Canali, sottopassi e torrenti ostruiti e abbandonati al loro destino. Confagricoltura Ragusa: “Intervenire subito per evitare disastri futuri”

Malgrado le ripetute segnalazioni e le diffide da parte degli imprenditori agricoli ragusani alle Autorità competenti per la prevenzione del rischio idrogeologico, lo stato di corsi d’acqua, alvei dei fiumi, fiumare, torrenti, canali artificiali, fossi di scolo e sottopassi nelle campagne iblee è di abbandono totale, risultando parzialmente o totalmente occlusi da materiale terroso, vegetazione e rifiuti che ne compromettono la funzionalità idraulica.

Il rischio è che, alle prime piogge, puntualmente ci saranno esondazioni e allagamenti che rischiano di danneggiare, come purtroppo è già accaduto troppe volte, persone, cose infrastrutture, patrimonio edilizio abitativo e produzioni agricole, con rischi non indifferenti per la pubblica e privata incolumità e la sicurezza della circolazione stradale.

 

Foto manutenzione canali e sottopassi2

“Facciamo un appello alle Autorità competenti in materia (Anas, ex Provincia, Comuni, Consorzio di Bonifica) – dichiara il Direttore di Confagricoltura Ragusa, dott. Giovanni Scucces – affinché si puliscano i corsi di torrenti e canali. Un’attività di prevenzione necessaria, che dovrebbe essere ordinaria, per evitare disastri quando arriveranno le prime piogge”.

“Le criticità maggiori – spiega il dott. Scucces – le abbiamo riscontrate lungo i canali di raccolta e nei sottopassi stradali. I nostri imprenditori agricoli sono alle prese con i problemi legati agli approvvigionamenti idrici a causa della siccità che mettono a rischio tutte le produzioni, oltre agli aumenti spropositati dei costi energetici e di produzione. Pulire i canali, subito, è l’unico modo per evitare futuri ulteriori danni da dissesto idrogeologico, anche in considerazione del cambiamento climatico e delle sempre più frequenti piogge improvvise, abbondanti e a carattere temporalesco”.

“Ci aspettiamo la massima solerzia da parte degli Enti preposti – conclude il direttore di Confagricoltura – e vigileremo affinché le risposte arrivino in tempi celeri”.

Ragusa, 4 luglio 2022

L’addetto stampa

Bartolo Lorefice

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Il 70% del territorio siciliano è a rischio desertificazione. Confagricoltura: “Dati impressionanti. A rischio produzioni e posti di lavoro”

La Sicilia è la regione italiana con maggior rischio di desertificazione. Secondo i dati diffusi dall’Associazione Italiana Enti di Bacino, il 70% della superficie della Sicilia presenta un grado di rischio medio-alto. Un problema che riguarda sia le aree interne che quelle costiere, fatta eccezione per le province di Catania, Messina e Palermo, in cui il rischio è molto più basso.

La media annuale delle temperature nell’isola continua a salire e le condizioni climatiche assumono sempre più caratteristiche continentali, con inverni più freddi ed estati sempre più afose. Il problema della desertificazione riguarda oltre il 25% della popolazione mondiale a causa delle crescenti pressioni esterne dovute alle attività umane ed al cambiamento climatico che aggraveranno ulteriormente la situazione.


desertificazione sicilia

“Faccio mie le parole della nostra componente di Giunta, Giovanna Parmigiani, in occasione della Giornata Mondiale per la Lotta alla Desertificazione e alla Siccità: senza suolo fertile e in salute, non c’è vita. E i dati attuali sulla siccità sono impressionanti. In una situazione che è già di grande incertezza sul piano economico, rischiamo di perdere produzioni, reddito, posti di lavoro”: così il presidente di Confagricoltura Ragusa, dott. Antonino Pirrè.

“Non meno impressionante – aggiunge Pirrè – il ritardo che è stato accumulato nel risolvere problemi di portata pluriennale e via via aggravati dal cambiamento climatico. Partendo dai fondi straordinari del PNRR, occorre un veloce e deciso cambio di passo rispetto al passato, senza ritardi ulteriori che ricadrebbero sugli imprenditori agricoli”.

All’emergenza attuale si sommano i danni sulla fertilità dei suoli che, secondo l’Ispra, riguardano circa il 28% della Penisola, principalmente al Sud, dove in alcuni casi superano il 40% delle superfici. Negli ultimi 20 anni la siccità ha provocato danni all’agricoltura italiana per oltre 15 miliardi di euro, il 50% dei quali concentrato in Puglia, Emilia Romagna, Sicilia e Sardegna.

