“Fondi europei diretti, strumenti per l’innovazione”: parte giovedì il percorso formativo organizzato da Confagricoltura Ragusa

Il primo incontro giovedì 29 novembre, presso la sede di Confagricoltura a Ragusa, sul tema: “Europa 2020: obiettivi, programmi di finanziamento e il programma Horizon 2020”. Seguiranno altri 2 momenti, riservati agli imprenditori associati. L’iniziativa possibile grazie alla partnership con CeSDA

Continua l’impegno di Confagricoltura Ragusa nell’offrire sempre più strumenti agli imprenditori agricoli utili ad affrontare le sfide, sempre nuove e più complesse, con le quali devono confrontarsi nel mercato. Parte infatti giovedì 29 novembre il primo di tre momenti di formazione sui fondi comunitari diretti, che rappresentano una preziosa opportunità per le aziende agricole. Il corso è riservato agli imprenditori associati a Confagricoltura Ragusa. Nello specifico si affronterà il tema degli obiettivi, dei programmi di finanziamento e del programma Horizon 2020.

Tre incontri in cui formeremo i nostri associati – spiega il presidente dott. Antonino Pirrèaffrontando il tema dei fondi diretti nella loro complessità. Un’iniziativa resa possibile dal protocollo d’intesa con CeSDA – Giurdanella & Partners, che metterà in campo europrogettisti ed esperti del settore che accompagneranno i nostri imprenditori in questo percorso che si articolerà in 3 giornate di studio e formazione che si terranno nelle prossime settimane”.

Il percorso formativo si pone i seguenti obiettivi: presentare la “funzione Europrogettazione” di Confagricoltura Ragusa (condivisione del “linguaggio”, della strategia e dell’approccio), illustrare  quadro delle politiche UE del ciclo finanziario 2014-2020 e i principali programmi di finanziamento a gestione diretta, orientare nell’identificazione dei programmi di finanziamento per la presentazione di progetti, fornire gli elementi chiave per partecipare con successo ai programmi di finanziamento europei a gestione diretta, illustrare il Project Cycle Management (PCM) e, in particolare, l’approccio del Quadro Logico (Logframe), quale metodologia utilizzata universalmente per elaborare e gestire programmi e progetti pubblici, spiegare come costruire e gestire un partenariato internazionale

Il percorso, strutturato in tre moduli, avrà la durata di 9 ore e si svolgerà presso la sede di Confagricoltura Ragusa (via G. Spampinato 4) con il calendario seguente:

29 novembre 2018 – 10,00/13,00

Modulo 1 – Europa 2020: obiettivi, programmi di finanziamento e il programma Horizon 2020 

  • Patto d’aula: presentazione del percorso e condivisione di obiettivi e finalità
  • Introduzione: la Strategia Europa 2020
  • Fondi Diretti: i principali programmi di finanziamento
  • Come trovo la documentazione informativa di riferimento e i formulari relativi a ogni programma di finanziamento?
  • Il Programma Horizon 2020: prima parte

 

6 dicembre 2018 – 10,00/13,00

Modulo 2 – Europa 2020: il programma Horizon 2020 (seconda parte), il programma Erasmus Plus e altri programmi di finanziamento e introduzione alle tecniche di progettazione europea

  • Il Programma Horizon 2020: seconda parte
  • Il Programma Erasmus Plus e altri programmi di finanziamento
  • Come devo analizzare ciascun programma di finanziamento per individuare gli aspetti più importanti?
  • Come valuto se il programma di finanziamento è quello giusto per la propria impresa e coerente con la propria project idea
  • Come faccio a produrre idee progettuali utilizzando varie fonti di ispirazione?

 

14 dicembre 2018 – 10,00/13,00

Modulo 3 – La tecnica in pillole: presentare progetti propri e rispondere a offerte di partenariato in progetti presentati da altri

  • L’ottenimento del PIC code
  • Conoscere le fasi temporali della preparazione di un progetto e le metodologie di progettazione (PCM, QL, GOPP)
  • Come strutturare l’idea progettuale in pacchetti di lavoro e descrivere nel formulario pacchetti di lavoro, prodotti e attività del tuo progetto
  • Come sviluppare l’idea progettuale in collaborazione con gli altri partner
  • Come preparare materiale informativo sulla mia impresa.
Leggi

