“Ricettiva…Mente”: la coop. Terra Iblea di Ragusa impegnata in un nuovo progetto di agricoltura sociale

La cooperativa Terra Iblea di Ragusa ancora una volta impegnata in un progetto di agricoltura sociale che coinvolgerà “ragazzi speciali” di età compresa tra i 18 e 40 anni . I soggetti verranno impegnati anche con il lavoro in varie attività, che si svolgeranno presso Fondo Cillone, immerso nelle campagne ragusane, con un’estensione di circa 20 ettari di terreno a vocazione carrubeto e uliveto, con annessi 3 caseggiati.

Presentato in conferenza stampa ieri mattina all’Asp di Ragusa il progetto “Ricettiva…Mente”. Presente il Commissario, dr. Salvatore Lucio Ficarra; il responsabile del progetto, Salvo Borrelli; il Capo Dipartimento Salute Mentale – DSM – dr. Giuseppe Morando; il Capo Dipartimento Veterinario, dr. Giorgio Blandino e il dr. Giuseppe Sapienza del U.O.C. Psichiatria di Ragusa. Presenti alcuni rappresentanti dei Comuni del Distretto 44 che fanno parte del progetto, capo fila il comune di Ragusa e familiari dei giovani.

«Con questo progetto, l’Azienda Sanitaria dimostra di non occuparsi solo delle acuzie, ma le attività che in essa si svolgono taccono ambiti altrettanto importanti, quali l’inserimento sociale di persone svantaggiate» con questo parole ha aperto i lavori della conferenza stampa il dr. Ficarra. «Siamo ben lieti di condividere in partenariato questo progetto investendo con proprie risorse professionali e l’esperienza di ben due dipartimenti: il Dipartimento di Salute Mentale ed il Dipartimento Veterinario».

Un progetto che rimarca la sinergia tra diverse realtà, dal pubblico: Asp e Comuni, al Terzo Settore: la cooperativa Terra Iblea, Federalberghi Biobalife. Sono previste 7 azioni progettuali ed è sostenuto da Fondazione con il Sud.

Il dipartimento di Salute Mentale svolgerà un ruolo fondamentale nell’individuazione dei beneficiari e li seguirà per tutto il percorso riabilitativo in accordo con i servizi sociali dei comuni del Distretto Socio Sanitario 44. Il Dipartimento Veterinario si occuperà dell’organizzazione e gestione del corso di apicoltura mettendo a disposizione veterinari ed altre figure professionali. Inoltre guiderà la cooperativa Terra Iblea e d i giovani destinatari nell’avvio della produzione del miele.

Il responsabile del progetto, Borrelli, ha illustrato le finalità del progetto che mirano ad avviare percorsi integrati e personalizzati, che pongono ciascun beneficiario al centro del proprio reinserimento sociale e lavorativo, sostenendolo nel suo percorso di integrazione ed autonomia.

L’inserimento sociale e lavorativo di soggetti disabili ha da sempre costituito un ostacolo allo sviluppo di una società civile incapace di superare le barriere dei pregiudizi e dell’ignoranza. In particolare, in provincia di Ragusa, negli ultimi anni, si è assistito ad un incremento delle persone che vivono in una condizione di disagio psico-sociale e sulla base di questa emergenza sociale, nasce il progetto “Ricettiva…mente”, rivolto a disabili psichici.

L’obiettivo è di fare loro acquisire, attraverso una serie di azioni sperimentali ed innovative, quelle competenze per facilitare, non solo il loro ingresso nel contesto sociale, ma anche in quello lavorativo, cercando di orientarli il più possibile verso un percorso di autonomia.

Il progetto intende realizzare 2 Gruppi Appartamento, in grado di ospitare 5 giovani ciascuno. Si tratti di abitazioni nelle quali sarà possibile riprodurre un ambiente familiare in grado di soddisfare e accogliere i bisogni e le esigenze di ciascun soggetto.

