Apre i battenti la nuova sede di Confagricoltura a Vittoria

Ieri la sobria cerimonia inaugurazione degli uffici siti nei pressi di Piazza del Popolo 

Nel pomeriggio di ieri è stata inaugurata la nuova sede di Confagricoltura a Vittoria, sita nella centralissima e prestigiosa Piazza del Popolo, al fine di consolidare la presenza sul territorio e rafforzare la vicinanza dell’Organizzazione degli imprenditori agricoli al sistema delle imprese agricole ipparine.

Infatti, le strategie internazionali sui cambiamenti climatici e sullo sviluppo sostenibile, il Piano di azione europeo sul Green Deal, il PNRR e la nuova Pac stanno via via delineando il percorso verso la transizione ecologica, energetica e digitale del nostro Paese e quindi anche di uno dei distretti agroalimentari di qualità più importanti dell’intero Mezzogiorno, qual è quello Ipparino. Tutte sfide che Confagricoltura ha scelto di accettare, anche per coglierne le opportunità a vantaggio delle imprese agricole.

Presenti alla cerimonia il vicepresidente di Confagricoltura, Sandro Gambuzza, il presidente (nonché vicepresidente di Confagricoltura Sicilia) e il direttore di Confagricoltura Ragusa, dott. Antonino Pirrè e dott. Giovanni Scucces, il neo-presidente di ANGA Ragusa, dott. Lorenzo Cannella, con una delegazione di giovani imprenditori, e i dipendenti delle varie sedi presenti nel territorio provinciale.

A tagliare il nastro, insieme ai dirigenti dell’Organizzazione, il sindaco di Vittoria, On. Francesco Aiello, che ha fatto i propri auguri per questa importante presenza dell’Organizzazione di rappresentanza delle imprese agricole in una città la cui economia è fortemente legata al settore primario. Hanno partecipato all’inaugurazione anche il presidente del Consiglio Comunale, dott. Alfredo Vinciguerra, e diversi esponenti della politica e della società civile della città.

“Un altro importante risultato per Confagricoltura, con una presenza doverosa dei nostri uffici e dei nostri servizi innovativi e competitivi proprio a Vittoria, uno dei centri più importanti del nostro territorio, con una forte vocazione agricola. Un supporto concreto e di prossimità ai nostri imprenditori agricoli che trovano in Confagricoltura un punto di riferimento nel portare avanti i propri investimenti per un’agricoltura sempre più competitiva, tecnologica e sostenibile”: questo il commento del presidente Pirrè.

 

 

Ragusa, 21 dicembre 2021

L’addetto stampa

Bartolo Lorefice

 

 

 

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Confagricoltura presenta HubFarm, piattaforma tecnologica e digitale per l’agricoltura

Confagricoltura, in occasione della sua assemblea generale ha presentato “HubFarm” l’importante e ambizioso progetto che avrà l’obiettivo di accompagnare le imprese agricole nella transizione tecnologica, digitale ed ecologica.

“L’agricoltura deve superare i gap che ancora fermano la crescita e la competitività – ha detto il presidente di Confagricoltura, Massimiliano Giansanti – Il nostro obiettivo è riposizionare le imprese agricole al centro del contesto economico nazionale, aggregandole in un’unica piattaforma con gli sviluppatori e con gli incubatori tecnologici, oltre che con il mondo della ricerca, con l’agroindustria più avanzata, con partner tecnologici, con player di altissimo livello”.

Si pensa a Internet of Things (IoT), big data, innovazioni con una serie di elaborazioni e con servizi digitali ad alto valore aggiunto per le imprese agricole che ne usufruiranno ma, allo stesso tempo, che l’alimenteranno con i propri dati aziendali e territoriali. Ruolo fondamentale svolgeranno le strutture territoriali di Confagricoltura, garantendo il contatto diretto con le imprese agricole e fornendo il supporto necessario per l’accompagnamento e il trasferimento tecnologico e digitale. Il progetto sarà utile per semplificare i processi amministrativi, burocratici e di certificazione.