“Occorre gestire l’emergenza, accertando le condizioni per la dichiarazione dello stato di calamità naturale e attivando tutte le possibili iniziative in modo coordinato per salvaguardare le produzioni agricole”.

Bisogna poi lavorare alla diffusione delle innovazioni tecnologiche in grado di salvaguardare il potenziale produttivo, con una minore pressione sulle risorse naturali.

Da anni, a riguardo, Confagricoltura ha avviato una stretta collaborazione con l’Ambasciata di Israele per far conoscere alle nostre imprese le migliori e più avanzate tecnologie che consentono di risparmiare il fabbisogno di acqua nei processi di produzione.

Confagricoltura ha sollecitato inoltre l’avvio degli interventi infrastrutturali, già finanziati e in avanzato iter procedurale, ma anche la realizzazione di nuovi invasi necessari a rispondere alle richieste dei territori.

In delicatissima fase storica agli imprenditori agricoli viene chiesto di far fronte alla crescente richiesta di cibo per evitare una crisi alimentare di vaste dimensioni, ma, senza acqua, non è possibile coltivare e rispondere a questa necessità.

Ragusa, 20 giugno 2022

L’addetto stampa

Bartolo Lorefice

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Il testo del nuovo CPL degli operai agricoli e florovivaisti

In data 21 aprile 2022 è stato firmato presso la sede dell’EBAT (Ente Bilaterale Agricolo Territoriale) a Ragusa il nuovo Contratto Provinciale di Lavoro degli operai agricoli e florovivaisti, valido per il quadriennio 2020/23.

Viene confermata l’articolazione dell’orario di lavoro già prevista dal precedente CPL; viene prevista l’indicazione dell’orario giornaliero di lavoro (6.50 – 7.00 – 8.00) nel contratto individuale di lavoro. Viene introdotto un aumento salariale del 2%, a decorrere dal I maggio 2022 e un una tantum/vacanza contrattuale di € 1,00 lorde per ogni giornata di lavoro dal I gennaio 2021 al 30 aprile 2022.

“Il 2% è un aumento superiore a quello registrato nelle altre province siciliane – spiega il presidente di Confagricoltura Ragusa, dott. Antonino Pirrè. “Un segnale necessario, – aggiunge – considerando la difficilissima congiuntura economica che sta mettendo in serie difficoltà le imprese i lavoratori”.

CLICCA QUI PER SCARICARE IL CONTRATTO NELLA SUA VERSIONE INTEGRALE CON LE RELATIVE TABELLE

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Transizione ecologica, a Vittoria convegno regionale sulle energie rinnovabili nei settori produttivi siciliani

Tra i relatori ci sarà il Presidente di Confagricoltura Ragusa, dott. Antonino Pirrè, che rappresenterà la voce dell’Organizzazione di categoria degli imprenditori agricoli con una relazione sul quadro normativo in aggiornamento sulle energie rinnovabili nel settore primario e condividendo proposte operative e progetti in fase di realizzazione nel nostro territorio su questo versante. 

“Le energie rinnovabili per l’Agricoltura, la Pesca, l’Artigianato e le Piccole e Medie Imprese”. Questo il tema del convegno regionale che si terrà a Vittoria, presso il Cinema Golden (via Adua, 204) il pomeriggio del 26 e la mattina del 27 maggio.
Organizzato dal Centro Studi Socio-Economici di Ragusa e degli Iblei, con il sostegno dell’Assemblea Regionale Siciliana e il patrocinio del Comune di Vittoria, il convegno intende fornire uno sguardo al tema della transizione ecologica e dell’applicazione delle energie rinnovabili nei principali settori produttivi del territorio siciliano.

 

 

Lo scopo è quello di analizzare l’argomento, con particolare riguardo alla produzione di cibo (agricoltura, zootecnia, pesca) alimentando, del tutto o in parte, gli impianti necessari al lavoro con energia solare, eolica o qualsiasi altra struttura tecnologica capace di ridurre i consumi, rispettare l’ambiente e risparmiare sulle spese in bolletta che gravano sulle aziende.

 



PROGRAMMA DEI LAVORI

26 Maggio, ore 16-20.30

– Aprirà i lavori: Francesco Aiello, Sindaco di Vittoria;
– Spazio ai saluti da parte delle autorità presenti;
– Introdurranno: Graziano Scardino, Presidente regionale CIA; Gaetano Malannino, Presidente nazionale Altragricoltura; Giuseppe Santocono, Presidente provinciale CNA; Gaetano Cannizzo, Responsabile UNCI Pesca Sicilia per la provincia di Ragusa; Giuseppe Pezzati, Presidente regionale ConfArtigianato; Antonino Pirrè, Presidente provinciale ConfAgricoltura.
– Interverranno: gli imprenditori agricoli Giovanni Traina e Alessandro Speranza.

