“Lavoro di squadra e sacrificio e ce la faremo”: Confagricoltura Ragusa scrive ai soci

Pubblichiamo, di seguito, il testo della lettera che oggi, 13 marzo, il presidente e il direttore di Confagricoltura Ragusa hanno inviato ai soci sull’emergenza Covid-19. L’occasione per ricordare le regole da rispettare e la presenza attiva e continuativa di tutta Confagricoltura a sostegno delle imprese agricole iblee in questa fase così delicata e complessa.

Carissimi soci,

nella giornata di lunedì 9 marzo è diventato pienamente operativo il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri che, nel tentativo di contenere la diffusione del Coronavirus, impone una serie di misure restrittive sull’intero territorio nazionale. In particolare il DPCM prevede nuove restrizioni per l’intero territorio nazionale. Nella data di ieri, 11 marzo, è stato emanato un nuovo decreto che impone nuove limitazioni a diversi settori dell’economia, ma non al nostro, ovvero il settore primario.

Vi raccomandiamo il rigoroso rispetto delle norme igieniche e comportamentali previste dal DPCM dell’8 marzo del 2020 all’interno delle vostre aziende da parte di tutti i dipendenti. Regole che riportiamo di seguito:

  1. a) lavarsi spesso le mani. Si raccomanda di mettere a disposizione in tutti i locali pubblici, palestre, supermercati, farmacie e altri luoghi di aggregazione, soluzioni idroalcoliche per il lavaggio delle mani;
  2. b) evitare il contatto ravvicinato con persone che soffrono di infezioni respiratorie acute;
  3. c) evitare abbracci e strette di mano;
  4. d) mantenimento, nei contatti sociali, di una distanza interpersonale di almeno un metro;
  5. e) igiene respiratoria (starnutire e/o tossire in un fazzoletto evitando il contatto delle mani con le secrezioni respiratorie);
  6. f) evitare l’uso promiscuo di bottiglie e bicchieri, in particolare durante l’attività sportiva;
  7. g) non toccarsi occhi, naso e bocca con le mani;
  8. h) coprirsi bocca e naso se si starnutisce o tossisce;
  9. i) non prendere farmaci antivirali e antibiotici, a meno che siano prescritti dal medico;
  10. l) pulire le superfici con disinfettanti a base di cloro o alcol;
  11. m) usare la mascherina solo se si sospetta di essere malati o se si presta assistenza a persone malate.

Abbiamo emanato una circolare a tutti i dipendenti con le indicazioni da seguire in base alle misure previste dal DPCM. Pertanto, al fine di adottare misure di cautela e prevenzione, è raccomandato, ove possibile, lo scambio di informazioni e/o documenti attraverso telefono o utilizzando le caselle di posta elettronica.

Ove non sia possibile soddisfare le esigenze, gli uffici vanno contattati per fissare apposito appuntamento, al fine di ridurre l’afflusso agli uffici a tutela della salute di tutti noi e dei lavoratori, ai quali vanno i nostri sentimenti di gratitudine per il senso di responsabilità che stanno dimostrando.

Chiaramente rimaniamo a disposizione, insieme alla Giunta Esecutiva, per registrare le criticità che, purtroppo, le nostre aziende sono e saranno costrette a vivere nei propri rapporti commerciali.

Non c’è bisogno di dirvi che comprendiamo bene tutto il disagio che stiamo vivendo, nessuno escluso, in questi giorni e le ripercussioni future ma, con il Presidente di Confagricoltura nazionale, con il quale siamo in costante contatto, stiamo elaborando una serie di proposte che potranno essere utili a superare questo momento di fragilità generale non solo per le nostre aziende ma anche per le nostre persone care.

Vi raccomandiamo di segnalarci costantemente cosa accade nelle vostre aziende, se ci sono problemi o criticità. Noi ci siamo e vogliamo sostenervi al massimo in questo momento straordinario e ci impegniamo ad aggiornarvi giornalmente sull’evoluzione della situazione.

Solo rimanendo uniti e seguendo, con diligenza e senza panico, le indicazioni del Governo possiamo superare anche questa importante prova. Siamo convinti che, tutti insieme, ce la faremo.

