Natura Iblea conquista il primo posto al Welfare Index PMI 2021

Il prestigioso riconoscimento premia le migliori politiche di welfare aziendale nelle PMI. Quattro le imprese associate a Confagricoltura che sono state premiate

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Un’azienda ragusana si qualifica al primo posto al Welfare Index PMI 2021 per la sezione Agricoltura. Si tratta di Natura IbleaPaniere Bio che è si è posizionata prima nella classifica del rapporto sullo stato del welfare nelle piccole e medie imprese italiane, promosso da Generali Italia con la partecipazione di Confindustria, Confagricoltura, Confartigianato, Confprofessioni, Confcommercio e con il patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri.

Natura Iblea – Paniere Bio, associata a Confagricoltura Ragusa, è una realtà produttiva del comparto ortivo biologico ibleo che, con il proprio gruppo, composto per quasi metà da personale extracomunitario, ha messo a disposizione, da metà maggio 2021, un servizio per favorire la prenotazione dei vaccini per i propri dipendenti e le loro famiglie. Natura Iblea Paniere Bio ha anche aperto le porte a molte donne che erano rimaste disoccupate a causa del Covid in altri settori e sta ora valutando l’apertura di un asilo nido aziendale.

“Una bella conferma – dichiara il presidente di Confagricoltura Ragusa, dott. Antonino Pirrè – per un’eccellenza imprenditoriale che fa parte della grande famiglia di Confagricoltura, vanto del nostro territorio, in cui operano imprenditori illuminati che sanno bene quanto il successo e i buoni risultati sono imprescindibili dal benessere delle lavoratrici e dei lavoratori. Su questo versante il dott. Roberto Giadone e Natura Iblea sono esemplari. Il premio di oggi dà il giusto valore a un impegno quotidiano e generoso che deve rappresentare un esempio per tutti”.

“A Natura Iblea che, ancora una volta, ci rende orgogliosi – conclude Pirrè – le congratulazioni di Confagricoltura Ragusa”.

Complessivamente le imprese di Confagricoltura che sono state premiate al Welfare Index Pmi 2021 sono state quattro.

Seconda classificata l’azienda Barone Ricasoli, storica realtà vinicola fiorentina, da sempre impegnata, anche al suo interno, nell’integrazione dei lavoratori stranieri con la gente del posto.  Al terzo posto si è piazzata l’azienda Peverelli di Como, che si occupa di progettazione, realizzazione e manutenzione del verde. L’azienda in questo periodo si è organizzata per garantire ai lavoratori la sicurezza e il distanziamento. Sono stati offerti tamponi e test sierologici gratuiti e periodici a tutti i lavoratori. Una menzione speciale per l’agricoltura sociale è andata all’azienda Baggini di Pavia, specializzata in produzioni ortofrutticole, che si occupa dell’inserimento lavorativo di soggetti svantaggiati, accreditata dalla Regione Lombardia come fattoria sociale e didattica.

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Il welfare aziendale genera impatto sociale

Il welfare aziendale genera impatto sociale: le piccole e medie imprese italiane hanno avuto un ruolo centrale nell’affrontare l’emergenza Covid-19 ed è aumentata la consapevolezza del loro impatto sociale attraverso iniziative di welfare aziendale. Oggi le PMI sono fondamentali per la ripresa e rinascita del Paese e le loro strategie di welfare aziendale sostengono le priorità del PNRR: Salute, Donne, Giovani, Famiglie e Comunità.

È quanto emerge dal Rapporto Welfare Index PMI 2021 sullo stato del welfare nelle piccole e medie imprese italiane, giunto alla sesta edizione, che ha coinvolto più di 6000 imprese di tutti i settori produttivi e di tutte le dimensioni, ed è stato illustrato oggi a Roma alla presenza di: On. Andrea Orlando, Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, On. Anna Ascani, Sottosegretaria di Stato al Ministero dello Sviluppo Economico; Marco Sesana, Country Manager & Ceo Generali Italia e Global Business Lines; Massimiliano Giansanti, Presidente Confagricoltura; Gaetano Stella, Presidente Confprofessioni; Dario Bruni, Delegato del Presidente Confartigianato al Lavoro e Bilateralità; Maurizio Grifoni, Presidente Fondo FON.TE Confcommercio; Maurizio Stirpe, Vice Presidente Confindustria per il Lavoro e le Relazioni Industriali; Lucia Sciacca, Direttore Comunicazione e Sostenibilità di Generali Italia e Membro del Comitato Welfare Index PMI; Enea Dallaglio, Partner Innovation Team – Gruppo Cerved. Nell’occasione, è stato assegnato a 105 imprese Welfare Champion il rating 5W (erano 22 nel 2017).

