Consegnato al comune di Scicli il defibrillatore donato da Confagricoltura Ragusa

Il defibrillatore, donato da Confagricoltura e dall’ONLUS Senior – L’Età della saggezza, è stato allocato nell’atrio del Palazzo di città a Scicli

Si è svolta ieri presso Palazzo di città a Scicli la consegna del defibrillatore che Confagricoltura Ragusa, insieme alla ONLUS di Confagricoltura  “Senior – L’Età della Saggezza”, ha donato al comune.

A ricevere il prezioso strumento salvavita dalle mani del presidente di Confagricoltura Ragusa, dott. Antonino Pirrè, il vice-sindaco, avv. Caterina Riccotti. Presenti anche il direttore di Confagricoltura Ragusa, dott. Giovanni Scucces, e i dipendenti degli uffici di Scicli della più antica organizzazione di categoria degli imprenditori agricoli.

Il defibrillatore è stato acquistato con i fondi raccolti con il 5 per Mille nell’anno 2020 che i contribuenti hanno donato a ONLUS Senior – L’Età della saggezza.

Un gesto simbolico, ma importante, – dichiara il presidente Pirrè – reso possibile dalla generosità di chi ha scelto di donare il proprio 5 per Mille a Senior – L’Età della Saggezza. Fondi raccolti dal nostro Caf e spesi nel territorio, consentendo a chi ha fatto questa scelta di vedere come sono stati utilizzati, ovvero per l’acquisto  di uno strumento di grande utilità e a disposizione di tutti”.

Stiamo già ragionando, – dichiara il direttore Scucces – in sinergia con il comune di Scicli, sul prossimo progetto di pubblica utilità da mettere in campo per il prossimo anno, a riprova della sensibilità sociale di Confagricoltura nei confronti del territori in cui opera”.

 

Ragusa, 30 giugno 2021

L’addetto stampa

Bartolo Lorefice

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Confagricoltura Ragusa dona un defibrillatore al Comune di Scicli

Il defibrillatore, donato da Confagricoltura e dall’ONLUS Senior – L’Età della saggezza, verrà allocato nell’atrio del Palazzo di Città di Scicli

Confagricoltura Ragusa, insieme alla ONLUS di Confagricoltura  “Senior – L’Età della Saggezza”, grazie ai fondi raccolti con il 5 per Mille nell’anno 2020, ha donato un defibrillatore al comune di Scicli.

Un gesto simbolico – spiega il direttore di Confagricoltura Ragusa, dott. Giovanni Scuccesche vuole rappresentare l’impegno della nostra organizzazione di categoria e della sua ONLUS a sostegno delle comunità in cui opera. Abbiamo deciso di donare alla città di Scicli un defibrillatore in quanto strumento medico prezioso che può salvare la vita in casi di emergenza cardiologica”.

Lo scorso anno, in piena emergenza pandemia da Covid-19, Confagricoltura Ragusa ha donato due respiratori polmonari all’Asp 7 di Ragusa, a riprova della sensibilità sociale della più antica organizzazione delle imprese agricole.

Senior L’Età della Saggezza ONLUS – promossa dall’Associazione Nazionale Pensionati di Confagricoltura – è stata costituita nel 2007 con la finalità di svolgere attività nei campi dell’assistenza sociale, socio-sanitaria e della tutela dei diritti civili con particolare attenzione per le persone anziane in condizioni di disagio economico, sociale e di salute che operano nell’agricoltura e vivono nelle zone rurali. Senior ha maturato negli anni una significativa esperienza filantropica. Grazie ai fondi provenienti dalle scelte del 5 per Mille Irpef e da alcune donazioni dirette, sono stati realizzati numerosi interventi umanitari e socialmente utili.

Attività che qualificano Senior L’Età della Saggezza come una Onlus sensibile alle necessità delle persone e delle comunità che si trovano in uno stato di bisogno operando concretamente nel campo della solidarietà.

Ragusa, 25 maggio 2021

L’addetto stampa

Bartolo Lorefice

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Cresce la campagna solidale #RialziamociInsieme: si aggiunge un nuovo punto di raccolta a Ispica

Grande successo di partecipazione da parte degli imprenditori agricoli iblei alla campagna solidale #RialziamociInsieme, lanciata dall’OP Abiomed e da Confagricoltura Ragusa per mettere in moto una macchina di solidarietà in cui le aziende agricole donano i propri prodotti ortofrutticoli che, attraverso i servizi sociali, la Protezione Civile e la Croce Rossa Italiana, raggiungono le famiglie in difficoltà economica a causa dell’emergenza Coronavirus di tutti i comuni dell’ex provincia di Ragusa.

