Contratti di filiera, Confagricoltura chiede scorrimento della graduatoria e scadenze meno strette per i ricorsi

Vista la forte adesione delle imprese al quinto bando dedicato a progetti per Contratti di Filiera nel settore agricolo ed agroalimentare, Confagricoltura rinnova la richiesta al ministero dell’Agricoltura e della Sovranità Alimentare di prendere in considerazione la possibilità di recuperare ulteriori risorse da destinare allo scorrimento della graduatoria.

Ulteriori risorse potrebbero essere cercate all’interno dei finanziamenti dei Fondi di Coesione non ancora impegnati e non utilizzati.

La Confederazione delle imprese agricole italiane ritiene opportuno, inoltre, che il ministero preveda tempi più congrui, rispetto alla scadenza del 10 luglio prossimo indicata nel decreto della graduatoria del bando appena svolto, finalizzati a concedere ai beneficiari la possibilità di presentare eventuale richiesta di riesame di alcune posizioni.

La richiesta di Confagricoltura parte dalla necessità di estendere al maggior numero possibile di imprese l’accesso ai Contratti di Filiera, strumenti sostenuti sia dallo Stato che dall’Unione Europea proprio perché capaci di promuovere investimenti che coinvolgono le produzioni agricole e gli altri segmenti della filiera agroalimentare.

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Cartelle Consorzio di Bonifica, Confagricoltura Ragusa: “Non pagare non basta. Occorre fare ricorso”

Confagricoltura Ragusa ricorda agli imprenditori agricoli che occorre fare regolare ricorso nei termini previsti dalla legge per non incorrere in ulteriori aggravi

Confagricoltura Ragusa prende atto delle dichiarazioni del Presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, sulla vicenda delle cartelle salatissime che i Consorzi di Bonifica della Sicilia Occidentale e Orientale stanno emettendo in queste settimane.

Bloccare i pagamenti dei ruoli del Consorzio di Bonifica – ha dichiarato il presidente Musumeci – diventa una necessità non più rinviabile. Agli agricoltori non si può chiedere di tirare fuori quattrini per servizi mai ricevuti o dopo annate disastrose“.

Dichiarazioni che salutiamo positivamente – affermano il presidente Antonino Pirrè e il direttore Giovanni Scucces –, tuttavia occorre chiarire, al fine di evitare ulteriore confusione, che limitarsi a non pagare è sbagliato. È necessario fare ricorso entro 30 giorni dalla notifica della cartella per non incorrere in ulteriori aggravi”.

Confagricoltura Ragusa, che da subito ha posto l’attenzione sulla vicenda, è in campo con i propri uffici a supporto degli imprenditori iblei che intendono porre in essere la procedura burocratica necessaria per il ricorso alle cartelle.

 

Ragusa, 7 novembre 2019

 

L’addetto stampa

Bartolo Lorefice

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