Consorzi di Bonifica, depositato all’Ars ddl che prevede il ritorno a 6 organismi

Pirrè (Confagricoltura Ragusa): “Il comparto ha bisogno di consorzi efficienti e funzionali. La priorità è superare la situazione attuale: costi spropositati per le aziende per servizi pressoché inesistenti”

Dibattito aperto sull’ennesima riforma dei Consorzi di Bonifica in Sicilia. Negli scorsi giorni è stata depositato all’Ars un ddl da parte dell’on. Antonio Catalfamo (Fratelli d’Italia) che prevede il superamento dell’attuale riforma a due consorzi e si propone la costituzione di sei organismi. Previsto anche un fondo per rendere i consorzi operativi e più funzionali.

“Il progetto di legge – spiega l’on. Catalfamo – prevede anche un fondo per rendere i consorzi operativi e funzionali che, lavorando per zone omogenee, potranno attivarsi in attività più funzionali ed efficaci nell’immediato”.

“Con questa legge puntiamo a ridare dignità al comparto agricolo dando dei riferimenti sicuri e risposte certe a chi fino a oggi non ne ha avuto auspicando un iter veloce per il suo progetto di legge”.

“Il presente ddl ha il coraggio di affrontare le vere problematiche degli attuali consorzi – ha dichiarato il deputato – tra cui la gestione commissariale che ha provocato l’allontanamento degli agricoltori dalla vita e dalle scelte amministrative, il periodo di transizione, che dura da oltre 4 anni e che non ha dimostrato funzionalità nel sistema”.

Interviene sulla questione anche il presidente di Confagricoltura Ragusa, dott. Antonino Pirrè, che dichiara: “Il comparto ha bisogno di consorzi efficienti e funzionali. La priorità assoluta è superare la situazione attuale: costi spropositati per le aziende per servizi quasi del tutto inesistenti. Snellire e rendere funzionale alle esigenze degli agricoltori quello che, se non riformato radicalmente, rischia di rimanere un carrozzone mal gestito e poco efficiente“.

Siamo fiduciosi nell’operato dell’assessore Bandiera – aggiunge Pirrè – certi che renderà operativi i suoi intenti di riforma organica dei Consorzi di Bonifica, condivisi in più occasioni con la nostra Organizzazione“.

Intanto l’assessore Bandiera fa sapere di star lavorando ad una riforma organica. “Sistemi così inefficienti e indebitati – spiega – non possono avere interventi marginali ma strutturali. Soprattutto pensiamo a dare in mano la gestione diretta agli agricoltori, in maniera tale che loro stessi potranno essere protagonisti delle scelte”.

 

Leggi

Caporalato a Vittoria, Pirrè (Confagricoltura): “Chi non rispetta le regole danneggia le aziende sane”

Dichiarazione del presidente di Confagricoltura Ragusa estratta da un articolo pubblicato nell’edizione odierna del Giornale di Sicilia

Le associazioni, le categorie produttive, i sindacati, ma anche il mondo politico, commentano l’operazione che mette il dito sulla piaga di un sistema economico e produttivo malato, che in provincia di Ragusa ha scoperchiato per l’ennesima volta una pratica ricorrente.

Chi non rispetta le regole, chi utilizza il lavoro nero, danneggia le aziende sane – commenta Pirrè di Confagricoltura, che aggiunge: “Questa legge colpisce reati gravissimi: non solo il caporale, ma anche chi sfrutta il lavoro nero. I lavoratori però chiedono paletti più certi. A volte basta violare una sola norma, scostarsi da uno solo degli indicatori previsti per incorrere nei rigori della legge. In provincia di Ragusa, però, le forze di polizia e la magistratura hanno fatto un buon lavoro”.

Leggi

Cereali, formaggio, olio, vino: cosa sta cambiando? Convegno da Nosco a Ragusa Ibla

“Rivalutare il passato per cambiare le prospettive future”: questo il titolo della giornata di riflessione e confronto che si terrà il 7 novembre alla scuola Nosco ai Giardini Iblei a Ragusa Ibla.

La riscoperta e il reimpiego di antiche coltivazioni per molti anni poco valorizzate, il ripopolamento di razze a rischio, le tecniche colturali biologiche e i metodi di lavorazione “sani” e meno invasivi delle materie prime utilizzate, sono alcuni degli elementi che caratterizzano il processo di innovazione nel settore Agrifood .