 

 

Ragusa, 9 settembre 2021

 

 

L’addetto stampa

Bartolo Lorefice

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Quattro player nazionali si uniscono con un accordo sulla Carota Bio

È stato firmato l’accordo tra Natura Iblea e le tre aziende Falco Impianti, Barone e Saclark per la realizzazione di un nuovo impianto interamente informatizzato mediante PLC e telecontrollo atto a raddoppiare la linea di lavorazione delle carote biologiche della Natura Iblea ad Ispica (provincia di Ragusa), con la capacità di lavorare circa 9 tonnellate l’ora, in sacchi, sacchi a cuscino, vassoi, cartoni rinfusa e big-bags, il tutto con trattamento Hydrocooler a 3°!

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Roberto Giadone, presidente Natura Iblea

 

“Quattro aziende leader nel settore agroindustriale delle carote bio impegnate a collaborare – ha affermato Roberto Giadone, presidente di Natura Iblea – puntando a migliorare la competitività investendo sull’informatizzazione mediante il piano innovativo 4.0 interamente in telecontrollo.”

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Da sinistra: Sandro Gambuzza, vice presidente nazionale Confagricoltura, Nello Messina, presidente gruppo IREM, Giadone Roberto, presidente Natura Iblea Group

 

L’inaugurazione e avvio dell’impianto è avvenuto martedì 16 marzo alla presenza del Cav. Nello Messina, in rappresentanza della capogruppo Irem Group, di Sandro Gambuzza, vice presidente nazionale di Confagricoltura, e di Roberto Giadone, presidente di Natura Iblea Group.

Il piano “Innovazione 4.0” è volto ad agevolare gli investimenti ecologici e l’innovazione tecnologica nelle aziende, per l’acquisto di macchinari utilizzabili dalle imprese agricole, integrando alcune nuove tecnologie produttive per migliorare le condizioni di lavoro, creare nuovi modelli di business e aumentare la produttività e la qualità produttiva degli impianti.

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“I nostri macchinari sono sempre aggiornati dal punto di vista tecnologico – interviene Falco, direttore della società Falco Impianti  – pronti a garantire maggiore qualità e minor costi di produzione e in grado di creare progetti specifici in tempi brevissimi in linea con il piano Innovazione 4.0!”

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Natura Iblea, società leader nella produzione di carote bio in Europa, punta ad una maggiore efficienza e qualità della merce per i sui clienti Europei come Coop Danimarca, Coop Norvegia, Edeka Germania e Coop Svizzera e del proprio servizio di e-commerce www.panierebio.com, mediante l’utilizzo di nuove tecnologie produttive creando collaborazione tra operatore, macchine e strumenti, nel rispetto dell’ambiente, con un occhio di riguardo ai consumi energetici.

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“Una maggiore produttività che si basa anche sulla continuità del servizio e sull’efficiente utilizzo dell’energia e delle materie prime – è intervenuto Barone della società Barone – un impianto capace di adeguarsi velocemente alle esigenze di mercato senza rinunciare alla qualità del prodotto!”

“Sarà una vera rivoluzione – ha aggiunto l’amministratore delegato Roberto Giadone di Natura Iblea – un passo verso il futuro”.

“Siamo di fronte al primo impianto di lavorazione carota in Europa interamente digitalizzato – ha concluso Sala, direttore della Saclark – e con possibilità di utilizzo di packaging plastic free”.

Fonte: freshplaza.it

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Natura Iblea di Roberto Giadone premiata alla V edizione del Welfare Index Pmi

Anche nell’edizione 2020, Natura Iblea sale sul podio del Welfare Index Pmi

L’azienda ragusana “Natura Iblea” è stata premiata oggi a Roma alla V edizione del Welfare Index Pmi, il riconoscimento di Generali che premia le piccole e medie imprese che si distinguono per la qualità del welfare, in occasione della presentazione del rapporto annuale sul tema. Si tratta del terzo riconoscimento ottenuto da Natura Iblea e il quarto consecutivo per le aziende associate a Confagricoltura Ragusa.

