Carota Novella di Ispica IGP: dal seme alla tavola, una full immersion nel mondo della carota a marchio

La Carota Novella di Ispica IGP al centro del territorio di produzione e con una grande capacità di comunicarsi. E’ stato questo il leitmotiv di un evento organizzato da DOS Sicilia (l’Associazione di Consorzi per la Promozione e Valorizzazione di produzioni tipiche Agroalimentari Siciliane a Marchio DOP, IGP e QS), attraverso un’apposita tappa di un più ampio educational tour

Venerdì 22 marzo sono state rappresentate le caratteristiche di una referenza storica e moderna al contempo, grazie ai suoi processi produttivi innovativi, con l’obiettivo di far conoscere il prodotto a marchio IGP un po’ più da vicino ai consumatori, agli operatori della filiera e, questa volta, puntando in modo particolare al comparto HoReCa. Un focus si è tenuto, ovviamente, anche sulle peculiarità della carota a marchio, partendo dal campo per finire, infatti, al consumo. I partecipanti hanno potuto compiere infatti un percorso lungo tutti i passaggi che il prodotto attraversa: dal seme alla tavola.

Visita all’interno del magazzino per assistere alla lavorazione della Carota Novella di Ispica IGP
Carmelo Calabrese, vice presidente del Consorzio, durante il suo intervento

Dopo il momento inaugurale e convegnistico di presentazione, l’happening si è sviluppato con una visita in campo per assistere al momento della raccolta del prodotto. Il tour è proseguito poi con la visita all’impianto di lavorazione, dove si sono visti tutti i passaggi che la carota novella di Ispica compie per essere confezionata e preparata per le spedizioni. E’ stato proiettato anche un docufilm, realizzato in collaborazione con il Ministero dell’Agricoltura (Masaf). Al termine del percorso, è stato proposto uno show cooking incentrato sull’utilizzo della carota novella di Ispica IGP in cucina, realizzato dal locale Istituto Alberghiero Curcio.

Gli allievi dell’Istituto Alberghiero di Ispica hanno preparato un pranzo completo, dall’antipasto al dessert, a base di Carota Novella di Ispica IGP

A margine, il presidente del consorzio, Massimo Pavan, ha dichiarato: “Ci troviamo nella fase intermedia della campagna di raccolta, che quest’anno è partita in anticipo, anche se per rispettare il disciplinare i nostri consorziati hanno potuto iniziare a commercializzare il prodotto a marchio solo a partire dal 2 febbraio. L’andamento produttivo si conferma in equilibrio, pur avendo dovuto compiere delle irrigazioni di soccorso a causa della siccità persistente dall’estate scorsa. La commercializzazione procede con l’apprezzamento della GDO e dei consumatori. I prezzi al momento sono pressoché stabili, con quotazioni che confermano quelle dell’anno scorso”.

Lavorazione del prodotto

La Carota Novella di Ispica IGP ha forma cilindro-conica e il diametro è variabile da 15 a 40 mm. Si presenta pulita, lucida in superficie; priva di radice apicale e radichette secondarie, senza fessure visibili; il colore arancione è particolarmente intenso. La polpa è tenera e croccante, mentre la parte più interna è fibrosa. Il sapore è quello tipico della carota; il profumo è intenso, con note erbacee.

Foto di gruppo

La zona di produzione della Carota Novella di Ispica IGP comprende alcuni comuni delle province di Ragusa, Siracusa, Catania e Caltanissetta, nella regione Sicilia. Si distingue dalle altre carote per essere un prodotto tipicamente primaverile, precoce: per questo è definita “novella”, con specifici connotati chimici e organolettici.

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Per maggiori informazioni:
Massimo Pavan
Consorzio di Tutela Carota Novella di Ispica Igp
Via B. Spadaro, 97
97014 Ispica (RG) – Italy
info@carotanovellaigp.it
www.carotanovellaigp.it

 

Credits articolo e foto: FreshPlaza.it

Autore: Gaetano Piccione

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Maltempo, Confagricoltura Sicilia: attivare lo stato di calamità

Il maltempo che in questi giorni ha investito l’Isola ha creato danni ingenti alle coltivazioni, soprattutto nella Sicilia sud-orientale. I danni hanno coinvolto migliaia di ettari di terreni e strutture mettendo in ginocchio gli agricoltori siciliani. Le condizioni delle strade e l’incuria di torrenti, fiumi e canali di scolo non hanno attenuato i problemi, con arterie rurali rese impraticabili a causa di detriti, crolli e allagamenti, rendendo complessi anche i soccorsi.

Rosario Marchese Ragona, Presidente regionale di Confagricoltura Sicilia, dichiara: “Le condizioni meteo avverse e i cambiamenti climatici sono sempre più evidenti e stanno decimando le nostre produzioni di eccellenza. Le condizioni delle infrastrutture non aiutano ad attenuare i danni, il dissesto idrogeologico che ne deriva riduce di volta in volta superficie disponibile. Occorre attivarsi immediatamente e tutelare con ogni mezzo l’agricoltura siciliana”.

“Confagricoltura Sicilia – prosegue Marchese Ragona – chiede di attivare immediatamente lo stato di calamità e di prevedere risorse per il ristoro dei danni subiti attivando il Fondo di Solidarietà Nazionale. Facciamo inoltre appello al Governo regionale affinché si convochi un tavolo con la Protezione Civile per avviare strumenti utili alla prevenzione dei danni: occorrono opere di bonifica straordinaria dei canali di scolo, di riforestazione e di messa in sicurezza”.

“Nell’immediato – conclude il Presidente di Confagricoltura Sicilia – bisogna garantire i giusti ristori agli agricoltori siciliani in tempi certi e celeri”.