Naturalmente ci si sta preparando anche ad assistere le aziende che saranno alle prese con la transizione ecologica prevista dalla nuova Pac e dal New Green Deal. Le innovazioni ed i dati informativi non saranno legati solamente alla produzione di beni alimentari, ma concorreranno ad innalzare il valore aggiunto, ad incentivare le filiere no-food ed in particolar modo quelle energetiche. Ciò permetterà, insieme alla transizione tecnologica e digitale, di avere anche una transizione ecologica reale. L’agricoltura dovrà fornire un supporto concreto nella produzione di energie sostenibili.

“Finora abbiamo parlato di ‘agricoltura 4.0’. Con orgoglio posso dire – ha osservato Giansanti – che stiamo lavorando per l’agricoltura 5.0, che supera i gap, che si proietta con determinazione nel futuro che va delineando la Commissione europea di una sostenibilità economica che dovrà coniugarsi a quella ambientale, per vincere la sfida di produrre di più a minor impatto ambientale”.

“Il progetto – ha concluso il presidente di Confagricoltura – rappresenta una grande opportunità per il settore agricolo, una nuova alba che permetterà all’agricoltura italiana di collocarsi su livelli produttivi e tecnologici, ma anche ecologici, concorrenziali rispetto agli altri Paesi europei e non, rispondenti alle esigenze dell’Europa e dei cittadini”.

“È il momento di accelerare sulla ripresa del Paese, partendo dai settori chiave come quello dell’agricoltura che sostiene un mercato strategico come quello dell’agrifood italiano. Il digitale consente, partendo dai dati, di aiutare ogni organizzazione, anche quelle del settore agricolo, a definire le aree di efficientamento e quelle di innovazione: dal precision farming fino al tracciamento della filiera agroalimentare” ha dichiarato Silvia Candiani, amministratore delegato di Microsoft Italia – “Siamo orgogliosi di aver messo a disposizione del progetto HubFarm la nostra piattaforma cloud e le nostre competenze, facendo ecosistema con Confagricoltura e Reale Mutua, con l’obiettivo di innovare il settore agricolo italiano, renderlo competitivo sugli scenari globali e continuare sulla strada dell’eccellenza del nostro Made in Italy, in vista dei progetti di ammodernamento del settore previsti dal PNRR”.

“L’innovazione e la digitalizzazione sono elementi fondamentali per Reale Mutua, – ha detto Luca Filippone, direttore generale di Reale Mutua – che da 194 anni affonda profondamente le sue radici nel mondo agricolo. Abbiamo recentemente scelto di essere una società benefit con un forte modello di sostenibilità che ci guida, e per questo motivo, insieme a Confagricoltura e Microsoft, vogliamo comprendere ancora meglio l’ambito dei bisogni delle imprese agricole, motore dello sviluppo del nostro Paese, per accompagnarle nella transizione digitale e sostenibile, attraverso una piattaforma innovativa in grado di contribuire a migliorare la loro efficienza e garantire il rispetto per l’ambiente che coltiviamo”.

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Assemblea Confagricoltura, Giansanti: “Fondamentali le Istituzioni per superare il momento critico e raggiungere gli obiettivi della transizione ecologica e digitale”

“Se oggi siamo qui a parlare di futuro lo dobbiamo a chi prima di noi ha trovato soluzioni e favorito le rivoluzioni agricole. Confagricoltura può essere orgogliosa di avere una visione sulla quarta rivoluzione: quella digitale”.

Ha introdotto così il dibattito il presidente di Confagricoltura, Massimiliano Giansanti, all’assemblea pubblica di ieri con i ministri delle Politiche Agricole, Stefano Patuanelli, e della Transizione ecologica, Roberto Cingolani, a cui è stato presentato il progetto di innovazione digitale HubFarm, insieme all’amministratore delegato di Microsoft Italia, Silvia Candiani, e al direttore generale di Reale Mutua, Luca Filippone.

“Abbiamo bisogno di un’agricoltura sempre più proiettata sul mercato per rispondere alle richieste dei consumatori: miglior cibo a prezzi accessibili, senza dimenticare la sostenibilità ambientale, attraverso l’agricoltura circolare di cui ci occupiamo da sempre. Ma intanto dobbiamo cercare di contenere la spinta inflazionistica – ha aggiunto Giansanti – Dobbiamo intervenire sul cuneo fiscale per le imprese e a vantaggio dei lavoratori. La ripresa dei costi e dell’inflazione sarà transitoria, come ha riconosciuto ieri la Federal Reserve: in quest’ottica dobbiamo cominciare a riflettere sulla possibilità di un nuovo scostamento di bilancio pubblico, perché è essenziale non rallentare i processi di ripresa post pandemica e non dare il via a una pericolosissima spirale di prezzi e salari”.

