Consiglio Agricolo UE, Giansanti: le TEA rimangano una priorità. Ancora possibile accordo entro fine legislatura

“C’è bisogno di tecniche produttive all’avanguardia, per far crescere la sostenibilità ambientale del sistema agricolo. In quest’ottica, non è una buona notizia il mancato raggiungimento di un’intesa in seno al Consiglio Agricoltura UE sull’inquadramento delle nuove tecniche genomiche nell’ordinamento dell’Unione”. Così il presidente di Confagricoltura Massimiliano Giansanti sugli aggiornamenti in arrivo da Bruxelles.

“I problemi emersi non sembrano insolubili. Ringraziamo la delegazione italiana per il positivo contributo assicurato alla discussione”, aggiunge.

Ad avviso di Confagricoltura è ancora possibile raggiungere un accordo prima della fine della legislatura. “L’invito che rivolgiamo al Parlamento europeo e alla presidenza di turno belga, che sarà in carica dal 1° gennaio – prosegue Giansanti –, è di mantenere il dossier delle tecniche genomiche in cima alla lista delle priorità, per evitare il rinvio delle decisioni alla fine dell’anno prossimo dopo le elezioni al Parlamento UE e l’insediamento della nuova Commissione”.

“Sarebbe difficile da comprendere un ritardo di quasi un anno per avviare la messa a disposizione delle imprese agricole di uno strumento innovativo, già utilizzato peraltro in alcuni dei grandi Paesi produttori nostri competitor, che consente di salvaguardare le produzioni, riducendo allo stesso tempo la pressione sulle risorse naturali”, conclude il presidente di Confagricoltura.

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Confagricoltura torna a Ecomondo con un ricco calendario di eventi dedicati al tema della transizione ecologica

Dal 7 al 10 novembre alla Fiera di Rimini convegni, incontri e laboratori insieme ai numerosi partner presenti allo stand

Torna Ecomondo, la fiera dedicata alla transizione ecologica, e Confagricoltura conferma la sua presenza con uno stand (padiglione Bioeconomia D3, Area 210-411) che quest’anno si fa ancora più grande per dare spazio ad un fitto calendario di eventi, organizzati in collaborazione con atenei, enti e associazioni. Tanti i temi al centro degli appuntamenti in programma: il cambiamento climatico e la gestione del rischio, la sostenibilità nelle sue varie declinazioni; l’economia circolare, le sfide della filiera agroalimentare, le innovazioni tecnologiche e il PNRR, le bioenergie e l’uso consapevole delle risorse naturali. Lo stand sarà animato anche da workshop, laboratori e talk per coinvolgere attivamente i visitatori, primi fra tutti gli studenti.

Confagricoltura sarà inoltre presente anche alla dodicesima edizione degli Stati generali della Green economy (“L’economia di domani: una Green Economy decarbonizzata, circolare e rigenerativa”), in particolare ai tavoli di lavoro che si terranno nel pomeriggio del 7 e dell’8 novembre.

Due i convegni in programma sull’agroalimentare e sulla gestione forestale. Il primo, l’8 mattina, “Le esigenze e le opportunità del settore agroalimentare nella sfida verso modelli di produzione sostenibili nel mutato contesto economico ed internazionale” è organizzato in collaborazione con Federalimentare, Enea e Comitato Tecnico Scientifico di Ecomondo. Il presidente di Confagricoltura, Massimiliano Giansanti, parteciperà al confronto insieme a istituzioni europee, organismi nazionali, rappresentanti della filiera e del mondo accademico.

Al secondo convegno, previsto il 10 mattina, “Energia dal bosco per la decarbonizzazione e la transizione energetica”, condiviso con Università del Molise e il Cts di Ecomondo, parteciperà il presidente della Fnp Risorse Boschive, Enrico Allasia. Si parlerà di selvicoltura, del ruolo svolto dal comparto nello sviluppo socioeconomico delle aree collinari e montane del Paese e degli interventi necessari per migliorare la qualità delle produzioni forestali e delle filiere foresta-legno e foresta-energia. Al centro del dibattito la Strategia Forestale Europea e gli impegni dell’Italia in materia di contrasto ai cambiamenti climatici, biodiversità e decarbonizzazione dell’economia.

