Transizione ecologica, a Vittoria convegno regionale sulle energie rinnovabili nei settori produttivi siciliani

Tra i relatori ci sarà il Presidente di Confagricoltura Ragusa, dott. Antonino Pirrè, che rappresenterà la voce dell’Organizzazione di categoria degli imprenditori agricoli con una relazione sul quadro normativo in aggiornamento sulle energie rinnovabili nel settore primario e condividendo proposte operative e progetti in fase di realizzazione nel nostro territorio su questo versante. 

“Le energie rinnovabili per l’Agricoltura, la Pesca, l’Artigianato e le Piccole e Medie Imprese”. Questo il tema del convegno regionale che si terrà a Vittoria, presso il Cinema Golden (via Adua, 204) il pomeriggio del 26 e la mattina del 27 maggio.
Organizzato dal Centro Studi Socio-Economici di Ragusa e degli Iblei, con il sostegno dell’Assemblea Regionale Siciliana e il patrocinio del Comune di Vittoria, il convegno intende fornire uno sguardo al tema della transizione ecologica e dell’applicazione delle energie rinnovabili nei principali settori produttivi del territorio siciliano.

 

 

Lo scopo è quello di analizzare l’argomento, con particolare riguardo alla produzione di cibo (agricoltura, zootecnia, pesca) alimentando, del tutto o in parte, gli impianti necessari al lavoro con energia solare, eolica o qualsiasi altra struttura tecnologica capace di ridurre i consumi, rispettare l’ambiente e risparmiare sulle spese in bolletta che gravano sulle aziende.

 



PROGRAMMA DEI LAVORI

26 Maggio, ore 16-20.30

– Aprirà i lavori: Francesco Aiello, Sindaco di Vittoria;
– Spazio ai saluti da parte delle autorità presenti;
– Introdurranno: Graziano Scardino, Presidente regionale CIA; Gaetano Malannino, Presidente nazionale Altragricoltura; Giuseppe Santocono, Presidente provinciale CNA; Gaetano Cannizzo, Responsabile UNCI Pesca Sicilia per la provincia di Ragusa; Giuseppe Pezzati, Presidente regionale ConfArtigianato; Antonino Pirrè, Presidente provinciale ConfAgricoltura.
– Interverranno: gli imprenditori agricoli Giovanni Traina e Alessandro Speranza.

27 Maggio, ore 9-13.30

– Apriranno i lavori: Anastasia Licitra, assessore Sviluppo Economico del Comune di Vittoria; Giuseppe Nicastro, assessore Energie Rinnovabili del Comune di Vittoria;
– Relazioneranno: Salvatore Davino Professore di Patologia vegetale e delegato alla ricerca
e sviluppo per il dipartimento SAAF; Gianni Polizzi, Direttore Distretto del Cibo e Distretto Orticolo Sud-Est Sicilia; Giovanni Iacono, Amministratore delegato SOSVI; Marco Anfuso, REGRAN srl; Alberto Pulizzi, Direttore generale Dipartimento Pesca mediterranea Regione Siciliana; Silvio Balloni, Responsabile Tecnico GAL Valli del Golfo
– Concluderà i lavori: Nello Dipasquale, parlamentare regionale, segretario alla Presidenza ARS.

Le due sessioni di lavoro saranno moderate dal president del Centro Studi SEREI, Riccardo Roccella.



 

 

 

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Tagli Prezzi, Confagricoltura: buono l’impianto, senza proroga il gasolio agricolo

“Siamo da sempre convinti che il nostro settore possa dare un importante apporto per l’indipendenza energetica italiana. Aver voluto incoraggiare la produzione di rinnovabili in ambito agricolo, dando la possibilità agli impianti a biogas esistenti di incrementare la propria capacità produttiva fino al 20%, dimostra che siamo sulla strada giusta. Ora occorre proseguire in questa direzione”. Questo il commento di Confagricoltura in merito al “taglia prezzi” oggi in Aula, che ha accolto, in generale, le sollecitazioni della Confederazione.

L’Organizzazione degli imprenditori agricoli apprezza la decisione, contenuta nel decreto, di concedere più tempo alle Autorità distrettuali di bacino per completare le sperimentazioni sul deflusso ecologico, consentendo di adattare gli strumenti attuativi vigenti e garantire la razionale utilizzazione delle risorse idriche per le produzioni.

Bene, per Confagricoltura, in materia di pratiche sleali per la filiera delle carni, aver esteso l’elenco dei prodotti deperibili a base di carne includendone alcuni ai quali sarebbero garantite tempistiche di pagamento più favorevoli. Positiva anche l’attenzione del decreto allo sviluppo dell’imprenditoria giovanile utilizzando lo strumento della garanzia pubblica ISMEA. Importante, nell’attuale quadro di emergenza, aver voluto dare maggior ossigeno alle imprese, posticipando la restituzione del capitale finanziato.