27 Maggio, ore 9-13.30

– Apriranno i lavori: Anastasia Licitra, assessore Sviluppo Economico del Comune di Vittoria; Giuseppe Nicastro, assessore Energie Rinnovabili del Comune di Vittoria;
– Relazioneranno: Salvatore Davino Professore di Patologia vegetale e delegato alla ricerca
e sviluppo per il dipartimento SAAF; Gianni Polizzi, Direttore Distretto del Cibo e Distretto Orticolo Sud-Est Sicilia; Giovanni Iacono, Amministratore delegato SOSVI; Marco Anfuso, REGRAN srl; Alberto Pulizzi, Direttore generale Dipartimento Pesca mediterranea Regione Siciliana; Silvio Balloni, Responsabile Tecnico GAL Valli del Golfo
– Concluderà i lavori: Nello Dipasquale, parlamentare regionale, segretario alla Presidenza ARS.

Le due sessioni di lavoro saranno moderate dal president del Centro Studi SEREI, Riccardo Roccella.



 

 

 

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Ragusa, rinnovato il Contratto Provinciale di Lavoro degli operai agricoli e florovivaisti

Giovedì 21 aprile è stato firmato presso la sede dell’EBAT (Ente Bilaterale Agricolo Territoriale) a Ragusa il nuovo Contratto Provinciale di Lavoro degli operai agricoli e florovivaisti, valido per il quadriennio 2020/23.

Viene confermata l’articolazione dell’orario di lavoro già prevista dal precedente CPL; viene prevista l’indicazione dell’orario giornaliero di lavoro (6.50 – 7.00 – 8.00) nel contratto individuale di lavoro. Viene introdotto un aumento salariale del 2%, a decorrere dal I maggio 2022 e un una tantum/vacanza contrattuale di € 1,00 lorde per ogni giornata di lavoro dal I gennaio 2021 al 30 aprile 2022.

“Il 2% è un aumento superiore a quello registrato nelle altre province siciliane – spiega il presidente di Confagricoltura Ragusa, dott. Antonino Pirrè. “Un segnale necessario, – aggiunge – considerando la difficilissima congiuntura economica che sta mettendo in serie difficoltà le imprese i lavoratori”.

 

Ragusa, 26 aprile 2022

 

L’addetto stampa

Bartolo Lorefice

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Vertenza comparto lattiero-caseario ragusano: massima attenzione sul rinnovo del contratto con l’industria acquirente

Stamattina una delegazione di imprenditori del comparto lattiero-caseario, composta da Confagricoltura Ragusa, Legacoop Ragusa, Confcoperative Ragusa, Cooperative del latte e singoli produttori, è stata ricevuta in Prefettura in via Mario Rapisardi.

Il Vice-Prefetto Dott.ssa Cettina Pennisi ha ascoltato con grande attenzione le richieste dei produttori di latte ragusani, che si sostanziano nella convocazione di un tavolo di filiera latte bovino che coinvolga tutti i soggetti coinvolti, al fine di trovare un’intesa comune per far fronte alla crisi in atto; nella stesura dei nuovi contratti tra produttori di latte e industriali (in scadenza il prossimo 31 marzo), la possibilità di limitare la durata degli stessi a un mese e di garantire  che l’indicizzazione prevista si basi sui reali costi di produzione locali con un prezzo congruo; inoltre un’interlocuzione a tutti i livelli, Ministeriale e Regionale, sulla crisi in atto e l’immediata individuazione di ristori economici per far fronte all’urgente crisi di liquidità delle aziende zootecniche e lattiero-casearie iblee.

La dott.ssa Pennisi ha garantito che la Prefettura farà tutto ciò che è nelle Sue facoltà per agevolare l’accoglimento di tutte le richieste rappresentate, considerata la rilevanza della vertenza che riguarda un fiore all’occhiello strategico dell’economia ragusana.

“Siamo soddisfatti dell’esito dell’incontro – dichiara il Vicepresidente di Confagricoltura Ragusa, dott. Ignazio Nicastro – e rimaniamo vigili sulla scadenza del 31 marzo, data da cui dipende il futuro dei produttori di latte ragusani, momento in cui le industrie acquirenti dovranno decidere se approvare o meno le nostre proposte volte a garantire flessibilità e sostenibilità economica”.