 

Il programma di Confagricoltura a Ecomondo 2023

MARTEDÌ 7 NOVEMBRE 2023

 

10.00 nello Spazio talk-stand “Un’agricoltura sostenibile: quanto ne sai? News e fake news”

Relatori:

Dario Giardi, Responsabile sostenibilità ed economia circolare di Confagricoltura

Silvia Piconcelli, Responsabile territorio, agricoltura biologica, risorse boschive di Confagricoltura

Paolo Sckokai, Professore Facoltà di Scienze Agrarie, Alimentari e Ambientali, Università Cattolica del Sacro Cuore Piacenza

In collaborazione con: Università Cattolica del Sacro Cuore Piacenza

 

11:00 nella Sala convegni “Rischi in agricoltura

Relatore:

Riccardo Garrione, Presidente Coordifesa

Camilla Zaccarini Bonelli, Direttore Strumenti per la gestione del Rischio ISMEA

Francesca Pace, Dirigente Ufficio Gestione del Rischio AGEA

In collaborazione con: Coordifesa

 

 

12.00 nella Sala convegni “Nuove proteine: il contributo dell’Insect farming”

Relatori:

Giovanna Parmigiani, Giunta Confagricoltura

Giulia Milani, Responsabile Sicurezza Alimentare, Politiche di Qualità, Biotecnologie di Confagricoltura

Caterina Luppa, AD di BugsLife.

Carlotta Totaro Fila, Founder di Alia Insect Farm

Giuseppe Tresso, CEO di BEF Biosystem

In collaborazione con: il Gruppo di lavoro Insect farm

13.30 nella Sala convegni “Progetti europei: l’impegno di Confagricoltura per la sostenibilità, l’innovazione tecnologica e la bioeconomia

Relatori:

Gruppo Progetti europei Confagricoltura

A cura di Confagricoltura

14.30 nella Sala convegni “Carbon farming HUB

Relatori:

Giovanni Gioia, Presidente Confagricoltura ANGA

Caterina Luppa, Comitato di Presidenza Confagricoltura-ANGA

Fabio Isaia, Hubfarm

Roberta Papili, Responsabile Clima ed Energia di Confagricoltura

Matteo Cunial, CRO di xFarm Technologies

Gabriele Omodè, Analista di sostenibilità Dss+

In collaborazione con: ANGA – Confagricoltura, HUB Farm – Confagricoltura, X-Farm technologies, Dss+

16.30 nella Sala convegni “Karma: una casa per le api innovativa, sostenibile e circolare

Relatore:

Gianluca Giordano, Sturtup Mycolab GAL Terra è Vita

In collaborazione con: Confagricoltura Salerno, GAL Terra è Vita

MERCOLEDÌ 8 NOVEMBRE 2023

 

10.00 nella Sala Diotallevi 1Le esigenze e le opportunità del settore agroalimentare nella sfida verso modelli di produzione sostenibili nel mutato contesto economico e internazionale

Relatori:

Massimo Iannetta, ENEA/cluster CL.A.N

Anastasia Alvizou, Deputy Head of Unit DG SANTE, Commissione europea

Angelo Riccaboni, Università di Siena

Mauro Uniformi, Presidente CONAF

Stefano Bertacchi, EU Bioeconomy Youth Ambassador

Piero Mastroberardino, Mastroberardino Società Agricola

Jacopo Gabriele Orlando, Gruppo Aboca

Massimiliano Ceccarini, Sipo srl

Bruno Seabra, Carapelli Firenze S.p.A.

Giovanni Prevosti, Prealpi S.p.A.

Andrea Sonnino, FIDAF

Carlo Alberto Buttarelli, Presidente Federdistribuzione

Giangiacomo Pierini, Vicepresidente Federalimentare

Massimiliano Giansanti, Presidente Confagricoltura

10.00 nella Sala convegni “Pact for skills: produzioni sostenibili, digitalizzazione e approccio one-health. Un mondo di nuove competenze per l’agricoltura (I-Restart Open Days) (ED.I)

Relatori:

Gruppo Progetti europei Confagricoltura

A cura di Confagricoltura

11.00 nella Sala convegni “Comunità energetiche come motore della bioeconomia

Relatori:

Marco Pezzaglia, Gruppo Professione Energia

Roberta Papili, Responsabile Clima ed Energia Confagricoltura

Tommaso Galassi, Responsabile partnership Edison Energia

A cura di Confagricoltura

12.00 nella Sala convegni “Solar Farm HUB”

Relatori:

Nicolò Mascheroni, Direttore Strategie Confagricoltura

Alessandro Zilli, Business Manager Alternative Fuels CNH industrial

Giancarlo Ghidesi, Direttore Operativo Rem Tec

Matteo Cunial, CRO di xFarm Technologies

 

In collaborazione con: Confagricoltura-Hubfarm, CNH Industrial, Rem Tec, X – Farm

 

