto dal Governo (art. 13 bis), al Decreto Legge Sicurezza, che intende vietare la coltivazione, la lavorazione e la vendita delle infiorescenze della canapa (anche quella a basso contenuto di THC) e dei suoi derivati, per usi diversi da quelli espressamente indicati dalla normativa.

L’approvazione dell’emendamento rappresenterebbe un duro colpo al Made in Italy agroindustriale, nei confronti di una filiera rigogliosa e promettente, trainata dall’imprenditoria giovanile e aderente ai principi della bioeconomia, avvantaggiando l’accesso al mercato di altri Paesi produttori.

La più antica Associazione di rappresentanza delle imprese agricole, da Palazzo della Valle, sottolinea come si verrebbero a vanificare gli sforzi effettuati dalla filiera italiana della canapa industriale (che coltiva le sole varietà ammesse a livello europeo, ossia quelle a basso contenuto di THC), volti a valorizzare tutte le parti della pianta (semi, fibre e, appunto, infiorescenze). In questo modo, si penalizzerebbe una filiera solida, grazie anche alle ottime condizioni climatiche offerte dal nostro territorio (forse le migliori in Europa).

L’infiorescenza rappresenta la parte della pianta di maggior valore industriale e, quindi, più interessante per i produttori. Qualora la proposta andasse avanti, negherebbe agli agricoltori la possibilità di gestire tale prodotto, limitando di fatto l’accesso al mercato delle imprese italiane.

D’altro canto, dalla recente Conferenza dell’EIHA (European Industrial Hemp Association), che riunisce i principali attori europei ed extra europei del settore, è emerso un quadro internazionale molto dinamico. Paesi come Germania, Austria, Spagna, Belgio, Estonia, Francia, ad esempio, stanno investendo in maniera importante sulla canapa nella filiera alimentare (semi/proteine), in quella tessile (fibra) e da costruzione (canapulo). Confagricoltura chiede, dunque, una riflessione sull’emendamento al fine di individuare le opportune proposte per dare continuità a un importante settore dell’economia agricola ed industriale italiana.

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Confagricoltura/xFarm: Hubfarm è la piattaforma gestionale più diffusa nel settore agricolo in Italia con oltre 170 mila agricoltori attivi

Connessione ai macchinari e ai sensori installati in campo, utilizzo di immagini satellitari: Hubfarm, strumento innovativo sviluppato da Confagricoltura con xFarm Technologies, permette la pianificazione, il monitoraggio e l’analisi di tutte le attività agricole in modo integrato, direttamente su smartphone o tablet.

La più antica associazione di rappresentanza delle aziende agricole ha scelto un partner di prim’ordine nel farm management a livello nazionale ed europeo: xFarm Technologies, che vanta una connessione con 7,5mila macchinari e 7mila sensori in campo. Con 170mila utenti registrati in Italia e una crescita di oltre 400 nuovi utenti al giorno, xFarm è la piattaforma più utilizzata per la gestione delle aziende agricole in Italia. Si tratta anche della più versatile, consentendo di lavorare su più di 400 colture diverse.

Un’ulteriore funzione di Hubfarm, fondamentale per le imprese, è la possibilità di facilitare la gestione delle pratiche burocratiche, dal momento che la piattaforma offre un canale diretto con la Pubblica Amministrazione per la gestione del Fascicolo Aziendale e del quaderno di campagna.

“La semplificazione burocratica è prioritaria per gli agricoltori. Necessitiamo di concentrarci sulla produzione e snellire le incombenze amministrative. L’integrazione con i dati della Pubblica Amministrazione, tramite la connessione diretta ad AGEA offerta da Hubfarm, è strategica per una gestione efficiente. La nostra sinergia con xFarm è il proseguo di un lungo impegno per l’attuazione dell’Agricoltura 4.0, ossia dell’informatizzazione al servizio della sostenibilità economica ed ambientale”, ha dichiarato Massimiliano Giansanti, Presidente di Confagricoltura.

