Comparto lattiero-caseario in ginocchio: i produttori ragusani incontrano il Prefetto

Si è tenuto sabato a Ragusa un vertice tra gli imprenditori del comparto lattiero-caseario, promosso da Confagricoltura e al quale hanno partecipato Legacoop, Confcoperative, Cooperative del latte e singoli produttori, per fare il punto di una situazione drammatica che sta mettendo in ginocchio un fiore all’occhiello del tessuto economico ragusano.

Infatti la crisi della guerra in Ucraina, preceduta da 2 anni di crisi per la pandemia, sta producendo un esorbitante lievitazione del costo delle materie prime: mangimi (soprattutto mais e soia), energia elettrica, gasolio agricolo, ecc.

Costi di produzione altissimi che superano abbondantemente il prezzo attuale di vendita: gli allevatori di Ragusa, per fronteggiare gli alti costi di produzione, sono spesso costretti a macellare i capi bovini, depauperando così un patrimonio zootecnico frutto di anni di sacrifici ed investimenti (solo nell’ultima settimana a Ragusa sono state macellate circa 700 vacche).

Inoltre, dall’ 01/04/2022, dovrebbero partire i nuovi contratti di fornitura del latte tra produttori e industriali, con l’indisponibilità da parte dell’industria di riferimento di ottenere un prezzo indicizzato sulla base dei costi di produzione locali, come avviene in Francia e Germania. Nemmeno la grande distribuzione intende venire incontro alle esigenze dei produttori di latte.

Per queste ragioni Confagricoltura Ragusa, Legacoop Ragusa, Confcoperative Ragusa, Cooperative del latte e i singoli produttori che hanno partecipato al vertice, domani, lunedì 28 marzo, incontreranno Sua Eccellenza il Prefetto di Ragusa, dott. Giuseppe Ranieri, per comunicare le richieste condivise degli allevatori e dei produttori di latte ragusani per superare l’emergenza.

Ignazio Nicastro, Vicepresidente di Confagricoltura Ragusa
Ignazio Nicastro, Vicepresidente di Confagricoltura Ragusa

“Chiederemo a Sua Eccellenza, che ringraziamo per la solerzia con cui ha accettato di   incontrarci, – spiega il Vicepresidente di Confagricoltura Ragusa, dott. Ignazio Nicastro – la convocazione di un tavolo di filiera latte bovino che coinvolga tutti i soggetti coinvolti: produttori, cooperative di produttori, industriali, mangimisti, al fine di trovare un’intesa comune per far fronte alla crisi in atto”.

“Chiederemo inoltre nella stesura dei nuovi contratti, la possibilità di limitare la durata degli stessi a periodi brevi e di garantire  che l’indicizzazione prevista si basi sui reali costi di produzione locali, partendo già dal mese di Aprile con un prezzo congruo”.

“Per noi di Confagricoltura e per tutte le sigle che aderiscono al tavolo – conclude il Vicepresidente di Confagricoltura Ragusa – è necessaria un’interlocuzione a tutti i livelli, Ministeriale e Regionale, sulla crisi in atto e l’immediata individuazione di ristori economici per far fronte all’urgente crisi di liquidità delle aziende zootecniche e lattiero-casearie iblee”.

 

Ragusa, 27 marzo 2022

 

L’addetto stampa

Bartolo Lorefice

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Pubblicata la graduatoria degli aiuti regionali a sostegno delle imprese agricole per i danni da emergenza Covid

Comunichiamo alle aziende interessate che è stato pubblicata la graduatoria definitiva degli aiuti erogati dalla Regione Siciliana alle aziende agricole che hanno subito danni a causa dell’emergenza Covid (Legge Regionale 12 maggio 2020 n. 9 – Legge di stabilità regionale 2020-2022 – Attuazione Art. 10 comma 13 – Interventi per le aziende agricole della Sicilia danneggiate dall’emergenza coronavirus nel periodo del lockdown 12 marzo 2020 – 4 maggio 2020). Sostegni che, seppur simbolici e contenuti, rappresentano un intervento lodevole da parte del Governo Regionale.