 

Rimanendo a vostra completa disposizione,

Vi salutiamo affettuosamente

Antonino Pirrè (Presidente Confagricoltura Ragusa)

Giovanni Scucces (Direttore Confagricoltura Ragusa)

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Mercati chiusi e commesse estere annullate: la psicosi da Coronavirus colpisce le aziende agricole ragusane

La preoccupazione di Confagricoltura Ragusa per gli effetti concreti e pesanti del panico Coronavirus che stanno colpendo le aziende agricole ragusane

Siamo fortemente preoccupati per quello che stiamo registrando nelle ultime ore in un numero crescente di importanti aziende a noi associate, ovvero gli effetti negativi, concreti e pesanti, legati alla psicosi creata nei mercati internazionale dal Coronavirus: commesse estere annullate, mercati ortofrutticoli chiusi o che funzionano a singhiozzo”: questa la dichiarazione congiunta del presidente (dott. Antonino Pirrè) e del direttore (dott. Giovanni Scucces) di Confagricoltura Ragusa.

Che aggiungono: “Se si ferma il comparto agroalimentare, si ferma il cuore della nostra economia. Ci associamo alla richiesta del presidente di Confcommercio Ragusa nei confronti del Libero Consorzio di Ragusa di indire gli Stati Generali dell’economia, al fine di individuare e porre in essere strategie comuni e straordinarie da parte dei soggetti che rappresentano le imprese e il lavoro. È evidente che occorre il supporto immediato del governo nazionale con misure che prevedano sgravi e sostegno economico alle aziende”.

Confagricoltura Ragusa sta monitorando costantemente la situazione, mettendo a disposizione i propri uffici territoriali e nazionali per qualsiasi tipo di esigenza da parte degli imprenditori agricoli associati in questa fase di emergenza.

 

Ragusa, 3 marzo 2020

L’addetto stampa

Bartolo Lorefice

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Lotta al caporalato, firmato protocollo d’intesa tra Confagricoltura e la Prefettura di Ragusa

L’importante protocollo d’intesa è stato firmato in data 3 dicembre in Prefettura a Ragusa, all’interno del “Tavolo Permanente contro lo sfruttamento lavorativo”

 Siglato in data 3 dicembre un importante accordo di collaborazione tra la Prefettura di Ragusa e Confagricoltura, nonché altre sigle che rappresentano i corpi intermedi e le associazioni del lavoro, del mondo agricolo e sociale.

Tra i firmatari, oltre al Prefetto, il Questore di Ragusa, il Comandante Provinciale dei Carabinieri di Ragusa, il Comandante Provinciale della Guardia di Finanza di Ragusa, i comuni di Ragusa, Vittoria, Acate, Comiso, Santa Croce Camerina, Scicli e Ispica, l’Ispettorato Ripartimentale delle Foreste di Ragusa, l’Ispettorato Territoriale del Lavoro, Servizio Centro per l’Impiego di Ragusa, l’Azienda Sanitaria Provinciale di Ragusa, Inps Ragusa, Inail Ragusa, CPIA Ragusa, OIM – Organizzazione Internazionale per le Migrazioni, Ente Bilaterale Ebat, Caritas Ragusa e Modica, Croce Rossa Italiana – Comitato Provinciale di Ragusa.

Un protocollo d’intesa che rende sistematica la collaborazione già in atto tra Istituzioni, organizzazioni e parti sociali, al fine di dare piena attuazione al protocollo interministeriale del 27 maggio 2016 contro il caporalato e lo sfruttamento lavorativo in agricoltura, con la finalità di supportare la piena integrazione dei lavoratori stranieri impiegati nel settore agricolo e reprimere i fenomeni di illegalità nell’intermediazione della manodopera e nella gestione del rapporto di lavoro.

Con la firma del protocollo si rende operativa la collaborazione tra la Prefettura e Confagricoltura nel contrasto all’odioso fenomeno di sfruttamento del lavoro nelle campagne, attraverso l’istituzione di diversi tavoli tematici ai quali l’organizzazione di categoria iblea partecipa attivamente:

  • Tavolo Tematico “Contrasto all’illegalità e verifica e monitoraggio delle aziende iscritte alle associazioni di categoria”: compito principale del tavolo sarà strutturare un efficiente sistema di comunicazione che consenta di condividere, richiedere e mettere in rete informazioni peculiari in tema di contrasto all’illegalità, allo sfruttamento lavorativo ed all’infiltrazione criminale nel mercato agroalimentare;
  • Tavolo Tematico “Collocamento pubblico contro l’illegalità”, all’interno del quale Confagricoltura si impegna a divulgare ai propri soci le azioni attivate e ne solleciteranno la piena adesione;
  • Tavolo Tematico “Sezione territoriale di Ragusa della Rete del lavoro agricolo di qualità”: compito del tavolo è attivare e monitorare tutte le procedure necessarie al Tavolo, individuare i soggetti aderenti e supportare l’elaborazione degli interventi strategici promossi dalla Sezione.

