Uragano Apollo, Confagricoltura: distrutti agrumeti, ortaggi e strutture

Siracusa e Catania stanno fortemente subendo le conseguenze dell’uragano mediterraneo che, da giorni, imperversa nella Sicilia orientale. La situazione viene monitorata con attenzione, ma è impossibile – afferma Confagricoltura – fare almeno una prima conta dei danni perché si è ancora in piena allerta meteo.

 

La situazione è critica in tutta la provincia di Siracusa: si segnala la completa distruzione degli ortaggi autunnali annegati in pieno campo. Completamente distrutti o estirpati anche i nuovi impianti di agrumi e si segnalano danni a serre e strutture. A Lentini la furia del tempo ha tirato fuori perfino le tubature d’irrigazione principale, da una profondità di quasi un metro. Numerose – sottolinea l’Organizzazione degli imprenditori agricoli – sono le zone rurali completamente isolate, devastate da acqua e fango.

 

Nella Piana di Catania si evidenziano, a Paternò, strade completamente sparite, forti allagamenti, distruzione di tettoie e muri di sostegno. A Palagonia l’esondazione del fiume ha completamente sepolto con acqua e fango i nuovi impianti di agrumi, mentre continuano la pioggia e il vento. Condizioni gravi si registrano a Scordia dove le aziende agricole si sono letteralmente trasformate in laghi. Timori per gli allevamenti ovini della zona.

 

Ora è la Sicilia ad essere in piena emergenza – rimarca Confagricoltura – e queste situazioni si ripresentano, purtroppo, con sempre maggiore frequenza. Nessuna regione, da Nord a Sud, è risparmiata da questi fenomeni, a dimostrazione della fragilità dei nostri territori. Prevenzione e messa in sicurezza vanno considerate una priorità a cui vanno dedicate adeguate risorse.

 

Leggi

Maltempo in Sicilia, Confagricoltura: “Danni enormi alle colture agricole. Seguiamo con attenzione l’evolversi della situazione”

L’allerta meteo lanciata dalla Protezione Civile per quest’ultima settimana di ottobre viene seguita con particolare attenzione da tutte le strutture provinciali della Confagricoltura. La parte dell’isola che al momento sembra essere più sotto pressione è quella della Sicilia orientale, dove diversi temporali di forte intensità hanno provocato gravi disagi alle vie di collegamento interne a causa di straripamenti di fiumi e corsi d’acqua.

La situazione, specialmente nella Piana di Catania, viene monitorata con particolare attenzione ed un quadro più preciso dei danni, evidenziano i tecnici dell’Unione provinciale, verrà fatto non appena l’emergenza sarà cessata. Le prime segnalazioni degli associati parlano di alcuni crolli verificatesi nei terrazzamenti agrumicoli del versante jonico e di diverse frane ed allagamenti di carciofeti ed agrumeti dove l’acqua stenta a defluire.

CataniaMaltempo1200-1200x630Uliveti campagna allagata in tutta la Puglia-2

“Per il momento – conferma il presidente di Confagricoltura Sicilia, Ettore Pottino – da altre provincie  non sono giunte notizie particolarmente allarmanti sul fronte di danni alle strutture ed alle colture. In questo momento le preoccupazioni maggiori sono per le coltivazioni in corso di raccolta, quali quelle olivicole e per gli agrumi ed ortaggi in pieno campo a causa del  rischio di grandinate e venti impetuosi. Il punto dolente – continua Pottino – è sempre lo stesso, ovvero la fragilità dei collegamenti delle aree interne, con il conseguente isolamento di interi territori ad alta vocazione agricola. Il mutamento climatico è divenuto ormai una realtà che ci deve far seriamente riflettere sulla necessità   di introdurre nuove disposizioni normative a tutela delle produzioni agricole magari utilizzando uno strumento più celere come la Protezione Civile che, nel caso dei recenti incendi che hanno devastato gli allevamenti dell’isola, è riuscita a dare in tempi relativamente brevi le risorse per riprendere immediatamente le attività”.

L’altro aspetto importante rilevato dai tecnici dell’organizzazione riguarda la diffusione a macchia di leopardo delle precipitazioni e la loro breve ed elevata intensità che, proprio per questa ragione non consente  all’acqua di defluire attraverso i canali e le condotte concepite per eventi non straordinari come quelli che ormai si verificano da qualche anno a questa parte.