Palermo, 13 febbraio 2023

L’addetto stampa

Bartolo Lorefice

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Uragano Apollo, Confagricoltura: distrutti agrumeti, ortaggi e strutture

Siracusa e Catania stanno fortemente subendo le conseguenze dell’uragano mediterraneo che, da giorni, imperversa nella Sicilia orientale. La situazione viene monitorata con attenzione, ma è impossibile – afferma Confagricoltura – fare almeno una prima conta dei danni perché si è ancora in piena allerta meteo.

 

La situazione è critica in tutta la provincia di Siracusa: si segnala la completa distruzione degli ortaggi autunnali annegati in pieno campo. Completamente distrutti o estirpati anche i nuovi impianti di agrumi e si segnalano danni a serre e strutture. A Lentini la furia del tempo ha tirato fuori perfino le tubature d’irrigazione principale, da una profondità di quasi un metro. Numerose – sottolinea l’Organizzazione degli imprenditori agricoli – sono le zone rurali completamente isolate, devastate da acqua e fango.

 

Nella Piana di Catania si evidenziano, a Paternò, strade completamente sparite, forti allagamenti, distruzione di tettoie e muri di sostegno. A Palagonia l’esondazione del fiume ha completamente sepolto con acqua e fango i nuovi impianti di agrumi, mentre continuano la pioggia e il vento. Condizioni gravi si registrano a Scordia dove le aziende agricole si sono letteralmente trasformate in laghi. Timori per gli allevamenti ovini della zona.

 

Ora è la Sicilia ad essere in piena emergenza – rimarca Confagricoltura – e queste situazioni si ripresentano, purtroppo, con sempre maggiore frequenza. Nessuna regione, da Nord a Sud, è risparmiata da questi fenomeni, a dimostrazione della fragilità dei nostri territori. Prevenzione e messa in sicurezza vanno considerate una priorità a cui vanno dedicate adeguate risorse.

 

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Psr Sicilia, in arrivo 260 milioni per i giovani agricoltori: via libera alla graduatoria

Duecentosessanta milioni di euro, dalla Regione Siciliana, per i giovani agricoltori dell’Isola. Giunge, infatti, al traguardo una delle misure più attese del Programma di sviluppo rurale 2014/2020 con la quale vengono finanziati i progetti di insediamento per 1.625 giovani con meno di quarant’anni.

«Altre risorse finanziarie dalla Regione – evidenzia con soddisfazione il governatore Nello Musumeci – per offrire nuove opportunità di impresa ai giovani siciliani che vogliono tornare nelle campagne. Un grande capitale umano, particolarmente qualificato, che sono certo potrà far fare un salto di qualità alla nostra agricoltura. So bene che serve ancora molto altro per abbattere le diseconomie dei nostri imprenditori, ma ci stiamo lavorando giorno dopo giorno. E a ottobre contiamo di presentare un Piano globale di rilancio dell’impresa agricola».

I progetti finanziati spaziano tra i diversi comparti dell’agricoltura: agrumicolo, orticolo, olivicolo, frutticolo, leguminose, piante officinali alla frutta secca, zootecnia da carne e lattiero caseario. E ancora diversificazione delle attività aziendali, come agriturismo e accoglienza nelle aree rurali, oltre che realizzazione di boschi produttivi che contribuiscono al miglioramento ambientale, paesaggistico e alla riduzione delle emissioni di gas serra.

«Sono in corso di emissione – afferma l’assessore all’Agricoltura Edy Bandiera – i decreti di finanziamento. Siamo di fronte a una nuova stagione dell’agricoltura in Sicilia, segnata da un vero e proprio ricambio generazionale, da nuove competenze e da significative innovazioni nei processi produttivi. Un’agricoltura che cambia per assicurare nuove opportunità a quei giovani siciliani che stanno raccogliendo quest’opportunità per affacciarsi al mondo del lavoro».

I progetti sono distribuiti in tutte le nove province siciliane: 84 ad Agrigento; 84 a Caltanissetta; 141 a Catania; 180 a Enna; 140 a Messina; 233 a Palermo; 43 a Ragusa; 44 a Siracusa; e 51 a Trapani.

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Maltempo, danni ingenti nelle aziende agricole del Ragusano e del Siracusano

In corso la conta dei danni del maltempo che ha flagellato in queste ore anche il territorio ragusano e siracusano. I forti venti e le ondate hanno flagellato tutto il territorio provocando sradicamento di alberi, danni a capannoni e impianti serricoli, caduta di pali della luce e cartelloni pubblicitari.

Sono in costante contatto con i nostri associati per monitorare la situazione. Mi giunge notizia di un impianto serricolo completamente distrutto nella zona dello Sciclitano e di altri danni diffusi lungo tutta la fascia costiera iblea. Risultano danni ingenti in aziende agricole soprattutto a Ispica, Pachino e Portopalo“, così il presidente di Confagricoltura Ragusa, dott. Antonino Pirrè.

danni maltempo

L’assessore Bandiera avvia la conta dei danni

A seguito dei forti venti, neve e gelate che in queste ore hanno flagellato il sud est della Sicilia causando ingenti danni all’agricoltura, già domani, lunedì 25 febbraio, l’assessore regionale per l’Agricoltura, Edy Bandiera, si recherà nei territori di Pachino, Portopalo e Ispica per una prima ed immediata ricognizione dei danni subiti dal territorio e dalle aziende agricole.

Sono già stati inoltre prontamente allertati gli Ispettorati provinciali dell’Agricoltura, che domattina, essendo peraltro il danno ancora in corso, si recheranno sul campo per una prima stima dei danni, presupposto fondamentale per avviare qualsiasi iniziativa a tutela dell’agricoltura.

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Aggiornamento ore 18.00 del 24 febbraio

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