Ignazio Nicastro, Vicepresidente di Confagricoltura Ragusa
Ignazio Nicastro, Vicepresidente di Confagricoltura Ragusa

“Ringraziamo Sua Eccellenza il Prefetto e il vicario dott.ssa Pennisi per la sensibilità e la grande attenzione – aggiunge Nicastro – e il primo cittadino di Ragusa, avv. Giuseppe Cassì, che ha incontrato oggi i produttori, comunicando il suo impegno nel sostenere le nostre ragioni ad ogni livello e nell’individuazione nel bilancio comunale di ristori a sostegno del settore, seppur simbolici”.

“Un ultimo ringraziamento al Presidente della Regione Siciliana, on. Nello Musumeci, che domani incontrerà a Roma il Ministro dell’Agricoltura, on. Stefano Patuanelli, e ci ha garantito che rappresenterà al ministro le nostre richieste”.

“Siamo speranzosi – conclude il Vicepresidente di Confagricoltura Ragusa – che ognuno farà la sua parte e, ad aprile, potremo partire con contratti adeguati alle esigenze di chi garantisce ai consumatori italiani una produzione di eccellenza, perno della dieta mediterranea e vanto del nostro territorio”.

 

Ragusa, 28 marzo 2022

 

L’addetto stampa

Bartolo Lorefice

 

 

 

 

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Comparto lattiero-caseario in ginocchio: i produttori ragusani incontrano il Prefetto

Si è tenuto sabato a Ragusa un vertice tra gli imprenditori del comparto lattiero-caseario, promosso da Confagricoltura e al quale hanno partecipato Legacoop, Confcoperative, Cooperative del latte e singoli produttori, per fare il punto di una situazione drammatica che sta mettendo in ginocchio un fiore all’occhiello del tessuto economico ragusano.

Infatti la crisi della guerra in Ucraina, preceduta da 2 anni di crisi per la pandemia, sta producendo un esorbitante lievitazione del costo delle materie prime: mangimi (soprattutto mais e soia), energia elettrica, gasolio agricolo, ecc.

Costi di produzione altissimi che superano abbondantemente il prezzo attuale di vendita: gli allevatori di Ragusa, per fronteggiare gli alti costi di produzione, sono spesso costretti a macellare i capi bovini, depauperando così un patrimonio zootecnico frutto di anni di sacrifici ed investimenti (solo nell’ultima settimana a Ragusa sono state macellate circa 700 vacche).

Inoltre, dall’ 01/04/2022, dovrebbero partire i nuovi contratti di fornitura del latte tra produttori e industriali, con l’indisponibilità da parte dell’industria di riferimento di ottenere un prezzo indicizzato sulla base dei costi di produzione locali, come avviene in Francia e Germania. Nemmeno la grande distribuzione intende venire incontro alle esigenze dei produttori di latte.

Per queste ragioni Confagricoltura Ragusa, Legacoop Ragusa, Confcoperative Ragusa, Cooperative del latte e i singoli produttori che hanno partecipato al vertice, domani, lunedì 28 marzo, incontreranno Sua Eccellenza il Prefetto di Ragusa, dott. Giuseppe Ranieri, per comunicare le richieste condivise degli allevatori e dei produttori di latte ragusani per superare l’emergenza.

Ignazio Nicastro, Vicepresidente di Confagricoltura Ragusa
Ignazio Nicastro, Vicepresidente di Confagricoltura Ragusa

“Chiederemo a Sua Eccellenza, che ringraziamo per la solerzia con cui ha accettato di   incontrarci, – spiega il Vicepresidente di Confagricoltura Ragusa, dott. Ignazio Nicastro – la convocazione di un tavolo di filiera latte bovino che coinvolga tutti i soggetti coinvolti: produttori, cooperative di produttori, industriali, mangimisti, al fine di trovare un’intesa comune per far fronte alla crisi in atto”.

“Chiederemo inoltre nella stesura dei nuovi contratti, la possibilità di limitare la durata degli stessi a periodi brevi e di garantire  che l’indicizzazione prevista si basi sui reali costi di produzione locali, partendo già dal mese di Aprile con un prezzo congruo”.

“Per noi di Confagricoltura e per tutte le sigle che aderiscono al tavolo – conclude il Vicepresidente di Confagricoltura Ragusa – è necessaria un’interlocuzione a tutti i livelli, Ministeriale e Regionale, sulla crisi in atto e l’immediata individuazione di ristori economici per far fronte all’urgente crisi di liquidità delle aziende zootecniche e lattiero-casearie iblee”.

