YoungaDays 2025, a Scicli dal 13 al 15 giugno tre giorni per una visione di agricoltura possibile, condivisa e inclusiva

Gli organizzatori del festival dedicato all’agricoltura giunto alla seconda edizione: «Costruiamo una comunità temporanea che riflette, sperimenta, condivide. È il nostro modo di restare, senza restare fermi»

Dal 13 al 15 giugno 2025 torna a Scicli (Ragusa) YoungaDays, il festival ideato dai Giovani di Confagricoltura – ANGA Ragusa e promosso da Confagricoltura Ragusa per dare voce a un’agricoltura capace di generare impatto sociale e culturale a partire dal proprio territorio di riferimento. In una città periferica e viva, sempre più protagonista di sperimentazioni culturali dal basso come Scicli, il festival propone tre giorni di incontri, laboratori e confronti pubblici tra mondi diversi: impresa agricola, ricerca scientifica, attivismo, comunicazione e pubblica amministrazione.

YoungaDays è pensato come un laboratorio collettivo per immaginare il futuro della terra e dei territori, con particolare attenzione alla sostenibilità, al welfare e al ruolo delle comunità locali, oltre che al linguaggio con cui questi temi vengono raccontati.

Il programma si svilupperà in luoghi iconici del centro storico – Palazzo Spadaro, Chiesa di Santa Teresa e Via Mormino Penna – trasformando Scicli in un’arena pubblica di riflessione e scambio.

Tra i protagonisti di questa edizione, Paolo Iabichino, scrittore pubblicitario e direttore creativo, già presente lo scorso anno, assume un ruolo centrale come partner del festival con AEdicola Lambrate. Insieme a Santina Giannone, giornalista e comunicatrice, guiderà AEdicola Younga, la rassegna stampa dal vivo che ogni mattina aprirà i lavori della giornata con una lettura collettiva dell’attualità, costruita come spazio di dialogo tra ospiti e cittadinanza.

Tra le novità di quest’anno, infatti, l’arrivo in Sicilia di AEdicola Lambrate, il format milanese che trasforma lo spazio urbano in presidio culturale, e che per l’occasione animerà Via Mormino Penna grazie a un intervento progettuale dell’architetto Francesco Gugliotta.

Il programma di YoungaDays coinvolgerà poi ricercatori, divulgatori, imprenditori agricoli, amministratori pubblici, studiosi e attivisti. La professoressa Stefania De Pascale, dell’Università Federico II di Napoli, porterà a Scicli il racconto dell’agricoltura spaziale. Il divulgatore scientifico Gabriele Scrofani interverrà sul valore alimentare degli insetti e sulle barriere culturali legate al loro consumo, mentre Umberto Trulli, consulente e formatore internazionale, parlerà di agroecologia fondata sui saperi africani.

Claudia Penzavecchia, dietista e nutrizionista, affronterà il tema dell’insicurezza alimentare in Italia, e Esmeralda Moretti, divulgatrice filosofica, proporrà una riflessione sull’etica della terra. Giovanni Nasca, agronomo ed esperto in fertilizzanti minerali, interverrà sul rapporto tra chimica e innovazione. Lorenzo Mineri, ricercatore, presenterà invece i primi dati della sperimentazione sul riso TEA.

Sul piano editoriale e culturale, Paolo Iabichino dialogherà con Francesco Ruta, autore del libro Grano, e con Michele Antonio Fino (Ermezio), docente e autore di Non me la bevo. Comunicazione e marketing del vino: istruzioni per un consumo consapevole, in due incontri dedicati al racconto del cibo e della terra attraverso le parole.

Accanto a questi momenti, il programma prevede anche due spazi di formazione pratica: una sessione tecnica a cura di EVJA, rivolta agli operatori del settore agricolo e incentrata sulle applicazioni smart per la gestione dei campi, e un workshop fotografico condotto da Antonio Riva, dedicato allo sguardo visivo sul paesaggio rurale.

Accanto a queste voci, il festival ospiterà figure dell’imprenditoria e del mondo delle reti locali: Antonino Pirrè, Presidente di Confagricoltura Ragusa e Vice Presidente di Confagricoltura Sicilia, Enrico Russino, fondatore dell’azienda agricola Gli Aromi, e Stefano Scavino, farmer piemontese, fondatore dell’azienda Duipuvrun e referente di due Presìdi Slow Food.

Nei luoghi di YoungaDays si alterneranno, poi, Alessia Gambuzza (Legambiente), Massimo Zortea (Università di Trento e SAFE Green), Vincenzo La Monica (progetto TFT – Trasformare la Fascia Trasformata), e Claudio Dall’Agata, (Consorzio Bestack e Spettacoli alla frutta). Parteciperà inoltre Michelangelo Giansiracusa, Presidente del Libero Consorzio Comunale di Siracusa, Sindaco di Ferla e coordinatore regionale della rete Borghi più belli d’Italia, con un intervento sulle città periferiche come nodi strategici per la transizione ecologica e per arginare la “diaspora” dei siciliani, inserito in una tavola rotonda dedicata alla “restanza” con Camilla Fortunati (Fondazione Ortygia), Carmelo Traina (Centro Studi Giuseppe Gatì), Paolo Scollo (Youngadays APS e Tirollalà) e Sarah Bua (OP La Deliziosa). A moderare gli incontri Bartolo Lorefice, giornalista e comunicatore.