“Un territorio fragile come quello siciliano – conclude il presidente Pottino – ci espone ad un rischio continuo che non può gravare solo ed esclusivamente sulle spalle degli agricoltori, agricoltori  che ai sensi della nuova PAC in via di definizione dovrebbero rivestire un ruolo di custodia ben più accentuato e con meno risorse disponibili”.

Leggi

Confagricoltura: revisione mezzi agricoli sia accompagnata da adeguato impianto normativo e organizzativo

Sandro Gambuzza: “Ci sia anche tempo congruo e un piano straordinario di risorse adeguate ad accelerare l’ammodernamento”

“Il processo di revisione delle macchine agricole dovrà essere accompagnato da un adeguato, efficiente e condiviso impianto normativo ed organizzativo, da un tempo congruo, nonché da un piano straordinario di risorse adeguate ad accelerare l’ammodernamento del parco macchine italiano”. Lo ha detto il vicepresidente di Confagricoltura Sandro Gambuzza intervenendo alla tavola rotonda del convegno su “Obiettivi e priorità del nuovo piano nazionale sulla prevenzione”, che si è svolto a Bologna, all’EIMA.

248227712_3972746319492142_4502056645615331640_n 248218896_3972746429492131_7237936463864707339_n

 

 

 

 

 

Gambuzza ha poi chiesto che il processo di   revisione venga reso più snello e focalizzato sui punti di controllo ritenuti prioritari per ciascuna tipologia di macchina oggetto di revisione, tenendo conto che il numero di veicoli che in poco tempo dovrà essere sottoposto a revisione, è stimato in circa 2 milioni, con mediamente 20 anni di età.

Inoltre, il processo di revisione dovrebbe prevedere la possibilità che i centri di controllo utilizzino unità mobili in grado di effettuare la revisione direttamente presso gli agricoltori. Questa è una pratica già in uso in alcuni territori con riferimento alle attività di riparazione. Ciò risulta anche fondamentale per salvaguardare determinate specificità territoriali, considerando che non sempre le officine di riparazione sono collocate in ambito rurale, nonché per la revisione dei trattori cingolati che altrimenti avrebbero notevoli difficoltà ad essere portati a revisione in centri fissi.

“Il tema della revisione delle macchine agricole – ha concluso il vicepresidente di Confagricoltura – è strettamente collegato al rinnovamento del parco macchine: occorre proseguire nell’azione, sicuramente prioritaria ai fini della sicurezza, di incentivare la sostituzione delle macchine”.

La forte ripresa degli investimenti per l’acquisto di mezzi meccanici legata anche al credito di imposta, fortemente voluto da Confagricoltura, è un segnale positivo che affianca l’azione portata avanti dall’Inail con il bando ISI agricoltura. “Ora si attende la prossima attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza che prevede un investimento specifico sull’innovazione e meccanizzazione nel settore agricolo, con 500 milioni di euro”.

 

Leggi

Ottobre mese della prevenzione del tumore al seno: la campagna di sensibilizzazione dell’Asp 7 entra nelle aziende associate a Confagricoltura Ragusa

L’iniziativa è frutto della collaborazione fattiva tra Confagricoltura Ragusa e l’Azienda Sanitaria Provinciale

Ottobre è il mese della prevenzione del tumore al seno. Le iniziative di sensibilizzazione si tengono ogni anno  hanno l’obiettivo di informare la popolazione sui fattori protettivi e sugli strumenti migliori per contrastare questa patologia.

Nel corso della sua vita, infatti, 1 donna su 8 può incorrere in una diagnosi di carcinoma della mammella, la forma di tumore più frequente tra le donne in Italia. Tra le prime cause di mortalità (più di 13 mila decessi nel 2018), il 30,3% di tutti i tumori femminili. Nel 2020 però, nonostante i casi siano stati 55mila, quasi il 54% degli screening e delle visite previste è stato rimandato o trascurato a causa dell’emergenza dovuta al Covid 19.

Grazie allo screening oncologico, la maggior parte dei tumori può essere diagnosticata in fase iniziale rendendo così le terapie molto più efficaci e risolutive. La prevenzione resta dunque il migliore alleato per contrastare l’insorgenza di questa patologia.

Confagricoltura Ragusa ha sottoscritto una collaborazione con l’Azienda Sanitaria Provinciale (Asp 7) che prevede la possibilità di ospitare nelle aziende associate la campagna informativa per la prevenzione del tumore al seno, con l’opportunità per le lavoratrici di prenotare lo screening.

