Garanzie ISMEA a costo zero: accolte le istanze di Confagricoltura a favore delle imprese del settore

Confagricoltura accoglie con grande soddisfazione l’emendamento approvato dalle Commissioni riunite VI e XII della Camera dei Deputati che riconosce la concessione delle garanzie ISMEA, a titolo gratuito, a favore di PMI agricole e della pesca per investimenti volti alla realizzazione di impianti per la produzione di energie rinnovabili. 

Il provvedimento arriverà in Aula il 17 maggio per l’avvio della discussione generale.

Fortemente sostenuta dall’Organizzazione agricola maggiormente rappresentativa, la proposta approvata rafforza gli strumenti della garanzia pubblica, essenziali soprattutto in un momento caratterizzato dall’aumento dei tassi di interesse. L’attuale crisi energetica ha comportato un forte incremento, tra l’altro, dei costi per l’energia sostenuti dalle imprese dei settori agricolo, agroalimentare e della pesca. 

L’emendamento, in particolare, introduce l’ammissibilità alla garanzia diretta dell’ISMEA, a costo zero e con copertura fino al 100% del valore del finanziamento, di durata fino a 96 mesi, per nuovi finanziamenti concessi dalle banche e dagli intermediari finanziari a favore di micro, piccole e medie imprese agricole e della pesca, finalizzati alla realizzazione di impianti per la produzione di energie rinnovabili da utilizzare da parte delle stesse PMI. Tali finanziamenti prevedono l’inizio del rimborso del capitale non prima di 12 mesi dall’erogazione. 

Le aziende, dunque, – spiega Confagricoltura – potranno beneficiare di una riduzione in termini di tasso di interesse praticato sull’operazione di finanziamento garantita. 

L’approvazione dell’emendamento conferma l’impegno della Confederazione per risollevare le imprese del comparto dall’attuale congiuntura economica, in questo caso attraverso interventi mirati a fornire, mediante meccanismi di garanzia pubblica, le risorse finanziarie per sostenere gli investimenti di PMI.

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Prezzi, Confagricoltura: “Il food raffredda l’inflazione”

Mentre l’inflazione totale cresce su base mensile dello 0,4% e su base annua dell’1,1% (aprile 21/aprile 2020), calano i prezzi al consumo dei prodotti alimentari, in particolare di quelli freschi (“non lavorati”). Degni di nota i cali dei prezzi della frutta (da +3,6% a -0,6% ad aprile 2021 su aprile 2020; -0,5% ad aprile rispetto a marzo) e di quelli dei vegetali diversi dalle patate (da +0,3% a -1,7%; +4,8% sul mese). Lo sottolinea Confagricoltura in base ai dati diffusi oggi da Istat sui prezzi al consumo.

A fronte del calo dei prezzi al consumo della frutta fresca si registra comunque una ben maggiore diminuzione delle quotazioni all’origine (-26,9% ad aprile 2021 su aprile 2020 in base ai dati Ismea) riconosciute ai produttori agricoli solo in minima parte compensati dalla diminuzione dei costi (-1,7% a feb 2021 su feb 2020 Ismea); c’è anche da dire che i costi di produzione per la frutta, pur di segno negativo, sono in crescita costante da ottobre 2020.

Tra aprile 2020 ed aprile 2021 i prezzi dei beni alimentari, nel loro complesso, sono scesi dello 0,6%. Nei primi 365 giorni del Covid-19 e nel periodo del lockdown, l’agricoltura – evidenzia Confagricoltura – ha continuato a produrre ed a fornire prodotti alla collettività e all’industria di trasformazione ed oggi continua a raffreddare l’inflazione (in aumento soprattutto per i rincari energetici).