 

15.00 nella Sala convegni “Rigenerazione urbana, biocittà, parchi della salute: nuovi percorsi per la sostenibilità in città”

Relatori:

Giuseppe Scarascia Mugnozza, Direttore Biocities Facility EFI e professore Unitus

Marco Marchetti, Presidente Fondazione Alberitalia

Alberto Giuntoli, Architetto e vicepresidente Associazione Kepos Libro Bianco del Verde

Davide Troncon, responsabile schemi di Certificazione Forestale di CSQA

Maria Rosa Conti, Assessore alla sostenibilità e alla coesione Comune di Pesaro

In collaborazione con: Kepos

 

 

 

16.15 nella Sala convegni “Pacts for skills: produzioni sostenibili, digitalizzazione e approccio one-health. Un mondo di nuove competenze per l’agricoltura (I-Restart Open Days) (ED.II)

Relatori:

Gruppo Progetti europei Confagricoltura

A cura di Confagricoltura

17.30 Nella Sala convegni “Confagricoltura e Utilitalia, insieme per la sostenibilità e l’economia circolare. Firma e presentazione del protocollo d’intesa

Relatori:

Massimiliano Giansanti, Presidente di Confagricoltura

Filippo Brandolini, Presidente di Utilitalia

Annamaria Barrile, Direttore Generale di Confagricoltura

Giordano Colarullo  Direttore Generale Utilitalia

Monica D’Ambrosio, giornalista di Ricicla TV

In collaborazione con: Utilitalia

 

GIOVEDÌ 9 NOVEMBRE 2023

 

11.00 nella Sala convegni “Decarbonizzazione: il ruolo delle imprese agricole

Relatori:

Annamaria Barrile, Direttore Generale di Confagricoltura

Chicco Testa, Presidente Assoambiente

Nicola Gherardi, Giunta Confagricoltura

 

A cura di Confagricoltura

12.00 nella Sala convegni “PNRR per l’innovazione in agricoltura

Relatori:

Annamaria Barrile, Direttore Generale di Confagricoltura

Marco Lupo, Direttore Generale Unità di missione per il PNRR Masaf

Giuseppina Felice, Responsabile settore Competitività delle imprese e sviluppo dell’innovazione Regione Emilia Romania

Marco Miserocchi, Country Manager di TOPCON

Antonio Scarazzini, Relazioni Istituzionali CNH Industrial Italia

A cura di Confagricoltura

14.30 nella Sala convegni “Biometano e solare: nuova energia dall’agricoltura

Relatori:

Guglielmo Garagnani, Presidente ANB

Tommaso Honorati, Presidente Bio.Methane.Hub

Ottavio Carboni, Green Desk BNL BNP Paribas

Sergio Gandolfini, Responsabile Agrario ed Energie Rinnovabili Loombardia BNL BNP Paribas

In collaborazione con: ANB, CGBI, BNL

16.30 nella Sala convegni “Turismo esperienziale e cicloturismo

Relatori:

Augusto Congionti, Presidente Agriturist

Fiorello Primi, Presidente Borghi più Belli d’Italia

Carlo Pasqualini, Filosei

Leonardo Granata, Agricycle Veneto

Gianpietro Bisagni, Agricycle Emilia-Romagna

In collaborazione con: Agriturist e Filosei

VENERDÌ 10 NOVEMBRE 2023

 

10.00 nella Sala Agorà Augusto – Bioeconomy Area pad. D1 “Energia dal bosco per la decarbonizzazione e la transizione energetica”

Relatori:

Enrico Allasia, Presidente FNP Risorse boschive e coltivazioni legnose Confagricoltura

Silvia Piconcelli, Responsabile territorio, agricoltura biologica, risorse boschive

Marco Marchetti, Presidente Fondazione AlberItalia, e Professore Università degli Studi del Molise UNIMOL

Carlo Piemonte, Direttore Cluster Italia Foresta Legno

Luca Ventorino, Segreteria tecnica dipartimento energia Ministero Ambiente e sicurezza energetica

Annalisa Paniz, Gruppo Biomasse Tavolo di filiera legno

Renzo Motta, Presidente SISEF e Prof. Università degli Studi di Torino

Davide Pettenella, Prof. Università di Padova

Sebastiano Cerullo, Segretario Generale Conlegno

Marco Scaltritti, Rappresentante legale Impresa Massoni

Francesco Demichelis, Edison Next

Vanessa Gallo, Segretario Generale FIPER

Antonio Nicoletti, Responsabile nazionale Aree protette e Biodiversità Legambiente