“Intanto utilizziamo le risorse che il Governo mette a disposizione sulla meccanizzazione, che rispondono alle richieste di Confagricoltura su Agricoltura 4.0 e che si inseriscono perfettamente nel progetto che presentiamo oggi. Ma occorre di più: serve una logistica efficiente, che sappia fare sistema. Chiediamo alle istituzioni – ha aggiunto – uno sforzo verso una visione di mercato, di impresa, che punti sulla qualità”.

“Abbiamo proposto l’istituzione di un fondo pubblico per gli investimenti delle imprese agricole nelle rinnovabili – ha evidenziato il presidente di Confagricoltura – per agevolare la diffusione delle energie green, che hanno un ruolo di primo piano nel processo di decarbonizzazione”.

“Anche la qualità della spesa pubblica sarà fondamentale – ha incalzato Giansanti – Oggi noi stiamo mettendo in discussione i nostri modelli per migliorare. Se l’impresa cambia, dobbiamo saper dare una risposta, e dobbiamo farlo insieme. Il progetto HubFarm non genera valore all’Organizzazione in sé, ma alle imprese, ai lavoratori, e risponderà alle richieste dei consumatori che vogliono informazioni corrette”.

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Lunedì 20 si inaugura la nuova sede di Confagricoltura a Vittoria

Verrà inaugurata lunedì 20 dicembre, alle ore 16.00, la nuova sede di Confagricoltura a Vittoria, nella centralissima via Carlo Alberto 116.

Saranno presenti i dirigenti regionali e nazionali della più antica Organizzazione di tutela e di rappresentanza delle imprese agricole e le autorità civili.

Si tratta della quarta sede operativa nel territorio ragusano che si aggiunge a Ragusa, Scicli e Ispica.

Invito inaugurazione sede Vittoria

 

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La prevenzione oncologica entra nelle aziende agricole iblee: l’Asp 7 incontra le lavoratrici de “La Mediterranea”

Momento di informazione sul tumore al seno con i dirigenti del Breast Center di Ragusa frutto della collaborazione tra Confagricoltura Ragusa e l’Asp 7

Circa settanta operaie dell’azienda florovivaistica “La Mediterranea” di Acate (società consortile agricola leader in Europa nella coltivazione del crisantemo)  hanno partecipato ieri al primo momento di informazione dedicato alla prevenzione oncologica, nello specifico il tumore al seno, frutto della sinergia operativa tra Confagricoltura Ragusae l’Azienda Sanitaria Provinciale, a cui hanno partecipato il direttore generale dell’Asp 7 , dott. Angelo Aliquò, il dott. Giuseppe La Perna e il dott. Marco Ambrogio, rispettivamente coordinatore e chirurgo della Breast Unit di Ragusa. A fare gli onori di casa Paola e Francesco Gurrieri, nonché il presidente di Confagricoltura Ragusa e vice presidente di Confagricoltura Sicilia, dott. Antonino Pirrè, che ha fortemente voluto questa iniziativa.

Il direttore dell’Asp e i dottori La Perna e Ambrogio hanno sottolineato l’importanza della prevenzione per combattere “il nemico invisibile”, spiegando come nell’ultimo anno nel territorio provinciale sono stati diagnosticati circa 160 tumori al seno all’interno della popolazione appartenente alla fascia di rischio, ovvero le donne tra i 50 e i 70 anni. Di questi casi, 20 sono stati presi in carico dalla Breast Unit. Numeri bassi ma che sono in fase di crescita. Prevenire e intervenire in tempo rappresentano le strade che aiutano ad eliminare il problema.

È stato spiegato come funziona la Breast Unit (presente con i suoi ambulatori senologici a a Ragusa, Modica, Scicli, Comiso e Vittoria), che si inserisce in un ambito regionale riorganizzato ed integrato per coprire il fabbisogno della popolazione iblea, integrando l’offerta di aziende pubbliche e private coinvolte nella gestione della patologia mammaria. Questo percorso rappresenta una significativa inversione della tendenza a utilizzare strutture extra provinciali da parte delle pazienti affette da patologia neoplastica della mammella, riconvertendo tale necessità sulle strutture della nostra ASP, con un approccio multidisciplinare. Il servizio favorisce il raggiungimento di un’alta prestazione delle cure, a partire dallo screening fino alla riabilitazione, ottimizzando qualità e tempistica delle prestazioni.