Sin dal lancio della campagna, a testimonianza della grande generosità che caratterizza il cuore degli imprenditori agricoli iblei, il numero delle aziende che hanno aderito è cresciuto di giorno in giorno, rendendo necessaria, per una più adeguata e funzionale organizzazione, l’apertura di un secondo punto di raccolta solidale a Ispica (presso i F.lli Giamblanco, azienda associata all’OP Abiomed, in contrada San Basilio – Marza) e l’estensione dei giorni di consegna dei prodotti dal lunedì al venerdì.

Di seguito l’elenco aggiornato e completo dei Centri di Raccolta Solidale della campagna #RialziamociInsieme con i recapiti da contattare:

F.LLI CORALLO S.R.L.

Km. 1500, Contrada Valleforno – 97014 ISPICA (RG)

TEL. 0932 950098 (referente GIUSEPPE)

 

F.LLI GIAMBLANCO

S.P. 50 – Km 7,000

C/da San Basilio – Marza – 97014 ISPICA (RG)

TEL 3394336752 (referente GIAMBATTISTA)

 

F.LLI GALANTI SRL

C.DA PIANO CONTI SNC – 97018 SCICLI (RG)

TEL 0932 1733004 (referente GIUSEPPE)

 

GST SERVICE SRLS

Contrada Alcerito km 6 – 97019 VITTORIA (RG)

TEL  3929286693 (referente MIRKO)

 

EMMOLO SALVATORE & C. SRL

Contrada Petraro Box 8 – 97017 SANTA CROCE CAMERINA (RG)

TEL 0932 911659 (referente TONINO OCCHIPINTI)

 Campagna #RialziamociInsieme -Grafica aggiornata

Ragusa, 10 aprile 2020

 

L’addetto stampa

Bartolo Lorefice

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Il Pomodoro è davvero l’Oro Rosso dell’area iblea

La più grande area agricola italiana per produzione di pomodoro da mensa, prima in Europa per concentrazione di serre di pomodoro

La provincia di Ragusa rappresenta la prima area agricola d’Italia per produzione da pomodoro da mensa: 6000 ettari di serre, di cui oltre 1800 ettari in idroponica fuori suolo con impianti ad alta tecnologia, che producono pomodoro che viene esportato nei mercati di tutta Europa.

Dai mercati di Vittoria, Santa Croce, Scicli partono quotidianamente centinaia di Tir frigoriferi per portare l’”oro rosso ibleo” nelle case di milioni di cittadini europei. Ecco “Oro Rosso dell’area iblea”, mutuato dal titolo del bellissimo ed erudito libro della scrittrice giapponese Yuko Okuma, “Il pomodoro: Oro Rosso di Italia”, presentato a Scicli venerdì 31 maggio a Palazzo Spadaro, in una cornice culturale e tecnica. L’incontro è stato promosso da Svimed – Centro Euromediterraneo per lo Sviluppo Sostenibile, Confagricoltura Ragusa, Lions Club locale, associazione Coltivazioni Urbane, con il patrocinio del Comune di Scicli.

Importanti considerazioni sono emerse durante il dibattito in occasione della presentazione del libro: il pomodoro ha rappresentato, rappresenta e potrà ancora rappresentare la ricchezza di questo territorio, occorre supportare con orgoglio questo comparto con il necessario supporto della politica, la Regione non può dimenticare questo settore, sono piuttosto necessari investimenti pubblici a sostegno dell’innovazione tecnologica, della concentrazione dell’offerta, dell’assistenza tecnica e della ricerca universitaria.

“Il Pomodoro: Oro rosso d’Italia”, scritto in collaborazione con Sara Sergenti, storica ed esperta di produzioni agroalimentari, è un volume ricco di un ampio repertorio iconografico e ripercorre le tappe della trasformazione del pomodoro da bacca sospetta a curioso ornamento protagonista della cucina italiana. Antichi erbari, antichi ricettari, diari di viaggio e lettere di maggiordomi, immagini e scatti delle conserve, delle coltivazioni, delle grandi industrie e delle cucine dei grandi chef stellati. Eccellente la collaborazione con il fotografo siciliano, Gianni Mania, che ha saputo rendere vibrante il paesaggio ibleo, in cui le serre sembrano un mare argenteo.

Yuko Okuma vive in Italia da trent’anni a Parma ed è considerata una delle massime esperte di mercato agroalimentare italiano, rappresentando diverse grandi aziende giapponesi per l’individuazione e l’acquisto di prodotti agroalimentari italiani di eccellenza.

Il libro è un viaggio attraverso tutte le realtà italiane coinvolte nella produzione del pomodoro, dall’Emilia Romagna alla Campania, dalla Puglia alla Sicilia, sia per quanto riguarda il pomodoro da trasformazione che da mensa. Il libro si sofferma anche sulla fascia trasformata iblea e su Scicli, patria del pomodoro siciliano ante-serra (a Scicli già si produceva pomodoro in maniera “industriale” a fine Ottocento, con magazzini per la selezione e lavorazione, e poi, con l’arrivo della ferrovia a Scicli, si iniziò l’esportazione).