Oltre a semplificare la gestione burocratica da parte di imprenditori e operatori agricoli, sempre più gravati da incombenze di tipo amministrativo, Hubfarm supporta l’intero comparto nel raggiungimento di importanti obiettivi di sostenibilità ambientale, coinvolengendo anche le filiere agroalimentari. Un’agricoltura più efficiente e consapevole non solo impatta in misura inferiore sull’ambiente ma è anche più sostenibile e profittevole dal punto di vista economico” – ha aggiunto Matteo Vanotti, CEO di xFarm Technologies.

La digitalizzazione delle filiere rappresenta un ulteriore pilastro della strategia di Confagricoltura con Hubfarm, garantendo efficientamento, tracciabilità e analisi dei dati, con benefici immediati in termini di sostenibilità. Hubfarm si inserisce così nelle strategie di “Mediterranea”, l’alleanza tra Confagricoltura e Unione Italiana Food, promuovendo modelli tecnologici che tutelano e mirano a internazionalizzare l’ecosistema agroalimentare nazionale.

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L’Oscar dell’Ortofrutta al Consorzio Perla Nera. Tra i premiati numerose altre imprese di Confagricoltura

Bruno Francescon, presidente del Consorzio Perla Nera (Lombardia – Sicilia), e i soci del Consorzio Andrea Peviani e Sergio Giardina, hanno ricevuto l’Oscar dell’Ortofrutta Italiana 2024. Il vincitore è stato eletto dalle oltre cento imprese presenti a Reggio Calabria all’evento conclusivo dei Protagonisti dell’Ortofrutta Italiana, promosso dalla rivista Corriere Ortofrutticolo.

Perla Nera è un’unica varietà di anguria di cui il Consorzio detiene l’esclusiva in Italia. Viene coltivata in aree selezionate di Sicilia, Puglia, Basilicata, Lazio, Sardegna, Emilia-Romagna e nella provincia di Mantova. Più piccola rispetto ai tradizionali cocomeri, con pochi semi, è stata premiata dal mercato ed è a tutti gli effetti un caso di successo.

Nella top ten delle imprese premiate figurano anche altre associate a Confagricoltura: Ortolanda di Willem-Jan Coolbergen, (Lazio), per il quale era presente il figlio Melchiorre; COAB (Calabria) con il direttore Francesco Casciaro, che si è aggiudicato anche il premio BPER Banca per la sostenibilità “Green Innovation 2024”.

Ortolanda è una realtà fondata dall’olandese Coolbergen, in Italia da 22 anni, che ha investito sul ravanello, diventandone il primo produttore europeo. L’azienda si trova a Borgo Grappa di Latina.

COAB è una realtà di riferimento nazionale. Ha sede in Calabria e annovera 83 soci che coltivano su mille ettari. Prodotto di punta di COAB sono le clementine, seguite da arance bionde, pesche e nettarine.

Alberta Nesci, dell’Azienda associata Nesci di Reggio Calabria, che produce vino, olio e bergamotto, ha inoltre ricevuto il premio nella categoria Under 35.

Confagricoltura è orgogliosa di annoverare tra le sue imprese ortofrutticole numerose eccellenze. I premi attribuiti nell’ambito dei “Protagonisti dell’Ortofrutta” lo confermano e dimostrano che si tratta di comparto di cui andare fieri per la qualità e la salubrità dei suoi prodotti, simbolo della migliore agricoltura italiana.

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Confagricoltura: tolleranza zero per caporalato e sfruttamento. Lavoriamo in sinergia con Istituzioni, imprese e organi di sorveglianza. Prioritaria la tutela dei lavoratori

“Il tema della sicurezza sui luoghi di lavoro è prioritario, così come è necessario affrontare la questione della carenza di manodopera con una forte sinergia tra Organizzazioni di categoria, imprese, sindacati e organi di sorveglianza”.

Così Confagricoltura a margine del tavolo sul caporalato convocato oggi al ministero del Lavoro, alla presenza dei ministri del Lavoro Marina Calderone e dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida.