Processo che è il prodotto finale di una filiera con diversi attori, regole e approcci che nel tempo hanno subito evoluzioni e modifiche, si è reso dunque necessario cambiare molte delle regole consolidate sia di coltivazione che di lavorazione e trasformazione delle materie prime.

Questo implica un cambiamento di paradigma che si concretizza in nuove forme di informazione e divulgazione ma, soprattutto, di formazione oltre che nella valorizzazione del ruolo dei singoli attori del sistema, dagli organismi di ricerca alle imprese, fino alle istituzioni e alle politiche che influiscono sul modo in cui i diversi agenti interagiscono , scambiano ed utilizzano la conoscenza.

La Scuola NOSCO, luogo che contribuisce attraverso i percorsi formativi proposti a diffondere la cultura agroalimentare mediterranea, con questa giornata intende:
– dare consapevolezza e approfondire il tema nei diversi settori (cereali, legumi, vino, olio, formaggi), con l’intervento di esperti nei predetti ambiti;

– valutare i cambiamenti prodotti; 

– gestire momenti di confronto sugli aspetti innovativi che favoriscono i cambiamenti;

– studiare azioni congiunte in relazione alle nuove prospettive che si vanno delineando.

Modera la giornata la giornalista Gianna Bozzali.

IL PROGRAMMA DELLA GIORNATA

Ore 9.30 Accoglienza e benvenuto a cura dello Chef Giovanni Galesi, Direttore didattico Scuola Nosco; saluti istituzionali dal Sindaco di Ragusa Peppe Cassì.

Ore 10.15 Cereali, formaggio, olio, vino: cosa sta cambiando?

Ne parlano:
Prof. Giuseppe Licitra, Università degli Studi di Catania, Dipartimento Agricoltura, Alimentazione e Ambiente (DI3A). Dott. Giuseppe Cicero, Agronomo.
Dott. Salvo Foti, Enologo Cantine Gulfi.
Dott. Blanciforti, Ricercatore Centro di Granicoltura, Caltagirone

Ore 11.30 Il settore agro-alimentare e la valorizzazione del territorio

Ne parlano:
Dott.ssa Gabriella Merlo, consulente, esperta di programmazione europea.
Dott. Giuseppe Russo, Ricercatore Consorzio Pietro Ballatore, Palermo.
Dott. Lorenzo Lauria, rappresentanza condotta Slow Food Ragusa.
Dott.ssa Letizia Perremuto -Svi.Med. Onlus – progetti europei su agro-food e sostenibilità ambientale. Testimonianza delle aziende del territorio.

Ore 12.30 CONSEGNA DEGLI ATTESTATI a conclusione del percorso formativo 2018.

Interverranno alla consegna il Sindaco di Ragusa, Peppe Cassì; Lorenzo Lauria condotta Slow Food Ragusa; Vittorio Sartorio, Accademia Italiana della Cucina; Renato Meli, Presidente della Fondazione San Giovanni Battista; Giovanni Galesi, Direttore didattico Nosco; Roberto La Cognata; chef-docente scuola Nosco, socio fondatore Gruppo Gesthotel; Vincenzo Assenza, socio-responsabile Gruppo Gesthotel; Belluardo Simona, executive chef ristorante “Cenobio”.

Ore 13.45 Buffet a tema a cura del ristorante “Cenobio” e degli allievi della Scuola Nosco.

Leggi

Nuovo sportello di Confagricoltura Ragusa a sostegno della formazione e del lavoro in agricoltura

Protocollo d’intesa con la società milanese Yous, ente di formazione accreditato per i servizi al lavoro, al fine di offrire un ulteriore servizio a sostegno delle imprese agricole associate legato alla formazione

Continua l’impegno di Confagricoltura Ragusa, l’organizzazione di rappresentanza e tutela dell’impresa agricola italiana, nell’ampliamento dei propri servizi a tutela degli imprenditori associati. Infatti è entrato nella fase operativa il protocollo d’intesa sottoscritto con la società milanese Yous, ente accreditato per i servizi al lavoro che offre servizi di orientamento per la ricerca attiva del lavoro, di accompagnamento continuo e di incontro tra domanda e offerta, nonché ente di formazione, accreditato presso fondi interprofessionali, che eroga corsi di formazione per inoccupati e disoccupati ed organizza corsi su tutto il territorio professionale.