Ad aprire i lavori, i saluti istituzionali del Sindaco di Scicli, Mario Marino, del Presidente di Confagricoltura Ragusa, Antonino Pirrè, che si è espresso sul festival: «Confagricoltura Ragusa promuove con convinzione Youngadays come agorà feconda e multidisciplinare che, partendo dall’agricoltura, è in grado di integrare visioni, approcci e prospettive innovative, sostenibili e inclusive. Un festival che, partendo dalla vision e dalla mission della nostra Organizzazione che crede nei giovani e ne sostiene i progetti, punta a diventare appuntamento fisso e momento imprescindibile per chi coltiva un’agricoltura che guarda non solo al domani, ma anche all’oggi, assumendo la sfida di un settore primario che deve continuare a produrre ricchezza, lavoro, benessere diffuso, con un uso responsabile delle risorse naturali» e del Presidente di ANGΑ Ragusa, Lorenzo Cannella, ideatore del festival, che dichiara: «YoungaDays nasce dal desiderio di mostrare che un’agricoltura diversa è già possibile. Non parliamo di utopie, ma di esperienze vere, concrete, radicate nei territori e capaci di generare valore sociale. A Scicli costruiamo una comunità temporanea che riflette, sperimenta, condivide. È il nostro modo di restare, senza restare fermi». Tre giorni per tornare con i piedi per terra, senza smettere di guardare avanti.

YoungaDays è promosso da Confagricoltura Ragusa e ANGA Ragusa, con il patrocinio del Comune di Scicli.

Il festival conta sul sostegno della OP Ioppì, di Evja, BCC Pachino in qualità di main sponsor, di Reputation Lab come media partner, e di una fitta rete di partner territoriali e non, che hanno scelto di sostenere l’iniziativa.

 

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Dal dialogo interdisciplinare nasce l’innovazione: successo per la prima edizione di YoungaDays, il festival dell’agricoltura organizzato da ANGA Ragusa

 Un festival che valorizza l’agricoltura e le connessioni che è in grado di sviluppare con la società. Una tre giorni in cui si sono confrontati speaker provenienti da mondi diversi, sviluppando una riflessione a tutto tondo su investimenti, ambiente, sostenibilità, buone pratiche e visioni. Questo e tanto altro è stato YoungaDays, la prima edizione del festival dell’Agricoltura, organizzato dai Giovani di ANGA Ragusa in collaborazione con Confagricoltura Ragusa, che si è svolto nel centro storico di Scicli lo scorso weekend.

“Un successo straordinario – commenta il Presidente di Confagricoltura Ragusa, Antonino Pirrè, – che dimostra la validità del format, destinato a diventare appuntamento fisso di richiamo nazionale. Frutto del lavoro instancabile e visionario dei giovani di ANGA Ragusa, a cui va un grosso plauso per aver reso un servizio prezioso alla comunità, e a cui non mancherà il sostegno di Confagricoltura Ragusa nella valorizzazione di YoungaDays. Un’iniziativa che rappresenta al meglio la sfida di Confagricoltura, portata avanti al meglio dalle nuove generazioni di imprenditrici e imprenditori agricoli: lavorare per un’agricoltura competitiva, resiliente, sostenibile, che promuove l’occupazione, la crescita, la parità di genere e lo sviluppo sostenibile ed inclusivo delle comunità”.

Diversi i talk e i dibattiti su temi diversi: la storia del cibo, il fare impresa in agricoltura in Sicilia, la comunicazione agricola, la cultura ecologica, i paradossi dell’oggi e del domani, l’innovazione sociale, la carne coltivata, il service design e la pedagogia. Non sono mancati i momenti conviviali, come il pranzo sociale che si è svolto a conclusione del festival presso il torrente Aleardi. Inoltre, sono stati registrati dei podcast con i protagonisti del festival, che presto saranno disponibili su Youtube e Spotify, per dare valore e permettere la diffusione dei contenuti prodotti dalle connessioni di questi tre giorni.

Di particolare interesse e partecipazione è stata la tavola rotonda “Lavorare stanca, o forse no. Fare impresa in Sicilia con l’agricoltura è possibile?” che si è tenuta sabato mattina presso Palazzo Spadaro. Un tavolo tecnico con banche e professionisti sul mondo del credito e della finanza e sulle strategie di sviluppo a cui hanno partecipato Maria Cristina D’Arienzo, Responsabile Area Legale e Reti di Impresa di Confagricoltura, e Roberto Giadone, imprenditore agricolo, componente del Direttivo di Confagricoltura Ragusa, che si sono confrontati con Chiara Dibenedetto (Presidente del Gruppo Giovani Imprenditori di Sicindustria Ragusa) e Emanuele Occhipinti (Staff Direzione Commerciale BAPR).

 

Sempre nella mattina di sabato c’è stata la visita graditissima di Sandro Gambuzza, componente della Giunta di Confagricoltura, che ha seguito i lavori e ha rilasciato un’intervista a margine.

 

“Il bilancio è più che positivo – dichiara il Presidente di ANGA Ragusa, Lorenzo Cannella -, con risultati che sono stati al di sopra delle nostre più rosee aspettative, sia in termini di partecipazione ai vari momenti, che di feedback sulla qualità dei talk e delle tavole rotonde. Una tre giorni di condivisione, di confronto orizzontale, senza gerarchie comunicative, bello, diretto, acceso su tematiche diverse tra loro, in cui ognuno si è spogliato di ruoli e pregiudizi e ha espresso liberamente la propria visione. Un momento fertile per la creazione di connessioni, il tutto in un contesto magico e di una bellezza unica come il centro storico di Scicli che ci ha ospitato”.

“Volevamo accendere la miccia del dialogo e dell’ascolto, – conclude Cannella – e credo che ci siamo riusciti. Un ottimo risultato frutto di un grande lavoro di squadra da parte di Confagricoltura e dei ragazzi dello staff che si sono impegnati con passione e spirito di servizio”.

Ragusa, 17 giugno 2024

L’addetto stampa

Bartolo Lorefice

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