“Condanniamo ogni forma di caporalato e sfruttamento. Per prevenire ed evitare che in futuro possano ripetersi episodi terribili come quello di Latina – prosegue Confagricoltura – occorre che le ispezioni sui luoghi di lavoro siano supportate da attività di intelligence, con l’incrocio delle informazioni già contenute nelle banche dati a disposizione delle amministrazioni locali”.

In Italia un terzo della manodopera nel settore primario è di nazionalità straniera, con una quota elevata di extracomunitari (circa il 70%). Soltanto il 30% circa di coloro che vengono selezionati per venire a lavorare in Italia attraverso la procedura della “lotteria”, evidenzia la Confederazione, riesce effettivamente a raggiungere il Paese. Purtroppo, il numero di lavoratori che effettivamente arriva in tempo è molto più basso rispetto alle richieste delle aziende agricole. “Questo ci spinge a migliorare il meccanismo delle quote, anche per garantire trasparenza ed efficacia delle norme”.

In linea con quanto annunciato oggi dal ministro Lollobrigida, Confagricoltura è pronta a proporre eventuali indicazioni per emendamenti specifici al Dl Agricoltura, così come è disponibile a partecipare attivamente alle iniziative di solidarietà e di attenzione alla tutela dei lavoratori.

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Welfare Index PMI, Confagricoltura protagonista con Tenute Ruffino, Mastroberardino e Terredora premiate per i servizi dedicati ai dipendenti

Anche quest’anno Confagricoltura è tra le protagoniste del Welfare Index PMI, l’evento promosso da Generali con il patrocinio della Presidenza del Consiglio dei ministri, del Ministero delle Imprese e del Made in Italy e del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, giunto all’ottava edizione. L’elemento fondamentale, offerto dall’indagine presentata oggi a Roma al Salone delle Fontane, è la stretta correlazione tra il fatturato e la crescita di occupazione, da un lato, e il livello di servizi offerti ai dipendenti, dall’altro.

Confagricoltura è presente con tre realtà premiate per l’impegno nelle politiche di welfare – Tenute Ruffino (Firenze), Mastroberardino Soc. Agricola e Terredora (Avellino) – e con Sandro Gambuzza, componente della Giunta, tra i protagonisti di un talk sul tema “Inclusione sociale e welfare di comunità”.

“Il Welfare Index PMI e i risultati della sua ricerca si confermano fondamentali per le imprese del nostro comparto – ha commentato a margine dell’evento Gambuzza -. Dai risultati dell’ultimo rapporto appare evidente come le imprese abbiano ormai raggiunto un alto livello di welfare aziendale, estendendolo anche alle famiglie dei propri dipendenti e alle comunità: dalle politiche di conciliazione vita-lavoro alla salute e all’assistenza per i familiari, dalla previdenza integrativa alla tutela dei diritti e delle pari opportunità”.

Tenute Ruffino, prima classificata nella categoria “Agricoltura” del Welfare Index Pmi di quest’anno, è un’azienda storica che produce vino in Toscana. Il premio, ritirato da Benedetta Greco, riconosce i diversi interventi in campo: buoni spesa e benzina si affiancano alla possibilità per i lavoratori di convertire il premio aziendale in welfare, a cui l’azienda aggiunge il 10%. È messo a sistema lo smart working di due giorni a settimana ed una maggiore elasticità in caso di esigenze comprovate. La tutela del territorio passa attraverso un impianto fotovoltaico, un parco macchine quasi completamente elettrico, e un efficiente sistema di depurazione delle acque.

Mastroberardino Società agricola è vincitrice della menzione speciale “Giovani e ascensore sociale”, ritirata da Piero Mastroberardino, titolare e fondatore. Produttrice di vini radicati nel territorio che la ospita, l’azienda da sempre porta avanti una politica di grande attenzione verso le nuove generazioni. Proprio a loro sono rivolti diversi piani di welfare progettati per la crescita professionale. Il personale ha a disposizione programmi di formazione personalizzati che spaziano dalla conoscenza della lingua inglese alle materie tecniche. Con partnership e tirocini, Mastroberardino porta avanti un dialogo con il mondo universitario finalizzato anche all’assunzione di giovani talenti.