Un percorso di collaborazione finalizzato al miglioramento dei servizi garantiti alle aziende associate a Confagricoltura Ragusa, mediante l’adozione e lo sviluppo di ogni iniziativa che promuova la divulgazione di “buone prassi”, l’informazione e la formazione di settore, la promozione turistica e culturale”, spiega il presidente di Confagricoltura Ragusa, dott. Antonino Pirrè.

Con la sottoscrizione del protocollo, infatti, sarà attivo presso gli uffici di Confagricoltura in via G. Spampinato 7 a Ragusa un nuovo sportello che si occuperà di progettare attività di analisi  presso le aziende associate, individuare le competenze professionali, le caratteristiche ed i requisiti richiesti alla figura dell’imprenditore agricolo moderno, programmare azioni mirate e interventi formativi ad hoc per la qualificazione e riqualificazione dei profili professionali richiesti dalla filiera e dal mercato di riferimento.

“Siamo molto soddisfatti di aver stretto un accordo di stretta collaborazione con Confagricoltura Ragusa – conferma l’Amministratore Unico di Yous, Giamila Buzziin quanto con questa importante partnership saremo ancora più in grado di rispettare la nostra mission: la costruzione di un percorso di formazione e avviamento al lavoro in stretta connessione con le esigenze del mercato del lavoro locale”.

Yous garantirà la realizzazione attività di informazione, di formazione professionale mediante progetti mirati destinati a inoccupati e/o disoccupati, la progettazione e la realizzazione di ulteriori corsi di formazione e di approfondimento altamente professionalizzanti estesi alla cultura enogastronomica, la promozione e la progettazione di iniziative ed eventi che siano in grado di divulgare e diffondere la cultura enogastronomica, presso i giovani e tutti coloro che con passione si approcciano al settore.

La nostra organizzazione – spiega il presidente Pirrè – sarà impegnata nel facilitare presso le imprese associate il passaggio dalla teoria alla pratica, dall’aula all’esperienza aziendale, dando opportunità di miglioramento dei servizi già esistenti, grazie all’attività, garantita da Yous, di informazione e tramite l’attività di formazione e riqualificazione di professionisti che intendono approcciarsi al settore”.

Leggi

ARS, approvata la vendita diretta dei prodotti agricoli: valorizzazione della tipicità e riduzione della filiera

Confagricoltura Ragusa: “Un nuovo spazio nella filiera distributiva che valorizzala tipicità e i produttori piccoli e medi”

Nell’ultima seduta d’aula all’Ars è stato approvato il disegno di legge sulla vendita diretta dei prodotti agricoli. Soddisfazione da parte del Presidente della Commissione Attività produttive, on. Orazio Ragusa, il quale ha partecipato a tutte le fasi di gestazione normativa: “Partire dal basso, per una politica ricca di umiltà e che punta alla solidarietà. Con tale spirito Forza Italia accoglie favorevolmente la nuova norma sulla vendita diretta dei prodotti agricoli. Intraprendere tale attività è senza dubbio una notevole opportunità imprenditoriale, specie in un contesto di crisi occupazionale in cui versa il nostro territorio. Rappresenta un vantaggio sia per il produttore che per il consumatore, il quale accede direttamente alle fonti di produzione, senza perdersi nella lunga filiera di intermediari”.

Di fatto, con la norma entrata in vigore, il luogo adibito alla di vendita diretta è istituito dai Comuni o autorizzato dai medesimi sulla base di un disciplinare di mercato che regoli le modalità di vendita, finalizzato alla valorizzazione della tipicità e della provenienza dei prodotti venduti. A tal fine, per favorire l’acquisto dei prodotti agricoli che abbiano un legame diretto con il territorio di produzione e di assicurare un’adeguata informazione ai consumatori sull’origine e sulle specificità degli stessi prodotti, sarà cura dei Comuni – nell’ambito del proprio territorio – incentivare la riduzione della filiera.

Nel ringraziare tutta la III Commissione per il lavoro svolto, il Presidente Ragusa conclude: “Per agevolare sia il produttore che il consumatore sarà consentito agli imprenditori agricoli di effettuare contestualmente alla vendita diretta dei prodotti, la loro somministrazione, nonché di vendere i medesimi anche manipolati o trasformati, già pronti per il consumo, mediante l’utilizzo di strutture mobili in possesso dell’impresa agricola”.