Paola Gurrieri, a nome de “La Mediterranea” che ha ospitato questa prima tappa di incontri dell’Asp nelle aziende, dopo aver ringraziato Confagricoltura Ragusa per la lodevole iniziativa e l’Asp 7 per la disponibilità, ha spiegato che l’azienda è una comunità di persone, un pezzo di territorio. È auspicabile che, soprattutto in tempi complessi come quelli che stiamo vivendo, escano dalle ovattate stanze dei palazzi per interagire con la comunità locale, solo così si può costruire la coesione territoriale. Francesco Gurrieri ha sottolineato l’impegno che deve appartenere a tutte le aziende, ovvero costruire un robusto welfare aziendale che è cosa diversa rispetto al mero assistenzialismo.

Il presidente di Confagricoltura Ragusa e vicepresidente di Confagricoltura Sicilia, dott. Antonino Pirrè, ha rimarcato come le aziende rappresentino delle vere e proprie famiglie, in cui bisogna avere cura della salute di chi la compone. L’iniziativa presso “La Mediterranea” è solo una prima, importante tappa della proficua collaborazione tra Confagricoltura Ragusa e l’Asp 7 per momenti di sensibilizzazione all’interno delle aziende agricole sul rischio oncologico in genere. Si è partiti con la prevenzione del tumore al seno, si procederà con quella del tumore al colon, di pari passo con le iniziative in programma da parte dell’Azienda Sanitaria. Il dott. Pirrè ha poi voluto condividere con le lavoratrici il suo dolore vivo per la perdita recente di una sua collaboratrice proprio a causa di una patologia oncologica.

Notevole è stato l’interesse e la partecipazione delle lavoratrici dell’azienda, che hanno rivolto domande ai medici e riportato la loro esperienza personale. Momenti di grande commozione quando ha preso la parola Mariella, dipendente storica dell’azienda in malattia che sta conducendo la sua personale battaglia contro il tumore al seno. Il suo intervento è stato accolto con un caloroso applauso da parte delle colleghe, che hanno ascoltato con emozione e partecipazione il racconto del suo percorso doloroso tutt’ora in essere. Alla fine dell’incontro in tante hanno chiesto i riferimenti telefonici per poter prenotare lo screening o avere un semplice consulto da parte dei medici della Breast Unit.

L’incontro è stato concluso con un piccolo momento conviviale offerto gentilmente dalla proprietà dell’azienda che, come ribadito da Paola e da Francesco Gurrieri, è impegnata attivamente nel costruire un solido welfare aziendale con i propri collaboratori.

Nelle prossime settimane renderemo noti gli altri appuntamenti con la prevenzione che si terranno presso altre importanti aziende ragusane associate a Confagricoltura.

Le interviste

La dichiarazione del dott. Giuseppe La Perna (Coordinatore Breast Unit Ragusa)

La dichiarazione di Paola e Francesco Gurrieri (“La Mediterranea”)

La dichiarazione del dott. Antonino Pirrè (Presidente Confagricoltura Ragusa – Vice presidente Confagricoltura Sicilia)

 

Ragusa, 24 novembre 2021

 

 

L’addetto stampa

Bartolo Lorefice

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La filiera vitivinicola italiana unita contro il il Prošek a tutela della politica di qualità europea

La lettera inviata al Commissario UE all’agricoltura Janusz Wojciechowski, al Commissario Gentiloni e agli eurodeputati italiani della Comagri

 

“Il riconoscimento della Menzione Tradizionale «Prošek» porterebbe ad un generale indebolimento del sistema di protezione delle DOP e IGP dell’UE, che dovrebbe invece godere di un più ampio ambito di protezione: il luogo geografico non sarebbe più l’elemento prioritario da tutelare e il sistema di protezione sarebbe esposto ad un potenziale pericolo per le similari istanze di riconoscimento che potrebbero essere inoltrate da parte di Paesi terzi”.