L’edizione 2020 del Welfare Index PMI amplia ulteriormente il quadro di analisi con oltre 6.500 interviste, triplicate in 5 anni, e allarga la partnership a tutte le 5 Confederazioni nazionali, con l’ingresso di Confcommercio. Il rapporto Welfare Index PMI si arricchisce delle analisi su Covid e impatti del welfare sui risultati di bilancio.

Il welfare aziendale fa crescere l’impresa in termini di produttività e occupazione: il nuovo modello di analisi dell’impatto delle azioni di welfare sui bilanci di 3 mila PMI attesta che negli ultimi due anni le imprese più attive nel welfare registrano il maggiore aumento di produttività (+6% vs media +2,1%) e di occupazione (+11,5% vs media +7,5%).

Il welfare aziendale esce rafforzato dalla crisi Covid-19 e si afferma come una leva strategica per affrontare l’emergenza e per la ripresa sostenibile del Paese: questo nuovo contesto ha impresso un salto di qualità al welfare aziendale; le PMI con un welfare più maturo hanno avuto maggiore capacità di reagire all’emergenza e sono state punto di riferimento per la comunità; sanità, sicurezza, assistenza, formazione, conciliazione vita lavoro si confermano le aree di maggiore intervento; il welfare fa crescere l’impresa in termini di produttività e occupazione, come conferma il nuovo modello di analisi, in collaborazione con Cerved, che misura gli impatti sui risultati di bilancio. Sono queste le principali evidenze del Rapporto 2020 – Welfare Index PMI.

Le 78 imprese Welfare Champion sono state premiate oggi dal Presidente del Consiglio dei Ministri, Giuseppe Conte, alla presenza del Sottosegretario di Stato per il Lavoro e le Politiche Sociali, Stanislao Di Piazza presso il Centro Congressi Roma Eventi Piazza di Spagna.

“In tempi di pandemia il welfare aziendale è essenziale per la tenuta sociale ed economica del nostro Paese. In un momento di grande incertezza dare sostegno alle famiglie e ai lavoratori, per la difesa del lavoro e del reddito, è fondamentale ed è un modo di fare impresa in un’ottica di sviluppo sostenibile”: questo il commento a caldo del presidente di Confagricoltura Ragusa, dott. Antonino Pirrè. Che aggiunge: “Confagricoltura, con le sue imprese, ha sposato da tempo questa visione, che oggi assume un valore ancora più forte, anche nel nostro territorio. Siamo orgogliosi per “Natura Iblea”, eccellenza imprenditoriale associata alla nostra organizzazione di categoria, che incarna in pieno la nostra visione di impresa sana e sostenibile. A Roberto Giadone e a tutta la sua squadra, che del welfare hanno fatto il cuore del rapporto con i loro dipendenti e con il territorio, le nostre più vive congratulazioni”.

“L’agricoltura – conclude il presidente di Confagricoltura Ragusa – grazie anche allo stretto legame con il territorio e la popolazione, conferma il suo rinnovato ruolo sociale, finalizzato all’integrazione e al miglioramento delle condizioni dei lavoratori”.

 

Ragusa, 22 settembre 2020

L’addetto stampa

Bartolo Lorefice

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Coop e Alifresca scrivono a Natura Iblea: “Grazie per il vostro lavoro tenace e professionale in giornate così difficili”

Philipp Wyss e Vladimir Cob Sevilla scrivono una lettera di encomio al dott. Roberto Giadone (Natura Iblea)

Parole che rendono onore a un’azienda leader del nostro territorio associata a Confagricoltura Ragusa, Natura Iblea di Ispica (uno dei più importanti produttori di frutta e verdura biologica della Sicilia con clienti le più importanti insegne della distribuzione sia italiana che europea, già vincitrice nel 2018 del premio Welfare Index Pmi): sono quelle contenute nella lettera ricevuta ieri dal suo General Manager, dott. Roberto Giadone, da parte di Philipp Wyss (Vice-presidente della Direzione Generale e Capo Direzione Marketing/Acquisti Coop) e da Vladimir Cob Sevilla (Ceo di Alifresca). Riportiamo di seguito il contenuto della lettera:

Gentilissimo Roberto Giadone,

Vogliamo esprimere la nostra gratitudine e riconoscenza per il lavoro da voi svolto, soprattutto in questa ultima settimana. Siamo consapevoli degli importanti e dolorosi effetti che il Covid-19 sta portando in tutta Italia e in tutta Europa.