Marco Bussone, Presidente UNCEM

Stefano Bertacchi, Giovani ambasciatori della Bioeconomia

Livio Bozzolo, Vicepresidente CONAIBO

Antonio Di Cosimo, EBS

Pietro Oieni, DIFOR- MASAF Direttore Ufficio DIFOR III

In collaborazione con: CTS Ecomondo, Università Molise

10.00 nella Sala convegni “Seminiamo il futuro. Come conciliare tutela dell’ambiente e sviluppo dell’agricoltura con le energie rinnovabili e la fertilizzazione organica

Relatore:

Renato De Santis, Ceo RIEnergy

In collaborazione con: RIEnergy

14.00 nella Sala convegni “Il ruolo della pioppicoltura nell’adattamento ai cambiamenti climatici

Relatori:

Pietro Oieni, Direttore Ufficio DIFOR III

Gianluca Zanichelli, ingegnere civile, dirigente AIPo

Enrico Allasia, Presidente FNP Risorse boschive e coltivazioni legnose Confagricoltura

Fabio Boccalari, Presidente Associazione Pioppicoltori Italiani (API)

Francesca Dini, Responsabile ufficio marketing – PEFC Italia

Pier Mario Chiarabaglio, Ricercatore Centro di ricerca Foreste e Legno del CREA

Paolo Mori, Compagnia delle foreste e Sherwood

 

 

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Delega fiscale, Confagricoltura: passo importante verso fisco che sostenga innovazione e investimenti delle aziende agricole

Confagricoltura plaude all’approvazione della delega fiscale che fissa, nell’ambito della fiscalità agricola, i principi della tassazione delle nuove tecniche di coltivazione evolute e dei redditi dei beni che derivano dalle attività di coltivazione ed allevamento, che concorrono alla tutela dell’ambiente e alla lotta ai cambiamenti climatici.

Per la Confederazione si tratta di un importante passo in avanti verso un Fisco che accompagni gli sviluppi delle innovazioni produttive e gli investimenti per lo sviluppo delle agroenergie e per la lotta ai cambiamenti climatici. È questo il supporto ideale che  le imprese agricole si attendono dal governo.

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Food System Summit, Giansanti (Confagricoltura): innovazione e digitalizzazione per la sicurezza alimentare. L’esempio di Hubfarm

“L’innovazione e la digitalizzazione sono strumenti essenziali per lo sviluppo economico, ambientale e sociale. Sono di fondamentale importanza per affrontare, in primo luogo, la sicurezza alimentare, poi il cambiamento climatico”. Lo ha detto il presidente di Confagricoltura, Massimiliano Giansanti, intervenendo oggi al Food System Summit alla FAO, all’evento sulla “Digitalizzazione per sistemi agroalimentari resilienti”.

In Italia la siccità e l’alluvione hanno colpito tutte le filiere, dall’ortofrutta al riso, dal Nord al Sud del Paese. La sola siccità ridurrà dal 10 al 40% le risorse idriche. Considerando che un ettaro di terreno irrigato ha una resa superiore del 30% rispetto al non irrigato, il problema è chiarissimo. Serve una strategia per prevenire queste catastrofi ambientali, proteggendo la produzione agricola e l’economia dei territori. “L’acqua e le sue infrastrutture – ha sottolineato Giansanti – giocano un ruolo fondamentale. E le innovazioni tecnologiche e digitali sono fondamentali per aumentare produttività, competitività e sostenibilità del settore agricolo”.

Confagricoltura ha quindi creato HubFarm per fornire gli strumenti necessari per ottimizzare i raccolti, ridurre gli sprechi e migliorare la sostenibilità nel settore agricolo.

“HubFarm può facilitare una notevole riduzione, che va dal 20% al 25%, del consumo di acqua; – ha spiegato Giansanti – una sostanziale diminuzione dell’uso di agenti fitosanitari tra il 7% e il 12%; una significativa diminuzione dell’applicazione di fertilizzanti, dal 12% al 16%. Inoltre, è stato dimostrato un potenziale di ottimizzazione dell’utilizzo delle macchine, compreso tra il 4% e l’8%, in parallelo a una notevole riduzione del consumo di gasolio, variabile dal 2% al 10%.

Per affrontare con successo la sicurezza alimentare e il cambiamento climatico, conclude Confagricoltura, è inoltre fondamentale una solida collaborazione internazionale e la condivisione delle conoscenze. L’Italia, il prossimo anno, con la presidenza del G7 giocherà un ruolo centrale nel dibattito, con particolare attenzione proprio alla transizione digitale”.

