Bando “Coltiviamo Agricoltura Sociale”: è possibile partecipare fino al 20 ottobre 2023

Un mondo che rinasce grazie all’agricoltura, nelle zone verdi circostanti il Parco Archeologico di Pompei, attraverso il coinvolgimento di giovani o con bassa scolarità o con qualche disabilità; una fattoria didattica, a Bene Vagienna, in provincia di Cuneo, in cui si svolgono attività rivolte a bambini e ragazzi con problemi psico-sociali, disabilità, o provenienti da famiglie difficili; un giardino di tulipani, a pochi chilometri da Cagliari, che persone affette da tumore possono curare e attraverso il quale possono provare a stare meglio; ancora un’altra fattoria didattica alla periferia di Torino, dove possono trovare lavoro ragazzi emarginati; lo scambio – attraverso la cura dell’orto – tra anziani che trasmettono il loro sapere e giovani in situazioni di disagio, realizzato da un’azienda florovivaistica in provincia di Piacenza; l’esperienza di nove ragazzi africani provenienti dai campi di Rosarno, dove venivano sfruttati, che sono riusciti ad aprire una propria attività e oggi producono yogurt e ortaggi, tutti rigorosamente biologici, a 35 chilometri da Roma. 

Questi sono solo alcuni dei progetti realizzati e ancora oggi portati avanti con successo grazie al bando “Coltiviamo Agricoltura Sociale” ideato da Confagricoltura, Senior L’età della Saggezza Onlus e Reale Foundation, in collaborazione con la Rete Fattorie Sociali e l’Università di Roma Tor Vergata.

Il concorso, arrivato oggi all’VIII edizione, mette in palio 40.000 euro per ciascun progetto di agricoltura sociale, insieme a tre borse di studio per frequentare il Master di Agricoltura Sociale all’Università di Roma Tor Vergata.

Previsti inoltre ulteriori 20.000 euro per un progetto speciale di gestione e riqualificazione del verde pubblico, al quale possono partecipare anche le cooperative sociali non agricole che si occupano della gestione e riqualificazione del verde pubblico.

Confagricoltura, Senior L’età della Saggezza Onlus e Reale Foundation sono fortemente convinte del valore delle attività che l’agricoltura realizza nell’ambito sociale, lo dimostra l’impegno di questi anni e gli importi sinora erogati, pari a 840.000 euro. 

Alla selezione di “Coltiviamo agricoltura sociale” possono partecipare gli imprenditori agricoli, le cooperative sociali, anche in associazione con altri attori del terzo settore, purché il capofila sia sempre un imprenditore agricolo o una cooperativa sociale che faccia attività agricole.

Tutti i progetti devono essere presentati tassativamente entro il 20 ottobre 2023, sia via e-mail a coltiviamoagricolturasociale@confagricoltura.it, sia con raccomandata AR a Confagricoltura – Corso Vittorio Emanuele II, 101 – 00186 ROMA. 

La Giuria valuterà tutti i progetti pervenuti ed entro dicembre comunicherà i vincitori. Tutte le info per candidarsi alla VIII edizione del bando su www.coltiviamoagricolturasociale.it.

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Confagricoltura al Meeting di Rimini dal 20 al 25 agosto: ricco programma di incontri e approfondimenti

Territorio, ambiente, sostenibilità: sono i temi conduttori della presenza di Confagricoltura alla 44esima edizione del Meeting di Rimini per l’amicizia fra i popoli, che quest’anno ha per tema “L’esistenza umana è un’amicizia inesauribile”, in programma da domenica 20 a venerdì 25 agosto.

Il Meeting è tra le manifestazioni più longeve e partecipate: nel 2022 sono stati ottocentomila gli ingressi e quest’anno si attende un analogo riscontro, grazie anche alle personalità e istituzioni che hanno garantito la loro presenza e che culmineranno con il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

Lo spazio confederale si trova nel padiglione A3, stand 003, e prevede un ricco programma di iniziative, oltre agli incontri tra le delegazioni della rete territoriale di Confagricoltura. Il presidente nazionale Massimiliano Giansanti, inoltre, sarà a Rimini il 24 e 25 agosto.

Per quanto riguarda il programma dello stand, si inizia domenica 20 agosto, alle ore 16, con “Le donne per l’innovazione in agricoltura”, con il racconto delle imprenditrici dell’Emilia-Romagna.

