Ristrutturazione e riconversione vigneti, accolta la richiesta di Confagricoltura: domande prorogate al 31 luglio

Confagricoltura esprime soddisfazione per la proroga concessa dal Ministero delle Politiche Agricole alla scadenza delle domande di ristrutturazione e riconversione dei vigneti, accogliendo così la richiesta avanzata da Palazzo Della Valle.

 

Il decreto, firmato giovedì dal ministro Patuanelli, prevede che, limitatamente alla campagna 2021/2022, il termine ultimo per la presentazione delle domande di aiuto per la misura della ristrutturazione e riconversione dei vigneti di cui all’articolo 1, comma 2 del decreto 3 aprile 2019, sia il 31 luglio 2021.

 

La difficoltà di rispettare la scadenza – spiega Confagricoltura – era dovuta a un ritardo dell’apertura dell’applicazione sul sistema SIAN. Il termine precedente del 15 luglio non avrebbe consentito la partecipazione di molte aziende alla ristrutturazione e riconversione che – ricorda Confagricoltura – è la misura a cui si dedicano circa 140 milioni di euro l’anno, ovvero la quota maggiore dei fondi del piano di sostegno nazionale del settore vitivinicolo.

Leggi

Made in Italy: un fondo a sostegno delle filiere agricole e alimentari DOP e IGP e dei prodotti di IV gamma

Nella legge n. 126 del 13 ottobre 2020 (ex decreto legge n. 104 agosto del 2020), l’articolo 58 ha istituito l’apertura di un Fondo, presso il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali con una dotazione di 600 milioni per l’anno 2020, destinato all’erogazione di un contributo a fondo perduto per l’acquisto di prodotti di filiere agricole e alimentari anche DOP e IGP, compresi quelli vitivinicoli, al fine di valorizzare la materia prima del territorio.

Nel DL Agosto  – spiega il ministro delle politiche agricole Teresa Bellanova – abbiamo previsto 600 milioni di euro da destinare a bar, pizzerie, ristoranti, mense, servizi di catering continuativi, per l’acquisto di prodotti Made in Italy. L’obiettivo è di assicurare sostegno alle nostre filiere agroalimentari di eccellenza e allo stesso tempo garantire liquidità ai nostri ristoratori in un fase difficilissima”. Per poter accedere al contributo, i soggetti beneficiari devono dimostrare di aver subìto un calo di fatturato e corrispettivi tra marzo e giugno 2020 di almeno tre quarti rispetto al medesimo periodo del 2019. Alle imprese che hanno avviato l’attività a decorrere dal 1° gennaio 2019 il contributo spetta anche in assenza del suddetto requisito relativo alla riduzione di fatturato e dei corrispettivi.

E’ stato anche istituito l’articolo 58 bis, che prevede un Fondo per la promozione dei prodotti ortofrutticoli di quarta gamma. Il Fondo avrà una dotazione massima di 20 milioni di euro per l’anno 2020 che verranno spese per sostenere interventi di promozione della commercializzazione dei prodotti ortofrutticoli di quarta gamma al fine di stimolare la ripresa e il rilancio del relativo comparto e di sensibilizzare i consumatori rispetto ai livelli qualitativi e di sicurezza alimentare di tali prodotti.

Fonte: Mipaaf

Leggi