Festa dell’Agricoltura: più di 5.000 visitatori nelle dimore storiche italiane con i giovani dell’ANGA e dell’ADSI

Grande successo per la seconda edizione di “Coltiviamo la cultura: la Festa dell’agricoltura nelle dimore storiche italiane”, l’evento promosso dai Giovani di Confagricoltura – Anga e i giovani dell’Associazione Dimore Storiche Italiane (ADSI).

Una domenica all’insegna delle eccellenze della nostra agricoltura, presentati da oltre 100 aziende associate in alcune tra le ville storiche più suggestive del nostro Paese.

Tredici le dimore che hanno aperto le loro porte a più di 5000 visitatori e ospitato le aziende agricole del territorio, con l’obiettivo di promuovere lo stretto legame tra agricoltura e cultura, valorizzando insieme i beni culturali di interesse collettivo e i prodotti agricoli del territorio delle regioni coinvolte: Piemonte, Friuli, Veneto, Emilia-Romagna, Toscana, Umbria e Sicilia.

Un viaggio attraverso lo Stivale che ha mostrato a cittadini e istituzioni l’importanza per il nostro Paese di un turismo capace di esaltare il connubio tra cibo e territorio e che può essere il perno di un’economia circolare per i borghi dove molte delle dimore storiche sono situate.

I numerosi partecipanti si sono completamente immersi nell’atmosfera di ogni dimora degustando e acquistando i prodotti delle aziende agricole in mostra (olio, vino, miele, confetture, succhi di frutta, mandorle), e apprezzando la storia della dimora con visite guidate. Coniugare l’arte con il buon cibo, tra storia e tradizioni gastronomiche di un territorio, si è rivelato vincente, attirando un pubblico eterogeneo costituito da semplici curiosi, ma anche da addetti ai lavori. Soddisfatte le aziende che hanno potuto valorizzare i propri prodotti in luoghi storici d’eccezione.

“Abbiamo voluto ripetere la nostra collaborazione con l’ADSI. Un legame profondo e consolidato con le dimore storiche, molte delle quali sono anche aziende agricole. Siamo riusciti – ha affermato il presidente dei Giovani agricoltori di Confagricoltura, Giovanni Gioia – a raggiungere l’obiettivo di promuovere insieme agricoltura e cultura. Continueremo a farlo sviluppando ancora la nostra collaborazione per valorizzare sempre più i nostri magnifici territori con loro le loro eccellenze, che rendono unica la nostra meravigliosa Italia”.

“Questa giornata ha voluto sancire in maniera ancora più salda il legame tra le dimore storiche e il territorio in cui si trovano. Il nostro scopo era quello di valorizzare i prodotti d’eccellenza Made in Italy delle aziende agricole, permettendo al contempo ai cittadini di visitare in maniera esclusiva questi luoghi. Siamo molto felici della grande partecipazione all’iniziativa e ci auguriamo di poter sempre di più mettere in luce il legame tra queste due realtà con iniziative volte non solo alla promozione delle dimore storiche, ma anche delle realtà dei borghi e dei comuni in cui si inseriscono”, ha dichiarato Anna Maria Pentimalli, presidente di ADSI Giovani.

Qui di seguito l’elenco delle dimore che hanno partecipato alla Festa dell’Agricoltura:

  • Friuli Venezia Giulia: Villa Pace, Tapogliano (UD)
  • Friuli Venezia Giulia: Casa Foffani, Trivignano Udinese (UD)
  • Friuli Venezia Giulia: Villa del Torso Paulone, Brazzacco (UD)
  • Friuli Venezia Giulia: Villa Vitas, Strassoldo (UD)
  • Emilia Romagna: Castello Di Tabiano, Salsomaggiore Terme (PR)
  • Emilia Romagna: Palazzo Rocca Isolani, Minerbio (BO) 
  • Piemonte: Tenuta La Marchesa, Novi Ligure (AL)
  • Sicilia: Palazzo Arezzo di Trifiletti, Ragusa (RG)
  • Toscana: Castello di Montegonzi, Montegonzi (AR)
  • Toscana: Palazzo Budini Gattai, Firenze (FI)
  • Toscana: Palazzo Guicciardini, Firenze (FI)
  • Umbria: Villa Antonelli, Montefalco (PG)
  • Veneto: Villa Zileri Motterle, Monteviale (VI)