La vostra collaborazione, tenacia e professionalità nell’operare in una situazione difficile, soprattutto nella filiera alimentare, ritenuta il bene primario ed essenziale per una popolazione “bloccata”, è ancor più apprezzata dalla GDO e da tutti coloro che non lavorano in prima linea ma che usufruiscono di tutti i servizi ad essa correlati. Pertanto il vostro sforzo di collaborazione è ancora più riconosciuto.

In questo clima di preoccupazione per il futuro prossimo e per la nostra economia, vogliamo condividere con voi la speranza che tutto andrà per il meglio e che torneremo più forti di prima”.

“Questa lettera, autorevole ed inattesa, ci riempie il cuore e ci dà la forza per andare avanti con determinazione nello sforzo produttivo che stiamo portando avanti in giornate così difficili. La grande famiglia di Natura Iblea c’è, non si ferma e continua ad esserci con il proprio lavoro quotidiano a sostegno del comparto agroalimentare italiano ed europeo”: questo il commento a caldo del dott. Roberto Giadone. Che aggiunge: “Attualmente, con il nostro servizio a domicilio (www.panierebio.com), stiamo inviando settimanalmente oltre 3000 cassette ad altrettante famiglie italiane, divenendo, di fatto, il maggiore portale e-commerce di vendita di prodotti ortofrutticoli bio in Italia, mettendo in campo sforzi organizzativi non indifferenti. Sforzi che sarebbero  vani senza il contributo prezioso di Eurotir srl e Stef spa, che ringrazio vivamente, per la parte logistica”.

“Ancora una volta – dichiara il presidente di Confagricoltura Ragusa, dott. Antonino Pirrè – Natura Iblea ottiene un riconoscimento importante che, in queste ore, vale ancora di più. Un’attestazione di stima che rende onore a tutto il comparto agricolo ibleo e Confagricoltura Ragusa. I complimenti miei e di tutta la nostra Organizzazione, provinciale e nazionale”.

 

Ragusa, 21 marzo 2020

 

L’addetto stampa

Bartolo Lorefice

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Roberto Giadone nominato Ufficiale al Merito della Repubblica dal Presidente Mattarella

Stamane a Ragusa, in occasione dei festeggiamenti ufficiali del Giorno dell’Unità Nazionale e della Giornata delle Forze Armate, il dott. Roberto Giadone, titolare di Natura Iblea (azienda agricola di Ispica leader nel settore bio), imprenditore associato a Confagricoltura Ragusa e vincitore del premio Welfare Index Pmi nel 2017, ha ricevuto dalle mani del Prefetto di Ragusa, dott.ssa Giuseppina Cocuzza, l’onorificenza di Ufficiale al Merito della Repubblica firmata dal presidente Sergio Mattarella.

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Confagricoltura non ha fatto mancare il suo convinto supporto a sostegno di questo importante riconoscimento a Roberto Giadone, imprenditore brillante ed esemplare operante nel mercato europeo, sensibile e attento al benessere dei propri dipendenti. Il suo modo di fare impresa dimostra che dietro una grande azienda c’è una grande famiglia, affiatata e unita, nello sforzo di produrre benessere per tutti.

Complimenti e felicitazioni da parte di tutta Confagricoltura Ragusa – dichiara il presidente Antonino Pirrèa un socio speciale, punto di riferimento per tutta la nostra organizzazione di categoria. Un onore avere Roberto convintamente tra di noi, imprenditore illuminato che incarna la visione sana, innovativa e virtuosa di azienda agricola che caratterizza Confagricoltura”.

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Caporalato, Agrinsieme in prima linea contro lavoro irregolare e sfruttamento nelle campagne

“Agrinsieme ha sempre appoggiato e continuerà a sostenere ogni iniziativa finalizzata a combattere qualsiasi fenomeno di lavoro irregolare e di sfruttamento della manodopera, in agricoltura così come in altri settori produttivi, ed è al fianco delle imprese che si comportano in maniera etica”. Così il coordinamento che riunisce le organizzazioni professionali Cia, Confagricoltura e Copagri e le centrali cooperative Confcooperative FedAgriPesca, Legacoop Agroalimentare e Agci Agrital, esprimendo soddisfazione per l’odierna riunione alla Prefettura di Foggia del Tavolo operativo per la definizione di una nuova strategia di contrasto al caporalato e allo sfruttamento lavorativo in agricoltura.