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UE, al via negoziato sulle TEA. Confagricoltura: importante fare presto

Parte, a Bruxelles, il negoziato sulla proposta di regolamento per inquadrare nella normativa della UE le tecniche di evoluzione assistita (TEA). In altri termini, le nuove tecniche del genoma.

Il progetto legislativo della Commissione – fa sapere Confagricoltura – sarà presentato ufficialmente al Consiglio Agricoltura nel corso della riunione che si terrà il 25 luglio. Dopo la presentazione, i ministri formuleranno le prime reazioni.

“E’ un passaggio di grande importanza per l’agricoltura italiana ed europea – sottolinea il presidente dell’Organizzazione agricola, Massimiliano Giansanti -. Finalmente, seguendo le indicazioni del mondo scientifico, viene posta l’attenzione sulla sicurezza e sui requisiti dei prodotti e non sulle tecniche utilizzate per produrli”.

“Le nuove tecniche del genoma sono in grado di dare agli agricoltori, grazie alla ricerca e alle innovazioni, nuovi strumenti per contrastare gli effetti del cambiamento climatico e per continuare a ridurre la pressione sulle risorse naturali, a partire dall’acqua. Salvaguardando, allo stesso tempo, i potenziali di produzione”.

“La proposta della Commissione contiene alcuni elementi che richiederanno un particolare approfondimento. Ad esempio, la tracciabilità e la gestione a livello nazionale delle procedure di verifica – rileva Giansanti -. Sono problemi superabili. Quello che più conta è arrivare alla decisione finale il più rapidamente possibile, senza dover attendere le elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo e l’insediamento della nuova Commissione europea. L’invito che, dunque, rivolgiamo all’Europarlamento e al Consiglio è quello di far presto”.

Confagricoltura evidenzia che la presidenza spagnola di turno del Consiglio considera prioritario il “dossier” sulle TEA e, per facilitare le discussioni, il tema sarà all’ordine del giorno della riunione ministeriale informale in programma, a Cordoba, a metà settembre.

“Siamo convinti che l’Italia avrà un ruolo fondamentale nel corso del negoziato – conclude il presidente di Confagricoltura -. Con l’avvio della sperimentazione in campo varata dal Parlamento con il pieno sostegno del governo, l’Italia ha già inviato un messaggio inequivocabile”.

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Ricerca genomica, Confagricoltura: proposta Commissione UE importante cambio di passo verso transizione ambientale e salvaguardia potenziale produttivo

Per Confagricoltura le proposte di sviluppo delle tecniche genomiche presentate dalla Commissione UE al Parlamento di Bruxelles rappresentano un importante cambio di passo, che riporta l’Europa al centro del dibattito sulla ricerca scientifica applicata al settore agricolo.  

In attesa di esaminarla in tutti i dettagli, Confagricoltura giudica positivamente l’iniziativa della Commissione che mira a fare, finalmente, chiarezza sulla differenza tra le nuove tecniche genomiche (NGT) e gli organismi geneticamente modificati (OGM). Dissipando, così, quelle ambiguità che hanno costretto al palo l’intero settore della ricerca europea. 

La proposta inviata al Parlamento di Bruxelles rappresenta un cambiamento di approccio al tema della transizione ambientale: la sostenibilità non può essere perseguita soltanto con divieti e limitazioni, ma è necessario dare agli agricoltori valide alternative e strumenti che permettano di ridurre l’uso di fitofarmaci e lo sfruttamento delle risorse naturali senza intaccare le produttività delle proprie aziende.  

La divulgatrice scientifica e presidente della FNP Proteoleaginose di Confagricoltura, Deborah Piovan, ha dichiarato: “L’Unione Europea ha imboccato la strada giusta manifestando la volontà di riconoscere l’importanza della ricerca di specie vegetali resistenti alle conseguenze del cambiamento climatico. L’applicazione di queste tecniche permetterà di fronteggiare molte delle attuali minacce alla capacità produttiva nazionale: dalle malattie fungine derivanti da eccessive precipitazioni e alluvioni, alla siccità e alla salinità del suolo e delle acque fluviali”.  

Adesso l’auspicio è che l’iter di approvazione di una legge che regolamenti tali tecniche proceda spedito e si concluda, come annunciato, entro i primi mesi del 2024. L’impegno assunto dalla Spagna nel suo semestre alla guida del Consiglio UE, ad avviare un focus sul tema nel prossimo settembre, fa ben sperare che il dossier possa approdare in aula già a febbraio. 