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DPCM Governo, Confagricoltura: “Estendere a filiera agroalimentare il ristoro per le ulteriori limitazioni al canale Ho.Re.Ca”

“La priorità assoluta è la salute pubblica ma, a seguire, è necessario tener conto delle conseguenze economiche delle nuove e necessarie misure assunte dal governo per frenare la diffusione dei contagi”. Lo ha dichiarato il presidente di Confagricoltura, Massimiliano Giansanti, in relazione al nuovo DPCM.

Il settore della ristorazione è tra quelli presi in considerazione dai provvedimenti del governo, con ulteriori limitazioni dell’attività che avranno impatto anche sui settori collegati al canale ‘Ho.Re.Ca.’, in primo luogo quello agroalimentare.

“I ristori adeguati e tempestivi annunciati dal governo – sottolinea il presidente di Confagricoltura – devono essere estesi alla filiera agroalimentare. Qualsiasi esclusione sarebbe incomprensibile ed ingiustificata”.

Confagricoltura ricorda come consumi alimentari extradomestici, nel 2019, siano ammontati a 85 miliardi di euro. Secondo le stime di Ismea (Istituto di servizi per il mercato agricolo alimentare), a causa dell’emergenza sanitaria, si profila quest’anno una contrazione di 34 miliardi di euro.

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Coronavirus, le misure di Ismea a sostegno di imprese e giovani agricoltori vanno incontro alle aspettative di Confagricoltura

I provvedimenti straordinari di ISMEA per venire incontro alle esigenze delle imprese agricole e agroalimentari a seguito dell’evolversi dell’emergenza Coronavirus soddisfano le aspettative di Confagricoltura.

Le misure economiche si articolano in otto sezioni e vanno dalla sospensione di tutte le rate dei mutui con scadenza nell’anno 2020 all’estensione delle garanzie dell’Istituto su tutti i finanziamenti per i quali si chiede un periodo più lungo di ammortamento.

Attenzione anche ai giovani, ai quali sono stati dedicati specifici interventi, come il posticipo della presentazione delle domande per la Banca delle Terre al 31 maggio e della pubblicazione del bando per l’insediamento aziendale al 31 luglio 2020.

Si tratta di provvedimenti importanti – commenta Confagricoltura – per le imprese costrette ad operare in un contesto economico recessivo con una conseguente forte caduta produttiva.

 

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Spesa alimentare, consumatori sempre più attenti alla salute: i dati del Centro Studi di Confagricoltura

I consumatori sono sempre più attenti a quello che non c’è, piuttosto che a quello che c’è nei prodotti alimentari. Infatti aumenta sempre più la richiesta del “senza”: latte senza lattosio, pasta senza glutine, alimenti senza grassi aggiunti, biscotti senza olio di palma.

Il report del Centro Studi di Confagricoltura sulla spesa alimentare al dettaglio (sulla base delle rilevazioni Ismea/Nielsen) diventa la fotografia di come stanno cambiando i consumi ed i gusti della generazione dei Millennials; sono consumatori più attenti alla linea ed allo sport, che apprezzano il consumo di vino, prosecco e birra e meno delle bevande analcoliche, che consumano latte ad alta digeribilità, alimenti senza glutine, insalate in busta.

La spesa alimentare – fa presente Confagricoltura – ha avuto un debolissimo incremento della spesa (+0,3%), che è di oltre dieci volte inferiore all’’incremento di spesa dello scorso anno (+3,2%); più consistente l’incremento dei prezzi (+1,5%). Il carrello è stato riempito soprattutto da cereali e derivati (14,1%), latte e derivati (13,7%), ortaggi (10,1%) e carni (10%).

Nel 2018 rispetto all’anno precedente è aumentata la spesa per vini e spumanti (+4,8%) e birra (+3%); è diminuita invece dell’1,1% la spesa per le bevande analcoliche (esclusa acqua). I consumatori preferiscono i prodotti confezionati (+1,9%) rispetto ai freschi-sfusi (-3,2%). Si conferma il trend in crescita del consumo di uova (+14%) e carne (+1,5%).