“La conoscenza dei fattori di rischio e delle abitudini per limitare il tumore – spiega il presidente di Confagricoltura Ragusa, dott. Antonino Pirrè – sono alcune delle armi più importanti per combatterlo. Per questo motivo, abbiamo deciso di scendere in campo in stretta sinergia con il dott. Angelo Aliquò, direttore dell’Asp 7, per portare la campagna di sensibilizzazione nelle aziende agricole iblee”.

“Già diverse aziende associate a Confagricoltura – spiega Pirrè – stanno ospitando la campagna e altre lo faranno a breve. Inoltre, la nostra collaborazione con l’Asp, prevede anche la possibilità di ospitare in azienda hub vaccinali. Dopo questa campagna, continueremo a sostenere e ospitare altre iniziative promosse dall’Azienda Sanitaria Provinciale di Ragusa relative alla prevenzione di altre patologie”.

 

 

 

L’addetto stampa

Bartolo Lorefice

 

 

 

Leggi

Vinitaly, all’edizione della fiera si riflette sul futuro del comparto: degustazioni e incontri business internazionali nello stand di Confagricoltura

Con il taglio del nastro da parte del ministro delle Politiche Agricole, Stefano Patuanelli, ha preso il via oggi l’attività di Confagricoltura al Vinitaly Special Edition. Un’edizione autunnale voluta dagli organizzatori per traghettare la manifestazione verso la prossima primavera, con il ritorno del Vinitaly vero e proprio dal 10 al 13 aprile.

 

Lo spazio confederale nel Padiglione 6 – Stand D2 – di VeronaFiere, nella tre giorni di apertura esclusivamente ad operatori del settore e stampa specializzata, ospita incontri con i buyer di diversi Paesi. Oggi è la volta di Canada, Russia, Regno Unito e Nord Europa. Domani toccherà a Francia, Ungheria e Lituania, mentre martedì sarà la volta di Estonia e Romania.

 

La formula è quella del walk-around tasting con protagonisti i vini delle aziende di Confagricoltura di quasi tutta la penisola: spumanti, bianchi e rossi espressione dei vari territori.

 

Nella giornata inaugurale della fiera sono stati resi noti anche i dati, a cura di Nomisma, sul grado di competitività del settore vitivinicolo italiano: conforta il fatto che la filiera pesi per il 17% sull’agroalimentare e che le esportazioni siano in forte ripresa, ma il Covid ha inciso negativamente sulle piccole realtà, che hanno perso in media il 20% di export durante la pandemia.

 

Per il futuro, lo scenario è carico di nuove sfide e opportunità per il settore: i consumi sono in calo e le indicazioni europee spingono in questa direzione; i cambiamenti climatici causano volatilità dei prezzi e la transizione ecologica è un dogma. A fronte di questo quadro in continuo mutamento, è necessario innovare, non solo in termini di agricoltura 4.0, ma anche nella ricerca per aumentare la resistenza delle piante alle minacce del clima e delle nuove patologie.

 

Il mercato, infine, richiede accorpamenti per far crescere la capacità contrattuale e di internazionalizzazione delle piccole realtà, che singolarmente non riescono ad aumentare il portafoglio clienti all’estero. Oggi – è stato ricordato – 20 aziende del vino rappresentano il 40% dell’export: la crescita dimensionale è quindi urgente e necessaria.

 

Leggi

Nasce ANGA a Ragusa, l’Organizzazione dei giovani imprenditori di Confagricoltura

Hanno partecipato ai lavori il presidente nazionale e il presidente regionale. L’assemblea di Ragusa ha preso parte al Consiglio Nazionale

Si è tenuta martedì 12 ottobre, presso la sede di Confagricoltura a Ragusa, la partecipata assemblea fondativa di ANGA (Giovani di Confagricoltura). Presenti i massimi rappresentanti a livello nazionale e regionale dell’organizzazione dei giovani imprenditori agricoli italiani: il presidente Francesco Mastrandrea, il vice-presidente Giangiacomo Arditi e il presidente regionale Giovanni Gioia, oltre ai rappresentanti delle varie province siciliane. L’assemblea ha registrato la partecipazione di non pochi giovani provenienti dalle maggiori imprese agricole presenti nell’area iblea associate a Confagricoltura.

anga-2

È stata l’occasione per condividere le attività di ANGA che, con la sua azione capillare, contribuisce ai processi decisionali in materia di politiche giovanili in agricoltura a tutti i livelli, nazionale e comunitario. È membro permanente, a Bruxelles, del Consiglio Europeo dei Giovani Agricoltori – CEJA. La mission è formare e sostenere i giovani imprenditori, incentivando un’agricoltura che guarda al futuro, rispettando le tradizioni.