È quanto si legge nella lettera inviata oggi dalle principali organizzazioni della filiera vitivinicola italiana – Alleanza delle Cooperative Italiane- agroalimentare, Assoenologi, Confagricoltura, CIA – Confederazione Italiana Agricoltori, Copagri, Federvini, Unione Italiana Vini – al Commissario UE all’Agricoltura Janusz Wojciechowski, al Commissario all’Economia Paolo Gentiloni e agli eurodeputati italiani della Comagri per sottolineare con forza la contrarietà ad una possibile registrazione del termine «Prošek» come Menzione Tradizionale.

La lettera è stata inviata il giorno della scadenza del termine per presentare la dichiarazione di opposizione alla richiesta croata di registrazione, una richiesta che, si legge nella missiva, se non verrà rigettata “metterà a repentaglio sia la dimensione interna che quella esterna del regime UE DOP e IGP. Essa indebolirà la capacità dell’UE di promuovere e difendere i segni di qualità europei nei confronti dei principali partner commerciali. Sulla dimensione interna aprirà conflitti inutili e fastidiosi tra gli Stati membri”.

L’Alleanza delle Cooperative Italiane- agroalimentare, Assoenologi, Confagricoltura, CIA – Confederazione italiana agricoltori, Copagri, Federvini, Unione Italiana Vini sono uniti in questa battaglia, nella ferma convinzione che “riconoscere una menzione tradizionale omonima metterebbe a rischio il patrimonio di valore sviluppato dalle imprese italiane ed europee”.

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Rosario Marchese Ragona è il nuovo presidente di Confagricoltura Sicilia. Vice presidenti Maria Pia Piricò e Antonino Pirrè

Rinnovate le cariche sociali di Confagricoltura Sicilia. Il presidente di Confagricoltura Ragusa, dott. Antonino Pirrè, eletto vice-presidente, insieme alla dott.ssa Maria Pia Piricò, presidente di Confagricoltura Donna Sicilia

Avvocato quarantanovenne di Canicattì, titolare di due moderne aziende nell’agrigentino e nel ragusano a prevalente indirizzo ortofrutticolo, olivicolo e viticolo, Rosario Marchese Ragona è il nuovo presidente di Confagricoltura Sicilia, l’organizzazione agricola che associa le imprese più orientate alle dinamiche dei mercati e che garantiscono i più elevati livelli occupazionali.

La nomina è avvenuta per acclamazione nel corso dell’Assemblea Generale dei delegati regionali convocata per procedere al rinnovo delle cariche sociali. Vice presidenti sono stati eletti Maria Pia Piricò, cerealicoltrice del nisseno nonché presidente di Confagricoltura Donna Sicilia ed Antonino Pirrè, presidente di Confagricoltura Ragusa.

Rosario Marchese Ragona raccoglie il testimone da Ettore Pottino giunto a conclusione del suo secondo mandato ed eletto per acclamazione Presidente onorario. L’Assemblea gli ha inoltre rivolto un caloroso e sentito ringraziamento per quanto fatto durante la sua presidenza ed, in particolare, nel periodo dell’emergenza Covid 19, dove è ripetutamente intervenuto per la soluzione dei numerosi rebus burocratici legati alla concessione dei ristori.

Il neo presidente, che all’interno dell’organizzazione regionale ha ricoperto tutte le posizioni di vertice partendo dall’Anga (Associazione dei Giovani Agricoltori) provinciale prima, regionale e nazionale, come componente di giunta, poi fino ad arrivare alla presidenza della Confagricoltura di Agrigento ed alla vicepresidenza regionale, ha manifestato l’intenzione di voler aprire un cantiere con la partecipazione di tutti i quadri dirigenti per cercare di modellare l’associazione alle nuove esigenze degli agricoltori siciliani chiamati ad operare in un contesto sempre più “smart”, tecnologico e “verde” come tra l’altro indicato dalla PAC per il nuovo settennio di programmazione.