Clicca qui per scaricare l’elenco delle domande approvate
Facciamo presente che stiamo parlando di misure messe in campo lo scorso anno e che oggi, in un contesto molto mutato in cui gli scenari di guerra stanno minando alla base le aziende agricole e quelle lattiero-casearie del nostro territorio, con aumenti dei costi di produzione spropositati, costi energetici in primis, bisogna ragionare insieme le modalità per rimettere al centro delle politiche pubbliche il sostegno del settore primario, puntando all’innovazione, alla sostenibilità, alle energie rinnovabili e al rilancio di un settore prezioso per la nostra economia.

Bisogna sedersi tutti a un tavolo, governo regionale e nazionale, organizzazioni delle imprese e rappresentanze sindacali, per dare corpo a questo nuovo corso di rilancio che deve andare oltre la gestione delle emergenze, sfruttando al meglio le importanti risorse messe in campo dal PNRR.

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Si è spento l’imprenditore agricolo sciclitano Domenico Gambuzza

Il cordoglio di Confagricoltura Ragusa a Sandro Gambuzza, già Presidente dell’Unione Provinciale di Ragusa e attualmente Vicepresidente di Confagricoltura, per la perdita del padre Domenico Gambuzza, storico imprenditore agricolo di Scicli che ha dato un contributo generoso allo sviluppo dell’imprenditoria agricola ragusana, che si è spento all’età di 95 anni. 

Il Presidente, il Direttore, il Consiglio Direttivo e Confagricoltura Ragusa tutta si associano al dolore di Sandro per la scomparsa del padre Sig. Domenico Gambuzza, imprenditore agricolo illuminato e visionario, ed esprimono le più sentite condoglianze a tutta la famiglIa Gambuzza.

 

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Confagricoltura partecipa alla Giornata della memoria delle vittime delle mafie organizzata da Libera a Vittoria

C’è una Sicilia che si ribella all’indifferenza, alle mafie e alla corruzione che impoverisce i territori e produce diseguaglianze e ingiustizie“. Una Sicilia che si mobilita e scende in piazza, entra nelle scuole, nelle istituzioni pubbliche e nelle carceri per ricordare le vittime innocenti delle mafie e ribadire il proprio impegno per la giustizia e la verità. La città di Vittoria, in provincia di Ragusa, sarà la principale piazza dell’isola per l’evento di lunedì 21 marzo, la 27esima Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie, promossa da Libera e Avviso Pubblico.

Appuntamento domani alle 9.45 in Piazza San Giovanni. Alle 10.30 inizierà la lettura degli oltre mille nomi di vittime innocenti delle mafie. “Cittadini, magistrati, giornalisti, appartenenti alle Forze dell’Ordine, sacerdoti, imprenditori, sindacalisti, esponenti politici e amministratori locali morti per mano delle mafie solo perchè, con rigore, hanno compiuto il loro dovere”, ricordano gli organizzatori dell’associazione antimafia.

Tra le persone che si alterneranno al microfono per la lettura dei nomi delle vittime della mafia ci sarà il dott. Antonino Pirrè, presidente di Confagricoltura Ragusa e vicepresidente di Confagricoltura Sicilia, per testimoniare la presenza attiva e l’impegno degli imprenditori agricoli iblei e siciliani nel contrasto delle mafie come pratica quotidiana, a tutela di un tessuto produttivo sano e laborioso che genera ricchezza e lavoro.

A seguire, ci sarà il collegamento con Napoli con la piazza nazionale della manifestazione per l’intervento di don Luigi Ciotti, presidente Nazionale di Libera.

 

Ragusa, 20 marzo 2022

L’addetto stampa

Bartolo Lorefice

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Giornata Internazionale della Donna all’insegna della prevenzione oncologica: i medici dell’Asp 7 incontrano le lavoratrici dell’azienda agricola Colle d’Oro a Ispica

Prosegue senza sosta la campagna di sensibilizzazione promossa da Confagricoltura Ragusa, in collaborazione con l’Asp 7, all’interno delle aziende agricole ragusane

Continua la campagna di Confagricoltura Ragusa e dell’Asp 7 di Ragusa per la sensibilizzazione alla prevenzione del tumore al seno. Dopo aver fatto tappa presso “La Mediterranea” ad Acate e presso “Natura Iblea – Paniere Bio” a Ispica, ieri è stato il turno della Società Consortile Agricola Colle d’Oro, sempre a Ispica: i medici dell’Azienda Sanitaria Provinciale hanno incontrato 90 lavoratrici che hanno partecipato con grande trasporto e attenzione.