Confagricoltura pone in evidenza come segnino notevoli incrementi, in quantità e valore della spesa, alcuni prodotti riconducibili al salutismo ed al benessere: latte ad alta digeribilità (quantità +9,4%, spesa +4,9%), dolcificanti diversi dallo zucchero (quantità +10%, spesa +2,6%), alimenti senza glutine (spesa +8%).


VARIAZIONI DEI PREZZI E DELLA SPESA PER ALCUNE CATEGORIE DI PRODOTTI ALIMENTARI (2017-2018)

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Fonte: Ismea-Nielsen

DISTRIBUZIONE DELLA SPESA PER ACQUISTI DOMESTICI DI PRODOTTI ALIMENTARI E BEVANDE 2018 E VARIAZIONE 2017-2018

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Fonte: Ismea-Nielsen

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Primo insediamento in agricoltura, bando Ismea da 70 milioni a sostegno dei nuovi imprenditori agricoli

I giovani agricoltori hanno a disposizione 70 milioni di euro per acquistare terre agricole: pubblicato venerdì scorso, 12 aprile, in Gazzetta Ufficiale l’avviso di bando 2019 per il Primo insediamento in agricoltura, lo strumento ISMEA che ha l’obiettivo di facilitare l’accesso alla terra da parte dei giovani che intendono diventare imprenditori agricoli.

I giovani di età compresa tra i 18 e i 41 anni non compiuti, che si insediano in agricoltura per la prima volta, potranno beneficiare di mutui a tasso agevolato per acquistare un’azienda agricola.

Le agevolazioni sono legate alla presentazione di un Piano di Sviluppo aziendale che dimostri la sostenibilità economica, finanziaria e ambientale dell’intervento in relazione allo sviluppo dell’attività agricola.

Il bando 2019 prevede una dotazione finanziaria di 70 milioni di euro suddivisi in 2 lotti, 35 milioni di euro per le iniziative localizzate nelle Regioni del Centro–Nord e 35 milioni di euro per le iniziative nel Sud e nelle Isole.

Negli ultimi tre anni sono stati 224 i giovani che sono diventati imprenditori agricoli grazie all’intervento finanziario di ISMEA.

Le domande di finanziamento potranno essere presentate sul portale dedicato dell’ISMEA a partire dalle ore 12 del 12 aprile 2019 fino alle ore 12 del 27 maggio 2019.

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Bando dell’Ismea per la formazione di 250 giovani imprenditori agricoli

“Promuovere lo spirito e la cultura di impresa” il nome del bando

L’Ismea, in collaborazione con il MiPAAF, emana un bando per individuare aziende agricole condotte da giovani agricoltori orientati a sviluppare capacità e conoscenze in materia di innovazione, sostenibilità e penetrazione nei mercati esteri.

Le domande di partecipazione potranno essere presentate a partire dalle 12,00 del 11/05/2018 e dovranno pervenire, a pena di esclusione, entro e non oltre le ore 23,59 del giorno 10/06/2018.

L’iniziativa prevede:

la selezione di 250 imprese agricole condotte da giovani agricoltori(di età inferiore a 41 anni) interessati a partecipare ad azioni formative e scambi di conoscenze in due fine settimana non consecutivi, attraverso:
– lezioni frontali, metodi basati sul problem-solving e action-learning, avvalendosi anche di testimonianze di casi di successo;
– sviluppo di competenze non convenzionali;
– laboratori e networking, anche tra discenti e docenti;
– momenti di interazione ed eventi specifici.

Inoltre, per un gruppo più ristretto di giovani imprenditori, che saranno selezionati durante le giornate di formazione tra quelle che mostreranno le migliori competenze, saranno organizzate azioni tra quelle elencate di seguito:
– coaching in azienda;
– study visit.

Informazioni e chiarimenti potranno essere richiesti all’Ismea esclusivamente per iscritto all’indirizzo mail agricolturagiovani@ismea.it entro e non oltre il 29/05/2018, indicando nell’oggetto “BANDO FORMAZIONE 2018”.