Le attività svolte da Anga, che rappresenta 14.000 giovani aziende italiane, sono: tutela sindacale, formazione professionale e sviluppo delle potenzialità umane, orientamento nel panorama delle opportunità di settore, informazione e aggiornamento sulla normativa riguardante l’imprenditoria giovanile in agricoltura, sostegno e promozione all’internazionalizzazione e alla digitalizzazione nelle imprese, avvicinamento all’innovazione e all’applicazione della ricerca in agricoltura, viaggi studio, scambi e tirocini pratici all’estero. Attive importanti partnership, ad esempio con il Mantova Food&Science Festival e con SDA Bocconi – School of Management.

Assemblea ANGA Ragusa - 12 ottobre

Dopo i saluti del presidente Mastrandrea e del presidente regionale Gioia, l’assemblea di Ragusa ha partecipato, in modalità telematica, alla riunione del Consiglio Nazionale dell’Organizzazione. Alla fine dei lavori, in tanti hanno firmato il modulo di adesione. Nelle prossime settimane ci sarà una nuova riunione della neonata ANGA Ragusa, in cui verranno determinate e rese note le cariche elettive.

“Una partecipazione e una voglia di esserci che fa ben sperare – dichiara il presidente di Confagricoltura, dott. Antonino Pirrè – per il futuro dell’agricoltura iblea, caratterizzata dalla presenza di giovani motivati e portatori di innovazione che guidano imprese importanti per la nostra economia”.

“Nella consapevolezza che essere in campo per ANGA vuol dire farsi portavoce delle esigenze del territorio, di chi si confronta giornalmente con il lavoro e con il mercato, – aggiunge Pirrè – da parte di Confagricoltura Ragusa ci sarà il massimo supporto a questi giovani che, nei nostri uffici, troveranno lo spazio e  gli strumenti di cui necessitano, ad ogni livello”.

 

Ragusa, 14 ottobre 2021

 

 

L’addetto stampa

Bartolo Lorefice

 

 

 

Leggi

Grano duro, primo listino della Commissione Sperimentale. Confagricoltura: impegno comune per rilanciare produzione importante per il Made in Italy

La Commissione Sperimentale Nazionale (CSN) Frumento Duro – informa Confagricoltura – ha tenuto ieri la prima seduta ufficiale, formulando la tendenza di mercato ed il listino settimanale con i prezzi indicativi previsionali per le tre categorie merceologiche (fino, buono mercantile, mercantile), per areale di produzione (Nord-Centro-Sud). In particolare per il frumento duro fino la proposta di prezzo (€/t) è di 509 (Min) e 514 (Max) per il Nord, 508-513 per il Centro, 521-526 per il Sud.

L’avvio dell’attività sperimentale della CSN, che si riunirà settimanalmente, è stata accolta con soddisfazione da Confagricoltura, che è rappresentata all’interno della Commissione da due qualificati imprenditori agricoli (Marco Caliceti e Saverio di Mola), designati per la compagine di ‘parte venditrice’.

“Stiamo lavorando – ha detto Confagricoltura – perché, nella CSN, ci sia piena trasparenza e una corretta visione degli scenari, con l’obiettivo di stabilire prezzi che indichino fedelmente l’andamento di mercato. L’impegno comune di parte venditrice e parte acquirente è di fare chiarezza ed agire con la massima trasparenza”.

Le riunioni in questa fase sperimentale si terranno esclusivamente in videoconferenza – ha quindi osservato l’Organizzazione degli imprenditori agricoli – valutando la situazione commerciale nel suo insieme e consentendo ancora la fissazione di prezzi a livello delle varie borse merci. Un passaggio essenziale per testare il funzionamento della Commissione, prima di passare alla definizione di un prezzo indicativo e di una tendenza unici per tutto il mercato nazionale”.

La produzione nazionale di frumento duro è di 3,9 milioni di tonnellate (+1,5%). Il deficit per soddisfare il fabbisogno nazionale è di circa il 40%. Dunque ci possono essere ampi margini di crescita se i cerealicoltori italiani saranno messi nelle condizioni di valorizzare il proprio prodotto, rispetto a quello di importazione.

Leggi

Bando Agricoltura Sociale, Confagricoltura: in palio 120 mila euro. Scadenza il 15 ottobre

Il bando “Coltiviamo Agricoltura Sociale” lanciato da Confagricoltura con Senior – L’Età della Saggezza Onlus, Reale Foundation (la fondazione corporate di Reale Group), in collaborazione con la Rete Fattorie Sociali e l’Università di Roma Tor Vergata, ha l’obiettivo di sostenere il capitale umano incoraggiando e accompagnando lo sviluppo di attività imprenditoriali capaci di coniugare sostenibilità e innovazione.