 

Ragusa, 27 marzo 2022

 

L’addetto stampa

Bartolo Lorefice

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Pubblicata la graduatoria degli aiuti regionali a sostegno delle imprese agricole per i danni da emergenza Covid

Comunichiamo alle aziende interessate che è stato pubblicata la graduatoria definitiva degli aiuti erogati dalla Regione Siciliana alle aziende agricole che hanno subito danni a causa dell’emergenza Covid (Legge Regionale 12 maggio 2020 n. 9 – Legge di stabilità regionale 2020-2022 – Attuazione Art. 10 comma 13 – Interventi per le aziende agricole della Sicilia danneggiate dall’emergenza coronavirus nel periodo del lockdown 12 marzo 2020 – 4 maggio 2020). Sostegni che, seppur simbolici e contenuti, rappresentano un intervento lodevole da parte del Governo Regionale.

Clicca qui per scaricare l’elenco delle domande approvate
Facciamo presente che stiamo parlando di misure messe in campo lo scorso anno e che oggi, in un contesto molto mutato in cui gli scenari di guerra stanno minando alla base le aziende agricole e quelle lattiero-casearie del nostro territorio, con aumenti dei costi di produzione spropositati, costi energetici in primis, bisogna ragionare insieme le modalità per rimettere al centro delle politiche pubbliche il sostegno del settore primario, puntando all’innovazione, alla sostenibilità, alle energie rinnovabili e al rilancio di un settore prezioso per la nostra economia.

Bisogna sedersi tutti a un tavolo, governo regionale e nazionale, organizzazioni delle imprese e rappresentanze sindacali, per dare corpo a questo nuovo corso di rilancio che deve andare oltre la gestione delle emergenze, sfruttando al meglio le importanti risorse messe in campo dal PNRR.

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Si è spento l’imprenditore agricolo sciclitano Domenico Gambuzza

Il cordoglio di Confagricoltura Ragusa a Sandro Gambuzza, già Presidente dell’Unione Provinciale di Ragusa e attualmente Vicepresidente di Confagricoltura, per la perdita del padre Domenico Gambuzza, storico imprenditore agricolo di Scicli che ha dato un contributo generoso allo sviluppo dell’imprenditoria agricola ragusana, che si è spento all’età di 95 anni. 

Il Presidente, il Direttore, il Consiglio Direttivo e Confagricoltura Ragusa tutta si associano al dolore di Sandro per la scomparsa del padre Sig. Domenico Gambuzza, imprenditore agricolo illuminato e visionario, ed esprimono le più sentite condoglianze a tutta la famiglIa Gambuzza.

 

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Confagricoltura partecipa alla Giornata della memoria delle vittime delle mafie organizzata da Libera a Vittoria

C’è una Sicilia che si ribella all’indifferenza, alle mafie e alla corruzione che impoverisce i territori e produce diseguaglianze e ingiustizie“. Una Sicilia che si mobilita e scende in piazza, entra nelle scuole, nelle istituzioni pubbliche e nelle carceri per ricordare le vittime innocenti delle mafie e ribadire il proprio impegno per la giustizia e la verità. La città di Vittoria, in provincia di Ragusa, sarà la principale piazza dell’isola per l’evento di lunedì 21 marzo, la 27esima Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie, promossa da Libera e Avviso Pubblico.

Appuntamento domani alle 9.45 in Piazza San Giovanni. Alle 10.30 inizierà la lettura degli oltre mille nomi di vittime innocenti delle mafie. “Cittadini, magistrati, giornalisti, appartenenti alle Forze dell’Ordine, sacerdoti, imprenditori, sindacalisti, esponenti politici e amministratori locali morti per mano delle mafie solo perchè, con rigore, hanno compiuto il loro dovere”, ricordano gli organizzatori dell’associazione antimafia.

Tra le persone che si alterneranno al microfono per la lettura dei nomi delle vittime della mafia ci sarà il dott. Antonino Pirrè, presidente di Confagricoltura Ragusa e vicepresidente di Confagricoltura Sicilia, per testimoniare la presenza attiva e l’impegno degli imprenditori agricoli iblei e siciliani nel contrasto delle mafie come pratica quotidiana, a tutela di un tessuto produttivo sano e laborioso che genera ricchezza e lavoro.

A seguire, ci sarà il collegamento con Napoli con la piazza nazionale della manifestazione per l’intervento di don Luigi Ciotti, presidente Nazionale di Libera.

 

Ragusa, 20 marzo 2022

L’addetto stampa

Bartolo Lorefice

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