Clicca qui per scaricare il bando

Per ulteriori chiarimenti e informazioni sul bando, puoi venire a trovarci a Ragusa nella nostra sede di via Spampinato 7 nei giorni feriali e in orario d’ufficio.

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Gestione del rischio in agricoltura: nasce la “polizza ricavo” a sostegno dei cerealicoltori

Un’assicurazione per garantire un ricavo minimo certo agli imprenditori agricoli impegnati nella coltivazione dei cereali: questa l’opportunità offerta dalla “polizza ricavo” per la stabilizzazione dei ricavi aziendali ai cerealicoltori nel nostro Paese, realizzata dal Consorzio Italiano di Coriassicurazione contro le calamità naturali in agricoltura, al quale aderiscono 9 compagnie assicurative e riassicurative. Le variazioni di prezzo rappresentano una variabile troppo instabile per un settore in cui la produzione vale oltre 4 miliardi di euro, pari al 15% sul totale delle coltivazioni agricole (dati Istat 2016).

Per ovviare alle incertezze che caratterizzano il settore il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali ha deciso di lanciare una sperimentazione sulla copertura dei rischi di mercato attraverso polizze per la stabilizzazione dei ricavi aziendali rivolta esclusivamente ai cerealicoltori.

La “polizza ricavo” garantisce una copertura anche contro le variazioni al ribasso dei prezzi (e questa è la vera ed importante novità sostanziale), oltre all’assicurazione contro i danni da calamità naturali. Grazie a questo strumento i cerealicoltori possono stabilizzare il ricavo aziendale con vantaggi soprattutto in periodi caratterizzati da forti crisi di mercato in cui i prezzi calano vertiginosamente.

Sarà possibile, inoltre, sottoscrivere la polizza ricavo in modalità agevolata. Infatti il Mipaaf ripropone anche per il 2018 uno stanziamento per la contribuzione pubblica sui premi, un sistema innovativo rispetto alle procedure previste per altri tipologie di polizze assicurative.Un prodotto estremamente innovativo, offerto per la prima volta in Italia che va ad aggiungersi agli strumenti assicurativi di copertura del rischio già presenti sul mercato agricolo.

La disponibilità della nuova polizza sarà garantita grazie ad una partnership pubblico-privata, resa possibile dal Fondo di riassicurazione pubblico gestito da Ismea, da Allianz Re come riassicuratore privato che ha messo a sistema il know how acquisito in campo internazionale, e dalle compagnie assicurative del Consorzio: Ara 1857, Assicurazione Grandine Svizzera, ITAS Mutua, Società Reale Mutua di Assicurazioni, Italiana Assicurazioni, Groupama Assicurazioni, Net Insurance, VH Italia che si occuperanno dell’emissione delle polizze.

Un’opportunità che rende certo il ricavo e che stabilizza, indirettamente, il reddito, garantendo ulteriori benefici: effetti positivi sul bilancio pubblico poiché la polizza scaricherebbe parte dei costi del sistema sul mercato privato, coperture assicurative a costi più contenuti grazie alla copertura congiunta di resa e prezzo, incremento della capacità di accesso al credito da parte delle imprese, complementarità con gli altri strumenti assicurativi e la possibilità di diffusione di strumenti di gestione del rischio in altri settori.

Secondo l’Ismea nel 2016 le produzioni cerealicole più rilevanti sono state frumento tenero, frumento duro, mais e orzo che nel complesso rappresentano l’82% del valore totale del comparto cerealicolo. Per il frumento tenero sono Emilia-Romagna, Veneto, Piemonte e Lombardia le regioni che producono di più; discorso inverso per il frumento duro che prevale al Sud e in particolare in Puglia, Sicilia e Basilicata. In particolare, secondo i dati Istat nel 2017 la Sicilia ha destinato alla coltivazione del frumento, sia duro che tenero, 288.175 ettari (21,6% sul totale) con una produzione pari a 875.116 tonnellate (19,5% sul totale).