Ancora una volta – dichiara il presidente di Confagricoltura Ragusa, dott. Antonino PirrèConfagricoltura Ragusa in campo per debellare l’odioso fenomeno del caporalato che offende le imprese sane e perbene che operano sul territorio ibleo”.

Onorati di aderire all’iniziativa di Sua Eccellenza il Prefetto di Ragusa – aggiunge Pirrè – che prevede una vera e propria task force istituzionale per promuovere il lavoro pulito e legale di chi rispetta le regole e debellare, tutti insieme, il fenomeno del neo-schiavismo nelle nostre campagne”.

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Le aziende agricole tra lavoro, welfare aziendale e innovazione: successo per il workshop di Confagricoltura e Randstad a Ragusa

Un pubblico numeroso e attento ha partecipato al workshop “Le aziende del settore agricoltura: somministrazione di lavoro, welfare aziendale e innovazione professionale” tenutosi giovedì 21 novembre presso il Teatro Donnafugata a Ragusa.

I lavori sono stati caratterizzati da un alto livello di interazione tra i qualificati relatori che si sono alternati e il pubblico che ha affollato la sala. L’evento è stato organizzato da Confagricoltura Ragusa e da Randstad, in collaborazione con il Centro Orientamento, Formazione & Placement.

Dopo i saluti del Dr. Bruno Piccoli (Area Manager Randstad Italia) e della Dr.ssa Vicky Di Quattro (Direttore E.N.F.A.G.A. – Ente Nazionale per la Formazione e l’Addestramento dei Giovani Agricoltori), si è entrati nel merito delle tematiche del programma del workshop.

Il dott. Antonino Pirrè, presidente di Confagricoltura Ragusa, ha parlato degli elementi distintivi del contratto di appalto, tracciandone i punti essenziali e chiarendone gli aspetti tecnici.

A seguire, il Dr. Giovanni Vindigni (Direttore servizio XIV CPI Ragusa) ha relazionato sugli aspetti giuridico-amministrativi del contratto di somministrazione, mettendo in evidenza punti di forza e limiti.

Il prof. Salvatore Bordonaro (Dipartimento di Agricoltura, Alimentazione e Ambiente – Di3A – Università di Catania) ha presentato i Corsi di Laurea in Agraria, concentrando l’attenzione sui nuovi sbocchi professionali e occupazionali in un mondo in continua innovazione.

Subito dopo, l’intervento di Jacqueline Verdicchio (Welfare Manager Randstad Italia) e Luca Citera (Consulting Coordinator Randstad Italia), che hanno parlato di Flexible Benefits, dall’analisi del bisogno dei dipendenti alle fonti di finanziamento dirette aziendali.

A concludere i lavori la dott.ssa Domiziana Murabito (Unit Manager – Randstad Italia).

Abbiamo creduto all’organizzazione di questo momento di formazione – spiega il presidente di Confagricoltura Ragusa, dott. Antonino Pirrè – in quanto le aziende agricole negli ultimi anni ricorrono sempre di più alla esternalizzazione di fasi della propria attività mediante appalto, ovvero ricorrono alla somministrazione. Abbiamo voluto fornire quindi agli imprenditori agricoli le corrette informazioni per non incorrere in rischi”.

Ancora una volta – aggiunge Pirrè – una partecipazione che ha superato le nostre aspettative e che ci incentiva a continuare sulla strada della formazione, che rappresenta solo un tassello dell’ampio ventaglio di servizi che Confagricoltura Ragusa offre ai propri soci”.