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Confagricoltura e Reale Mutua lanciano la IV edizione di “Agricoltura100”, il progetto che premia le imprese agricole sostenibili

Al via la quarta edizione di Agricoltura100, lo studio promosso da Confagricoltura e Reale Mutua Assicurazioni che premia le imprese agricole che hanno adottato soluzioni innovative o promosso iniziative volte a migliorare la sostenibilità ambientale, sociale ed economica della propria attività, anche a vantaggio delle comunità in cui operano.

Come nelle precedenti edizioni, l’indagine – affidata a Innovation Team, unità di ricerca di MBS Consulting (Gruppo Cerved) – mette in evidenza il forte impegno delle imprese agricole nella direzione della sostenibilità e il loro fondamentale apporto alla crescita sostenibile del Paese. In questi giorni prende avvio la nuova indagine, che si arricchisce ulteriormente con nuovi approfondimenti su temi chiave per il futuro dell’agricoltura: efficientamento energetico, economia circolare, digitalizzazione, qualità dell’occupazione; le difficoltà di reperimento della manodopera agricola, l’impatto sulle imprese e sulla loro capacità produttiva. 

Come di consueto, la partecipazione è aperta a tutte le imprese agricole, di qualunque dimensione e specializzazione produttiva. I dati saranno raccolti in un report molto dettagliato, che verrà presentato nel corso di un evento pubblico, insieme alla premiazione delle realtà più virtuose. Lo studio, in considerazione della grande quantità di dati e degli approfondimenti, costituisce una fotografia del settore primario concreta e attuale.

Lo scorso anno l’indagine ha coinvolto ben 2.800 aziende di tutta la Penisola e di tutti i comparti. 

La partecipazione ad AGRIcoltura100 è aperta a tutte le imprese agricole, di qualunque dimensione e settore produttivo. Per maggiori informazioni www.agricoltura100.com 

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AGRIcoltura100: l’impresa ragusana Natura Iblea è tra le 100 aziende agricole italiane che investono di più in sostenibilità

Presentato il III Rapporto AGRIcoltura100 di Reale Mutua e Confagricoltura.  A Natura Iblea la menzione speciale per l’attenzione alla sostenibilità ambientale

Le imprese agricole sostenibili crescono più rapidamente in termini di fatturato e competitività. Lo dimostrano i dati del terzo Rapporto “AGRIcoltura100”, il più approfondito studio sulla sostenibilità del settore agricolo, voluto da Reale Mutua e Confagricoltura, presentato ieri a Roma, a Palazzo della Valle.

L’indagine, finalizzata a promuovere il contributo dell’agricoltura alla crescita sostenibile e al rilancio del Paese, è stata realizzata da Innovation Team, società del Gruppo Cerved, e ha coinvolto 2.806 imprese agricole di tutta Italia, il 30% in più rispetto alla seconda edizione.

Tra i premiati, Natura Iblea, azienda di Ispica (Ragusa) leader nella produzione di ortofrutta biologica di alta qualità e già vincitrice di diverse edizioni del Welfare Index PMI, che ottiene una menzione speciale per l’attenzione alla sostenibilità ambientale.

Ma non è l’unica azienda ragusana a salire sul podio delle 100 aziende più sostenibili secondo il Rapporto. C’è anche Centro Seia Srl, azienda operante a Ragusa, che da oltre 20 anni produce giovani piante orticole per le colture protette attraverso le più innovative e sicure tecniche di coltivazione.

“Ancora una volta Natura Iblea ottiene un riconoscimento autorevolissimo – dichiara il presidente di Confagricoltura Ragusa, dott. Antonino Pirrè – che conferma che nel nostro Sud Est ci sono aziende agricole esemplari non solo per le loro produzioni di eccellenza, ma anche per innovazione, attenzione al welfare e alla sostenibilità a 360 gradi. A Roberto Giadone e a tutta la sua squadra, ma anche al Centro Seia che si è qualificato tra le 100 aziende più sostenibili, le vive congratulazioni da parte dell’Unione Provinciale di Confagricoltura e della Federazione Regionale di Confagricoltura”.

“L’interesse del settore a intraprendere il percorso della sostenibilità – aggiunge Pirrè – è vivo, concreto e guidato dalla necessità di coniugare i doveri legati alla produzione di cibo per una popolazione in crescita al mitigare gli effetti del cambiamento climatico e a salvaguardare l’ambiente. La strada da percorrere è quella dell’innovazione e delle nuove tecnologie grazie alle quali è possibile perseguire gli obiettivi ambientali ed economici. Insieme, perché gli uni non escludono gli altri”.