Il Consorzio Italiano di Coriassicurazione contro le calamità naturali in agricoltura è nato nel 2007 con l’obiettivo di introdurre nel mercato assicurativo agricolo strumenti innovativi in grado di far fronte ai danni derivanti da calamità naturali, mediante meccanismi di riassicurazione fra i membri stessi. 

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Banca nazionale delle terre agricole mette in vendita 8 mila ettari: ad annunciarlo il MIPAAF

È stata aperta martedì 5 dicembre la procedura di messa in vendita di 8mila ettari della Banca nazionale delle terre agricole pronti a essere coltivati: a renderlo noto è il Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali. È soltanto il primo lotto che fa di un’operazione complessiva da oltre 20mila ettari. L’avvio è stato dato martedì dal Ministro Maurizio Martina.

La Banca nazionale delle terre agricole, gestita da Ismea, negli ultimi mesi ha registrato un boom di interesse: 137mila visualizzazioni e 16mila utenti registrati sono la prova tangibile di una manifestazione dell’attenzione per questa nuova possibilità. La Banca, tutta online, è nata per consentire a chi, soprattutto giovani, cerca terre pubbliche da far tornare all’agricoltura.

“Diamo nuovo valore ai terreni pubblici – ha dichiarato il Ministro Maurizio Martina – con un investimento su sostenibilità, economia e lavoro e per questo ai giovani interessati spettano mutui agevolati. Con la Banca nazionale delle terre agricole stiamo sperimentando una nuova forma di rivalutazione dei beni comuni, con l’obiettivo chiaro di favorire lo sviluppo di nuove realtà agricole nei territori. Le risorse che derivano dalla vendita dei terreni saranno totalmente dedicate al sostegno dei giovani agricoltori. Un lavoro che stiamo portando avanti con più strumenti, guardando soprattutto al ricambio generazionale. Abbiamo chiuso proprio in questi giorni anche il bando per il primo insediamento in agricoltura, che aiuta gli under 40 ad acquistare terreni e imprese. Più di 3mila ettari di terra e 100 nuove aziende nascono grazie ai 60 milioni di euro che abbiamo investito con Ismea. Sono semi di futuro del nostro Paese”.

COME FUNZIONA
Trovare un terreno è facile come un click, visto che il sito ha le terre geolocalizzate che possono essere ricercate per Regione. Sul sito di Ismea sono disponibili tutte le informazioni, dalla posizione alle caratteristiche naturali, le tipologie di coltivazioni e i valori catastali. Gli utenti possono consultare la Banca anche per grandezza dei terreni disponibili, potendo così fare ricerche più mirate alle esigenze produttive.

DOVE SONO I TERRENI
Nel complesso in Italia si contano ben 8.174 ettari di terreno agricolo. La Sicilia è la regione italiana più agricola con ben 1700 ettari di terreno, seguono Toscana e Basilicata con 1300 ettari, Puglia con 1200, 660 ettari in Sardegna e quasi 500 ettari in Emilia Romagna e Lazio.

COSA PRODUCONO
Le colture sono molteplici e variano dal seminativo, 3770 ettari, ai prati e pascoli con 1930 ettari, ai boschi con 800 ettari. Significativi gli ettari destinati alla coltivazione di uliveti e vigneti, rispettivamente 450 e 340 unità.
LA PROCEDURA
La procedura prevede un percorso semplice:
– Da dicembre: manifestazione d’interesse per uno o più lotti sul sito della Banca della Terra
– Da febbraio: procedura competitiva a evidenza pubblica tra coloro che hanno manifestato interesse

PER I GIOVANI
Possibilità di mutui a condizioni più favorevoli da parte di ISMEA se la richiesta è effettuata da under 40.

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