 

L’addetto stampa

Bartolo Lorefice

 

 

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Le aziende del settore agricoltura tra lavoro, welfare aziendale e innovazione: convegno al Teatro Donnafugata a Ragusa

Confagricoltura Ragusa continua ad offrire ai propri soci un ampio ventaglio, sempre in crescita, di momenti di formazione e di approfondimento su tematiche care agli imprenditori agricoli.

Prossimo appuntamento da segnare in agenda il 21 novembre, dalle ore 9.30 alle 12.30, presso il Teatro Donnafugata in via Pietro Novelli 3 a Ragusa Ibla, dove si terrà il workshop “Le aziende del settore agricoltura: somministrazione di lavoro, welfare aziendale e innovazione professionale”. L’evento è organizzato da Confagricoltura Ragusa e da Ranstad, in collaborazione con il Centro Orientamento, Formazione & Placement.

Nel corso dell’incontro saranno trattati i seguenti temi legati alle dinamiche del mondo del lavoro nell’agricoltura, settore di importanza strategica per la Sicilia e l’intero Mezzogiorno.

 

Programma

ore 10.00 Apertura lavori e ringraziamenti

Dr. Bruno Piccoli (Area Manager Randstad Italia)

Dr.ssa Vicky Di Quattro (Direttore E.N.F.A.G.A. – Ente Nazionale per la Formazione e l’Addestramento dei Giovani Agricoltori)

 

ore 10.15 Elementi distintivi del CCNL e del CPL su appalto e somministrazione di lavoro nel settore agricolo

Dr. Antonino Pirrè (Presidente Confagricoltura Ragusa)

 

ore 10.30 Aspetti giuridico-amministrativi del contratto di somministrazione

Dr. Giovanni Vindigni (Direttore servizio XIV CPI Ragusa)

 

ore 10.45 Corsi di Laurea in Agraria: i nuovi sbocchi professionali e occupazionali in un mondo in continua innovazione

Prof. Salvatore Bordonaro (Docente di Zootecnica generale Dipartimento di Agricoltura, Alimentazione e Ambiente – Di3A – dell’Università di Catania)

 

ore 11.15 Flexible benefits: dall’analisi del bisogno dei dipendenti alle fonti di finanziamento dirette aziendali

Jacqueline Verdicchio (Welfare Manager Randstad Italia) e Luca Citera (Consulting Coordinator Randstad Italia)

 

ore 12.30 Fissa un appuntamento con Randstad

Domiziana Murabito (Unit Manager Randstad Italia)

 

ore 12.45 Aperitivo/Co­ffee break

Per informazioni o adesioni è possibile contattare il numero 0932 228126 o inviare una mail a ragusa@ranstad.it o ragusa@confagricoltura.it.

 

Ragusa, 12 novembre 2019

 

L’addetto stampa

Bartolo Lorefice

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Cartelle Consorzio di Bonifica, Confagricoltura Ragusa: “Non pagare non basta. Occorre fare ricorso”

Confagricoltura Ragusa ricorda agli imprenditori agricoli che occorre fare regolare ricorso nei termini previsti dalla legge per non incorrere in ulteriori aggravi

Confagricoltura Ragusa prende atto delle dichiarazioni del Presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, sulla vicenda delle cartelle salatissime che i Consorzi di Bonifica della Sicilia Occidentale e Orientale stanno emettendo in queste settimane.

Bloccare i pagamenti dei ruoli del Consorzio di Bonifica – ha dichiarato il presidente Musumeci – diventa una necessità non più rinviabile. Agli agricoltori non si può chiedere di tirare fuori quattrini per servizi mai ricevuti o dopo annate disastrose“.

Dichiarazioni che salutiamo positivamente – affermano il presidente Antonino Pirrè e il direttore Giovanni Scucces –, tuttavia occorre chiarire, al fine di evitare ulteriore confusione, che limitarsi a non pagare è sbagliato. È necessario fare ricorso entro 30 giorni dalla notifica della cartella per non incorrere in ulteriori aggravi”.

Confagricoltura Ragusa, che da subito ha posto l’attenzione sulla vicenda, è in campo con i propri uffici a supporto degli imprenditori iblei che intendono porre in essere la procedura burocratica necessaria per il ricorso alle cartelle.