Hanno preso parte all’incontro il dott. Raffaele Elia, direttore sanitario dell’Asp 7, la dott.ssa Monica Firrincieli, oncologa, e il presidente di Confagricoltura Ragusa, dott. Antonino Pirrè, che ha ribadito la bontà dell’iniziativa, alla luce del successo e dell’entusiasmo finora registrato, che premia l’impegno delle imprenditrici e degli imprenditori agricoli associati a Confagricoltura per un welfare aziendale sano, robusto e che punta all’inclusione e al benessere delle lavoratrici e dei lavoratori.

A fare gli onori di casa la dott.ssa Loredana Calabrese, direttrice amministrativa di Colle d’Oro, e Pietro Calabrese, presidente di Colle d’Oro.

 

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Le lavoratrici hanno vissuto questo momento con grande emozione e interesse, apprezzando le informazioni e i contatti utili per attivarsi, in modo assolutamente gratuito, per fare un controllo se si rientra nella fascia di rischio, ovvero dai 40 anni in su.

“È stato un piacere e un onore ospitare in azienda un momento così prezioso e importante per la salute delle donne – dichiara Loredana Calabrese, direttrice amministrativa di Colle d’Oro – proprio per l’8 marzo. Un modo per celebrare ancora di più l’importanza di questa giornata. Ringrazio di cuore il presidente di Confagricoltura Ragusa e il direttore dell’Asp per la lodevolissima iniziativa che ha permesso alle nostre collaboratrici di essere sensibilizzate sull’importanza della prevenzione nella battaglia, che deve essere di tutte e di tutti, contro il tumore alla mammella. Un nemico invisibile che può essere prevenuto e affrontato con screening fatti nei tempi giusti”.

“Un’iniziativa – aggiunge la dott.ssa Calabrese – che ci ha permesso di condividere non solo informazioni utili, ma anche storie personali che, purtroppo, ci toccano da molto vicino.  Noi donne siamo mamme, amiche, sorelle, vocate alla cura degli altri, sempre con il sorriso, anche se a volte con il dolore nel cuore. Dobbiamo avere la forza di fermarci, farci delle carezze, avere cura di noi stesse e della nostra salute. Per questo credo fermamente che la prevenzione sia uno degli atti d’amore più importanti che una donna possa fare per sé stessa”.

 

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L’incontro è terminato con un momento conviviale e con la consegna, come avviene ogni anno per l’8 marzo, di un omaggio floreale impreziosito da dei motti in poesia da parte di Don Pietro Calabrese a tutte le operaie.

Gli incontri sulla prevenzione del tumore al seno da parte dei medici della Breast Unit dell’Asp 7 nelle aziende agricole associate a Confagricoltura Ragusa continueranno nei prossimi mesi e si estenderanno ad altre patologie oncologiche, purtroppo, molto diffuse, come ad esempio il tumore al colon.

 

Ragusa, 9 marzo 2022

L’addetto stampa

Bartolo Lorefice

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8 Marzo 2022: le potenzialità del PNRR per il superamento del “gender gap” e per uno sviluppo inclusivo a Ragusa

Oggi è la giornata della donna ma ancora vi sono in Italia differenze di genere rilevanti e gravi che caratterizzano la nostra quotidianità. Basti pensare al mercato del lavoro, alla risorsa inespressa della imprenditoria femminile, alla partecipazione della donna a processi decisionali e vertici aziendali ed istituzionali, alla violenza di genere che rimane sempre un fenomeno presente e ancora in parte sommerso nonostante sia aumentata l’attenzione sul tema.