Lunedì 21, alle ore 16, sarà lanciato il sondaggio organizzato da Confagricoltura con l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Piacenza: “Un’agricoltura sostenibile: quanto ne sai? News e fake news”, dedicato in particolare ai giovani e alle loro conoscenze del settore primario.

Martedì 22, alle ore 11 si prosegue con “Sfatiamo i falsi miti dell’agricoltura”, un approfondimento sulla percezione dell’agricoltura presso l’opinione pubblica e sui fattori che diffondono un’immagine errata del comparto.

Nel pomeriggio, alle 16, “Il filo verde del territorio”, dialogo sulla valorizzazione del patrimonio rurale con il presidente di FEE Italia (promotore di Spighe Verdi) Claudio Mazza; il presidente de “I borghi più belli d’Italia”, Fiorello Primi, e il presidente nazionale di Agriturist, Augusto Congionti.

Mercoledì 23, alle ore 11 si parlerà di “Come affrontare i cambiamenti climatici: difesa attiva e passiva nelle imprese agricole”, con un focus sull’Emilia-Romagna.

Nel pomeriggio, alle ore 15,30, sarà la volta della FAI, Federazione Apicoltori Italiani, con il presidente Raffaele Cirone che far il punto sullo stato dell’arte del comparto nel talk “L’inestimabile valore delle api”.

Sempre mercoledì, alle 16,30, Confagricoltura dedica uno spazio all’Europa e all’impegno dell’Organizzazione per la ricerca e l’innovazione

Si prosegue giovedì 24 con i “Progetti europei: più sostenibilità dal campo alla tavola”, dedicato ai programmi Ue relativi all’alimentazione e ai quali partecipa Confagricoltura.

Il presidente Massimiliano Giansanti, alle 16, nello Spazio internazionale C3, sarà relatore al convegno “Food security e sostenibilità: cooperare per crescere”, insieme a Edmondo Cirielli, viceministro degli Esteri; Giangiacomo Pierini, presidente ASSOBIBE e direttore Corporate Affairs & Sostenibilità Coca-Cola HBC Italia; Giovanni Pomella, AD Lactalis.

“Confagricoltura partecipa con convinzione alla manifestazione che negli anni si è consolidata come uno dei momenti più alti di dialogo sui grandi temi che quotidianamente affrontiamo con il nostro impegno di Organizzazione sindacale agricola – afferma Giansanti – La sicurezza alimentare, il lavoro, la sostenibilità e il territorio con le sue comunità sono gli asset su cui si basa la nostra attività a livello centrale e locale. Il confronto generazionale che il Meeting da sempre assicura costituisce poi un valore aggiunto che ci aiuta nel percorso di crescita e di diffusione dei valori legati al settore primario”.

Il Meeting di Rimini terminerà venerdì 25 con il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella che chiuderà la manifestazione.

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Servizio Civile Digitale: al via le candidature per i progetti del Patronato Enapa

Prendono il via le candidature per il Servizio Civile Digitale, promosso dal Dipartimento per le Politiche giovanili della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Al bando possono partecipare 4.629 operatori volontari, che saranno impegnati nei progetti che vedono coinvolto anche il Patronato Enapa di Confagricoltura.

Il servizio dura 12 mesi; l’inizio è in programma entro il 28 dicembre 2023.  Per alcune sedi si prevedono posti dedicati ai giovani con minori opportunità (posti GMO per chi ha un ISEE pari o inferiore a 15.000 euro) e un periodo di tutoraggio conclusivo (orientamento al mondo del lavoro) della durata di 3 mesi. L’importo dell’assegno mensile per lo svolgimento del servizio è di 507,30 euro.

Le domande di partecipazione devono essere presentate entro le ore 14:00 del 28 settembre 2023, esclusivamente attraverso la piattaforma DOL (Domanda On Line) all’indirizzo:  Servizio Civile – Domande Online – Domanda On Line

Possono candidarsi i giovani, senza distinzione di sesso, che alla data di presentazione della domanda abbiano compiuto i 18 e non superato i 29 anni di età (28 anni e 364 giorni).

Al termine del servizio il Patronato Enapa procederà, in collaborazione con l’Università degli Studi di Roma La Sapienza, alla certificazione delle competenze acquisite dai ragazzi.