Nel suo discorso di insediamento ha anche ricordato le numerose emergenze del settore che hanno come denominatore comune il cambiamento climatico, fattore che incide sulla redditività delle aziende sia direttamente, attraverso la distruzione degli impianti e delle produzioni che indirettamente. L’eccessivo innalzamento dei costi di produzione dovuti anche al post covid ed alla carenza di materie prime interessa tutti i comparti alla vigilia della nuova campagna, ma anche in questo momento si lamentano gravi problemi di ordine commerciale. Da agricoltore della provincia più assetata della Sicilia ha quindi espresso l’auspicio che presto possa giungere a conclusione la lunga e tormentata vicenda dei consorzi di bonifica attraverso l’approvazione del disegno di legge governativo che da più di tre anni è rimasto incagliato nelle sale del Parlamento siciliano. In ultimo ha affrontato l’argomento che più, nel corso degli ultimi anni, ha seguito da vicino quale componente del Comitato di Sorveglianza, ovvero l’attuazione del Piano di Sviluppo Rurale un programma che nonostante sia articolato in mille rivoli che distolgono importanti risorse finanziarie agli investimenti rappresenta uno strumento indispensabile e necessario per aiutare le imprese siciliane ad essere più competitive, sia in termini di efficienza che di qualità della produzione.

Oltre al presidente ed ai vice presidenti eletti dall’Assemblea l’organismo direttivo di Confagricoltura Sicilia risulta composto da Gianfranco Lombardo, presidente dell’Unione provinciale di Caltanissetta, Giuseppe Nicotina presidente di Messina, Gian Corrado Fatta presidente di Palermo, Girolamo Ferla presidente di Siracusa e dai commissari delle Unioni di Catania, Marino Scappucci e di Trapani, Natale Gentile.

 

 

Le congratulazioni del direttore di Confagricoltura Ragusa

Al neo-presidente Marchese Ragona, ai vice-presidenti Piricò e Pirrè e al nuovo direttivo regionale, le più vive congratulazioni e gli auguri di buon lavoro da parte dell’Unione di Ragusa”: così il Direttore di Confagricoltura Ragusa, dott. Giovanni Scucces. “Siamo certi che il nostro presidente provinciale, da oggi anche vice-presidente regionale, saprà mettere in campo la stessa dedizione e la stessa competenza con cui ha portato avanti la nostra Unione in questi anni, con particolare attenzione ai temi della formazione d’impresa continua, del rinnovamento generazionale e della digitalizzazione, costituendo un valido supporto alla necessaria opera di rinnovamento che il presidente Ragona, insieme alla sua squadra, dovrà portare avanti, negli interessi della nostra Organizzazione e degli imprenditori agricoli siciliani che rappresentiamo”.

 

Ragusa, 18 novembre 2021

 

 

L’addetto stampa

Bartolo Lorefice

 

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Agricoltura sociale: Confagricoltura e JTI Italia insieme per supportare donne, Sud e aree interne

Oltre 100mila euro destinati ai progetti vincitori della seconda edizione del Bando “Agro-Social: Seminiamo valore”, voluto da JTI Italia e Confagricoltura per promuovere l’inclusione sociale in ambito agricolo

Hasta l’Huevo!’ di San Vito dei Normanni (Brindisi), ‘R.Accogliere’ di Rocca Massima (Latina) e ‘PRO J.O.B. (Just One Bike)’ di Roma, che coinvolge una pluralità di soggetti in regioni diverse: queste le tre realtà che si sono aggiudicate il premio di 120.000 euro messo in palio nella seconda edizione del bando “Agro-Social: Seminiamo valore”, nato dalla collaborazione tra Confagricoltura e JTI Italia (Japan Tobacco International).

 

Ideato con l’obiettivo di selezionare, premiare e supportare le iniziative di agricoltura sociale, quest’anno il bando solo è diventato fruibile in tutto il territorio italiano ma, a seguito della pandemia, è stato dedicato, in particolare, alle tre categorie che hanno subito le maggiori difficoltà: le imprese femminili, le aree interne e il meridione d’Italia.

 

Sono intervenuti questa mattina a Roma, nella sede di Confagricoltura, il ministro per le Disabilità, Erika Stefani; il presidente della Commissione Agricoltura del Senato, Gianpaolo Vallardi; il vicecapo di Gabinetto del Mipaaf, Giuseppe Urbano, che hanno premiato le tre realtà vincitrici, ognuna con un finanziamento di 40.000 euro per la realizzazione del proprio progetto. Presenti anche il consigliere politico del ministro Carfagna, on. Paolo Russo e l’on. Maria Spena.