Se da un lato la crisi pandemica ha contribuito anche ad amplificare queste diseguaglianze rilevanti, che hanno limitato la tenuta sociale ed economica del paese, dall’altro ha conseguito come risultato la stesura di un nuovo “New Deal”, prima europeo ed ora italiano con il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).

Si presenta per tutti noi, uomini e donne, una grande occasione; ed è arrivato forse il momento di dare una smossa e superare il “gender gap” con una politica di parità e inclusione in netta discontinuità con il passato, che crei benessere e crescita economica sostenibile e di lunga durata, sia ambientalmente che socialmente .

Ma quale contributo può dare i PNRR?

Il Next Generation EU individua infatti nel superamento della disparità di opportunità tra uomini e donne nell’affermarsi nel lavoro e nelle professioni uno degli obiettivi da cogliere per avviare l’Europa verso uno sviluppo sostenibile, giusto e duraturo.

Questo obiettivo è quindi presente ed espressamente previsto nel PNNR italiano: “In particolare, si possono individuare interventi del Piano classificabili come misure “mirate alle donne” (pianificate cioè con l’obiettivo specifico di intervenire in favore delle donne) e altri come misure “indirettamente riconducibili alla riduzione delle diseguaglianze” (ossia che potrebbero avere un impatto, anche indiretto, nella riduzione delle disuguaglianze a sfavore di donne). Prendendo a riferimento le sole risorse del PNRR è emerso che gli interventi mirati alle donne e quelli che potrebbero avere riflessi positivi, anche indiretti, nella riduzione dei divari attualmente presenti a favore delle donne rappresentano oltre il 20% del totale (circa 38,5 miliardi)”. (fonte MEF)

Il PNRR, ma soprattutto la sua migliore attuazione come ci auguriamo accada, rappresenta quindi per il nostro territorio ragusano ed il suo tessuto produttivo una grande opportunità. Ma condizione che tutti sappiano creare una rete di comunità territoriale in modo da elaborare e presentare progetti, ad esempio, in materia di welfare per le famiglie, sulla conciliazione temi di vita e di lavoro per le donne, formazione e crescita professionale, supporto alle start up e consolidamento di imprese al femminile. Temi tutti che per le loro peculiarità possono candidarsi credibilmente ad intercettare le rilevanti risorse del PNRR.

Un impegno importante, forse un’occasione unica, su cui è giusto aspettarsi l’impegno di tutti: imprenditori, lavoratori, rappresentanze di questi, autorità pubbliche locali e regionali, società civile, mondo del volontariato sia esso laico che espressione della comunità diocesana.

Confagricoltura Ragusa, che per la sua storia, le specifiche economiche e sociali del territorio, per  la vocazione di cui ha già dato prova di saper essere attore, con altri, di progetti e proposte a carattere sociale e di inclusione vocati alla buona crescita economica, farà la sua parte.

Facciamo sì tutti insieme che questo otto marzo non sia una sterile ricorrenza, ma un’occasione di una riflessione nuova che, muovendosi tra parità di genere e sviluppo sostenibile, apra la strada a progetti ed azioni concrete e partecipate da una comunità locale ampia, inclusiva e solidale; che veda nella coesione territoriale indirizzata ad uno sviluppo equo e sostenibile l’unica leva di progresso sociale che possa annullare qualsiasi forma di disparità ad iniziare da quella di genere.

 

Paola Gurrieri

Confagricoltura Ragusa

 

Fonte: Insieme Ragusa

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Sospeso il blocco dei Tir in Sicilia, Confagricoltura Ragusa: “Le aziende agricole ragusane hanno subìto danni pesantissimi”

In seguito a intense trattative tra le rappresentanze sindacali degli autotrasportatori, da una parte, e le agenzie e i commercianti, dall’altra, nelle scorse ore è stata decisa l’immediata sospensione dei blocchi presenti lungo le principali arterie autostradali siciliane. La soluzione individuata è quello di un aumento delle tariffe di 400 euro su tutte le tratte. Costo che, inevitabilmente, ricadrà sulle spalle dei consumatori finali.