Attenzione anche alle famiglie dei dipendenti con rimborsi spesa dedicati ai figli per la copertura dei costi dei libri scolastici, corsi di formazione e viaggi d’istruzione. Infine, degna di nota la creazione del Museo d’Impresa Mastroberardino Atripalda.

Tra le aziende premiate, anche Terredora, presente all’evento con il suo fondatore e titolare Paolo Mastroberardino, è un’azienda vitivinicola storica della provincia di Avellino e pioniera nel suo territorio nell’applicazione di contratti a tempo determinato stabilizzati. Accanto a questa scelta che punta a consolidare la permanenza dei dipendenti in azienda nell’arco di tutto l’anno, ci sono piani formativi con particolare attenzione al tema della sicurezza sul lavoro.

Un impianto fotovoltaico alimenta la cantina mentre le tecniche colturali non prevedono l’uso di prodotti chimici. Il rapporto con il territorio passa anche attraverso una stretta collaborazione con il mondo universitario con il quale Terredora ha collaborato per la sostenibilità dei processi e la salvaguardia dei vitigni autoctoni, protagonisti della sua produzione.  

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Taglio del nastro per l’ottava edizione del Food&Science Festival. Interviene in collegamento del ministro Francesco Lollobrigida

 17 maggio 2024. Dal palco del Teatro Bibiena si è ufficialmente aperto il Food&Science Festival, che fino a domenica 19 renderà Mantova il centro del dialogo sugli Intrecci tra agricoltura, cibo e scienza. Promossa da Confagricoltura Mantova, ideata da FRAME – Divagazioni scientifiche e organizzata da Mantova Agricola, la tre giorni mantovana aggiunge un ulteriore tassello, l’ottavo, in direzione della promozione di quell’approfondimento aperto, scientificamente accurato e inclusivo intorno al settore primario e alle sue innovazioni – l’ultima, su tutti i giornali, quella del trapianto di un riso geneticamente modificato con le nuove tecniche di editing genomico – di cui è pioniera e che dal 2017 continua a sviluppare coinvolgendo ogni anno scienziati, esperti di settore, esponenti delle istituzioni, , divulgatorie professionisti nazionali e internazionali.

A partecipare all’inaugurazione dell’edizione 2024 anche il Ministro dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste Francesco Lollobrigida, in collegamento video, in dialogo con il presidente di Confagricoltura Massimiliano Giansanti, moderati dal direttore de “Il Foglio” Claudio Cerasa.

Abbiamo la possibilità di superare gli squilibri di mercato facendo sintesi sugli obiettivi che ci poniamo – ha dichiarato Giansanti – Per questo dobbiamo costruire modello agricolo per i prossimi vent’anni, tutti insieme, basandoci su innovazione, digitalizzazione, capacità di vincere lo stress causato dal cambiamento climatico” ha proseguito, evidenziando poi il ruolo del Festival come motore di innovazione e dialogo. “Sono soddisfatto che a Mantova abbia dato il via a una nuova visione di agricoltura con il Food&Science Festival, a cui non sono mai mancato. E la sperimentazione del riso a Pavia dimostra che la Lombardia sia all’avanguardia da questo punto di vista”.