I destinatari del progetto – di età compresa tra i 18 e 40 anni – saranno seguiti da un’équipe di operatori: assistenti sociali, psicologi, operatori, in grado di offrire loro sostegno di tipo relazionale, domiciliare ed educativo, volto ad un maggiore orientamento verso l’autonomia nell’organizzazione e la gestione della quotidianità. “Ricettiva….mente” è un progetto che affianca alla creazione dei Gruppi Appartamento, la possibilità d’impegnare i soggetti coinvolti anche con il lavoro in varie attività, che si svolgeranno presso Fondo Cillone. Il fondo si trova immerso nelle campagne ragusane, ha una estensione di circa 20 ettari di terreno a vocazione carrubeto e uliveto, con annessi 3 caseggiati, concessi in comodato d’uso gratuito alla cooperativa Terra Iblea.

Esperienze come queste sono ancora poco note in Italia. Inoltre il progetto è ampiamente auto-sostenibile, grazie ai proventi della struttura ricettiva e delle altre attività che si avvieranno sul fondo.

Fonte: RagusaOggi.it

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Crisi agricola iblea, Confagricoltura Ragusa: “Impegno finanziario e supporto tecnico da parte nostra a sostegno della nascita di nuove OP”

Il Direttivo di Confagricoltura Ragusa, l’organizzazione di rappresentanza e tutela delle imprese agricole iblee, manifesta vivo apprezzamento per il tempestivo intervento del Governatore  della Sicilia Musumeci, venuto a Vittoria nei giorni scorsi per individuare le più efficaci e tempestive iniziative da adottare per contrastare la grave crisi di mercato del comparto orticolo.

Le aziende agricole sono costrette a confrontarsi giornalmente con un mercato ormai globale e globalizzato, caratterizzato da profondi mutamenti climatici che creano instabilità ed imprevedibilità, in una cornice di forte concentrazione della domanda ed in uno scenario di forte competizione con produzioni provenienti da paesi extracomunitari a dazi agevolati. Confagricoltura Ragusa ribadisce la necessità di riorganizzare la produzione e la commercializzazione attraverso idonei strumenti di programmazione ed aggregazione.

In piena sintonia con quanto sostenuto dall’Assessore Bandiera (e rincuorati  dalle rassicurazioni  in merito alla burocrazia regionale venute dal direttore generale Frittitta), Confagricoltura Ragusa evidenzia il ruolo insostituibile  che assumono le OP (Organizzazioni di Produttori), soprattutto in considerazione di quanto previsto dalla OCM ortofrutta ed in situazione di crisi di mercato.

Pertanto, certi che l’intervento della Regione sarà portato avanti nella direzione di limitare gli effetti incontrollati e, spesso, nefasti di alcuni accordi di libero scambio, riteniamo che in una situazione di così grave crisi è dovere delle Organizzazioni Professionali più responsabili avanzare proposte e “fare la propria parte” per aiutare la nostra agricoltura e, quindi, la nostra terra, ad uscire dalla morsa delle criticità e della rassegnazione.

Con questo spirito Confagricoltura  Ragusa intende non sottrarsi alla sfida che abbiamo davanti, ossia il futuro delle nostre imprese agricole,  dando il proprio contributo per la costituzione di un adeguato numero di OP, fornendo ai produttori le giuste informazioni, la massima assistenza legale-amministrativa e ove necessario, sostenendo i costi notarili di costituzione delle OP.

In questa iniziativa – conferma il Presidente Antonino Pirrè – abbiamo ricevuto l’appoggio incondizionato della nostra Confederazione Nazionale che, oltre a mettere a disposizione il proprio Ente di formazione (l’Enapra) per assicurare la più adeguata preparazione a tutti i soggetti costituenti le OP, non farà mancare il proprio apporto in qualità di facilitatore di relazioni commerciali in Italia ed all’Estero”.