Al concorso, giunto alla sesta edizione e che scade il prossimo 15 ottobre, possono partecipare imprenditori agricoli, cooperative sociali e associazioni di più soggetti. In palio tre premi da 40.000 euro ciascuno, a copertura totale dei costi, per altrettanti progetti innovativi di agricoltura sociale. Ai vincitori sarà anche assegnata una borsa di studio per il Master di Agricoltura Sociale, presso l’Università di Roma Tor Vergata.

I progetti devono prevedere attività mirate alle fasce deboli della popolazione (disabili, minori, anziani, immigrati, detenuti e richiedenti asilo).

L’iniziativa prende vita da un’attenta analisi dei contesti territoriali di tutto il Paese, attraverso la lettura dei bisogni delle comunità locali e delle famiglie di soggetti che vivono la diversità. Scopo fondamentale è perseguire quanto già realizzato nelle precedenti edizioni, ma offrire anche, dopo l’emergenza sanitaria, un ulteriore contributo al rilancio ed allo sviluppo delle attività che l’agricoltura realizza in tema sociale, consapevoli degli effetti benefici in termini di potenziamento del valore della persona.

Il bando vuole quindi premiare quei progetti che intendono investire sul capitale umano e sull’inclusione attraverso l’agricoltura sociale; incentivare l’innovazione nei modelli di welfare, sperimentando la produzione di servizi ad alto valore aggiunto sociale; favorire l’integrazione tra i diversi attori (imprenditori, cooperative, associazioni, istituzioni) e la realizzazione di buone pratiche replicabili.

La selezione dei vincitori prevede due fasi distinte: una votazione online e una valutazione di merito. I progetti saranno tutti disponibili sulla piattaforma dedicata. Sarà possibile votarli nei trenta giorni successivi alla data di pubblicazione.

I primi 30 che avranno ottenuto il maggior numero di preferenze accederanno alla fase di valutazione della Giuria di esperti, che individuerà – entro la fine di dicembre – i tre vincitori. Ulteriori informazioni: www.coltiviamoagricolturasociale.it.

 

Leggi

PaniereBio Natura Iblea è “Sustainability Hero” 2021: ha rappresentato l’Italia a Bruxelles

Unica realtà italiana a vincere il prestigioso riconoscimento all’interno di un progetto promosso dal Gruppo Generali

 

È l’azienda PaniereBio Natura Iblea di Ispica l’unica realtà italiana a vincere quest’anno il riconoscimento “Sustainability Hero”, all’interno del progetto SME EnterPRIZESMEs: Drivers of Sustainable Economic Recovery and Growth in Europe, l’iniziativa promossa dal Gruppo Generali con l’obiettivo di supportare le PMI europee nella transizione verso modelli di business più sostenibili, dando risalto e dunque visibilità alle migliori pratiche sostenibili in tutta Europa.

 

Sulla base delle valutazioni fatte dal Comitato Scientifico Internazionale, PaniereBio è stata selezionata come uno dei sette “Eroi della Sostenibilità” (selezionati in sette paesi europei, ossia Austria, Repubblica Ceca, Francia, Germania, Ungheria, Italia e Spagna) grazie all’appassionato impegno per la sostenibilità all’interno della propria attività di business.

 

L’azienda ha totalizzato il punteggio più elevato tra le sei concorrenti italiane in gara, assegnato in base ai seguenti criteri di selezione: originalità delle iniziative, replicabilità, sostenibilità economica, impatto sulle condizioni dei lavoratori e fattore WOW. PaniereBio è riuscita pertanto a distinguersi dimostrandosi un modello positivo e di ispirazione per gli imprenditori che desiderano implementare pratiche sostenibili nelle proprie attività divenendo così un vero “ambasciatore della Sostenibilità”.

Schermata 2021-09-29 alle 11.05.43

La Cerimonia del Premio SME EnterPRIZE si è tenuta ieri all’interno dell’Hotel de Merode alla presenza del Presidente del Gruppo, Gabriele Galateri di Genola, e del CEO del Gruppo Generali, Philippe Donnet. Alla consegna del premio a PaniereBio presenti l’Ambasciatore italiano presso l’Unione EuropeaPietro Benassi, e il CEO di Generali ItaliaMarco Sesana.