 

Ragusa, 7 novembre 2019

 

L’addetto stampa

Bartolo Lorefice

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Maltempo, danni pesanti alle aziende agricole iblee. Pirrè (Confagricoltura): “Gravi inadempienze del Consorzio di Bonifica”

È in corso la conta dei danni nelle aziende agricole di Ispica, Pachino e Rosolini colpite dall’ondata di maltempo che ha flagellato la Sicilia sudorientale nelle ultime ore.

Danni notevoli a impianti serricoli, vigneti, agrumeti, colture orticole. Sono stati distrutti, in particolare, raccolti di carote, zucchine, patate e carciofi. “Ci arrivano precise segnalazioni da parte imprenditori associati alla nostra organizzazione di categoria – dichiara il presidente di Confagricoltura Ragusa, dott. Antonino Pirrè – sulla pessima manutenzione (in alcuni casi totalmente assente) dei canali da parte dei Consorzi di Bonifica di Ragusa e di Siracusa”.

“Prevenire il rischio idrogeologico – aggiunge Pirrè – è un dovere da parte degli enti proposti, Consorzio di Bonifica in primis, dal quale, proprio in queste settimane, stanno arrivando cartelle salatissime agli imprenditori agricoli, anche a quelli colpiti dal maltempo. Per la serie: oltre il danno la beffa”.

“Come Confagricoltura Ragusa – conclude il presidente dell’organizzazione degli imprenditori agricoli – stiamo sostenendo e agevolando gli imprenditori nel presentare ricorsi contro gli inaccettabili salassi del Consorzio di Bonifica, i cui limiti sono fin troppo evidenti in queste ore drammatiche per l’agricoltura del Sud-Est della Sicilia”.

 

Ragusa, 28 ottobre 2019

 

L’addetto stampa

Bartolo Lorefice

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Modelli di management per le imprese agricole: corso di formazione da Confagricoltura a Ragusa

Un modello di management per la crescita delle PMI agricole e per le attività di controllo di gestione ai sensi del Decreto Legislativo 14/2019”: questo il titolo del corso di formazione (riservato ai soci) che si terrà lunedì 28 ottobre nella sala conferenze di Confagricoltura a Ragusa, in via G. Spampinato 4. I lavori si svolgeranno dalle 16:00 alle 19:00.  Il corso è organizzato da Confagricoltura Ragusa in collaborazione con MPHIM+ Academy.

Dopo i saluti e la presentazione del corso da parte del presidente di Confagricoltura Ragusa, dott. Antonino Pirrè, il dott. Nicolò Castello, autore di MPHIM+, discuterà di modelli di management per la crescita delle PMI agricole sui mercati nazionali ed internazionali (come ingegnerizzare il prodotto ai fini commerciali, come stabilire i prezzi e le strategie commerciali, come individuare nuovi clienti, come acquisire nuovi clienti).

A seguire, la dott.sa Giuseppina Spanò, componente del comitato scientifico MPHIM+, discuterà del controllo di gestione nelle imprese agricole, obbligatorio ai sensi del D. Lgs 14/2019 (Codice della Crisi d’Impresa e dell’Insolvenza).

Un ulteriore momento di formazione di Confagricoltura Ragusa per i soci, al fine di fornire strumenti e know-how utili e necessari a gestire al meglio la sfida quotidiana del fare impresa in agricoltura.

 

L’addetto stampa

Bartolo Lorefice

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Nasce il comitato “Vittoria Unita”: lunedì 7 ottobre la conferenza stampa di presentazione

Si terrà lunedì 7 ottobre, presso i locali della Confcommercio di Vittoria di via P. Umberto 313, alle ore 10,30 la conferenza stampa di presentazione del comitato “Vittoria Unita”. Un Comitato apolitico e apartitico, costituito da associazioni, cittadini, uomini e donne che hanno a cuore la sorte di Vittoria e si prefigge lo scopo di aiutare la città, con tutti i mezzi leciti, a riprendere il cammino della crescita economica, del ripristino dei servizi, dello scambio interculturale e sociale, della rinascita e del diritto di parola.

Un comitato che vuole essere interlocutore sano e rappresentativo delle forze sane della città con i Commissari Straordinari che attualmente amministrano la città. Tra i promotori del comitato, Confagricoltura Ragusa, nella persona del presidente, dott. Antonino Pirrè.