Ringrazio il consiglio direttivo di Confagricoltura Ragusa – conclude Pirrè – per avere deliberato un congruo intervento finanziario per le suddette finalità. Nei prossimi giorni ci attiveremo per avviare l’iniziativa, e chiederemo anche ai Sindaci dei comuni della fascia vocata interessati di organizzare una serie di incontri con i produttori che vorranno costituirsi in OP al fine di fornire loro i primi e fondamentali dettagli“.

Per informazioni è possibile chiamare il numero 0932 642492, inviare una mail all’indirizzo ragusa@confagricoltura.it o venirci a trovare in via Spampinato 7 a Ragusa.

Ragusa, 26 marzo 2018

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“Nuovi orientamenti per la filiera del frumento duro in Sicilia: workshop alla Facoltà di Agraria a Catania

Si terrà venerdì 9 marzo, con inizio alle 8.45, presso l’Aula Magna del Dipartimento di Agricoltura, Alimentazione e Ambiente (Di3A) in via Santa Sofia 100 a Catania il workshop dal titolo: “Nuovi orientamenti per la filiera del frumento duro in Sicilia e prospettive di sviluppo“.

Il comparto cerealicolo siciliano è ormai da lungo tempo caratterizzato da criticità che ne hanno progressivamente ridotto la competitività, con gravi conseguenze di ordine ambientale, economico e sociale, che richiedono misure urgenti di sostegno e valide linee d’indirizzo affinché gli attori della filiera possano rispondere alle mutevoli condizioni dei mercati.

PROGRAMMA DELLA GIORNATA
08:45 – Accoglienza e registrazione dei partecipanti
09:00 – Presentazione e saluti istituzionali
(Presidente Regione Siciliana, Rettore Università di Catania, Assessore Regionale dell’Agricoltura, dello Sviluppo Rurale e della Pesca Mediterranea, Direttore Dipartimento di Agricoltura, Alimentazione e Ambiente, Presidente Ordine dei dottori Agronomi e Forestali della Provincia di Catania, Presidente Ordine Tecnologi Alimentari Provincia di Catania) Modera: Grazia Maria Lombardo.
09:20 – La filiera siciliana del frumento duro nel quadro del comparto cerealicolo nazionale e internazionale (Biagio Pecorino, Università di Catania)
09:40 – La produzione del frumento duro in Sicilia: evoluzione varietale e qualità del prodotto
(Umberto Anastasi, Università di Catania)
10:00 – La produzione del frumento duro in Sicilia: verso un sistema colturale sostenibile (Paolo Guarnaccia, Università di Catania)
10:20 – La trasformazione del frumento duro: innovazioni di processo e di prodotto
(Biagio Fallico, Università di Catania)
10:40 – La conservazione del frumento duro e la difesa dagli animali infestanti
(Agatino Russo, Università di Catania)

11:00 – Coffee break

11:30 – Tavola Rotonda, moderatore Maurizio Bernaroli (Bernam SRL). Intervengono:
– Casillo Group (Francesco Casillo)
– CREA – DC (Claudia Miceli)
– Coldiretti (Francesco Ferreri)
– CIA (Rosa Giovanna Castagna)
– Confagricoltura (Ettore Pottino)
– FederBio Servizi (Paolo Carnemolla)
– Consorzio CRISMA (Salvatore Puglisi)
– Molino S. Paolo (Paolo Gallo)
– Pastificio Barbagallo Di Mauro
(Angelo Barbagallo)
– Newpharm srl (Dionisio Bagarollo)
Considerazioni: MIPAAF (Francesco Giardina)

13:30 – PRANZO DI LAVORO

LE AZIENDE INCONTRANO IL TERRITORIO
15.00 – I fertilizzanti innovativi per il frumento duro in regime biologico (Renzo Stradi – AGM)
15:20 – Le norme sulla conservazione dei cereali (Erika Saccoccia – Regulatory Affairs Manager Newpharm)
15:40 – La protezione dei cereali convenzionali e biologici in fase di stoccaggio e di trasformazione
(Stefano Cherubin – Servizio Tecnico Newpharm)
16:00 – I sistemi applicativi: corretto settaggio e manutenzione. Dimostrazione dei sistemi per la disinfestazione degli ambienti e di prodotti (Giuseppe Ranzato – Servizio Tecnico Newpharm)
16:20 – Dibattito aperto