I camion stanno ripartendo regolarmente e la situazione, velocemente, ritornerà alla normalità. Nel frattempo, i produttori ragusani e siciliani hanno subìto un danno economico (che stiamo quantificando) e di immagine che poteva essere sicuramente evitato.

“Stiamo facendo la conta dei danni con i nostri Soci – spiega il presidente di Confagricoltura Ragusa, dott. Antonino Pirrè – e siamo molto arrabbiati perché i danni subiti sono di gran lunga superiori al risultato raggiunto dagli autotrasportatori. Abbiamo intenzione di avviare un confronto con le Autorità preposte per evitare che, in futuro, riaccada che la legalità venga messa così pesantemente in discussione, pur partendo da rivendicazioni legittime, senza che nessuno paghi”.

“Valuteremo – conclude Pirrè – quali azioni intraprendere a tutela degli interessi del tessuto imprenditoriale agricolo ragusano”.

 

Ragusa, 25 febbraio 2022

 

 

L’addetto stampa

Bartolo Lorefice

 

 

 

 

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Blocco Tir in Sicilia, Confagricoltura Ragusa: modalità sbagliata di protesta da sospendere subito

Un autista di un mezzo di un’azienda agricola ragusana è stato inseguito, bloccato e, dietro minaccia, ha dovuto consegnare le chiavi e subire il taglio degli pneumatici

Nella giornata di ieri e in quella di alcuni trasportatori hanno effettuato il blocco dei Tir per protestare contro l’aumento dei costi del gasolio. C’è stato un primo blocco ieri a San Gregorio, davanti allo svincolo per l’A18, e altri ne sono stati realizzati nella notte e altri ancora sono stati annunciati per le prossime ore sulle grandi vie di comunicazione da Catania a Ragusa, da Palermo a Messina.

Nelle ultime ore il mezzo di un’azienda ragusana associata alla nostra Organizzazione è stato inseguito e bloccato alle porte di Gela e, sotto minaccia, sono state sottratte le chiavi e tagliati gli pneumatici.

Fermo restando che Confagricoltura condivide le ragioni della protesta portata dagli autotrasportatori, dinanzi a fatti così gravi, scriteriati e violenti che, oltre a minare interessi economici diffusi, attentano alla sicurezza e alla legalità, la condanna non può essere che totale.

“Abbiamo già informato le Autorità competenti sull’accaduto – spiega il presidente di Confagricoltura Ragusa, dott. Antonino Pirrè – e chiediamo la sospensione immediata di una protesta che, seppur minoritaria e contenuta, sta costituendo un danno enorme alle imprese agricole del nostro territorio provinciale e regionale (in particolare quelle operanti nella filiera agroalimentare e florovivaistica), già alle prese con aumenti esorbitanti dei costi di produzione (in primis quelli per l’energia)”.

“Agli autotrasportatori e alle loro rappresentanze sindacali – aggiunge Pirrè – il nostro invito al senso di responsabilità, ipotizzando forme di protesta più simboliche che non ledono un’economia già provata e fragile. Bisogna trovare soluzioni a problemi che riguardano non solo i trasporti, ma il nostro sistema economico nella sua interezza, non provocarne degli altri, con l’aggravante dell’uso della violenza e della coercizione”.

 

Ragusa, 22 febbraio 2022

 

L’addetto stampa

Bartolo Lorefice

 

 

 

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La campagna sulla prevenzione oncologica nelle aziende associate a Confagricoltura Ragusa fa tappa da Natura Iblea – Paniere Bio

I medici della Breast Unit di Ragusa hanno incontrato le operaie di Natura Iblea

Continua la campagna di informazione sulla prevenzione del rischio del tumore al seno dell’Asp 7 nelle aziende di Confagricoltura Ragusa. Dopo la prima tappa presso La Mediterranea a Vittoria, venerdì 4 febbraio è stato il turno dell’azienda agricola Natura Iblea – Paniere Bio in contrada Marabino, ad Ispica.