“Salutiamo positivamente l’approvazione del disegno di legge in questione – dichiara il presidente di Confagricoltura Ragusa, dott. Antonino Pirrè – in quanto strumento a sostegno non solo dei produttori agricoli, ma anche dei consumatori, con l’offerta di prodotti del territorio con una tracciabilità chiara. Un nuovo spazio nella filiera distributiva che premia la tipicità e i produttori piccoli e medi”.

Leggi

Fiera Agroalimentare Mediterranea: tagliato il nastro di un’edizione da record per aziende espositrici e capi di bestiame in mostra

All’Assessore regionale all’Agricoltura Edy Bandiera il compito di tagliare il nastro della 44^ edizione della Fiera Agroalimentare Mediterranea.

Stamattina in contrada Nunziata a Ragusa si sono aperti i battenti della 44^ Fiera Agroalimentare Mediterranea, con una affollata cerimonia di inaugurazione alla quale hanno partecipato le massime autorità civili e militari provinciali, il Presidente della Commissione Attività Produttive On. Orazio Ragusa e i vertici della Camera del Commercio del Sud-Est, organizzatrice dell’evento che si conferma il più importante del settore dell’area del Mediterraneo.

Quest’anno edizione dei record per i numeri eccezionali di presenze in termini di aziende espositrici e di capi di bestiame in mostra. Subito dopo il taglio del nastro, il corteo delle autorità ha percorso tutta la Fiera, passando in rassegna i tantissimi stand che occupano interamente i quarantamila metri quadrati a disposizione.

L’assessore Bandiera ha voluto evidenziare la vicinanza della Regione ad un comparto fondamentale per l’economia siciliana e si è complimentato con gli operatori del settore che hanno voluto con la loro presenza partecipare ad un momento fondamentale di confronto e di rilancio per il settore. Bandiera ha fatto anche due importanti annunci: a breve ripartiranno i controlli zootecnici sugli animali, centralizzando il lavoro in Regione attraverso l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale che fa capo all’Assessorato regionale all’Agricoltura e che avrà il compito di controllare e censire gli animali puntando alla valorizzazione delle razze autoctone. L’assessore ha anche annunciato la riapertura dell’Agenzia per la Sicurezza e il Controllo degli Alimenti, chiusa da tanti anni, ma pronta a ripartire grazie alla dotazione di macchinari e attrezzature. Per la riapertura si sono chiusi accordi tutti di natura pubblica che consentiranno di dotare il territorio del sud-est di questo presidio fondamentale che permetterà ai produttori di ottenere certificazioni sulla loro attività senza necessariamente andare fuori sede.

inau 2

 inau 4

Al taglio del nastro è stato presente il Presidente della Camera di Commercio del Sud-Est Pietro Agen, accompagnato dai componenti di Giunta Sandro Gambuzza e Salvatore Guastella, dal consigliere camerale Giuseppe Giannone e dal segretario generale, Alfio Pagliaro. Agen ha evidenziato come una realtà come la F.A.M., molto sentita dal territorio, meriti maggiori investimenti soprattutto dal punto di vista infrastrutturale e che i fondi che sarà possibile recuperare dalla vendita delle quote delle strutture aeroportuali permetteranno importanti investimenti in tal senso sul territorio. Tra questi la possibilità di un grande polo fieristico, con un centro di formazione eno-gastronomica, grandi parcheggi e collegamenti veloci.

Importante il contributo dato anche quest’anno all’evento dalla Banca Agricola Popolare di Ragusa, il Presidente Schininà ha voluto sottolineare personalmente la storica vicinanza della BapR alla Fiera. Il Sindaco del Comune di Ragusa Peppe Cassì ha ribadito la bontà dell’evento e lo sforzo che l’Ente ha in programma di fare in vista del futuro per la creazione di un polo fieristico. Vicinanza espressa anche dal Commissario del Libero Consorzio dei Comuni di Ragusa Salvatore Piazza.

La F.A.M è realizzata grazie al sostegno di diversi soggetti istituzionali e organizzazioni di categoria. Tra queste, Confagricoltura Ragusa, con la piena consapevolezza dell’importanza strategica rappresentata dalla Fiera, in quanto momento di grande rilevanza di promozione del mondo agroalimentare ibleo e siciliano.