La serata è stata l’occasione per riflettere sullo stato dell’agricoltura della cosiddetta fascia trasformata iblea, insieme a tecnici, esperti, imprenditori del settore, ma anche politici locali e regionali. Per esempio è emerso che, anche in un momento di crisi generale, e specie dell’agricoltura iblea, nel settore c’è un fortissimo fermento, una voglia d’innovazione tecnologica delle produzioni, per vincere la sfida dei mercati internazionali. Si è parlato delle nuove tecniche idroponiche in “fuori suolo” che permettono un’agricoltura sostenibile, con l’abbattimento dell’utilizzo di risorse idriche, fertilizzanti e pesticidi.

Interessanti e stimolanti gli interventi dell’esperto di agricoltura in serre, dott. Bartolomeo Ferro, del dott. Salvatore Occhipinti, Direttore del GAL Terra Barocca, che ha ribadito l’azione del GAL a supporto degli imprenditori agricoli e ha annunciato la prossima pubblicazione di bandi per coniugare agricoltura, turismo ed enogastronomia, di Emanuele Scala, imprenditore agricolo del famoso marchio Costa dei Sapori, che rappresenta diverse aziende agricole in oltre 60 ettari di serre, Carmelo Arestia, patron del famosissimo marchio Agromonte, eccellenza iblea nel mondo delle salse di ciliegino.

Sono intervenuti per i saluti di rito la vicesindaco di Scicli Caterina Riccotti, l’on. Orazio Ragusa, presidente della Commissione Attività Produttive dell’Assemblea Regionale Siciliana. La serata è stata presentata dal Presidente di Svimed, Giovanni Iacono, e moderata dal prof. Giuseppe Pitrolo.

Presentazione Scicli    pomodoro 2    pomodoro 3

 

Foto di Gianni Mania

L’addetto stampa

Bartolo Lorefice

Tessera Odg Sicilia n. 161773

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“Il Pomodoro: Oro Rosso d’Italia”: si presenta a Scicli il libro della scrittrice ed editrice Yuko Okuma

Si presenta a Scicli il 31 maggio, presso la prestigiosa location di Palazzo Spadaro, con inizio alle ore 18.00, Il Pomodoro: Oro Rosso d’Italia, volume a cura della scrittrice ed editrice giapponese Yuko Okuma e di Sara Sargenti, ricco di un ampio repertorio iconografico, ripercorre le tappe della trasformazione del pomodoro da bacca sospetta a curioso ornamento a protagonista della cucina italiana. Antichi erbari, antichi ricettari , diari di viaggio e lettere di maggiordomi, immagini e scatti delle conserve, delle coltivazioni, delle grandi industrie e delle cucine dei grandi chef stellati.

Il libro è frutto di anni di lavoro da parte di Yuko Okuma, durante i quali ha più volte visitato Scicli per la casa editrice Yuko Edizioni, in stretta collaborazione con il fotografo sciclitano Gianni Mania.

L’evento è organizzato da Svi.Med (Centro EuroMediterraneo per lo Sviluppo Sostenibile Onlus), con il patrocinio del Comune di Scicli (Assessorato Sviluppo Economico e Cultura) e in collaborazione con Confagricoltura Ragusa, Coltivazioni Urbane, Lions Club Scicli, con il prezioso supporto di Gianni Mania.

Modera il dibattito il prof. Giuseppe Pitrolo, sono previsti gli interventi di Salvatore Occhipinti (Gal Terra Iblea), Bartolo Ferro (esperto agronomo), Emanuele Scala (imprenditore agricolo) e di rappresentanti di realtà istituzionali del territorio, esperti agronomi e imprenditori del comparto agricolo per discutere sulle strategie future del settore.

Il Pomodoro Oro Rosso d'Italia - Locandina

La presentazione, che avverrà non a caso a Scicli, patria della serricoltura e del pomodoro, vuole essere un momento di riflessione sull’importanza che l’agricoltura riveste per il territorio, che ha rivestito in passato ed ancora rappresenta una realtà imprenditoriale su cui Scicli ha basato la sua ricchezza, la sua crescita in termini non solo culturali ma di risorse umane , professionalità e competenze all’avanguardia nel settore.

Scicli che guarda al suo passato, ma che deve guardare necessariamente al futuro, senza utopie, poiché le sfide climatiche, sociali, ambientali ed alimentari si rivolgono ad un pianeta, sempre più popolato, che nel 2050 raggiungerà i 10 miliardi di individui e che pertanto richiede un aumento della produzione agricola fino al 70%.

 

 

L’addetto stampa

Bartolo Lorefice

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