Hanno partecipato all’incontro il direttore generale dell’Asp 7 , dott. Angelo Aliquò, il dott. Giuseppe La Perna e il dott. Marco Ambrogio, rispettivamente coordinatore e chirurgo della Breast Unit di Ragusa, che hanno interagito con una platea attentissima composta da 40 operaie. A fare gli onori di casa il dott. Roberto Giadone.

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I medici della Breast Unit (l’unità che si occupa dello screening e della cura del tumore al seno) dopo aver condiviso i numeri del tumore alla mammella in provincia e aver chiarito quanto possa essere preziosa e salvifica la prevenzione da parte delle donne appartenenti alla fascia di rischio, ovvero tra i 50 e i 70 anni, hanno spiegato come funziona concretamente la Breast Unit, presente con i suoi ambulatori senologici a a Ragusa, Modica, Scicli, Comiso e Vittoria, che si inserisce in un ambito regionale riorganizzato ed integrato per coprire il fabbisogno della popolazione iblea, integrando l’offerta di aziende pubbliche e private coinvolte nella gestione della patologia mammaria, dallo screening fino alla riabilitazione, ottimizzando qualità e tempistica delle prestazioni.

“Ringrazio il direttore dell’Asp di Ragusa e il presidente di Confagricoltura Ragusa – dichiara il dott. Roberto Giadone – per questa lodevolissima iniziativa a cui abbiamo aderito con grande convinzione. Il rischio oncologico tocca tutti da vicino, prevenire può davvero salvare la vita. Purtroppo anche in azienda conosciamo il percorso doloroso che una donna a cui è stato diagnostico un tumore deve subire”.

“Sono davvero soddisfatto – aggiunge – di aver visto un livello alto di interesse da parte delle nostre operaie, soprattutto quelle più giovani, che non sapevano della fascia di rischio e dei servizi gratuiti offerti dalla nostra Asp per lo screening”.

“Noi, come Natura Iblea – Paniere Bio e come Confagricoltura,- conclude il dott. Giadone – crediamo che il benessere delle donne e degli uomini che lavorano nelle nostre aziende sia una pre-condizione necessaria e da cui non si può prescindere per chi vuole produrre ricchezza economica e sociale. E ci crediamo davvero”.

 

 

Ragusa, 9 febbraio 2021

L’addetto stampa

Bartolo Lorefice

 

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Il mercato ortofrutticolo di Vittoria non entra in Italmercati. Confagricoltura Ragusa: “Garantire realizzazione progetti avviati e non perdere fondi PNRR”

Dopo un percorso istituzionale che si è articolato negli ultimi anni, finalizzato all’ingresso del mercato ortofrutticolo di Vittoria dentro Italmercati, la prima Rete di Imprese costituita dai più importanti Centri Agroalimentari ed Agromercati all’ingrosso italiani, la Giunta Comunale ha comunicato la volontà di interrompere questo cammino e di puntare alla gestione autonoma della logistica e dei trasporti da parte dell’ente locale, in sinergia con i comuni di Comiso, Acate, Santa Croce Camerina e Pozzallo. Il progetto prevede la messa in rete dell’autoporto e del mercato ortofrutticolo di Vittoria, del porto di Pozzallo, dell’aeroporto di Comiso e del mercato ortofrutticolo di Santa Croce Camerina.

Confagricoltura Ragusa aderisce al “Patto per il Territorio” (il soggetto che si è costituito lunedì e che, per la prima volta, riunisce produttori agricoli, concessionari e organizzazioni datoriali) e, nel prendere atto con rammarico della decisione del primo cittadino che si allontana da una prospettiva che avrebbe certamente aumentato le possibilità di intercettare importanti fondi del PNRR, ribadisce la richiesta condivisa da tutti i soggetti uniti dal “Patto”: la garanzia della realizzazione dei progetti già avviati per la logistica, la gestione, la commercializzazione e la sicurezza delle transazioni commerciali.

L’auspicio è che la nuova soluzione prospettata non metta a rischio le risorse preziose del PNRR, imprescindibili per il sostegno del comparto agricolo ibleo e, più in generale, della nostra economia.

 

Ragusa, 20 gennaio 2022

 

 

L’addetto stampa

Bartolo Lorefice

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