Un contributo doveroso – dichiara il presidente di Confagricoltura – a una richiesta di dialogo sano e costruttivo che, come organizzazione di categoria, rivendichiamo. Un comitato che nasce, in maniera laica e trasversale, per riallacciare il dialogo in una città vessata da vicende processuali e politiche note a tutti”.

 

Ragusa, 4 ottobre 2019

L’addetto stampa

Bartolo Lorefice

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“Coltiviamo Agricoltura Sociale”, Confagricoltura premia con 120mila euro i tre progetti più innovativi

Scade il prossimo 15 ottobre il bando della quarta edizione di “Coltiviamo Agricoltura Sociale”, promosso da Confagricoltura, la Onlus Senior – L’Età della Saggezza e Reale Foundation, per sostenere i progetti di agricoltura sociale. E’ questa, ricorda Confagricoltura, una nuova forma di agricoltura sostenibile che, da Nord a Sud, viene declinata in diverse modalità e secondo le esigenze della collettività e del territorio, ma tutte con un denominatore comune: coinvolgere le ‘fasce deboli’ della società all’interno di quanto stabilito dalla legge 141/2015.

Al bando possono partecipare imprenditori agricoli in forma singola o associata, cooperative sociali che esercitano attività agricole e che svolgono o hanno svolto attività di agricoltura sociale. I tre progetti vincitori riceveranno 40.000 euro ciascuno. Ma vediamo come hanno utilizzato il premio i vincitori delle scorse edizioni.

Una bella iniziativa – dichiara il dott. Antonino Pirrè, presidente di Confagricoltura Ragusa che ha il pregio di mettere in contatto il mondo agricolo e quello del sociale e del volontariato, creando sinergie importanti e di grande impatto mediatico. Un’opportunità vera per valorizzare esperienze in cui il lavoro agricolo incontra l’etica sociale e la solidarietà“.

La cooperativa Barikama, (che in bambara, la lingua del Mali, significa resilienza), formata da ragazzi africani e ragazzi autistici, vincitrice della prima edizione, ha utilizzato la cifra per implementare, con l’acquisto di biciclette per effettuare le consegne, la sua attività di produzione di yogurt e ortaggi biologici. La Cooperativa Sociale Integrata ed Agricola Giuseppe Garibaldi di Roma, che riunisce giovani autistici, tra i vincitori con il progetto “Ti P’orto l’orto con l’A.P.E. che gira”, ha acquistato un’Ape Piaggio, con cui vendere in giro per Roma frutta e verdura da loro coltivata. La cooperativa sociale ‘Fruts di Bosc’, di Santa Maria la Longa (Udine), ha una rete di salvataggio per persone in difficoltà alle quali offre percorsi formativi o impiego nell’azienda agricola ed ha usato la vincita per l’acquisto di una trattrice con la relativa attrezzatura per la semina e la coltivazione di ortaggi sostenibili.

L’agricoltura sociale italiana, ricorda Confagricoltura, cresce annualmente del 25%. Dà lavoro a più di 35.000 addetti, nelle quasi 4.000 aziende, con un fatturato che sfiora i 250 milioni di euro. Questa formula vincente coniuga l’agricoltura e il sociale, ed è stata capace di realizzare un nuovo, concreto strumento in grado di ridisegnare un modello di welfare sostenibile ed efficace. E lo fa in modo “integrato” a vantaggio dei soggetti più deboli: portatori di handicap, ex tossicodipendenti, detenuti e anziani.

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OBIETTIVI

I promotori del bando, consapevoli dell’elevato valore dell’Agricoltura Sociale e dati il successo e l’interesse riscontrati nelle precedenti edizioni, intendono anche per l’anno 2019 potenziare e incentivare le iniziative meritevoli con il fine di:

  • comprendere e capitalizzare bisogni e risorse della comunità integrandoli in esperienze coordinate, innovative che massimizzino l’efficacia e l’efficienza degli interventi;
  • incentivare l’innovazione nei modelli di welfare di comunità, sperimentando forme di produzione di prodotti/servizi ad alto valore aggiunto sociale;
  • favorire l’integrazione tra i diversi attori dell’Agricoltura Sociale (imprese agricole, cooperative, imprese sociali e non, associazioni, istituzioni) e la realizzazione di buone pratiche “ripetibili”.