Evento promosso dal Dipartimento di Agricoltura, Alimentazione e Ambiente (Di3A) – Università degli Studi Catania

In collaborazione con: Newpharm srl, Crisma Grano Duro di Sicilia, Bayer, Arysta, Syngenta.

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“No a tagli alla spesa agricola in Ue. A rischio la sovranità alimentare”

Qualsiasi progetto di rilancio dell’Unione Europea che preveda la riduzione delle spese agricole sarebbe limitato e senza ambizione. E’ necessario, invece, aumentare le risorse proprie dell’Unione”. Questo il messaggio lanciato dal presidente della Confagricoltura, Massimiliano Giansanti, in vista della riunione informale dei capi di Stato e di governo che si terrà a Bruxelles il 23 febbraio prossimo, con all’ordine del giorno la discussione sulle priorità politiche del prossimo quadro finanziario pluriennale della UE.

Le spese per l’agricoltura ammontano a meno di mezzo punto percentuale sul prodotto interno lordo degli Stati membri – ha aggiunto Giansanti -. Scendere sotto questa percentuale metterebbe a rischio la sovranità alimentare dell’Unione, che è basata su una produzione allineata alle esigenze dei consumatori in termini di sicurezza e qualità”.
A livello europeo, la tutela delle risorse naturali su circa la metà dell’intera superficie dell’Unione è garantita dagli agricoltori. Sono 44 milioni i posti di lavoro assicurati dal settore e le produzioni agro-alimentari stanno conquistando una crescente presenza sui mercati internazionali.

Grazie all’innovazione tecnologica, il ruolo del settore agricolo può ulteriormente crescere, con un contributo di rilievo anche nelle politiche di contrasto al cambiamento climatico.

L’agricoltura è una realtà economica e sociale vitale, che va assolutamente preservata all’interno di un’Unione Europea più coesa e rafforzata da una dotazione di bilancio superiore a quella attuale”, ha concluso il presidente della Confagricoltura.

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Stato del PSR Sicilia in provincia di Ragusa: convegno a Vittoria il 16 febbraio con l’assessore Bandiera

“Stato del PSR Sicilia 2014/2020 in provincia di Ragusa: criticità emerse nelle misure già in itinere”: questo il titolo dell’importante convegno che si terrà a Vittoria venerdì 16 febbraio presso la Sala Congressi della Fiera Emaia. L’evento è promosso dall’Ordine dei dottori Agronomi e Forestali della Provincia di Ragusa e da Confagricoltura Ragusa con il patrocinio di Pmi Sicilia, della Città di Vittoria e della Regione Siciliana. Sarà presente ai lavori l’assessore regionale all’Agricoltura, dott. Edy Bandiera.

La prima parte sarà dedicata ai saluti istituzionali: il sindaco della città, avv. Giovanni Moscato, il presidente dell’Ordine dei dottori Agronomi di Ragusa, dott. Francesco Celestre, il presidente di Confagricoltura Ragusa, dott. Antonino Pirrè, il presidente di Pmi Sicilia, dott. Roberto Biscotto.

Subito dopo i saluti, si entrerà nel vivo del dibattito con gli interventi del dott. Giorgio Carpenzano, capo dell’Ispettorato dell’Agricoltura di Ragusa – Servizio 12, che parlerà dello stato del PSR nell’area iblea. Subito dopo sarà il turno del presidente dell’Ordine dei dottori Agronomi, dott. Francesco Celestre, che relazionerà sulle criticità emerse nei bandi in itinere e sulle possibili soluzioni. A chiudere i lavori l’assessore regionale Edy Bandiera. Sono stati invitati tutti i deputati regionali e i sindaci dei comuni iblei. Il convegno prevede il riconoscimenti di crediti formativi per gli iscritti all’Ordine degli Agronomi.