Clicca qui per leggere la news relativa alla tappa siciliana dell’iniziativa a Palazzo Arezzo di Trifiletti a Ragusa

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“Coltiviamo Cultura”: il 12 novembre Palazzo Arezzo a Ragusa Ibla ospiterà le eccellenze produttive del territorio. Iniziativa di ANGA-Confagricoltura e ADSI

Tutto pronto per la seconda edizione di “Coltiviamo Cultura”, l’iniziativa che apre le porte delle dimore storiche in tutta Italia per ospitare le aziende agricole del territorio, che si terrà domenica 12 Novembre, in occasione della Festa dell’Agricoltura.

Una straordinaria opportunità per promuovere sia quei particolari beni culturali rappresentati dagli immobili privati di interesse collettivo, sia quei prodotti agroalimentari tipici del territorio delle regioni coinvolte.

Per la Sicilia ha aderito il prestigioso Palazzo Arezzo Di Trifiletti a Ragusa, perla di Ragusa Ibla dalla straordinaria bellezza architettonica e dalla storia affascinante, visitato tutto l’anno da turisti da ogni parte del mondo. Questo elegante edificio, risalente al XVIII secolo, rappresenta un esempio pregevole di architettura barocca siciliana. La facciata del palazzo è caratterizzata da ornamenti intricati, balconi in ferro battuto e dettagli artistici che testimoniano la ricchezza e il gusto dei proprietari. L’interno è altrettanto sontuoso, con stanze lussuosamente decorate e affreschi d’epoca.

Dalle ore 10 alle 17 sarà possibile visitare i locali del Palazzo al Corso XXV Aprile 4 e degustare ed acquistare la varietà dei prodotti offerti dalle giovani aziende associate a Confagricoltura.

L’iniziativa è resa possibile dalla collaborazione tra Confagricoltura, ANGA (Associazione Nazionale dei Giovani Imprenditori Agricoli) e ADSI Sicilia (Associazione delle Dimore Storiche Italiane).

“Scopo della manifestazione – spiega il presidente di ANGA Sicilia, Edoardo Orlando – è di porre al centro lo stretto legame tra il mondo agricolo e quello delle dimore storiche, mostrando a cittadini e istituzioni la centralità di questo connubio che è identificativo del nostro Paese. L’iniziativa mira anche a sottolineare l’importanza della riscoperta di un turismo che sa esaltare il legame indissolubile tra cibo e territorio, binomio di valore strategico per lo sviluppo del territorio”.

“Ragusa rappresenterà la Sicilia con Palazzo Arezzo di Trifiletti e con il meglio che il nostro ricco e generoso territorio offre nel settore primario. Non possiamo che essere orgogliosi e motivati come Giovani di Confagricoltura, da protagonisti e promotori di questa iniziativa in cui crediamo molto” aggiunge il presidente di ANGA Ragusa, Lorenzo Cannella. “Un’occasione  per i nostri giovani imprenditori agricoli – continua Cannella – per dimostrare che sono davvero l’anello di congiunzione tra passato e futuro, ritrovando l’identità nella cultura e nella storia del territorio, da protagonisti coraggiosi del presente e del futuro dell’imprenditoria agricola ragusana e siciliana”.

Ragusa, 7 novembre 2023

L’addetto stampa

Bartolo Lorefice

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Giovani e agricoltura, Gioia (ANGA): “Per dare un futuro al settore occorre cambiare le regole del gioco”

“Incoraggiare l’ingresso dei giovani in agricoltura facendoli rimanere in modo duraturo non è semplice. Lo dicono i numeri. I dati del Censimento Generale dell’Agricoltura rivelano che negli ultimi 10 anni sono sparite 82.000 aziende condotte da under 35. È giunto il momento di riflettere sull’efficacia delle misure fin qui adottate, rimettendo in discussione l’impalcatura generale di quelle destinate al ricambio generazionale, in un’ottica di sistema e continuità temporale”. Lo ha affermato Giovanni Gioia, presidente Anga, intervenendo all’Evento nazionale Rural Worlds “Quale Agricoltura nel 2030?” organizzato dalla Rete Rurale al ministero dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste.