Come da tradizione, sul palco per i saluti di apertura e il taglio del nastro, presentati da Alberto Agliotti (FRAME-Divagazioni scientifiche). il presidente di Confagricoltura Mantova Alberto Cortesi, che ha espresso grande soddisfazione per la strada percorsa dalla manifestazione, ormai un punto di riferimento e un unicum in Italia, l’Assessore all’Agricoltura, alla Sovranità Alimentare e alle Foreste di Regione Lombardia Alessandro Beduschi, che in più occasioni ha raccontato di come il Food&Science Festival abbia dato un impulso al progresso e alle tecnologie in campo agricolo, proprio a partire dall’uso delle TEA (Tecniche di Evoluzione Assistita), e il Sindaco di Mantova, Mattia Palazzi, sostenitore del Festival fin dalla prima edizione, da sempre convinto del valore scientifico e culturale rivestito per la città e il territorio tutto.

Tra i momenti in scaletta, la consegna del Premio “Agricoltura Mantovana” a Deborah Piovan, Presidente della Federazione Nazionale Proteoleginose di Confagricoltura, presentata da Beatrice Mautino (FRAME-Divagazioni scientifiche) che sul palco, proprio con l’occasione dell’avvio della sperimentazione delle TEA in Italia, ha ripercorso gli intrecci sviluppati in questi otto anni di Festival sul tema tra agricoltori, scienziati e divulgatori, che insieme hanno contribuito, e continueranno a farlo, a costruire un dialogo positivo e costruttivo attorno a questo e altri temi di interesse e attualità.

Infine, il panel a più voci tra Caterina Avanza (Responsabile agricoltura per Azione), Angelo Ciocca (Europarlamentare per Lega), Michele Antonio Fino, (professore associato di Fondamenti del Diritto Europeo nell’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo), Carlo Fidanza (Europarlamentare Fratelli d’Italia), Silvia Fregolent (Senatrice Italia Viva, capogruppo commissione Ambiente, transizione ecologica, energia, lavori pubblici, comunicazioni, innovazione tecnologica) e Irene Tinagli (Presidente della Commissione Problemi Economici e Monetari del Parlamento Europeo, vicesegretaria vicaria del Partito Democratico), moderati da Emiliano Audisio (FRAME-Divagazioni scientifiche) a confronto sulle politiche agricole e il futuro del settore nel contesto europeo.

Dopo l’inaugurazione di oggi, interrotta per qualche minuto dalle proteste di alcuni componenti di associazioni animaliste, domani il Festival entra nel vivo degli oltre 140 appuntamenti – tra cui quello con Vittoria Brambilla, botanica all’università degli Studi di Milano, a capo del team che ha ottenuto la nuova varietà di riso, Federico Radice FossatiMario Pezzotti e Oana Dima, executive manager dell’EU-SAGE, il network che raccoglie gli scienziati per l’editing di più di 100 istituzioni europee – in cui esplorare scienza e cibo attraverso le lenti della tecnologia, dell’ambiente, della ricerca, della produzione alimentare e non solo: dialoghi, conferenze, laboratori, mostre, degustazioni, spettacoli, panel a più voci e visite guidate per continuare ad approfondire la scienza che è alla base e gira intorno all’alimentazione.

Il Festival è promosso da Confagricoltura Mantova, ideato da FRAME – Divagazioni scientifiche e organizzato da Mantova Agricola. Si avvale di Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, Regione Lombardia, Provincia di Mantova, Comune di MantovaSIGA – Società Italiana di Genetica Agraria, Camera di Commercio di Mantova, Confcommercio Mantova, Confesercenti della Lombardia Orientale (che supporta il Festival attraverso convenzioni ad hoc), Fondazione Banca Agricola Mantovana, Fondazione BPA Poggio Rusco e Politecnico di Milano come partner istituzionali. Main partner sono Syngenta, Gruppo Tea, Consorzio Formaggio Parmigiano Reggiano e Consorzio Tutela Grana Padano; sponsor sono UniCredit, Levoni, Granarolo, Agrofarma – Federchimica e Aispec – Federchimica, Inalca, Assoprol-Costa d’Oro. Sponsor tecnici Gruppo Saviola, De Simoni, Mynet, Cucina da Manuale, Gruppo Bossoni e Agricar. Media partner Gruppo editoriale Athesis, AgroNotizie, Rai Radio 3, Radio Pico eAffari Italiani.

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