“Siamo orgogliosi di questo riconoscimento – dichiara il CEO di Natura Iblea, dott. Roberto Giadone – che premia il nostro impegno costante nel creare all’interno della nostra azienda e intorno ad essa inclusione e sostenibilità. Senza rispetto dei diritti dei lavoratori e senza rispetto dell’ambiente non può esserci sviluppo condiviso, ma soltanto business. Noi da sempre abbiamo scelto di fare di Natura Iblea una fabbrica di benessere diffuso, che non può esserci se si prescinde dall’attenzione nei confronti dell’ambiente in cui operiamo e a un utilizzo responsabile delle risorse naturali”.

L’indice AGRIcoltura100 considera il numero e l’intensità delle iniziative adottate in tutte le aree del Paese basandosi su 236 variabili relative alla sostenibilità ambientale e sociale, alla gestione e delle relazioni con le filiere e le comunità locali e alla qualità dello sviluppo e dell’occupazione.

Oltre alla maggiore competitività delle aziende attente a questi temi, il Rapporto 2023 rileva anche il forte legame tra sostenibilità e produttività e il ruolo centrale dell’innovazione quale acceleratore verso gli obiettivi.

L’agricoltura ha dimostrato forte resilienza nella fase più acuta della crisi e i dati raccolti dimostrano come il movimento della sostenibilità viaggi in controtendenza rispetto agli indici di criticità e al contesto economico e politico instabile: le aziende con un livello elevato di sostenibilità passano dal 49,8% nel 2021 al 52,7% nel 2022, a dimostrazione della capacità del settore primario di integrare pienamente la sostenibilità nel modello di business.

Dal report si evince come la consapevolezza dell’importanza attribuita alla sostenibilità sia ormai radicata stabilmente nell’identità delle imprese: l’85% delle aziende ritiene prioritario investire nella qualità dei prodotti per garantire il consumatore, il 73% di doversi occupare con più impegno della protezione dell’ambiente, mentre il 66% ritiene necessario rafforzare le relazioni per fare rete e raggiungere gli obiettivi.

Ben l’80% delle imprese con alto indice di sostenibilità manifesta anche un elevato livello di innovazione; al contrario, appena il 2% delle aziende con un basso livello di sostenibilità può qualificarsi come innovativa.

I risultati dell’indagine sulle aree interessate dalle iniziative imprenditoriali rispecchiano un impegno trasversale delle aziende agricole in ambito sociale, ambientale e di governance. Il campo in cui le aziende focalizzano maggiormente il proprio impegno è nel miglioramento dell’utilizzo delle risorse quali acqua, suolo ed energia (98,7%), un dato che rimarca un’attenzione prevalente sui temi ambientali, mentre l’impegno nella tutela della qualità alimentare e della salute (92%, in aumento dello 0,5% rispetto al 2021) sottolinea la volontà delle imprese di garantire maggiormente il consumatore finale.

L’impegno nell’area della sicurezza sul lavoro (64,5%) e nell’area gestione dei rischi (79,5%, in aumento del 3% rispetto al 2021) rispecchiano come l’impatto delle strategie sostenibili non sia isolato all’area ambientale, ma abbia una forte incidenza anche nell’area sociale e di governance.

Un fattore sostanziale, che rimarca il valore della sostenibilità in funzione della crescita del settore, è l’interdipendenza tra la sostenibilità e la competitività: il 57% delle imprese con un alto livello di sostenibilità è anche molto competitivo sul mercato.

I vincitori

La classifica generale della terza edizione di Agricoltura100 ha selezionato tre aziende vincitrici:

  1.      Santissima Annunziata – San Vincenzo (LI, Toscana). Attività: Olivicoltura

  1.      Azienda Agricola Bosco de’ Medici di Palomba Giuseppe – Pompei (NA, Campania). Attività: Viticoltura

  1.      Azienda Agraria Sperimentale Stuard – Parma (PR, Emilia-Romagna). Attività: Aziende Miste

Sono state riconosciute, inoltre, 7 menzioni speciali:

Attenzione all’impatto ambientale: 

Società Agricola Natura Iblea – Ispica (RG, Sicilia). Attività: Ortive

Qualità e salute alimentare:

OPOA Marsia Società Coop. Agricola – Avezzano (AQ, Abruzzo). Attività: Ortive

Gestione del rischio e protezione dei lavoratori:

Azienda La Cura di Enrico Corsi – Massa Marittima (GR, Toscana). Attività: Viticoltura

Rapporti con le reti, la filiera e la comunità locale: 

