Sostegno al comparto vitivinicolo e agrumicolo, alla viabilità rurale e ai Consorzi di Bonifica: Confagricoltura Sicilia promuove la Finanziaria regionale

L’Organizzazione degli imprenditori agricoli siciliani plaude agli interventi a sostegno del comparto agricolo previsti nella Finanziaria approvata dall’Ars

Confagricoltura Sicilia esprime il proprio plauso per i provvedimenti approvati all’interno della Finanziaria regionale che riguardano l’agricoltura.

In particolar modo, lo stanziamento di un contributo importante, 25 milioni in due anni, a sostegno dei viticoltori colpiti dai danni da peronospora. “Un risultato importante – spiega il presidente Rosario Marchese Ragona   reso possibile dal confronto serio e proficuo tra l’assessore Sammartino e la nostra Organizzazione che ha sollecitato puntualmente il governo sui danni subiti dal comparto vitivinicolo”.

“Sicuramente si poteva osare di più – aggiunge Marchese Ragona -, ma considerando che a livello nazionale sono stati stanziati solo 7 milioni per fronteggiare l’emergenza, possiamo affermare che le Istituzioni siciliane hanno dimostrato una sensibilità encomiabile. Un aiuto che di certo non copre il mancato reddito della viticoltura siciliana, ma che serve come incentivo per l’avvio della nuova campagna”.

Altri interventi previsti dalla Finanziaria regionale che vengono salutati positivamente dall’Organizzazione degli imprenditori agricoli siciliani sono lo stanziamento di 6 milioni ai Consorzi di Bonifica per consentire azioni essenziali per il rilancio di un ente strategico per l’agricoltura regionale come la manutenzione delle strutture e il rafforzamento dell’organico, la norma che consentirà all’ESA di realizzare, di concerto con i Comuni e le ex Province, interventi per il potenziamento della viabilità rurale e intercomunale e lo stanziamento di 7 milioni utili al rilancio dell’agrumicoltura.

“Auspico che questi segnali positivi di sensibilità da parte delle Istituzioni regionali nei confronti dell’agricoltura – conclude il presidente di Confagricoltura Sicilia – continuino nel tempo e si rafforzino, riconoscendo l’importanza che il settore primario ha per l’intero sistema economico siciliano”.

Palermo, 11 gennaio 2024

L’addetto stampa

Bartolo Lorefice

 

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Assemblea Anbi, Giansanti (Confagricoltura): “Agricoltori essenziali per la tenuta del territorio”

“Oggi, a livello mondiale, la popolazione affamata sta crescendo; a questo aspetto si aggiungono l’aumento dello spreco alimentare nei Paesi evoluti e la continua antropizzazione del territorio. A livello mondiale, e ancor di più in Italia, laddove c’è spazio non urbanizzato, ci sono gli agricoltori che dunque assumono un ruolo essenziale nella manutenzione del territorio e nella tenuta sociale, economica ed ambientale dell’Italia e del Mondo”. Lo ha detto il presidente di Confagricoltura Massimiliano Giansanti intervenendo al webinar dell’assemblea dell’Associazione Nazionale delle Bonifiche (ANBI).

“L’agricoltura – ha proseguito Giansanti – dovrà sostenere le esigenze alimentari di una popolazione mondiale in crescita, con sempre meno suolo a disposizione, in un contesto caratterizzato dai cambiamenti climatici; questo si tradurrà inevitabilmente per gli agricoltori in un aumento delle produzioni, anche attraverso il miglior utilizzo delle acque. Su questi aspetti aiuterà senz’altro la nuova rivoluzione che l’agricoltura si avvia ad affrontare, quella del digitale, attraverso l’introduzione delle tecnologie più evolute, che permetteranno di produrre meglio e di essere sempre più attenti ai temi della sostenibilità”.

L’emergenza Covid 19 – ha quindi posto in evidenza – ha mostrato quanto sia importante avere un settore primario efficiente e produttivo, in grado di soddisfare le esigenze dei consumatori. Davanti alle sfide che ci aspettano occorre affrontare con lungimiranza e in modo strategico la gestione delle risorse idriche, dando sempre più rilievo a ricerca e innovazione. Ed è fondamentale affrontare le criticità del settore, tra cui una rete infrastrutturale vetusta e un tasso di dispersione elevato.

“In quest’ottica – ha concluso il presidente di Confagricoltura – occorre affermare l’obiettivo fondamentale dei consorzi di bonifica di contribuire al progresso dell’agricoltura, come enti strumentali ma anche progettuali, facendo investimenti e ricerca per la gestione delle acque, lo sviluppo di reti, il riuso dell’acqua”.

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Consorzi di Bonifica, depositato all’Ars ddl che prevede il ritorno a 6 organismi

Pirrè (Confagricoltura Ragusa): “Il comparto ha bisogno di consorzi efficienti e funzionali. La priorità è superare la situazione attuale: costi spropositati per le aziende per servizi pressoché inesistenti”

Dibattito aperto sull’ennesima riforma dei Consorzi di Bonifica in Sicilia. Negli scorsi giorni è stata depositato all’Ars un ddl da parte dell’on. Antonio Catalfamo (Fratelli d’Italia) che prevede il superamento dell’attuale riforma a due consorzi e si propone la costituzione di sei organismi. Previsto anche un fondo per rendere i consorzi operativi e più funzionali.

“Il progetto di legge – spiega l’on. Catalfamo – prevede anche un fondo per rendere i consorzi operativi e funzionali che, lavorando per zone omogenee, potranno attivarsi in attività più funzionali ed efficaci nell’immediato”.

“Con questa legge puntiamo a ridare dignità al comparto agricolo dando dei riferimenti sicuri e risposte certe a chi fino a oggi non ne ha avuto auspicando un iter veloce per il suo progetto di legge”.

“Il presente ddl ha il coraggio di affrontare le vere problematiche degli attuali consorzi – ha dichiarato il deputato – tra cui la gestione commissariale che ha provocato l’allontanamento degli agricoltori dalla vita e dalle scelte amministrative, il periodo di transizione, che dura da oltre 4 anni e che non ha dimostrato funzionalità nel sistema”.

Interviene sulla questione anche il presidente di Confagricoltura Ragusa, dott. Antonino Pirrè, che dichiara: “Il comparto ha bisogno di consorzi efficienti e funzionali. La priorità assoluta è superare la situazione attuale: costi spropositati per le aziende per servizi quasi del tutto inesistenti. Snellire e rendere funzionale alle esigenze degli agricoltori quello che, se non riformato radicalmente, rischia di rimanere un carrozzone mal gestito e poco efficiente“.

Siamo fiduciosi nell’operato dell’assessore Bandiera – aggiunge Pirrè – certi che renderà operativi i suoi intenti di riforma organica dei Consorzi di Bonifica, condivisi in più occasioni con la nostra Organizzazione“.

Intanto l’assessore Bandiera fa sapere di star lavorando ad una riforma organica. “Sistemi così inefficienti e indebitati – spiega – non possono avere interventi marginali ma strutturali. Soprattutto pensiamo a dare in mano la gestione diretta agli agricoltori, in maniera tale che loro stessi potranno essere protagonisti delle scelte”.

 

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