 

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Nella foto, da sinistra: Marco Notarnicola, Gianpaolo Vallardi, Erika Stefani, Vincenza Ruggiero, Sandro Gambuzza, Federico Felici, Lorenzo Fronteddu e Giuseppe Urbano.

 

 

“Puntiamo da sempre sulla capacità dell’agricoltura di unire persone, processi sociali, culturali e produttivi, valorizzando il territorio. Questo concorso che abbiamo fortemente voluto – afferma Sandro Gambuzza, vicepresidente di Confagricoltura– incoraggia e sostiene proposte concrete di impresa, in grado di coniugare la sostenibilità con la solidarietà. Incoraggiare lo sviluppo di attività, che attraverso l’agricoltura favoriscano l’inserimento sociale e lavorativo dei soggetti fragili, significa anche realizzare sui territori centri di aggregazione e welfare, promuovendo nuovi modelli di sviluppo per le comunità rurali”.

 

“Sostegno alle comunità, all’agricoltura e all’inclusione sono da sempre una priorità per la nostra azienda” – gli fa eco Lorenzo Fronteddu, Corporate Affairs & Communication Director di JTI Italia – “Siamo orgogliosi di scendere in campo ancora una volta al fianco di Confagricoltura per questa seconda edizione di Agro-Social: Seminiamo Valore, un’iniziativa che coniuga al meglio sostenibilità ambientale, sociale ed economica, punti cruciali della strategia di JTI in Italia e nel mondo. Al giorno d’oggi la sostenibilità integrale non è più soltanto un miraggio, ma una prospettiva da raggiungere attraverso un intenso dialogo tra tutti gli attori in gioco: cittadini, imprese e soprattutto istituzioni. Solo insieme possiamo trovare le migliori soluzioni, a partire dal giusto equilibrio che consenta di sviluppare una visione di lungo periodo per ripensare i modelli produttivi e di consumo del futuro”.

 

Hasta l’Huevo!’ di Xfarm si è aggiudicata il premio “Sviluppo per il Sud”. È un progetto di rete tra l’azienda agro-ecologica, la cooperativa sociale ‘Qualcosa di Diverso’, ‘180 Amici Puglia’ Onlus e ‘Arci Brindisi’. L’obiettivo, duplice, è di costituire una filiera intersettoriale per la valorizzazione delle uova di alta qualità da galline allevate all’aperto e per il reinserimento lavorativo di migranti e persone con percorsi psichiatrici. L’iniziativa si sviluppa all’interno di un’azienda agricola di 50 ettari, su un terreno confiscato alla criminalità organizzata, a San Vito dei Normanni, in provincia di Brindisi.

 

Il premio per il “Rilancio delle aree interne” è andato a ‘R.Accogliere’. Un progetto di collaborazione tra varie realtà del territorio dei Monti Lepini. La società semplice agricola ‘Talea’, le aziende agricole ‘Fabio Tora’ e ‘La Lucciola’, la Cooperativa Sociale ‘Il Quadrifoglio’ e l’associazione di promozione sociale ‘Farm to Fork’ a Rocca Massima, in provincia di Latina, si sono unite per costruire, attraverso la formazione di migranti, un capitale umano di risorse esperte e qualificate da integrare nelle aziende agricole locali. L’obiettivo è creare un centro di aggregazione permanente, che favorisca lo scambio culturale, la crescita personale e lo sviluppo locale.

 

Ha vinto il “Premio per impresa Donna” l’iniziativa ‘PRO J.O.B. (Just One Bike)’, che ha lo scopo di valorizzare i prodotti delle fattorie sociali e delle aziende agricole laziali e dell’Italia centrale, creando nuovi posti di lavoro. Utilizzando biciclette adattate allo street food, sostenibili dal punto di vista economico ed ecologico, i soggetti vulnerabili, principalmente donne, potranno intraprendere un’attività di somministrazione e vendita diretta di prodotti in cooperazione con fattorie sociali della regione Lazio e dell’Italia centrale e con il coinvolgimento di soggetti del terzo settore.

 

“Il mondo della disabilità è una risorsa per la ripresa del Paese – ha concluso il ministro Erika Stefani – è un mondo pieno di energia che va considerato come un’opportunità per ripensare, e non solo rilanciare, l’Italia. L’agricoltura ha un ruolo fondamentale nella cultura dell’inclusione. Le disabilità sono molteplici e il settore primario dà lavoro rendendo i più fragili parte attiva della società. E questi progetti premiati oggi ne sono la migliore conferma”.