Cooperativa Agricola Di Girolamo Gianni – Sabaudia (LT, Lazio). Attività: Ortive

Qualità del lavoro e occupazione dei giovani: 

Società Agricola F.lli Cherubini – Lonato del Garda (BS, Lombardia). Attività: Aziende miste

Agricoltura al femminile:

Impresa Sociale Agricola Grow Up – Pinerolo (TO, Piemonte). Attività: Ortive

Contributo alla transizione e all’autonomia energetica: 

Società Agricola Fattorie Menesello – Lozzo Atesino (PD, Veneto). Attività: Aziende Miste

Ragusa, 31 gennaio 2023

L’addetto stampa

Bartolo Lorefice

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Sostenibilità nelle imprese agricole, domani presentazione a Roma della III edizione del Rapporto AGRIcoltura100

Martedì 31 gennaio alle 11, nella sede di Confagricoltura a Palazzo Della Valle a Roma, verrà presentata la 3^ edizione del Rapporto AGRIcoltura100, un progetto avviato da Confagricoltura e Reale Mutua, curato da Innovation Team.

 

AGRIcoltura100 è lo studio più approfondito sulla sostenibilità nel settore primario in Italia. Nato come modello di analisi pluriennale, misura il livello delle imprese agricole in quattro aree di sostenibilità: ambientale, sociale, gestione dei rischi e delle relazioni, qualità dello sviluppo. Lo fa aggregando 236 variabili, attraverso indicatori di attività, responsabilità-gestione e performance. In questa edizione il modello è stato arricchito con oltre 20 nuovi indicatori che misurano i risultati ottenuti dalle imprese.

 

Nel corso dell’evento, a cui prenderà parte anche il viceministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica Vannia Gava, verranno presentati i risultati della ricerca che ha coinvolto circa 3.000 aziende agricole, rilevandone l’impegno dal punto di vista della sostenibilità, sotto ogni profilo, valorizzando così il contributo del settore primario alla crescita economica e sociale del Paese.

 

invito ibrido V5

 

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“Coltiviamo agricoltura sociale”, Confagricoltura lancia la VII edizione

In palio 120 mila euro più 20 mila euro per un progetto sulla gestione e riqualificazione del verde pubblico

Parte rinnovata la settima edizione di “Coltiviamo agricoltura sociale”, il premio ideato da Confagricoltura, Senior L’età della Saggezza Onlus e Reale Foundation in collaborazione con la Rete Fattorie Sociali e l’Università di Roma Tor Vergata, che punta a valorizzare, attraverso l’agricoltura, questa forma di welfare verde per offrire supporto, riabilitazione e reinserimento sociale alle persone più fragili.

Due le principali novità: a garanzia di una maggiore trasparenza è stata eliminata la votazione on-line, dando così modo alla giuria di esaminare tutti i progetti presentati. E, oltre ai tre premi da 40.000 euro uniti a tre borse di studio per frequentare il Master di Agricoltura Sociale presso l’Università di Roma Tor Vergata, è stato aggiunto un “premio speciale 2022” per un progetto di gestione e riqualificazione del verde pubblico, per il quale potranno partecipare anche le cooperative sociali non agricole. L’idea vincitrice riceverà 20.000 euro.

“Con questa settima edizione – rimarca Confagricoltura – insieme ai nostri partner raggiungeremo un totale di 20 progetti premiati, tutti perfettamente operativi ed equamente distribuiti su tutto il territorio nazionale. E’ la migliore dimostrazione di come questa attività, che si traduce in un forte strumento di integrazione e di inclusione, abbia messo salde radici, diventando un’eccellenza del made in Italy”.

Una scelta imprenditoriale quella di impegnarsi in progetti sociali all’interno di imprese agricole, che ha saputo coniugare perfettamente i ritmi lenti della natura con il reinserimento lavorativo, restituendo dignità a migliaia di persone. Questo tipo di agricoltura è oggi ben consolidata sul territorio: sono più di 3.500 le aziende del settore che vi si dedicano con successo, occupando 38mila addetti, con un fatturato di 300 milioni.

Le aziende agricole impegnate in progetti di agricoltura sociale sono unite da una visione dell’agricoltura che va ben oltre la coltivazione e la produzione. Pur mantenendo un forte legame con la terra, sono state capaci di evolversi al punto di trasformarsi in un collegamento tra persone e processi sociali e culturali diversi, dimostrando il loro valore decisivo per le comunità rurali.

Tutte le info per candidarsi alla VII edizione bando, che sarà attivo fino alla mezzanotte del 20 ottobre 2022, su www.coltiviamoagricolturasociale.it 

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