Come richiesto da Confagricoltura, ulteriore proroga alla sospensione del contributo Conai su vasi per fiori e piante

Il Conai ha accolto la richiesta di Confagricoltura di prorogare la sospensione dell’applicazione del contributo ambientale su vasi per fiori e piante (con spessore inferiore a 0,8 mm) fino al 31 luglio 2024. 

L’ulteriore proroga, dopo quella che aveva spostato il termine dal 31 dicembre 2023 al 31 marzo 2024, si è resa necessaria per monitorare l’evoluzione in corso a livello europeo sul tema degli imballaggi, proprio come evidenziato espressamente da Confagricoltura al Consorzio.

Allo stato attuale del negoziato sulla proposta di nuovo Regolamento sugli imballaggi voluto dalla Commissione europea, infatti, sono state introdotte disposizioni emendative che ridefiniscono il perimetro di ciò che può considerarsi imballaggio da ciò che non lo è. In tale contesto sono presenti disposizioni che sembrano essere in contrasto e che riguardano proprio direttamente i vasi.

Siamo lieti che il Consorzio abbia accolto e fatto proprie le nostre preoccupazioni – conclude Confagricoltura – comprendendo la necessità di attendere gli sviluppi del negoziato Ue su questo tema e il consolidamento del nuovo quadro normativo. 

Leggi

Contributo Conai, Confagricoltura: bene la proroga a marzo, ma necessario monitorare iter europeo sugli imballaggi

Come sollecitato da Confagricoltura, il Conai ha ufficializzato la proroga al 31 marzo 2024 dell’entrata in vigore del contributo ambientale (CAC) sui vasi in plastica utilizzati dal comparto florovivaistico.

Il Consorzio Nazionale Imballaggi ha specificato ieri in una nota che la decisione è stata assunta con delibera del CdA del 22 novembre per permettere di “completare gli approfondimenti tecnici sulle tipologie di imballaggio da assoggettare al CAC”.  

In questi mesi bisognerà tenere conto dell’evoluzione in corso a livello europeo sul tema degli imballaggi, in relazione alla recente pronuncia del Parlamento Ue sulla proposta di regolamento che qualifica i vasi per fiori e piante come mezzo di produzione, come da sempre sostenuto dalla Confederazione.

“Se la decisione dovesse confermarsi nel proseguo dell’iter legislativo in Consiglio europeo e nel Trilogo,  – spiega Confagricoltura – è evidente che anche il Mase e il Conai dovranno uniformarsi alle nuove definizioni tra ciò che è considerato imballaggio e ciò che non lo è e che pertanto la richiesta di applicazione del contributo verrebbe meno in quanto illegittima sotto il profilo giuridico, a prescindere da ogni altra considerazione”.

Leggi

Necessaria una nuova sospensione del contributo ambientale per i vasi in plastica

L’entrata in vigore del contributo ambientale sui vasi in plastica utilizzati dal comparto florovivaistico prevista per il 31 dicembre 2023, come richiesto da Confagricoltura, dovrà essere ulteriormente prorogata dal CONAI.

Ciò in relazione alla oggettiva necessità di proseguire il confronto tra le Amministrazioni competenti, il Conai e le associazioni imprenditoriali, in modo da tener anche conto delle novità che sono in via di definizione a livello comunitario. 

Come Confagricoltura da sempre chiede e come ha sostenuto durante tutto l’iter di approvazione della proposta della Commissione europea per un nuovo regolamento sugli imballaggi, il Parlamento europeo ha approvato un emendamento che apre alla possibilità di riconoscere il vaso come mezzo di produzione. Un intervento che confidiamo venga confermato anche nei successivi passaggi negoziali del provvedimento (attesi in Consiglio europeo e nel Trilogo) e approvato in via definitiva.

“Si conferma, quindi, la necessità – commenta il presidente della Federazione Nazionale di Prodotto Florovivaismo di Confagricoltura, Luca De Michelis – più volte sottolineata da Confagricoltura, di approfondire il delicato tema dell’applicazione del CAC che avrebbe impatti negativi sul settore florovivaistico”.

Leggi

Rincari, Confagricoltura: florovivaismo in balia della crisi

Occorre prestare la dovuta attenzione alla pesante situazione che vive il settore florovivaistico europeo. Le aziende italiane, in particolare, sono in sofferenza per l’impennata dei costi produttivi ed energetici, la difficoltà a reperire i mezzi di produzione e la manodopera. Continuano ad interessare lo Stivale gli effetti del cambiamento climatico, come la siccità e le bombe d’acqua. Lo ha ribadito Confagricoltura in occasione del gruppo di lavoro Fiori e Piante del Copa Cogeca, che si è appena concluso in Olanda.