Un importante momento di confronto nato su impulso del presidente dei dottori Agronomi di Ragusa, dott. Celestre, che abbiamo condiviso sin da subito come organizzazione. La realizzazione concreta è stata resa possibile anche grazie alla disponibilità dell’assessore Bandiera che ha accolto, sin da subito, il nostro invito”, dichiara il dott. Antonino Pirrè, presidente di Confagricoltura Pirrè.

L’assessore– aggiunge – in un incontro istituzionale riservato, ha manifestato la propria precisa volontà di intervenire fattivamente per risolvere le criticità attualmente in atto”. “Il convegno sarà l’occasione – conclude Pirrè – per parlarne pubblicamente con esperti ed assumere impegni concreti a sostegno di tutto il comparto ortofrutticolo ibleo”.

Segue locandina dell’evento

psr locandina

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Il Copa apre le iscrizioni per il 5° premio all’innovazione per le agricoltrici

Il Copa, l’organizzazione europea degli agricoltori, invita le agricoltrici europee a presentare le
proprie candidature per l’edizione 2018 del premio all’innovazione per le agricoltrici.

La presidente della Commissione femminile del Copa, Lotta Folkesson, ha affermato: “Il tema
dell’edizione di quest’anno è “Soluzioni innovative per la sostenibilità agricola”. Le agricoltrici
sono promotrici dell’innovazione e rappresentano il 42% della manodopera agricola europea, di
cui il 30% ricopre una posizione manageriale. Esse contribuiscono a creare un settore agricolo
più sostenibile a livello economico, ambientale e sociale, nonché zone rurali economicamente
sostenibili, attuando soluzioni innovative. Esse promuovono un’agricoltura e una silvicoltura in
grado di adattarsi alle sfide e di beneficiare delle varie opportunità disponibili. Lo scopo di
questo premio è mettere in risalto le attività e i progetti innovativi svolti dalle donne operanti nel
settore agricolo e/o silvicolo in tutta l’UE“.

Il Segretario generale del Copa e della Cogeca, Pekka Pesonen, esorta le partecipanti a
presentare i propri progetti entro il 17 aprile 2018, in preparazione della cerimonia di
premiazione che avrà luogo nella settimana del 15-19 ottobre 2018 a Bruxelles, in occasione delle
celebrazioni della Giornata internazionale della donna rurale.

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Proficuo incontro tra l’assessore regionale all’Agricoltura Bandiera e Confagricoltura Ragusa

Nella mattinata di ieri a Siracusa si è tenuto un incontro tra l’assessore regionale all’Agricoltura Edy Bandiera e Confagricoltura Ragusa, rispettivamente nelle persone del direttore Giovanni Scucces, del presidente Antonino Pirrè e del vice-presidente dott. Carmelo Calabrese. Un confronto cordiale e collaborativo, incentrato su temi di scottante attualità relativi al comparti agricolo nell’area iblea: problemi relativi alla zonizzazione e ai punteggi del PSR, esosità delle cartelle e disservizi legati al Consorzio di Bonifica e diverse vertenze che interessano il comparti zootecnico (Ragusa Latte e Aras).

L’assessore Bandiera ha ascoltato con grande interesse le tematiche sottoposte alla sua attenzione, condividendo le criticità dei punteggi del PSR e della riforma dei consorzi di bonifica approvata dal precedente governo; sul primo punto ha accolto l’invito di Confagricoltura  e dell’Ordine degli Agronomi di Ragusa a partecipare a un convegno che si terrà a Ragusa nelle prossime settimane sul tema, comunicando un suo interessamento presso gli uffici regionali per ipotizzare delle modifiche agli attuali parametri.