Per il presidente dei giovani di Confagricoltura occorrono scelte chiare e coraggiose, a partire dalla dotazione finanziaria che è ancora insufficiente e non ben indirizzata.

“In agricoltura – ha spiegato – gli elevati costi di avviamento e investimento in beni strumentali si combinano, generalmente, a tempi di rientro lunghi. È certamente utile aver confermato il sostegno complementare al reddito, che dovrebbe essere prolungato ai primi dieci anni dall’insediamento, insieme a strumenti di supporto finanziario e agronomico che accompagnino il giovane negli anni cruciali per lo sviluppo e il consolidamento aziendale”.

Quei giovani, decisamente ancora pochi, che scelgono di fare impresa agricola sono quelli che potranno garantire un futuro al settore. Hanno titoli di studio più elevati, sono naturalmente portati ad investimenti in innovazione e diversificazione e conducono aziende con una dimensione media doppia rispetto a quelle condotte da over 40 (18,3 ettari contro 9,9 ettari).

“Occorre – ha concluso Giovanni Gioia – rimuovere le barriere all’insediamento, a partire da quella creditizia, ma soprattutto effettuare un cambio di passo che porti a scelte concrete, ridisegnando i sostegni all’agricoltura in modo da premiare chi lavora in maniera efficiente e sostenibile. Solo così si faranno fruttare questi investimenti, evitando che i fondi si disperdano in spesa improduttiva per l’economia e l’ambiente”.

 

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Il siciliano Giovanni Gioia è il nuovo presidente dei Giovani di Confagricoltura

Le congratulazioni e gli auguri di buon lavoro di Confagricoltura Ragusa al neo presidente di Anga e al Comitato di Presidenza

È Giovanni Gioia il nuovo presidente dei Giovani di Confagricoltura (ANGA), succede a Francesco Mastrandrea. “Ringrazio per questa grande responsabilità. Sono orgoglioso di avere raggiunto un traguardo con la vostra collaborazione, ma allo stesso tempo sono conscio – ha affermato il neopresidente dell’Anga – che si tratta solo di un punto di partenza e di un impegno per la crescita della nostra Associazione, in una fase storica così delicata. Un grazie a Claudia Guidi per il nostro confronto leale, che ha portato vivacità ed energia. Cominciamo oggi, con grande senso del dovere, insieme al nuovo Comitato, un’esperienza umana e sindacale all’interno di Confagricoltura”.

Comitato di Presidenza (da sinistra: Domenico Parisi, Giorgio Grani, Emma Cogrossi, Giovanni Gioia, Caterina Luppa, Luigi Saviolo, Angelo Varvaglione).
Comitato di Presidenza (da sinistra: Domenico Parisi, Giorgio Grani, Emma Cogrossi, Giovanni Gioia, Caterina Luppa, Luigi Saviolo, Angelo Varvaglione).

Palermitano, 30 anni, Gioia rappresenta la quarta generazione di una famiglia attiva nell’imprenditoria agricola nell’entroterra siciliano, da sempre vocato alla cerealicoltura. È la coltivazione di grano duro da seme certificato il core business della sua impresa, l’Agricola Kibbò, nel territorio di Petralia Sottana (PA). Oggi l’azienda produce, oltre a grano duro certificato, foraggi di qualità, leguminose da granella, olio extravergine d’oliva, canapa, lino e miele.

“A nome mio, del direttore Giovanni Scucces e del presidente di Anga Ragusa, Lorenzo Cannella e di tutta Confagricoltura Ragusa, le più vive congratulazioni e gli auguri di buon lavoro al neo presidente Gioia, nella certezza che saprà portare avanti, insieme al Comitato di Presidenza, questo importante e delicato incarico con la determinazione e la serietà che ha sempre caratterizzato il suo impegno per la crescita e il radicamento della nostra Organizzazione”: così il presidente di Confagricoltura Ragusa, dott. Antonino Pirrè.