Gli esperti europei si sono confrontati sul problema degli aumenti energetici e di produzione che, in assenza di misure urgenti, mettono in pericolo la tenuta dell’intero comparto all’interno della UE.

Il florovivaismo ha sempre avuto un ruolo centrale nell’economia agricola nazionale. L’Italia è tra i principali produttori di piante e fiori della UE e vanta una grandissima varietà grazie alle sue caratteristiche territoriali.

Oggi il settore, malgrado l’evidente flessione dovuta alla pandemia, rappresenta un valore alla produzione che supera i 2,6 miliardi di euro. Il saldo attivo della bilancia commerciale è di oltre 400 milioni di euro, per un totale di 27mila imprese, che danno lavoro a più di 100mila addetti.

Confagricoltura ha calcolato che gli aumenti previsti per la produzione di piante e fiori nel 2022 possano stimarsi almeno del 70%, sul 2021, con punte che rischiano anche di superare il 100%.

“Le nostre preoccupazioni – ha concluso L’Organizzazione degli imprenditori agricoli – sono forti anche per il calo dei consumi. Le difficoltà sono evidenti e rischiano di condizionare le scelte aziendali. E’ purtroppo evidente che fiori e piante, pur con il loro importante apporto nel migliorare l’ambiente, la psiche e la qualità della vita, rischiano di essere sacrificati per risparmiare nel timore della crescita dell’inflazione”.

Leggi

Florovivaismo, Agrinsieme: “Avanti con una legge quadro per il settore”

Audizione in Commissione Agricoltura del Senato

“Agrinsieme vede con grande favore la promulgazione di una Legge quadro volta alla promozione e alla valorizzazione delle attività del florovivaismo, che ha pagato ingente dazio a seguito delle ripercussioni dell’emergenza Coronavirus, con notevoli perdite; ai positivi intenti del disposto normativo occorrerà però dare seguito con azioni concrete, finalizzate a garantire al settore una maggiore attenzione e promozione”. Lo ha sottolineato il coordinamento di Agrinsieme, che riunisce Cia-Agricoltori italiani, Confagricoltura, Copagri e Alleanza delle Cooperative Agroalimentari, intervenendo in audizione in Commissione Agricoltura del Senato nell’ambito dell’esame del disegno di legge recante disposizioni per la disciplina, la promozione e la valorizzazione delle attività del settore florovivaistico.

“La filiera florovivaistica rappresenta il 6% circa della produzione agricola nazionale, grazie a una superficie coltivata che sfiora i 30mila ettari e conta oltre 24 mila aziende e 100mila addetti, per un giro d’affari di oltre 2,5 miliardi di euro; grazie a tali numeri, il nostro Paese rappresenta ben il 15% della produzione comunitaria”, ha evidenziato il Coordinamento.

“Durante la pandemia, e in particolare il lockdown che ad esso ha fatto seguito, il florovivaismo ha subìto perdite ingentissime che hanno portato il comparto vicino al collasso; la perentoria soppressione di numerosi appuntamenti legati a eventi celebrativi, infatti, ha causato difficoltà non ancora bene quantificabili e sulle quali andrà fatta una riflessione accurata”, ha ricordato Agrinsieme.

In tal senso, ad avviso del Coordinamento, “va accelerata l’approvazione definitiva del ddl, apportando alcuni importanti miglioramenti all’articolato; in particolare, è essenziale che la definizione dell’attività florovivaistica e quella dei centri di giardinaggio si richiami strettamente ai princìpi contenuti nell’articolo 2135 del Codice Civile, mentre i riferimenti alle altre attività devono comunque rinviare al concetto di connessione alla attività di produzione vegetale”.

“E’ quindi prioritario mettere in campo una strategia di sostegno a favore della valorizzazione del verde e del florovivaismo, instaurando e rendendo strutturale una sinergia tra i diversi dicasteri interessati, ovvero Ambiente, Salute, Sviluppo Economico e ovviamente Agricoltura, cui spetterà il ruolo di coordinare e promuovere le diverse iniziative”, ha concluso Agrinsieme, ringraziando la Commissione Agricoltura del Senato per aver concordato con il Coordinamento sulla rilevanza del provvedimento e sulla necessità di una sua rapida approvazione.

