Manovra, bene le misure per favorire l’occupazione giovanile: la ripresa è young

“In quest’anno così difficile era importante prevedere misure a sostegno dei giovani, con ricadute importanti anche nel settore primario. L’emergenza si supera anche e soprattutto dando fiducia e opportunità alle giovani leve e favorendo il ricambio generazionale. Ai giovani che entrano nel mondo del lavoro ricordiamo che l’agricoltura è un settore con prospettive innovative e che è alla ricerca di nuove figure professionali richieste dall’agricoltura 4.0 e da aziende sempre più smart e green”. Questo il commento di Francesco Mastrandrea, presidente di Anga-Giovani di Confagricoltura, in relazione alle misure previste dalla Legge di Bilancio per i giovani.

La prima misura, valutata positivamente da Confagricoltura, è quella dell’esonero contributivo in favore dei giovani coltivatori diretti e imprenditori agricoli dal versamento del 100 per cento dell’accredito contributivo presso l’assicurazione generale obbligatoria per l’invalidità, la vecchiaia ed i superstiti per un periodo di 24 mesi, con riferimento alle nuove iscrizioni nella previdenza agricola effettuate tra il 1° gennaio 2021 e il 31 dicembre 2021.

Importante poi il ‘Fondo di rotazione per l’attuazione del programma Next Generation EU’ per la ripresa economica. Apprezzabili anche gli sgravi contributivi per favorire l’occupazione giovanile che prevedono la riduzione dei contributi previdenziali a favore dei datori di lavoro relativamente alle assunzioni con contratto di lavoro a tempo indeterminato. Per le specificità delle assunzioni nel settore agricolo, ad avviso di Confagricoltura, sarebbe stato opportuno favorire anche i rapporti a tempo determinato.

Confagricoltura segnala anche il fondo destinato al finanziamento del ‘Consiglio nazionale dei giovani’, istituito dalla legge di Bilancio 2019 quale organo consultivo e di partecipazione dei giovani allo sviluppo politico, sociale, economico e culturale dell’Italia. Sarà fondamentale ora allargare la rappresentanza del mondo agricolo in tale organismo proprio per l’importanza che riveste il settore primario e per le sue promettenti opportunità occupazionali.

Interessante infine il rifinanziamento della Card Cultura per i diciottenni, investendo così sulla crescita culturale delle nuove generazioni.

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Ecomondo Digital, Giovani di Confagricoltura: “Accelerare sulle agroenergie”

“Le agroenergie sono un’attività economica in grado di produrre reddito ed occupazione, ma svolgono anche un’importante funzione in termini ambientali e nel mantenimento del tessuto agricolo sul territorio. Inoltre, permettono di aumentare il grado di autoapprovvigionamento energetico del Paese”. Lo ha detto il presidente di Anga-Giovani Agricoltori di Confagricoltura Francesco Mastrandrea, nel corso del webinar “Energia e Agricoltura: un binomio che diventa possibile”. Il dibattito è stato organizzato dai Giovani di Confagricoltura in collaborazione con Moroni & Partners (del Gruppo Kiwa Italia), in occasione di Ecomondo Digital.

Nell’incontro è emerso chiaramente come sia sempre più importante una forte interazione tra la produzione agricola e quella energetica, per lavorare con unione d’intenti al raggiungimento degli obiettivi ambiziosi fissati dal Piano Energia e Clima (PNIEC), riconoscendo all’agricoltura il ruolo centrale che le compete.

“Gli obiettivi che abbiamo preso a livello europeo per il PNIEC – ha detto Mauro Moroni, CEO della Moroni & Partners – passano per una installazione massiccia di fonti rinnovabili che, oltre che su tetti e superfici industriali, coinvolgerà in modo sostanziale anche i terreni agricoli. Il convegno è stata un’ottima occasione di confronto tra i principali esponenti del mondo agricolo e di quello industriale, che sempre più dovranno trovare soluzioni sostenibili di collaborazione”.

“Si prospetta una vera rivoluzione per il settore agricolo che punta sul potenziamento del fotovoltaico, purché – ha concluso Mastrandrea – sia inserito in progetti economici, agroenergetici e di sviluppo più ampi, specifici per i diversi contesti rurali”.

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Il siciliano Francesco Mastrandrea è il nuovo presidente dei Giovani di Confagricoltura

“Non posso pensare ad un lavoro diverso. Sono fiero di essere agricoltore: ho costruito, praticamente da zero, la mia azienda agricola: 40 ettari a vocazione olivicola in provincia di Messina, sulle colline di fronte all’arcipelago delle Isole Eolie, specializzata nella produzione di olio extravergine di oliva da cultivar autoctone della Sicilia tirrenica”. Lo ha detto Francesco Mastrandrea, 33 anni, eletto ieri presidente dell’Anga, l’associazione che riunisce i giovani di Confagricoltura, dall’assemblea riunita a Palazzo della Valle.

Dopo aver completato gli studi economici ed essersi impegnato come consulente aziendale, il neo presidente dei giovani di Confagricoltura ha scelto di scommettere sull’agricoltura, entrando a far parte di quel nutrito gruppo di ‘under 35’: più di 3.500 giovani l’anno, che scelgono di cambiare vita e impegnarsi nel settore primario.  “L’assenza di una tradizione familiare alle spalle – ha rilevato – mi ha portato ad affrontare un mondo sconosciuto da un punto di vista professionale ed imprenditoriale. Ho avuto anche momenti complicati, che mi hanno spinto ad approfondire tutte le tematiche di sviluppo e a interfacciarmi con le problematiche che ogni giorno affrontiamo”.

Francesco Mastrandrea punta sull’agricoltura imprenditoriale, innovativa e internazionale, con un occhio alla sostenibilità e alle nuove tecnologie “perché solo con questa mentalità – rimarca –   riusciremo ad incidere in maniera significativa per riposizionare il nostro settore, che merita le opportunità e le attenzioni degli altri comparti economici. Il giovane imprenditore deve puntare in alto potendo contare sulla ricerca, la rintracciabilità del prodotto, la sostenibilità, la tecnologia, con una visione europea e globale del settore primario”.

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Mastrandrea succede a Raffaele Maiorano e guiderà i Giovani di Confagricoltura per il prossimo triennio. Lo affiancheranno tre vicepresidenti: per il Nord Francesco Longhi, 31 anni, con un’azienda ad indirizzo seminativo estensivo in provincia di Rovigo, per il Centro Giovanni Bertuzzi, 28 anni, si occupa dell’impresa di famiglia a Minerbio (Bo), a prevalente indirizzo cerealicolo e bieticolo, mentre vicepresidente per il Sud è stato eletto il leccese Giangiacomo Arditi, 36 anni, titolare dell’azienda Terresante ad indirizzo olivicolo e vitivinicolo. A completare la squadra i tre componenti del comitato di presidenza: Alessandro Calvi di Bergolo (Al), Francesco Manca (Fe) e Osvaldo De Falco (CS).

Al neo-presidente Mastrandrea i complimenti e gli auguri di buon lavoro da parte del presidente, del direttore e di tutta Confagricoltura Ragusa, orgogliosi di avere un siciliano alla guida dei giovani dell’organizzazione di categoria degli imprenditori agricoli italiani.

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