Fino a domenica ci saranno decine e decine di manifestazioni, concorsi, eventi. Per tenersi aggiornati basta collegarsi al sito www.famragusa.it e sulla pagina facebook FAM Ragusa. Per recarsi in Fiera sono stati messi a disposizione bus-navetta da sabato pomeriggio e per tutta la giornata di domenica.

Leggi

Grande attesa per l’edizione 2018 della Fiera Agroalimentare Mediterranea: si parte venerdì

Presentata sabato quella che sarà un’edizione da record, con ben quarantamila metri quadrati di spazi espositivi. All’inaugurazione di venerdì prossimo, 28 settembre alle 10.30 al Campo Boario a Ragusa, sarà presente il presidente della Camera di Commercio del Sud Est, Pietro Agen. A tagliare il nastro l’assessore regionale all’Agricoltura Edy Bandiera

La 44^ edizione della Fiera Agrolimentare Mediterranea, aprirà i battenti venerdì prossimo ma l’evento è già sold out. Non un solo metro quadrato dei quarantamila a disposizione è rimasto vuoto: questo il dato più esplicativo del successo organizzativo della F.A.M. che già lo scorso anno aveva preannunciato di scommettere su un futuro più grande. La F.A.M. sarà visitabile da venerdì 28 a domenica 30 settembre.

La presentazione della Fiera Agroalimentare Mediterranea è avvenuta sabato mattina nella consueta conferenza stampa di presentazione tenuta alla Camera di Commercio di Ragusa. I dati illustrati annunciano che quest’anno il Foro Boario di contrada Nunziata sarà stracolmo. Le aziende zootecniche hanno raddoppiato il numero dei capi di bestiame presenti in Fiera, a dimostrazione del fatto che c’è voglia di investire e rilanciare e che la F.A.M rappresenta un’importante opportunità di crescita e di confronto.

La F.A.M. si conferma strumento di promozione, efficace vetrina commerciale e occasione preziosa per agricoltura e zootecnia, ma è evidente anche che, adesso più che mai, è necessario che anche le strutture ed i servizi vengano incontro alla domanda sempre più in crescita del tessuto economico del territorio.

Ad aprire i lavori dell’affollata conferenza stampa è stato il dott. Vito D’Antona, dirigente della Camera che ha salutato tutti gli intervenuti, tra cui l’ex Presidente della CamCom di Ragusa e consigliere della Camera accorpata, Giuseppe Giannone, il presidente del Consorzio provinciale allevatori di Ragusa, Gianni Campo e Gianni Molè in rappresentanza del Libero Consorzio di Ragusa.

I numeri eccezionali, illustrati dalla responsabile dell’organizzazione della F.A.M, la dott.ssa Giovanna Licitra, confermano l’appuntamento di fine settembre come il più grande del settore, nell’area del Mediterraneo. Sono 52 le aziende espositrici di bovini, 330 i capi di bestiame presenti appartenenti alle razze Modicana, Frisona, Cherolaise, Limousine, Pezzata Rossa, Bruna e poi ancora 9 aziende per gli equini e 4 per gli asinini, 350 gli animali di bassa corte. Ben 55 le aziende espositrici della meccanizzazione, 65 le aziende agroalimentari, 12 quelle dell’utensileria, 2 le aziende florovivaistiche con circa 80 esemplari di piante e alberi, 20 le aziende per il settore delle attività al servizio dell’agricoltura e della zootecnia.

In rappresentanza della Camera di Commercio del Sud Est, il componente della Giunta Camerale Sandro Gambuzza che ha portato il saluto del Presidente Pietro Agen ed ha voluto evidenziare l’appoggio corale della Camera di Commercio del Sud Est, vicina alle istanze del territorio, che rappresenta motivo di serenità per il futuro della Fiera stessa. Gambuzza ha quindi invitato ad una riflessione sulla opportunità di investire sulle infrastrutture perché è evidente che, se la fiera ha raggiunto questi numeri, è perché ha saputo rinnovarsi e bisogna, quindi, proseguire su questa strada. Gambuzza ha infine annunciato che all’inaugurazione sarà presente l’assessore regionale all’Agricoltura Edy Bandiera.