***

Agrinsieme è costituita dalle organizzazioni professionali Cia-Agricoltori Italiani, Confagricoltura, Copagri e dalle centrali cooperative Confcooperative FedAgriPesca, Legacoop Agroalimentare e Agci Agrital, a loro volta riunite nella sigla Alleanza Cooperative Italiane – Settore Agroalimentare. Il coordinamento Agrinsieme rappresenta oltre i 2/3 delle aziende agricole italiane, il 60% del valore della produzione agricola e della superficie nazionale coltivata, oltre 800mila persone occupate nelle imprese rappresentate.

 

Leggi

“Note di Natura”, il concerto degli archi dell’Accademia Teatro alla Scala a Ragusa, ritrasmesso questo domenica sul Tv2000

“Note di Natura – Più ossigeno per l’arte”, dopo il picco di ascolti sul canale YouTube di Confagricoltura al link https://bit.ly/365shOK, sarà replicato da TV 2000, domenica alle 11,15.

4_5789936070460180627

Confagricoltura invita a vedere l’originale performance musicale, davanti alle 200 bellissime piante fiorite e non, “sedute” nei palchi e in platea, prodotte dai florovivaisti Iblei associati. I musicisti dell’Accademia Teatro alla Scala di Milano: Kinga Dobryniewska al violino, Sofia Goetz al violino, Daniel Ciobanu alla viola e Marco Mauro Moruzzi al violoncello, permetteranno di scoprire, nel teatro più piccolo d’Italia, il profondo legame tra arte e agricoltura. La bravura dei musicisti e a bellezza delle piante e dei fiori di un comparto fortemente provato, ma fondamentale per l’economia, offrono un’occasione di svago culturale da non perdere.

Il Concerto è stato organizzato in occasione di Natale da Confagricoltura Ragusa e dalle direttrici artistiche del Teatro Donnafugata, Vicky e Costanza Di Quattro, in collaborazione con l’Accademia Teatro alla Scala di Milano.

Leggi

Florovivaismo: ripartire puntando su verde, economia e ambiente

Nonostante la ripresa natalizia l’effetto Covid continua a farsi sentire

 

“Queste Feste blindate hanno fatto riscoprire gli alberi di Natale, le stelle e i ciclamini, portando un po’ di colore e atmosfera nelle case degli italiani. Proprio il maggior tempo passato in casa, oltre a ravvivare tradizioni e spirito natalizio, ha spinto la richiesta che per alberi, stelle e ciclamini è cresciuta del 15%. Questi risultati, però, non possono rimanere un episodio spot, ma vanno accompagnati da misure snelle e applicabili per far ripartire l’intero settore”. Lo ha rilevato Francesco Mati, presidente della Federazione nazionale che riunisce i florovivaisti di Confagricoltura.

“Il parziale recupero di queste settimane – ha sottolineato Mati – indica una capacità di reazione e tenuta del florovivaismo alle prese con la complessa congiuntura del mercato, che difficilmente si lascerà alle spalle i problemi di questi ultimi mesi. L’intero comparto continua a navigare a vista e la pandemia ha completamente rivoluzionato l’equilibrio domanda/offerta. Preoccupano incertezza e instabilità e c’è forte timore per i fiori recisi, massacrati dall’annullamento di feste, eventi e cerimonie, che hanno perduto il 70%”.

Nelle misure di politica economica agricola, Confagricoltura chiede che, nei vari provvedimenti, venga dedicata una particolare attenzione al florovivaismo.

A partire dalla legge di bilancio, che già prevede alcuni primi elementi positivi come la proroga del bonus verde; uno strumento che, come ha anche chiesto Confagricoltura nella fase di approvazione della manovra, va migliorato e rafforzato. Interessante l’incremento per il programma sperimentale di messa a dimora di alberi per le foreste urbane e periurbane, assieme ad ulteriori interventi di concreta valorizzazione del prodotto florovivaistico nazionale e del comparto.

“Veniamo da anni di recessione – ha ricordato Mati -. Occorre puntare di più sulle produzioni nazionali di fiori e piante, riqualificare il verde pubblico troppo spesso trascurato, migliorare sostenibilità e vivibilità delle aree urbane, soprattutto periferiche, con la messa a dimora e la corretta manutenzione e gestione di viali alberati, parchi e giardini”.