Sul sito di Enapa (www.enapa.it) tutte le informazioni sui requisiti necessari e l’elenco delle sedi disponibili dove poter effettuare il Servizio Civile Digitale.

 

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Delega fiscale, Confagricoltura: passo importante verso fisco che sostenga innovazione e investimenti delle aziende agricole

Confagricoltura plaude all’approvazione della delega fiscale che fissa, nell’ambito della fiscalità agricola, i principi della tassazione delle nuove tecniche di coltivazione evolute e dei redditi dei beni che derivano dalle attività di coltivazione ed allevamento, che concorrono alla tutela dell’ambiente e alla lotta ai cambiamenti climatici.

Per la Confederazione si tratta di un importante passo in avanti verso un Fisco che accompagni gli sviluppi delle innovazioni produttive e gli investimenti per lo sviluppo delle agroenergie e per la lotta ai cambiamenti climatici. È questo il supporto ideale che  le imprese agricole si attendono dal governo.

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Occupazione, Giansanti (Confagricoltura): “Incentivare la stabilizzazione dei rapporti di lavoro”

“Occorre favorire la stabilizzazione dei rapporti di lavoro anche nel settore agricolo attraverso appositi strumenti contrattuali e incentivi economici”.

Lo ha detto il presidente di Confagricoltura, Massimiliano Giansanti in riferimento alla nota del Ministero del Lavoro e delle politiche sociali (MLPS), della Banca d’Italia e dell’Agenzia nazionale per le politiche attive del lavoro (ANPAL), da cui emerge che nei settori privati extra agricoli è aumentata l’incidenza dei contratti a tempo indeterminato sul totale delle attivazioni nette”.

Pur essendo la gran parte della attività agricole di tipo stagionale, è indubbio infatti che la percentuale di forza lavoro a tempo indeterminato – che oggi si attesta intorno al 10% – potrebbe essere migliorata.

La stabilizzazione comporterebbe vantaggi per il datore di lavoro, che potrebbe contare su personale formato e fidelizzato, e per l’addetto, che migliorerebbe la propria condizione lavorativa, acquisendo maggiore sicurezza. “Al contempo – ha sottolineato il presidente di Confagricoltura – la stabilizzazione potrebbe favorire la contrazione della spesa da parte dell’INPS per la disoccupazione agricola che, come noto, riguarda quasi esclusivamente gli operai agricoli a tempo determinato, e potrebbe contribuire a contenere il deplorevole fenomeno dello sfruttamento e del caporalato, che si verificano quasi esclusivamente nell’ambito dei lavori stagionali”.

Occorre, a parere della maggiore organizzazione datoriale, ridurre il costo del lavoro per le aziende agricole e, in particolare, per quelle che assumono a tempo indeterminato o che trasformano in rapporti stabili quelli in essere a tempo determinato.

La nota del Ministero del Lavoro evidenzia che, nei mesi di maggio e giugno, l’occupazione agricola ha avuto una contrazione nei territori colpiti da eventi meteorologici estremi, come le alluvioni in Emilia-Romagna, Toscana e Marche. “Poiché sussiste la preoccupazione che analoga riduzione possa verificarsi a causa delle forti ondate di caldo – ha concluso Giansanti – è indispensabile attivare appositi strumenti di tutela per le aziende e per i lavoratori costretti a sospendere le attività”.

A tal fine Confagricoltura ha formulato alcune proposte, in sede di conversione in legge del cd. “decreto caldo”, chiedendo la Cassa integrazione agricola (CISOA) anche per gli operai a tempo determinato e per tutti gli eventi verificatisi a partire dal 1° luglio.

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UE, al via negoziato sulle TEA. Confagricoltura: importante fare presto

Parte, a Bruxelles, il negoziato sulla proposta di regolamento per inquadrare nella normativa della UE le tecniche di evoluzione assistita (TEA). In altri termini, le nuove tecniche del genoma.

Il progetto legislativo della Commissione – fa sapere Confagricoltura – sarà presentato ufficialmente al Consiglio Agricoltura nel corso della riunione che si terrà il 25 luglio. Dopo la presentazione, i ministri formuleranno le prime reazioni.

“E’ un passaggio di grande importanza per l’agricoltura italiana ed europea – sottolinea il presidente dell’Organizzazione agricola, Massimiliano Giansanti -. Finalmente, seguendo le indicazioni del mondo scientifico, viene posta l’attenzione sulla sicurezza e sui requisiti dei prodotti e non sulle tecniche utilizzate per produrli”.