CARATTERISTICHE DELLE PROPOSTE PROGETTUALI

Le proposte dovranno collocarsi in una, e una soltanto, delle seguenti aree:
  1. potenziamento e sviluppo di servizi socio educativi e/o socio assistenziali già esistenti;
  2. costruzione e sviluppo di reti e partenariati tra i diversi attori territoriali, tra cui, inderogabilmente, operatori di Agricoltura Sociale e servizi socio educativi e/o socio assistenziali;
  3. sperimentazione e modellizzazione di nuovi servizi socio educativi e/o socio assistenziali.

Le proposte dovranno fare espresso riferimento a una o al massimo due delle seguenti tipologie di beneficiari:

  • minori e giovani in situazione di disagio sociale;
  • anziani;
  • disabili;
  • immigrati che godano dello stato di rifugiato o richiedenti asilo.

I progetti dovranno riguardare uno o più delle seguenti attività:

  • l’inserimento socio-lavorativo di persone con disabilità o svantaggiate e di minori in età lavorativa inseriti in progetti di riabilitazione e sostegno sociale;
  • le prestazioni e le attività sociali e di servizio per le comunità locali che utilizzino le risorse materiali e immateriali dell’agricoltura per sviluppare le abilità e le capacità delle persone e per favorire la loro inclusione sociale e lavorativa, di ricreazione e di servizi utili per la vita quotidiana;
  • le prestazioni e i servizi a supporto delle terapie mediche, psicologiche e riabilitative per il miglioramento delle condizioni di salute e le funzioni sociali, emotive e cognitive delle persone interessate, anche con l’ausilio di animali addestrati e la coltivazione delle piante;
  • l’educazione ambientale e alimentare, la salvaguardia della biodiversità, la conoscenza del territorio mediante le fattorie sociali e didattiche per l’accoglienza e il soggiorno di bambini in età prescolare e di persone in difficoltà sociale, fisica e psichica.

ENTI AMMISSIBILI

Possono partecipare al bando:

  1. gli imprenditori agricoli di cui all’articolo 2135 del codice civile, in forma singola o associata;
  2. le cooperative sociali di cui alla legge 8 novembre 1991, n. 381 che esercitano attività agricole e che svolgono o hanno svolto attività di Agricoltura Sociale.
  3. le forme di associazione fra i soggetti di cui ai punti precedenti e:
  • le cooperative sociali non agricole di cui alla legge 8 novembre 1991, n. 381;
  • le imprese sociali di cui al decreto Legislativo n. 112 del 3 luglio 2017;
  • le associazioni di promozione sociale iscritte nel registro nazionale previsto dalla legge 7 dicembre 2000, n. 383 e quelle previste dal Decreto legislativo n. 117 del 3 luglio 2017 (Codice Terzo Settore);
  • i soggetti di cui all’articolo 1, comma 5, della legge 8 novembre 2000, n. 328.

N.B. Le forme di associazione devono prevedere tassativamente come capofila uno dei soggetti di cui ai precedenti punti 1 e 2.

ENTITÀ DEI PREMI

Il bando prevede tre premi di 40.000 Euro ciascuno per tre progetti innovativi di Agricoltura Sociale più 8 borse di studio per la partecipazione al Master interdisciplinare sull’Agricoltura sociale presso l’Università Roma Tor Vergata.

MODALITÀ DI PARTECIPAZIONE

I progetti devono essere presentati entro le ore 24.00 del 15 ottobre 2018. I soggetti interessati dovranno:

  • inserire il proprio progetto nel format “criteri per la formulazione della proposta” online (All. A) e inviarlo via mail all’indirizzo: coltiviamoagricolturasociale@confagricoltura.it, corredato dall’Informativa Privacy e del consenso al trattamento dei dati (All.B).
  • inviare, entro lo stesso termine, copia cartacea del format con allegati i documenti obbligatori a mezzo raccomandata con ricevuta di ritorno (farà fede il timbro postale), al seguente indirizzo: Confagricoltura Aspaglio – Corso Vittorio Emanuele II, 101 – 00186 ROMA.

N.B. Ambedue gli invii sono obbligatori e la mancata presentazione (o il superamento dei limiti temporali) con la doppia modalità sarà causa di esclusione.

Sul sito web dedicato al bando da questa pagina è possibile scaricare il testo integrale del bando e gli allegati da compilare.

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