Ragusa, 9 novembre 2022

L’addetto stampa

Bartolo Lorefice

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Coltiviamo la cultura: il 16 ottobre prima Festa dell’Agricoltura nelle dimore storiche d’Italia

Domenica 16 ottobre si terrà la prima edizione di “Coltiviamo la cultura: prima Festa dell’Agricoltura nelle dimore storiche”, promossa dai gruppi giovani di ADSI e Confagricoltura Anga. Numerose dimore storiche su tutto il territorio nazionale apriranno le loro porte per ospitare le aziende agricole del territorio: una straordinaria opportunità per promuovere sia quei particolari beni culturali rappresentati dagli immobili privati di interesse collettivo, sia quei prodotti agroalimentari tipici del territorio delle regioni coinvolte.

Dieci le dimore storiche aderenti all’iniziativa e circa quaranta le aziende agricole in sette regioni: Veneto, Piemonte, Emilia Romagna, Umbria, Lazio, Puglia e Sicilia.

Il taglio del nastro in tutte le sedi è previsto alle 10 e la chiusura della giornata alle 18.

Le dimore storiche costituiscono un patrimonio turistico di rara bellezza e il perno di un’economia circolare per i borghi su cui insistono. Il 54% di questi immobili, in particolare, si trova in piccoli comuni con una popolazione inferiore a 20.000 abitanti e, nel 29% dei casi, addirittura sotto i 5.000 residenti, mentre il 31% di questi beni è al di fuori dai centri abitati. A dimostrazione del nesso tra patrimonio culturale e produzione agricola basti pensare che il 34% delle aziende vitivinicole italiane afferisce ad una dimora storica.

Scopo della manifestazione è dunque quello di porre al centro lo stretto legame tra il mondo agricolo e quello delle dimore storiche, mostrando a cittadini e istituzioni la centralità di questo connubio che è identificativo del nostro Paese. L’iniziativa mira anche a sottolineare l’importanza della riscoperta di un turismo che sa esaltare il legame indissolubile tra cibo e territorio.

“Grazie alla collaborazione tra ADSI e Confagricoltura, il pubblico avrà la possibilità di visitare cortili, palazzi, ville e giardini ed – al contempo – scoprire i prodotti e le peculiarità enogastronomiche locali. La “Festa dell’Agricoltura” rappresenta un’ulteriore conferma di come sia possibile coniugare la tutela dell’arte e del paesaggio con la produzione agroalimentare di alta qualità e con l’offerta di un turismo esperienziale, consentendo ai visitatori di vivere la straordinaria bellezza della campagna italiana e dei nostri borghi, di cui le dimore storiche sono perno fondamentale”, ha dichiarato Anna Maria Pentimalli, presidente di ADSI Giovani.

“I Giovani di Confagricoltura – ha detto il presidente dell’Anga Francesco Mastrandrea – partecipano con grande entusiasmo a questa iniziativa che consente di promuovere alcune produzioni d’eccellenza delle nostre aziende in contesti unici che le valorizzano al meglio. In questo evento che unisce arte, cultura e buon cibo e vino, non mancheranno inoltre, in alcune dimore,
momenti di confronto e di approfondimento dedicati al settore primario e alle sue prospettive”.

Elenco delle dimore storiche:
Castello di Tabiano (PR); Villa Venenti (BO); Villa Mergé (RM); Castello di Piovera (AL);
Castello di Tagliolo (AL); Palazzo Ducale di Alessano (LE); Palazzo Castelnuovo (PA); Palazzo
Spadaro Libertini (CT); Palazzo Pandolfi Elmi (PG); Villa di Maser (TV).

Per informazioni consultare il sito www.confagricoltura.it

Sul canale YouTube di Confagricoltura il video di lancio dell’evento.

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“La transizione dell’agricoltura siciliana: imprese e politica a confronto”: convegno organizzato da Confagricoltura Sicilia con esponenti regionali e nazionali

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“La voce degli agricoltori”, intervenuti al convegno di Confagricoltura Sicilia sul tema della ‘transizione’, ha raccontato di un settore primario segnato da grandi incertezze e preoccupazioni per il futuro. In particolare per il vino, ma anche per gli agrumi, per l’ortofrutta e per il settore lattiero-caseario: nell’arco di pochi giorni sono stati cancellati diversi canali commerciali costruiti nell’arco di decenni e con il dispiego di ingenti risorse. L’esempio più evidente menzionato è stato quello del bando per la promozione del vino nei Paesi Terzi, la cui graduatoria definitiva regionale è stata approvata il mese scorso, che nel novero dei Paesi a cui indirizzare le iniziative elencava ben sette regioni della Russia. Poi l’aumento sconsiderato dei costi di produzione, specialmente quelli energetici e dei concimi, rischia poi di far saltare i conti della gran parte delle aziende siciliane, specialmente di quelle che hanno investito per l’innalzamento della qualità, per la salvaguardia ambientale e per il rispetto degli accordi sindacali.