“Le nuove tecniche del genoma sono in grado di dare agli agricoltori, grazie alla ricerca e alle innovazioni, nuovi strumenti per contrastare gli effetti del cambiamento climatico e per continuare a ridurre la pressione sulle risorse naturali, a partire dall’acqua. Salvaguardando, allo stesso tempo, i potenziali di produzione”.

“La proposta della Commissione contiene alcuni elementi che richiederanno un particolare approfondimento. Ad esempio, la tracciabilità e la gestione a livello nazionale delle procedure di verifica – rileva Giansanti -. Sono problemi superabili. Quello che più conta è arrivare alla decisione finale il più rapidamente possibile, senza dover attendere le elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo e l’insediamento della nuova Commissione europea. L’invito che, dunque, rivolgiamo all’Europarlamento e al Consiglio è quello di far presto”.

Confagricoltura evidenzia che la presidenza spagnola di turno del Consiglio considera prioritario il “dossier” sulle TEA e, per facilitare le discussioni, il tema sarà all’ordine del giorno della riunione ministeriale informale in programma, a Cordoba, a metà settembre.

“Siamo convinti che l’Italia avrà un ruolo fondamentale nel corso del negoziato – conclude il presidente di Confagricoltura -. Con l’avvio della sperimentazione in campo varata dal Parlamento con il pieno sostegno del governo, l’Italia ha già inviato un messaggio inequivocabile”.

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PNRR, Confagricoltura: più risorse per logistica, filiere e agrisolare

Il settore agricolo può dare un contributo determinante alla transizione ecologica ed energetica e pertanto è necessaria una forte accelerazione sull’attuazione del PNRR e una revisione del Piano Nazionale Integrato per l’Energia e il Clima (PNIEC) in cui venga finalmente evidenziato il ruolo fondamentale delle bioenergie. 

E’ quanto ha affermato ieri Confagricoltura alla riunione della Cabina di Regia a Palazzo Chigi convocata dal ministro Fitto per le modifiche al PNRR.

Sul tema del REpowerEU, nel nuovo capitolo previsto per il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e in linea con la strategia Fit for 55, lo stanziamento aggiuntivo dovrebbe essere destinato a supportare direttamente le imprese in questa fase cruciale di transizione energetica e digitale, anche per non compromettere la capacità produttiva rispetto ai nostri principali concorrenti, Francia e Germania, dove il sostegno diretto alle imprese è stato confermato fino al termine del 2023.  

Nel dettaglio, Confagricoltura ha chiesto di investire maggiori risorse nei “Contratti per la logistica agroalimentare”, che prevedono il sostegno agli investimenti per potenziare i sistemi di logistica e stoccaggio.

Analoga la posizione sui Contratti di filiera, per i quali la Confederazione aveva già evidenziato la necessità di avere maggiori finanziamenti, viste le numerose domande pervenute al V bando, in forte overbooking rispetto alla disponibilità.

Sul fronte delle infrastrutture energetiche, Confagricoltura ha segnalato che in alcune aree del Paese occorre superare le difficoltà per la tempistica di connessione degli impianti alla rete di distribuzione. E sul prossimo Bando per il Parco Agrisolare, la Confederazione ha chiesto sin d’ora più risorse, in considerazione della sicura grande partecipazione che esaurirà in breve tempo i finanziamenti previsti. 

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Assemblea Confagricoltura, Giansanti: “Dal Governo risposte importanti per la crescita dell’agroalimentare”

“La due giorni di lavori assembleari di Confagricoltura è stata proficua e apre nuove prospettive per il settore primario. Il confronto tra istituzioni, politica e imprese fotografa un comparto che ha i numeri per consolidare il proprio primato”.

E’ soddisfatto il presidente Massimiliano Giansanti al termine dell’assemblea generale che a Palazzo della Cancelleria ha visto oggi gli interventi dei ministri Antonio Tajani, Matteo Salvini, Gilberto Pichetto Fratin, Daniela Santanché. Ieri avevano partecipato i ministri Adolfo Urso e Anna Maria Bernini, il vicepresidente del Senato Gian Marco Centinaio e il presidente della Commissione Agricoltura della Camera, Mirco Carloni.