“Il comparto – conclude il presidente dei florovivaisti di Confagricoltura – rappresenta quasi 3 miliardi di euro di valore della produzione, 30 mila imprese e 100mila addetti, garantisce un contributo notevole in termini di crescita ed occupazione senza dimenticare i benefici che i nostri vivai generano per il miglioramento dell’ambiente, della qualità della vita e del futuro del pianeta“.

Leggi

Tutto pronto per “Note di Natura”: domani diretta streaming del Concerto di Natale di Confagricoltura Ragusa e del Teatro Donnafugata

200 piante assisteranno alla performance del quartetto d’archi dell’Accademia Teatro alla Scala di Milano al Teatro Donnafugata di Ragusa a fin di bene

Tutto pronto per l’originale Concerto di Natale organizzato nel teatro più piccolo della Sicilia, il Teatro Donnafugata a Ragusa Ibla, a cui assisteranno 200 piante. Domani, alle 12.00, 4 giovani musicisti dell’Accademia Teatro alla Scala di Milano delizieranno il pubblico vegetale (e il pubblico umano collegato in diretta streaming) con l’esecuzione dell’elegia “Crisantemi” e due movimenti dal “Quartetto in Re” (allegro moderato – scherzo) di Giacomo Puccini. L’evento è organizzato da Confagricoltura Ragusa e dal Teatro Donnafugata, in collaborazione con l’Accademia Teatro alla Scala di Milano, con il patrocinio del Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali e di Confagricoltura.

Note di Natura - Più ossigeno per l'arte

Sarà possibile seguire “Note di Natura” in diretta collegandosi alle pagine Facebook del Teatro Donnafugata, di Confagricoltura Ragusa e dell’Accademia Teatro alla Scala o al canale Youtube di Confagricoltura. Il concerto verrà trasmesso, nei prossimi giorni, anche su Tv2000.

Dopo lo spettacolo, le piante verranno donate all’Azienda Sanitaria Provinciale 7 di Ragusa: un dono di bellezza a chi sta combattendo in prima linea il Covid-19.

“Un concerto – spiega il presidente di Confagricoltura Ragusa, dott. Antonino Pirrè – che vuole essere simbolo di speranza, all’insegna della Musica e dell’Arte, mettendo al centro, metaforicamente e fisicamente, i protagonisti di un comparto agricolo in grande sofferenza: i fiori e le piante ornamentali. Con le note del giovane Puccini, la bellezza del Teatro Donnafugata e la presenza delle nostre piante vogliamo augurare Buon Natale e abbracciare virtualmente i nostri amici lombardi, così pesantemente colpiti dall’epidemia da Covid-19, che saranno rappresentati sul palco dai musicisti dell’Accademia Teatro alla Scala di Milano”.

132640927_4159574747406129_7921200554305580690_o

“Note di Natura – aggiunge il presidente di Confagricoltura Ragusa – ha già ottenuto, prima della sua realizzazione, un successo mediatico nazionale al di sopra di qualsiasi più rosea aspettativa. Un risultato che premia un grande lavoro di squadra che non può che rappresentare motivo di vanto per il nostro territorio e per il suo tessuto imprenditoriale agricolo. Grazie quindi a Vicky e Costanza Di Quattro, le instancabili direttrici artistiche del Teatro Donnafugata, ideatrici di questa bellissima iniziativa, e grazie alle aziende florovivaistiche ragusane che, con generosità, l’hanno resa possibile, donando le loro piante: Spazio Verde, FlorGuarino, La Mediterranea, Mediflor, Azienda florovivaistica Margherita e Titti Aprile, Il Giardino delle Meraviglie, Vittoria Palme”.

Il florovivaismo italiano, con una superficie coltivata di 29.000 ettari e 27.000 aziende, ha prodotto nel 2019 un giro d’affari di circa 2,9 miliardi di euro l’anno (1,32 miliardi di euro di fiori recisi e piante in vaso e 1,55 miliardi di euro di piante ornamentali) e impiega oltre 100.000 addetti lungo tutta la filiera. La Sicilia rappresenta il 14% del settore.