Su tutte le produzioni siciliane pesa poi, come un macigno, la distanza geografica dai principali mercati nazionali ed esteri. Una distanza che, ad ogni incremento del costo del carburante e dei pedaggi, allontana ancora di più l’isola dal resto dell’Europa.

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“Stiamo scoprendo il lato oscuro della globalizzazione – ha affermato il presidente degli      agricoltori siciliani, Rosario Marchese Ragona, nell’introdurre i lavori del convegno -. Quello che chiediamo con forza alle istituzioni comunitarie, nazionali e regionali – ha aggiunto Marchese Ragona – è la messa in campo di risorse ed energie ma anche, e soprattutto, un cambio di passo per quel che riguarda l’individuazione delle nuove linee di sviluppo e il completamento della dotazione strutturale ed infrastrutturale della Sicilia”.

 

 

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A indicare le coordinate della nuova rotta da seguire per uscire dalla tempesta perfetta è stato il presidente nazionale di Confagricoltura, Massimiliano Giansanti. “Un importante passo avanti – ha esordito – è stato fatto con la liberalizzazione delle aree di interesse ecologico in cui potranno essere anche coltivati i cereali e non solo le colture azotofissatrici (soia, erba medica, leguminose foraggere), come inizialmente proposto dalla Commissione europea. In aggiunta alla massima flessibilità per la crescita delle produzioni, abbiamo chiesto un intervento finalizzato a compensare l’aumento senza precedenti dei costi di produzione delle imprese agricole. Finora la Commissione ha proposto di fare ricorso alla riserva di crisi, che è alimentata dalle trattenute sugli aiuti diretti della PAC. Occorre, invece – ha aggiunto Giansanti –  mobilitare maggiori fondi nel bilancio dell’Unione in misura proporzionata alla gravità della crisi e alla necessità di garantire ai cittadini europei la sicurezza alimentare. Il nostro auspicio è che questo conflitto alle porte dell’Europa si concluda prima possibile, ma verosimilmente le conseguenze sui mercati agricoli si estenderanno fino al prossimo anno. Alle Istituzioni UE abbiamo anche sollecitato un’iniziativa comune per assicurare agli agricoltori la copertura del fabbisogno di sementi e fertilizzanti, scongiurando il rischio del blocco delle forniture, oltre a un monitoraggio europeo delle scorte dei prodotti primari dell’agricoltura”.

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In precedenza l’appello lanciato dal presidente Rosario Marchese Ragona, per un cambio di passo di tutte le amministrazioni pubbliche, era stato accolto dal presidente della Regione, Nello Musumeci. Intervenendo, anche per i numerosi Assessori Regionali presenti ai lavori, ha evidenziato il massimo sforzo profuso dal governo regionale finalizzato all’impegno dei fondi strutturali per oltre un miliardo di euro.

Presenti ai lavori del convegno il vice presidente e assessore all’Economia, on. Gaetano Armao, l’assessore all’Energia on. Daniela Baglieri, l’on. Salvatore Cordaro, assessore al Territorio e Ambiente, l’on. Marco Zambuto, assessore alle Autonomie Locali, l’on. Tony Scilla, assessore all’Agricoltura.

Il sottosegretario del ministero ai Trasporti Giancarlo Cancelleri ha toccato l’annosa questione della mobilità interna assicurando tutti gli sforzi possibili per la chiusura, in tempi brevi, dei cantieri ancora aperti da diversi decenni.

Il Dirigente generale dell’assessorato, Dario Cartabellotta, ha evidenziato la necessità di una riflessione sugli orientamenti della nuova programmazione comunitaria post 2022; programmazione che, ancor prima di partire dopo i rinvii dovuti all’emergenza covid, risulta essere già obsoleta a causa dei recenti eventi verificatisi nello scacchiere internazionale, facendo una riflessione in merito alla consapevolezza che l’aumento dei prezzi delle materie prime rischia di rallentare anche la spesa comunitaria.