Nel faccia a faccia conclusivo con il ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida, Giansanti ha accolto con soddisfazione quanto annunciato per il settore, in linea con le richieste di Confagricoltura. A partire dal miliardo in più a favore dei contratti di filiera, nell’ambito della revisione del PNRR, per soddisfare le richieste delle imprese, di gran lunga più numerose rispetto alla dotazione finanziaria iniziale. “Un risultato importante, perché rafforza il dialogo tra agricoltura e industria che può fungere da caposaldo per un piano di crescita per l’intero sistema agroalimentare italiano”.

Molto positiva anche l’attenzione che il governo ha mostrato alla richiesta del presidente Giansanti di avviare un confronto strutturato tra i soggetti della filiera sulla formazione dei prezzi, dal produttore al consumatore, in un’ottica di medio periodo capace di dare certezze a tutti. “Questo strumento – aggiunge Giansanti – avrebbe già consentito di far fronte alla forte crescita dell’inflazione alimentare che ha già prodotto un calo dei consumi”.

Il presidente di Confagricoltura ha quindi ribadito le preoccupazioni sull’inasprimento dei tassi di interesse che rischia di provocare un brusco calo dell’attività economica.

Sul fronte ambientale, anche alla luce delle recenti posizioni europee relative all’uso di fitofarmaci, alle emissioni e al ‘Ripristino della Natura’, il quadro resta aperto: “Non è stata presa alcuna decisione definitiva, anzi – precisa il presidente di Confagricoltura – i punti di riferimento dei rispettivi negoziati sono migliorati rispetto alle proposte iniziali della Commissione UE. Restano ancora impegnative le sfide per coniugare la sostenibilità ambientale con quella economica, ma va riconosciuto che i risultati ottenuti oggi sono il frutto delle azioni di Confagricoltura e delle decisioni assunte dal governo italiano in ambito europeo”. 

Confagricoltura Ragusa ha partecipato ai lavori dell’Assemblea 

Anche Confagricoltura Ragusa ha partecipato ai lavori dell’Assemblea Generale di Palazzo della Cancelleria: presente il presidente, Antonino Pirrè, e la componente del Direttivo, Paola Gurrieri.

Paola Gurrieri ha preso parte al Panel su ricerca, innovazione e azione che si è tenuto nella seconda giornata.
“Ho fatto presente, presentando la mia azienda, che la ricerca e l’innovazione sono stati dall’inizio i temi fondamentali sulla base dei quali è nata La Mediterranea, così come altre aziende associate a Confagricoltura nel ragusano”.
“Ricerca e innovazione – aggiunge Paola Gurrieri – per molte associate si sono tradotte anche in azioni, non soltanto sul versante della sostenibilità ambientale, ma anche su quello della sostenibilità sociale. Proprio in merito a questo, ho condiviso con l’Assemblea le attività di prevenzione del rischio oncologico che dal 2021 ha coinvolto numerose aziende associate e la collaborazione con il progetto TFT – trasformare la fascia trasformata”.
“Come imprenditrice del settore florovivaistico, – conclude la Gurrieri – ho chiesto alla Ministra dell’Università e della Ricerca uno sforzo per ridurre la burocrazia nei progetti di trasferimento tecnologico tra ricerca accademica e imprese, per facilitare la collaborazione tra università e aziende, velocizzare l’innovazione e migliorare la competitività del comparto. Le aziende vivono di scienza e ricerca”.
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Cambiamenti climatici, Coordifesa cresce e conferma Garrione alla presidenza

Gestione dei rischi e difesa delle colture sono questioni sempre più centrali e all’ordine del giorno. Coordifesa triplica i valori assicurati e cresce sul territorio  

“Questi tre anni sono stati all’insegna della crescita: abbiamo più che triplicato, arrivando a 2400 milioni, il valore assicurato, anticipato premi per 135 milioni, aumentando il numero di aziende. È il segnale che abbiamo intrapreso la strada giusta e intendiamo continuare su questa strada incrementando ancora le nostre performance”. Lo ha detto Riccardo Garrione, rieletto dall’assemblea riunita a Milano presidente di Coordifesa, l’associazione fondata in Confagricoltura nel 2019, proprio per rispondere alle necessità delle imprese agricole, offrendo ai soci dei Consorzi usciti da Asnacodi strumenti più innovativi, che mettano al centro gli agricoltori.