“L’incontro, convocato dal Ministro del Lavoro e dello Sviluppo Economico Luigi Di Maio, rappresenta per noi il punto di partenza per un contrasto più incisivo ad un fenomeno che, pur interessando aree circoscritte del Paese, danneggia l’immagine e il lavoro onesto della maggioranza delle imprese e cooperative agricole, andando anche a incidere sul loro reddito”, ha detto il coordinatore di Agrinsieme Franco Verrascina, che è intervenuto alla riunione odierna, nell’ambito della quale ha consegnato al Ministro un documento contenente le proposte del coordinamento in materia.

“Il caporalato è un problema sociale nazionale, che pur interessando aree circoscritte del Paese va affrontato secondo una logica nazionale, con una discussione approfondita sulla filiera agroalimentare. Ben vengano dunque i maggiori e rafforzati controlli annunciati dal Governo, sempre nell’ottica di una maggiore qualità e semplificazione, sapendo tuttavia che questi da soli non bastano e che la questione va affrontata a 360°, lavorando sul concetto di ospitalità e integrazione. Ospitalità e integrazione vanno poi coniugate seguendo un ragionamento di sistema che agisca su leve economiche e puntando ad una sinergia comune che miri alla piena legalità e al giusto prezzo”.

“La Legge 199/2016, a causa della mancanza di chiarezza in alcune sue disposizioni, in alcune casi assolutamente inapplicabili, ha determinato sinora scarsi risultati concreti, e necessita pertanto di essere rivista. È ad esempio necessario – propone Agrinsieme – intervenire per una maggiore e più chiara distinzione tra reati gravi/gravissimi e violazioni, anche solo meramente formali, agire sulla riduzione degli oneri burocratici e produttivi, accompagnare la revisione normativa con un profondo impegno politico e istituzionale per incentivare le assunzioni e mettere le aziende agricole nelle condizioni di consolidare gli importanti e positivi trend occupazionali del settore”.

Il presidente di Confagricoltura Ragusa: “Il caporalato al centro dell’attività della nostra Unione Provinciale”

“La battaglia al caporalato è al centro dell’attività di Confagricoltura Ragusa“, spiega il presidente dott. Antonino Pirrè. Che aggiunge: “La nostra unione provinciale è molto attenta al fenomeno, infatti ci siamo imposti una regola interna che prevede l’immediata espulsione per le aziende agricole che si macchiano di questo reato che reintroduce nuove forme di schiavismo nelle nostre campagne. E, nel contempo, siamo onorati di avere tra gli associati alla nostra Unione Provinciale il vincitore del premio Welfare Index 2018 (Dott. Roberto Giadone – Natura Iblea), un riconoscimento che valorizza le aziende attente al benessere dei lavoratori a 360 gradi. Esempi come Natura Iblea rappresentano il nostro modello di azienda agricola, in cui l’attività di business non travalica i diritti di nessuno ma, piuttosto, produce benessere diffuso, autentico e per tutti”.

“Noi continueremo la nostra azione – spiega il dott. Pirrè – mirata ad apportare dei correttivi alla legge 199/2016, che riteniamo giusta nei principi ispiratori, ma che necessita di correttivi per renderla più giusta e efficace nel colpire i casi di effettivo sfruttamento, senza il rischio di sanzionare, ed in maniera pesante, i casi di illecito di tipo amministrativo. Siamo disponibili inoltre, anche attraverso il sistema della bilateralità, a mettere in campo iniziative volte a dare attuazione , insieme alle Istituzioni deputate, al piano di intervento preventivo previsto dalle legge e fino ad a oggi praticamente inattuato e disatteso.

“Stupisce piuttosto – conclude il presidente di Confagricoltura Ragusa – la posizione espressa da altra associazione datoriale di appoggio, pieno ed incondizionato, all’impianto sanzionatorio della legge i cui profili possono destare dubbi anche di incostituzionalità”.

 

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