Sui Consorzi di Bonifica ha dichiarato le perplessità del governo Musumeci e l’intenzione di mettere mano alla questione. Diversi altri temi sono stati affrontati, in un clima di fattiva collaborazione tra il nuovo governo regionale e l’organizzazione di categoria. Un confronto positivo che lascia ben sperare sulla collaborazione futura tra Confagricoltura e l’Assessorato, al fine di dare pronta risoluzione a problematiche annose che attanagliano il settore agricolo dell’area iblea da troppo tempo.

giovanni scucces confagricoltura ragusa

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Aumenta il numero delle imprese agricole in Sicilia: +2.810 nel 2017

La Sicilia continua ad investire in agricoltura: nel 2017 sono state aperte 2810 nuove imprese operanti nel settore. Un dato interessante, ben al di sopra del trend nazionale, che emerge dall’analisi statistica trimestrale della nati-mortalità delle imprese condotta da InfoCamere: Movimprese.

Positivi, rispetto alla media nazionale, anche i dati sulla nati-mortalità delle imprese siciliane: nel 2017, 28.253 nuove aziende sono state iscritte ai registri delle Camere di Commercio mentre 20.735 hanno chiuso i battenti, un + 7.518 unità pari a un tasso di crescita dell’1,65%, sopra alla media nazionale pari allo 0,75%. In base a questi dati sembra arrivare proprio dalle regioni del Sud Italia l’incremento della produttività, contribuendo per il 60% circa alla crescita complessiva del sistema-impresa Italia.

I settori con maggior numero di imprese registrate nel Belpaese sono stati il turismo (+10.335), i servizi alle imprese (+7.206 ) e le attività professionali scientifiche e tecniche (+5.494). Male le attività manifatturiere (-2.648), le costruzioni (-1.913) e l’agricoltura (-447).

La Sicilia però appare parzialmente in controtendenza, con una concentrazione del saldo attivo nel turismo e nell’agricoltura (+2.810). Stanno bene anche i bilanci nel commercio (+1.970) e nelle costruzioni (+1.284).

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Incontro tra Confagricoltura e l’Ordine degli Agronomi a Ragusa su criticità Psr: presto un convegno

Nella mattinata di ieri, martedì 16 gennaio, si è tenuto presso la sede dell’Ordine dei Dottori Agronomi e Forestali a Ragusa, un incontro tra il presidente di dott. Francesco Celestre e il presidente di Confagricoltura, dott. Antonino Pirrè, per discutere del Piano di Sviluppo Rurale e delle criticità che lo caratterizzano nell’area iblea, in primis la determinazione delle zone e dei punteggi dei singoli comuni.

Dopo un confronto cordiale in cui si è condivisa la necessità di approfondire la tematica con interlocutori istituzionali qualificati, al fine di addivenire a interventi concretamente risolutivi. A tal proposito si è convenuto di organizzare, quanto prima possibile, un convegno sul tema, coinvolgendo l’assessore regionale all’Agricoltura Edy Bandiera.

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Affiancamento in agricoltura, uno strumento per favorire il passaggio generazionale nelle aziende: ecco come funziona

Tra le novità più significative, in materia agricola, introdotte dalla legge di bilancio, va apprezzata l’entrata in vigore dell’istituto dell’affiancamento in agricoltura (commi 119-120) della legge di bilancio stessa.