L’assemblea ha confermato anche i vicepresidenti: il siciliano Francesco Antonio Costanzo, il lombardo Giuseppe Tommaso Lanzoni, e il direttore generale Lucio Fedrigo.  “Le calamità naturali, con i cambiamenti climatici in atto, sono sempre più frequenti – ha sottolineato Garrione – Continuiamo ad essere aperti a tutte quelle strutture che intendono operare in modo sempre più efficace e attento alle esigenze dei diversi territori”.

“Questa è una delle sfide più difficili per le aziende agricole, vere e proprie imprese a cielo aperto che soffrono avversità atmosferiche, fitopatie, malattie del bestiame e altri eventi. È fondamentale – ha concluso il vicepresidente di Confagricoltura Matteo Lasagna – una corretta gestione dei rischi per riuscire, in qualche modo, anche a limitare i danni. Penso all’importanza della prevenzione, ma anche alla necessità di agire in un’ottica di vicinanza alle imprese, con efficienza, innovazione e libertà”.

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Emergenza peronospora, Confagricoltura: la malattia colpisce le produzioni in tutta Italia, subito ristori per le imprese vitivinicole

Il comparto vitivinicolo nazionale ha bisogno di urgenti interventi per sostenere gli agricoltori, vittime dei danni prodotti dalla peronospora. Dopo gli allarmi lanciati nelle scorse settimane, Confagricoltura torna chiedere provvedimenti immediati sia a livello nazionale che europeo per contrastare la fitopatia che sta mettendo in ginocchio le attuali produzioni.

Il primo passo è l’attivazione di un tavolo tecnico, che si occupi di definire le azioni di ristoro. Per la Confederazione la strada da percorrere è quella di un intervento legislativo con copertura finanziaria, che includa anche una specifica deroga all’esclusione dalle agevolazioni delle categorie di danni (alle produzioni e alle strutture) previste dal sistema dell’assicurazione agevolata, anche laddove le fitopiatie non siano previste tra le cause. In questo modo si permetterebbe sia alle aziende colpite di accedere agli interventi compensativi e sia di incrementare i fondi destinati alle compensazioni.

A livello europeo potrebbe essere opportuno chiedere alla Commissione di concedere flessibilità che permettano l’uso dei fondi dell’Ocm Vino come compensazione del mancato reddito, causato dalle fitopatie. 

Ulteriori risorse da destinare ai ristori possono essere recuperate all’interno del recente provvedimento della Commissione sui sostegni finanziari di emergenza. Queste misure – dedicate, ad esempio, alla compensazione dei redditi erosi da problemi alle produzioni – sono finanziate con un plafond di 330 milioni di euro, di cui 60,5 milioni in quota all’Italia. A questa somma potrebbe andare ad aggiungersi un contributo statale concesso fino al 200% della somma stanziata da Bruxelles.

Specifica attenzione va prestata anche alle produzioni biologiche prevedendo una opportuna deroga ai limiti posti all’uso del rame.

La peronospora ha trascinato il comparto del vino italiano in una vera e propria emergenza che non ha bisogno soltanto di interventi immediati. Altrettanto fondamentale è tutelare qualità e quantità della produzione nazionale nel futuro. Ecco perché il monitoraggio e la prevenzione con adeguati trattamenti da un lato e le nuove tecniche di genomica assistita (Tea) dall’altro sono gli strumenti che, secondo la Confederazione, devono essere alla base di strategie di medio-lungo periodo. 

Le piogge intense e prolungate del periodo di maggio e giugno 2023 hanno favorito la diffusione della peronospora su tutta la Penisola. Questa malattia fungina, tra le più aggressive, ha potuto propagarsi anche a causa delle precipitazioni e delle alluvioni che non hanno permesso l’accesso ai campi. Ad oggi, specie in alcune zone, la peronospora ha compromesso definitivamente la consistenza dei grappoli colpiti. 

Le criticità maggiori sono presenti nelle regioni del Centro Sud Italia in particolare in Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata e Puglia, dove si rileva la presenza della malattia a macchia di leopardo con una incidenza del 20% delle superfici ma con picchi anche del 70/80%. Di entità minore ma comunque preoccupante la situazione in Toscana, Liguria, Emilia-Romagna, Sicilia e Umbria e Marche, invece attacchi di peronospora sotto controllo nelle regioni del Nord e nelle restanti regioni. 

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