 

Ragusa, 24 dicembre 2020

 

L’addetto stampa

Bartolo Lorefice

Leggi

“Note di Natura”: il concerto di Natale al Teatro Donnafugata a Ragusa in diretta streaming sul canale YouTube di Confagricoltura

200 piante assisteranno, ‘sedute’ in platea, allo spettacolo organizzato nel Teatro Donnafugata con l’Accademia del Teatro Della Scala di Milano

Tutto esaurito per l’originale concerto di Natale in cui gli spettatori saranno le piante prodotte dai florovivaisti Iblei associati. Ne dà notizia Confagricoltura, precisando che l’evento, organizzato delle direttrici artistiche del Teatro Donnafugata di Ragusa, Vicky e Costanza Di Quattro, in collaborazione con Confagricoltura Ragusa e con l’Accademia Teatro alla Scala di Milano, si può seguire in streaming sui canali YouTube di Confagricoltura e sui social del Teatro Donnafugata e di Confagricoltura Ragusa, a partire dalle ore 12:00 del 25 dicembre.

coperta-fb

Lo spettacolo musicale “Note di Natura – Più ossigeno per l’arte” del quartetto composto da Kinga Dobryniewska al violino, Sofia Goetz al violino, Daniel Ciobanu alla viola e Marco Mauro Moruzzi al violoncello eseguirà, sul palco del teatro più piccolo della Sicilia, l’elegia “Crisantemi” e due movimenti dal “Quartetto in Re” (allegro moderato – scherzo) di Giacomo Puccini.

Un augurio di buon Natale senza dubbio diverso, ma pieno di speranza per tutti arriva da Confagricoltura, che lancia un segnale forte di presenza, un abbraccio virtuale che parte proprio da questo comparto importante per l’economia iblea per arrivare a Milano. Dopo lo spettacolo, le piante verranno donate all’Azienda Sanitaria Provinciale 7 di Ragusa.

Gambuzza

“Questo – sottolinea Sandro Gambuzza, vicepresidente di Confagricoltura – sarà un Natale diverso per tutti. I fiori e le piante sono, da sempre, gli spettatori silenziosi e decorativi degli eventi più importanti della nostra vita: battesimi, comunioni, cresime, compleanni, matrimoni, momenti conviviali e feste in genere. Ma da quando la pandemia ha imposto cambiamenti drastici nelle abitudini di vita, riducendo al minimo le occasioni di socialità, il settore florovivaistico è in grande difficoltà”.

Confagricoltura ricorda che il florovivaismo italiano, con una superficie coltivata di 29mila ettari e 27mila aziende, ha prodotto nel 2019 un giro d’affari di circa 2,9 miliardi di euro l’anno (1,32 miliardi di euro di fiori recisi e piante in vaso e 1,55
miliardi di euro di piante ornamentali) e impiega oltre 100mila addetti lungo tutta la filiera. La Sicilia rappresenta il 14% del settore.

Per ulteriori info: www.ConfagricolturaRagusa.it

Leggi

Coronavirus, Confagricoltura: “Inadeguate le misure della commissione Ue per il settore agroalimentare”

“Provvedimenti inadeguati e carenti sotto il profilo finanziario. Inoltre, sono state ignorate le esigenze delle produzioni tipicamente mediterranee”.

E’ decisamente negativo il commento del presidente di Confagricoltura, Massimiliano Giansanti, sui regolamenti della Commissione europea, pubblicati ieri sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione, con i quali sono state disposte una serie di misure per supportare il settore agroalimentare alle prese con la pandemia Covid-19.

“Gli aiuti allo stoccaggio privato – sottolinea Giansanti – non riguardano il settore suinicolo. E non sono state mobilitate risorse finanziarie aggiuntive per il settore vitivinicolo, l’ortofrutta e l’olio d’oliva”.

“Completamente ignorato – aggiunge il presidente di Confagricoltura – il comparto florovivaistico, per il quale alcuni Stati membri hanno sollecitato la concessione di aiuti straordinari commisurati alla perdita del reddito”.

“Per far fronte, nel 2014, alle conseguenze del blocco delle esportazioni agroalimentari della UE sul mercato della Federazione Russa, fu disposta una spesa straordinaria di oltre un miliardo di euro. Ora, nel vivo di una crisi epocale, i fondi messi a disposizione del settore si attestano appena a 80 milioni”.

Secondo Giansanti è indispensabile fare ricorso nell’immediato alla riserva di crisi già esistente, con una dotazione di circa 470 milioni di euro, e prevedere per l’anno venturo uno stanziamento eccezionale per i mercati agricoli nella nuova proposta sul quadro finanziario pluriennale dell’Unione che la Commissione UE presenterà nei prossimi giorni.

“Ci dobbiamo preparare ad affrontare con mezzi e strumenti adeguati una crisi che non sarà di breve durata – conclude Giansanti – Il corretto funzionamento della filiera agroalimentare è un interesse strategico per la collettività”.

Leggi
  • 1
  • 2