Il Sindaco di Ragusa Peppe Cassì ha dichiarato la sua soddisfazione per i numeri citati ed ha assicurato l’impegno dell’ente Comune a trasformare il sito in un polo fieristico polifunzionale che abbia al centro questo evento, ma non solo. Cassì ha annunciato che il Comune di Ragusa ha raddoppiato il numero di servizi igienico-sanitari, che saranno messi a disposizione dei visitatori dei bus-navetta sabato pomeriggio e per tutta la giornata di domenica e che gli orari delle navette sono stati ampliati.

Arturo Schininà presidente della Banca Agricola Popola di Ragusa, nel suo intervento ha manifestato il suo appoggio all’evento che rappresenta una grande occasione proiettata alla crescita del territorio. Un modo per reagire alla tendenza depressiva che bisogna necessariamente capovolgere. Questo è possibile puntando sulla qualità e sul fattore del richiamo turistico. Si può fare di più, la provincia merita di più.

La F.A.M. è organizzata dalla Camera di Commercio di Ragusa, con la collaborazione del Comune di Ragusa e del Consorzio Provinciale Allevatori di Ragusa, e con il contributo dell’Ispettorato Provinciale Agricoltura, dell’IZS Ragusa, della Federazione Provinciale Coltivatori Diretti Ragusa, della Confederazione Italiana Agricoltori, di Confagricoltura Ragusa, dell’Associazione Provinciale Commercianti Ragusa, della Confindustria Ragusa, della CNA Ragusa e della Confartigianato Ragusa.

Per tenersi informati sul programma è possibile collegarsi al sito www.famragusa.it. Il calendario degli eventi, dei concorsi, dei convegni, seminari, presentazioni commerciali delle aziende espositrici, delle manifestazioni equestri e degli altri eventi può essere consultato anche sulla pagina Facebook FAM Ragusa.

Leggi

Caporalato, Agrinsieme in prima linea contro lavoro irregolare e sfruttamento nelle campagne

“Agrinsieme ha sempre appoggiato e continuerà a sostenere ogni iniziativa finalizzata a combattere qualsiasi fenomeno di lavoro irregolare e di sfruttamento della manodopera, in agricoltura così come in altri settori produttivi, ed è al fianco delle imprese che si comportano in maniera etica”. Così il coordinamento che riunisce le organizzazioni professionali Cia, Confagricoltura e Copagri e le centrali cooperative Confcooperative FedAgriPesca, Legacoop Agroalimentare e Agci Agrital, esprimendo soddisfazione per l’odierna riunione alla Prefettura di Foggia del Tavolo operativo per la definizione di una nuova strategia di contrasto al caporalato e allo sfruttamento lavorativo in agricoltura.

“L’incontro, convocato dal Ministro del Lavoro e dello Sviluppo Economico Luigi Di Maio, rappresenta per noi il punto di partenza per un contrasto più incisivo ad un fenomeno che, pur interessando aree circoscritte del Paese, danneggia l’immagine e il lavoro onesto della maggioranza delle imprese e cooperative agricole, andando anche a incidere sul loro reddito”, ha detto il coordinatore di Agrinsieme Franco Verrascina, che è intervenuto alla riunione odierna, nell’ambito della quale ha consegnato al Ministro un documento contenente le proposte del coordinamento in materia.

“Il caporalato è un problema sociale nazionale, che pur interessando aree circoscritte del Paese va affrontato secondo una logica nazionale, con una discussione approfondita sulla filiera agroalimentare. Ben vengano dunque i maggiori e rafforzati controlli annunciati dal Governo, sempre nell’ottica di una maggiore qualità e semplificazione, sapendo tuttavia che questi da soli non bastano e che la questione va affrontata a 360°, lavorando sul concetto di ospitalità e integrazione. Ospitalità e integrazione vanno poi coniugate seguendo un ragionamento di sistema che agisca su leve economiche e puntando ad una sinergia comune che miri alla piena legalità e al giusto prezzo”.

“La Legge 199/2016, a causa della mancanza di chiarezza in alcune sue disposizioni, in alcune casi assolutamente inapplicabili, ha determinato sinora scarsi risultati concreti, e necessita pertanto di essere rivista. È ad esempio necessario – propone Agrinsieme – intervenire per una maggiore e più chiara distinzione tra reati gravi/gravissimi e violazioni, anche solo meramente formali, agire sulla riduzione degli oneri burocratici e produttivi, accompagnare la revisione normativa con un profondo impegno politico e istituzionale per incentivare le assunzioni e mettere le aziende agricole nelle condizioni di consolidare gli importanti e positivi trend occupazionali del settore”.