 

“A Natura Iblea e a Roberto Giadone – dichiara il presidente di Confagricoltura Ragusa, dott. Antonino Pirrè – le nostre congratulazioni piene di orgoglio, per una realtà imprenditoriale, nostra associata, che è un’eccellenza del nostro territorio nel mondo di cui essere davvero fieri”.

 

 

Ragusa, 29 settembre 2021

 

 

L’addetto stampa

Bartolo Lorefice

Leggi

Giornata Internazionale Antispreco, Agrinsieme: sperpero zero, ma anche fame zero e sostenibilità

Domani, 29 settembre, si celebra la seconda “Giornata internazionale di consapevolezza sulle perdite e gli sprechi alimentari”, proclamata dalle Nazioni Unite per sensibilizzare il mondo intero, cittadini e Istituzioni, sulla centralità della questione dello sperpero di cibo e sulle sfide più rilevanti da affrontare per favorire un’economia sostenibile e circolare per il futuro del Pianeta. In occasione della giornata di sensibilizzazione il coordinatore di Agrinsieme, Massimiliano Giansanti, è intervenuto – a Roma, presso l’Associazione della Stampa Estera – alla presentazione del primo Rapporto globale sulla relazione tra cibo e spreco di ‘Waste Watcher, International Observatory on Food & Sustainability’, con un’indagine in otto Paesi (Italia, Spagna, Germania, Regno Unito, Russia, Stati Uniti, Canada, Cina).

 

L’Italia è tra i Paesi più attenti allo spreco alimentare e alle corrette abitudini alimentari, tanto che nel 2020 ha sprecato l’11,78% di cibo in meno rispetto all’anno precedente. Per Agrinsieme – il coordinamento che riunisce Cia Agricoltori, Confagricoltura Copagri e Alleanza delle cooperative agroalimentari – si tratta di un importante passo avanti, che non deve però fare abbassare la guardia su un fenomeno che resta comunque ancora diffuso e non riguarda solo il consumo domestico, ma l’intera filiera agroalimentare, lungo la quale ci sono ancora troppe dispersioni. Ha ribadito il contributo fondamentale che possono dare le imprese agricole nella lotta allo sperpero e nell’attuazione del Piano nazionale contro gli sprechi alimentari, di cui il nostro Paese si è dotato già da qualche anno. L’agricoltura da sempre applica i principi dell’economia circolare, cercando di riutilizzare gli scarti, con la consapevolezza che ciò avviene sempre attraverso l’uso di risorse naturali ed energetiche, che non vanno sprecate.

 

L’obiettivo dell’agricoltura però, non è solo quella dello ‘spreco zero’, ma anche della ‘fame zero’ e della sostenibilità. Agrinsieme ha ricordato come nel 2050 gli abitanti sulla Terra saranno circa 10 miliardi; la crescita demografica richiederà una significativa crescita produttiva di alimenti che – nonostante si facciano già sentire gli effetti dei cambiamenti climatici – dovrà essere sempre di più coniugata con il rispetto delle risorse naturali. La sfida sarà di produrre di più, in quantità e qualità, ma con minore impatto sulle risorse naturali e senza aumentare la SAU. Bisogna però garantire un’equa redistribuzione nella filiera della ricchezza che proviene dalla produzione, trasformazione e commercio del cibo – come è chiaramente scritto nel Green Deal e nella Strategia Farm to Fork – avendo uno sguardo non solo europeo ma mondiale. In questo senso l’Europa si è dotata di un regolamento contro le pratiche sleali nel commercio che potrebbe essere la base per leggi internazionali.

 

Allo stesso tempo – ha concluso Agrinsieme – andrà preservata la dieta mediterranea, che fa bene alla salute, che si poggia sul modello produttivo della grande ricchezza della biodiversità, ma che non può essere messa in discussione da stili nutrizionali dannosi, cibi sintetici ed etichette fuorvianti.

 

*****

Agrinsieme è costituita dalle organizzazioni professionali Cia-Agricoltori Italiani, Confagricoltura, Copagri e dalle centrali cooperative Confcooperative FedAgriPesca, Legacoop Agroalimentare e Agci Agrital, a loro volta riunite nella sigla Alleanza Cooperative Italiane – Settore Agroalimentare. Il coordinamento Agrinsieme rappresenta oltre i 2/3 delle aziende agricole italiane, il 60% del valore della produzione agricola e della superficie nazionale coltivata, oltre 800mila persone occupate nelle imprese rappresentate.

Leggi