 

 

 

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Latte, Giansanti: “Accordo importante per garantire stabilità e futuro alla filiera. Bene il premio emergenza stalle e il tavolo permanente”

“È stato raggiunto un primo importante risultato. Ringraziamo il ministro Patuanelli per essersi impegnato a raggiungere un accordo tra le parti, e tutta la filiera che ha colto la necessità di un’intesa capace di dare respiro agli allevamenti”.

 

Questo il commento del presidente di Confagricoltura, Massimiliano Giansanti, alla sigla del protocollo di intesa tra le organizzazioni agricole, le cooperative, l’industria e la grande distribuzione per la salvaguardia degli allevamenti italiani.

 

Con l’accordo di filiera, valido fino al 31 marzo 2022, gli allevatori potranno raggiungere il prezzo di 41 centesimi al litro, Iva esclusa. Il “premio emergenza stalle”, introdotto dall’intesa, è di 3 centesimo/litro. Un altro eventuale centesimo sarà integrato dall’industria di trasformazione o dalle cooperative nel caso in cui non si raggiunga la soglia massima di 41 centesimi.

 

“E’ il primo passo significativo nella direzione da noi auspicata – afferma Giansanti – Ora è indispensabile lavorare per valorizzare il prodotto italiano, obiettivo che vede impegnata in prima linea la parte agricola e che deve vedere coinvolti tutti gli attori”.

 

“Siamo particolarmente soddisfatti che sia stata accolta la nostra proposta di rendere strutturale il Tavolo con un apposito decreto ministeriale che renderà permanente il dialogo e il confronto, nel comune interesse di superare le criticità e individuare ogni possibile iniziativa utile a sostenere il settore”.

 

“Finalmente – conclude Giansanti – si inizia a recuperare un assetto più equilibrato della filiera, che vale oltre 16 miliardi di euro e occupa più di 100.000 persone. Non dimentichiamo che l’aumento del costo delle materie prime e dell’energia nel corso del 2021 sta mettendo a dura prova il settore lattiero-caseario e non solo, e che la tenuta delle imprese ha ricadute positive in termini di reddito e coesione sociale”.

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Costi di produzione alle stelle per l’agricoltura e per tutta la filiera agroalimentare. Giansanti: “Senza interventi, conseguenze sui prossimi raccolti”

“I prezzi dei prodotti energetici hanno ripreso a salire e i costi di produzione delle imprese agricole rischiano di finire definitivamente fuori controllo. Dai mangimi ai fertilizzanti, abbiamo già registrato percentuali di aumento senza precedenti nell’ordine del 100%”.

 

E’ l’allarme lanciato dal presidente di Confagricoltura, Massimiliano Giansanti: “La situazione in atto potrebbe avere impatto anche sulla dimensione dei prossimi raccolti. In Italia e in ambito europeo gli agricoltori stanno valutando il rinvio delle semine e la revisione delle consolidate rotazioni colturali”.

 

“Per alcune produzioni, alla fiammata dei costi di produzione si aggiunge una difficile situazione di mercato che spinge verso il basso i prezzi all’origine. E’ il caso, ad esempio, del settore suinicolo, che sconta anche la contrazione delle esportazioni europee verso il mercato cinese – evidenzia Giansanti – In pesanti difficoltà anche il comparto ortofrutticolo”.

 

Secondo il presidente di Confagricoltura “un’inversione di tendenza non è all’orizzonte almeno fino alla prossima primavera”.

 

“La situazione è complicata per tutte le componenti della filiera agroalimentare. Per questo, – dice – lanciamo ai rappresentanti delle industrie di trasformazione e della distribuzione l’invito a sederci attorno a un tavolo per discutere su come gestire questo difficile passaggio e valutare le misure di interesse comune da chiedere al governo”.

 

“Il potere di acquisto dei consumatori va salvaguardato, – aggiunge Giansanti – ma non può essere bloccato troppo a lungo il processo di trasferimento a valle dei costi di produzione”.

 

Confagricoltura segnala, infine, che la situazione e le prospettive dei mercati agricoli sono all’ordine del giorno del Consiglio Agricoltura dell’Unione europea, in programma il 15 novembre.

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