Particolarmente seguito è stato l’intervento di Luigi Polizzi, Dirigente generale del ministero dell’Agricoltura responsabile delle politiche internazionali ed europee.

Degli strumenti messi a disposizione degli agricoltori in materia di credito e formazione hanno parlato rispettivamente Roberto Cassata, dirigente di Unicredit, e Rosario Trovato, amministratore delegato della Digital Smart Academy.

 

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Lorenzo Cannella è il nuovo presidente dei giovani imprenditori di Confagricoltura di Ragusa

Rinnovato il direttivo di Anga Ragusa: il neo-presidente Cannella sarà affiancato dai vicepresidenti Tommaso Ferrisi e Salvatore Tomasi

È il 31enne Lorenzo Cannella, fondatore e titolare dell’azienda agricola “Mangrovia”, operante nel settore dell’acquaponica nel territorio di Scicli, il nuovo presidente di Anga Ragusa, l’Organizzazione dei giovani imprenditori di Confagricoltura. Cannella nel 2019 ha ottenuto il prestigioso riconoscimento del Premio Nazionale per l’Innovazione in Agricoltura per il suo progetto attivo nella promozione della crescita e dell’innovazione della comunità, mediante pratiche etiche e sostenibili. Mangrovia coltiva verdure e alleva pesce attraverso il sistema a ciclo chiuso idroponico che permette di ridurre il consumo di acqua, aiutare l’ambiente, non sovrasfruttare altro terreno, evitare l’utilizzo di pesticidi.

 

Lorenzo Cannella e il presidente di Confagricoltura, Massimiliano Giansanti, in occasione del Premio per l'Innovazione in Agricoltura, vinto dall'azienda "Mangrovia" nel 2019
Lorenzo Cannella e il presidente di Confagricoltura, Massimiliano Giansanti, in occasione del Premio per l’Innovazione in Agricoltura, vinto dall’azienda “Mangrovia” nel 2019

Ad affiancarlo ci saranno i vicepresidenti Tommaso Ferrisi, 32 anni, della “Gold Green Soc. Coop. Agricola” di Santa Croce e Salvatore Tomasi, 28 anni, dell’OPVittoria Tomatoes” di Vittoria e i consiglieri Simone Di Falco (“OP Consult”), Federica Pirrè (“Spazio Verde”) e Roberta Tardera (“OP Ioppì”).

 

Da sinistra a destra: Tommaso Ferrisi, Lorenzo Cannella e Salvatore Tomasi
Da sinistra: Tommaso Ferrisi (vicepresidente), Lorenzo Cannella (presidente) e Salvatore Tomasi (vicepresidente)

 

 

 

Il nuovo direttivo di Anga Ragusa
Il nuovo direttivo di Anga Ragusa. Da sinistra: Roberta Tardera, Tommaso Ferrisi, Lorenzo Cannella, Simone Di Falco, Federica Pirrè

Il presidente Cannella ha spiegato che il compito della neonata Anga Ragusa sarà quello di rappresentare un momento di incontro e di interazione tra le aziende agricole iblee, proprio attraverso i giovani, promuovendo i progetti portati avanti all’interno della rete nazionale dei Giovani di Confagricoltura e facendo rete sul territorio.

L’elezione degli organismi di Anga Ragusa da parte dell’Assemblea degli iscritti è avvenuta ieri, venerdì 3 dicembre, presso la sede di Confagricoltura Ragusa, e ha visto la partecipazione di un nutrito gruppo di giovani imprenditori, rappresentativi di un tessuto produttivo agricolo variegato, competitivo e innovativo.

Confagricoltura Ragusa, attraverso il presidente, dott. Antonino Pirrè, e il direttore, dott. Giovanni Scucces, esprime le più vive congratulazioni e gli auguri di buon lavoro al nuovo presidente e a tutto il direttivo.