Questo istituto non è totalmente nuovo, in quanto era già contemplato nel collegato c.d. agricolo (art. 6 della L. 154/2016), nel senso che era stata conferita al Governo la delega ad adottare, entro dodici mesi, nel rispetto della normativa europea in materia di aiuti di Stato, un decreto legislativo per la disciplina delle forme di affiancamento tra agricoltori ultrasessantacinquenni o pensionati e giovani non proprietari di terreni agricoli di età compresa tra i 18 ed i 40 anni, anche organizzati in forma associata, allo scopo del graduale passaggio della gestione dell’attività di impresa agricola a favore dei giovani, in base ai seguenti principi e criteri direttivi:

a) stabilire la durata del processo di affiancamento, per un periodo massimo di tre anni;

b) prevedere criteri di assegnazione prioritaria delle agevolazioni e degli sgravi fiscali già previsti a legislazione vigente, a favore dell’agricoltore ultrasessantacinquenne o pensionato e del giovane imprenditore agricolo;

c) definire le modalità di conclusione dell’attività di affiancamento, prevedendo le seguenti alternative:

1) la trasformazione del rapporto tra l’agricoltore ultra-sessantacinquenne o pensionato e il giovane imprenditore agricolo in forme di subentro;

2) la trasformazione del rapporto in un contratto di conduzione da parte del giovane imprenditore agricolo;

3) le forme di compensazione a favore del giovane imprenditore agricolo nei casi diversi da quelli contemplati ai numeri 1) e 2);

d) definire le modalità di presentazione da parte del giovane imprenditore agricolo di un progetto imprenditoriale posto a base del rapporto di affiancamento, che deve essere sottoscritto da parte dell’agricoltore ultra-sessantacinquenne o pensionato, definendone i reciproci obblighi;

e) stabilire le forme di compartecipazione agli utili dell’impresa agricola;

f) definire il regime dei miglioramenti fondiari, anche in deroga alla legislazione vigente qualora apportati sulla base del progetto imprenditoriale presentato;

g) prevedere forme di garanzia per l’agricoltore ultra-sessantacinquenne o pensionato e il giovane imprenditore agricolo, anche attraverso le necessarie coperture infortunistiche;

h) stabilire il riconoscimento del diritto di prelazione in caso di vendita dei terreni oggetto del rapporto di affiancamento;

i) prevedere forme di compensazione a favore del giovane imprenditore agricolo nei casi di recesso anticipato dal rapporto di affiancamento;

l) definire le forme di agevolazione a favore del giovane imprenditore agricolo per la gestione e l’utilizzo dei mezzi agricoli.

La legge delega è divenuta inefficiente a seguito della mancata emanazione nei termini di legge del decreto legislativo, da elaborarsi a cura del Governo.
Con la legge di bilancio si conferma:

1) che il contratto di affiancamento riguarda i giovani di età compresa tra i 18 ed i 40 anni che non siano titolari del diritto di proprietà o di diritti reali di godimento su terreni agricoli;

2) 2) il contratto di affiancamento va perfezionato con imprenditori agricoli o coltivatori diretti di età superiore a 65 anni o pensionati;

3) La stipula del contratto di affiancamento favorisce l’accesso prioritario alle agevolazioni previste dal decreto legislativo 185/2000;

4) Al giovane imprenditore è garantito in caso di vendita, per 6 mesi successivi alla conclusione del contratto, il diritto di prelazione di cui all’articolo 8 della legge 590/1965, da esercitarsi nel rispetto delle modalità ivi previste dalla legge;

5) Nel periodo di affiancamento il giovane imprenditore è equiparato allo IAP.
Come si rileva, la legge di bilancio che sostituisce l’articolo 6 della legge 154 del 2016, non definisce, in termini circostanziati, il contenuto del contratto di affiancamento, così come invece era avvenuto con l’approvazione del collegato agricolo, allorché erano stati definiti i criteri direttivi ai quali si sarebbe dovuta attenere la successiva legislazione delegata.

Risulta comunque indubbio che questo nuovo strumento giuridico è utilizzabile per favorire processi di passaggio generazionale nella gestione dell’attività di impresa agricola, nonché per lo sviluppo dell’imprenditoria giovanile in agricoltura, per il triennio 2018-2020.

In altri termini il passaggio generazionale nella gestione dell’impresa per il triennio 2018-2020 può essere favorito attraverso la previsione di un nuovo istituto, rappresentato dal contratto di affiancamento.
Antonio Vincenzi

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