“Ci aspettavamo, però, un intervento più incisivo sull’abbattimento dei costi – conclude l’Organizzazione degli imprenditori agricoli – in particolare sul gasolio agricolo: il credito d’imposta resta limitato al primo trimestre, esclusivamente per la trazione delle macchine agricole”.

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Bollette, Confagricoltura: il Cdm semplifica e accelera sulle rinnovabili. Ancora irrisolto il caro energia delle imprese agricole

In attesa della pubblicazione del testo definitivo licenziato venerdì dal Consiglio dei Ministri in materia energetica, Confagricoltura esprime apprezzamento per l’accelerazione sulla semplificazione e sulle risorse a disposizione per sviluppare ulteriormente le energie rinnovabili, che riguardano gli impianti tra 50 kw e 200 kw e l’iter autorizzativo.

Rilevanti novità riguardano l’agrovoltaico, per cui si amplierebbero le tipologie costruttive, fermo restando la sinergia tra produzione agricola ed energetica.

Importante – per Palazzo della Valle – sarebbe la dotazione di 267 milioni di euro per promuovere la produzione di energia elettrica green e l’autoconsumo per le PMI con la realizzazione di impianti con potenza massima di 200 Kw.

Bene anche il credito d’imposta, nel 2022 e 2023, per promuovere l’efficienza energetica e la produzione di energia da fonti rinnovabili, per le imprese che investono in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.

Non sono risolutivi, invece, ad avviso di Confagricoltura, gli interventi a breve termine che sarebbero previsti sui costi energetici. Pur essendo importanti anche per le imprese agricole, con la conferma dell’annullamento degli oneri di sistema, non riguarderebbero infatti gli extra costi energetici, ma esclusivamente le imprese classificate energivore.

Per il settore agricolo si tratta esclusivamente di poche e specifiche realtà produttive che svolgono attività di trasformazione a cui è associata una forte domanda di energia elettrica o gas. Se le anticipazioni saranno confermate, – conclude Confagricoltura – si sarebbe persa, in generale, l’occasione di agire in modo efficace sulla compensazione dei costi energetici delle imprese agricole, in particolare del settore florovivaistico.

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Elettricità Futura e Confagricoltura firmano un protocollo per lo sviluppo delle energie rinnovabili in agricoltura

È stato firmato ieri il Protocollo d’intesa tra Elettricità Futura e Confagricoltura per promuovere, in linea con gli obiettivi stabiliti dal Piano Nazionale Integrato Energia e Clima, lo sviluppo equilibrato e sostenibile degli impianti a fonti rinnovabili nei contesti agricoli.

Le due Associazioni lavoreranno insieme nella definizione di specifiche linee di azione su temi cruciali quali l’individuazione dei modelli più idonei per i progetti di “Agrovoltaico” nonché l’efficientamento energetico delle aziende agricole anche attraverso l’installazione di impianti fotovoltaici su edifici rurali.

Sarà affidata a un Comitato di Coordinamento la definizione di un piano annuale di attività, che prevederà la redazione di proposte concrete e il lancio di iniziative di sensibilizzazione sui benefici e sulle potenzialità di recupero, sia a fini agricoli sia a fini energetici, di aree abbandonate o incolte.

“L’ulteriore crescita delle agroenergie e lo sviluppo di nuovi modelli di produzione e consumo – dichiara Massimiliano Giansanti, presidente di Confagricoltura – rappresentano elementi centrali per la sostenibilità delle produzioni agricole e un importante elemento di competitività per le nostre aziende tenuto conto dei forti impegni a cui l’agricoltura è chiamata dal Green Deal. L’agricoltura e le foreste rappresentano una grande opportunità per il Paese per raggiungere gli obiettivi del PNIEC in relazione allo sviluppo delle rinnovabili e dell’assorbimento di CO2.”

“Gli obiettivi di decarbonizzazione del Green Deal al 2030 – ricorda Agostino Re Rebaudengo, presidente di Elettricità Futura – si possono raggiungere solo attraverso un dialogo costruttivo e senza pregiudizi tra tutti i soggetti coinvolti, sia dal lato delle imprese, sia dal lato delle istituzioni. Il Protocollo firmato oggi rappresenta per Elettricità Futura un primo fondamentale tassello in questa direzione e dimostra come il mondo imprenditoriale nel suo complesso sia pronto a raccogliere la sfida della transizione energetica.”

 

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