Il presidente di Confagricoltura Ragusa: “Il caporalato al centro dell’attività della nostra Unione Provinciale”

“La battaglia al caporalato è al centro dell’attività di Confagricoltura Ragusa“, spiega il presidente dott. Antonino Pirrè. Che aggiunge: “La nostra unione provinciale è molto attenta al fenomeno, infatti ci siamo imposti una regola interna che prevede l’immediata espulsione per le aziende agricole che si macchiano di questo reato che reintroduce nuove forme di schiavismo nelle nostre campagne. E, nel contempo, siamo onorati di avere tra gli associati alla nostra Unione Provinciale il vincitore del premio Welfare Index 2018 (Dott. Roberto Giadone – Natura Iblea), un riconoscimento che valorizza le aziende attente al benessere dei lavoratori a 360 gradi. Esempi come Natura Iblea rappresentano il nostro modello di azienda agricola, in cui l’attività di business non travalica i diritti di nessuno ma, piuttosto, produce benessere diffuso, autentico e per tutti”.

“Noi continueremo la nostra azione – spiega il dott. Pirrè – mirata ad apportare dei correttivi alla legge 199/2016, che riteniamo giusta nei principi ispiratori, ma che necessita di correttivi per renderla più giusta e efficace nel colpire i casi di effettivo sfruttamento, senza il rischio di sanzionare, ed in maniera pesante, i casi di illecito di tipo amministrativo. Siamo disponibili inoltre, anche attraverso il sistema della bilateralità, a mettere in campo iniziative volte a dare attuazione , insieme alle Istituzioni deputate, al piano di intervento preventivo previsto dalle legge e fino ad a oggi praticamente inattuato e disatteso.

“Stupisce piuttosto – conclude il presidente di Confagricoltura Ragusa – la posizione espressa da altra associazione datoriale di appoggio, pieno ed incondizionato, all’impianto sanzionatorio della legge i cui profili possono destare dubbi anche di incostituzionalità”.

 

Leggi

Regione Siciliana, marchio “Qualità Sicura”: consultazione pubblica per quattro progetti di disciplinare

Ancora aperta la consultazione pubblica su quattro progetti di disciplinare di produzione del marchio collettivo di qualità “Qualità Sicura”, il marchio europeo garantito dalla Regione Siciliana che punta a valorizzare i prodotti agroalimentari con un elevato standard qualitativo, informare i consumatori sulle loro caratteristiche e sostenere il marketing delle aziende che scelgono di aderire al regime di certificazione della qualità.

Il sistema “Qualità Sicura” a cui ha aderito anche la Sicilia, si rivolge a tutti i produttori dell’Unione Europea che intendano rispettare parametri superiori a quelli minimi stabiliti dalle norme in vigore su benessere animale, sostenibilità ambientale, riduzione di fitofarmaci e qualità intrinseca dei prodotti, favorendo la tracciabilità delle produzioni agricole e zootecniche mediante la stesura di progetti di disciplinare che garantiscano il miglioramento degli standard di sicurezza alimentare. Risale al mese di ottobre 2017 il via libera della Ue al marchio  “QS – Qualità Sicura Garantito dalla Regione Siciliana“, quando gli  uffici di Bruxelles approvarono il regolamento ed espresso parere positivo sulla procedura di utilizzo del logo.

I progetti di disciplinare già pubblicati sul sito dell’Assessorato agricoltura lo scorso 3 agosto, sono stati elaborati finora per quattro importanti filiere agroalimentari della Sicilia. Si tratta di quelle del grano duro e derivati, del bovino di filiera locale, dell’agnello e agnellone di filiera locale e del latte crudo vaccino e i suoi derivati.

Su questi elaborati, entro giorni trenta dalla pubblicazione, i portatori d’interesse potranno fornire contributi, proposte di modifica e osservazioni che verranno esaminati dal tavolo tecnico costituito per ciascuna delle filiere interessate.

Tutto dovrà essere inviato esclusivamente a mezzo mail all’indirizzo agri.tutelaprodotti@regione.sicilia.it.

Clicca qui per scaricare i progetti di disciplinari di produzione dal sito dell’assessorato regionale all’agricoltura.

Leggi