L'Assemblea di Anga Ragusa
L’Assemblea di Anga Ragusa

 

Ragusa, 4 dicembre 2021

 

 

L’addetto stampa

Bartolo Lorefice

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Nasce ANGA a Ragusa, l’Organizzazione dei giovani imprenditori di Confagricoltura

Hanno partecipato ai lavori il presidente nazionale e il presidente regionale. L’assemblea di Ragusa ha preso parte al Consiglio Nazionale

Si è tenuta martedì 12 ottobre, presso la sede di Confagricoltura a Ragusa, la partecipata assemblea fondativa di ANGA (Giovani di Confagricoltura). Presenti i massimi rappresentanti a livello nazionale e regionale dell’organizzazione dei giovani imprenditori agricoli italiani: il presidente Francesco Mastrandrea, il vice-presidente Giangiacomo Arditi e il presidente regionale Giovanni Gioia, oltre ai rappresentanti delle varie province siciliane. L’assemblea ha registrato la partecipazione di non pochi giovani provenienti dalle maggiori imprese agricole presenti nell’area iblea associate a Confagricoltura.

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È stata l’occasione per condividere le attività di ANGA che, con la sua azione capillare, contribuisce ai processi decisionali in materia di politiche giovanili in agricoltura a tutti i livelli, nazionale e comunitario. È membro permanente, a Bruxelles, del Consiglio Europeo dei Giovani Agricoltori – CEJA. La mission è formare e sostenere i giovani imprenditori, incentivando un’agricoltura che guarda al futuro, rispettando le tradizioni.

Le attività svolte da Anga, che rappresenta 14.000 giovani aziende italiane, sono: tutela sindacale, formazione professionale e sviluppo delle potenzialità umane, orientamento nel panorama delle opportunità di settore, informazione e aggiornamento sulla normativa riguardante l’imprenditoria giovanile in agricoltura, sostegno e promozione all’internazionalizzazione e alla digitalizzazione nelle imprese, avvicinamento all’innovazione e all’applicazione della ricerca in agricoltura, viaggi studio, scambi e tirocini pratici all’estero. Attive importanti partnership, ad esempio con il Mantova Food&Science Festival e con SDA Bocconi – School of Management.

Assemblea ANGA Ragusa - 12 ottobre

Dopo i saluti del presidente Mastrandrea e del presidente regionale Gioia, l’assemblea di Ragusa ha partecipato, in modalità telematica, alla riunione del Consiglio Nazionale dell’Organizzazione. Alla fine dei lavori, in tanti hanno firmato il modulo di adesione. Nelle prossime settimane ci sarà una nuova riunione della neonata ANGA Ragusa, in cui verranno determinate e rese note le cariche elettive.

“Una partecipazione e una voglia di esserci che fa ben sperare – dichiara il presidente di Confagricoltura, dott. Antonino Pirrè – per il futuro dell’agricoltura iblea, caratterizzata dalla presenza di giovani motivati e portatori di innovazione che guidano imprese importanti per la nostra economia”.

“Nella consapevolezza che essere in campo per ANGA vuol dire farsi portavoce delle esigenze del territorio, di chi si confronta giornalmente con il lavoro e con il mercato, – aggiunge Pirrè – da parte di Confagricoltura Ragusa ci sarà il massimo supporto a questi giovani che, nei nostri uffici, troveranno lo spazio e  gli strumenti di cui necessitano, ad ogni livello”.

 

Ragusa, 14 ottobre 2021

 

 

L’addetto stampa

Bartolo Lorefice

 

 

 

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Cibus, Focus su PNRR e agevolazioni per i giovani

Il 2 settembre alla Fiera di Parma convegno di Anga e dei Giovani di Federalimentare

I fondi stanziati dall’Europa e il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza saranno i temi del convegno “PNRR: Strumenti per i giovani imprenditori dell’agroalimentare” organizzato dai Giovani di Confagricoltura – ANGA e di Federalimentare il 2 settembre a Cibus, a Parma.

L’appuntamento, che avrà luogo esclusivamente in presenza, sarà un momento di confronto tra attori del settore primario ed industriale, del mondo istituzionale e delle imprese sulle strategie del PNRR dedicate ai giovani imprenditori.

Ad aprire i lavori sarà il presidente dei Giovani di Federalimentare, Alessandro Squeri. “Il PNRR sarà uno strumento chiave per le imprese italiane, in ottica di ripresa post covid e di trasformazione digitale e ambientale – dice Squeri – Questo incontro vuole fare da ponte per aiutare le imprese e i giovani imprenditori a valorizzare al massimo le opportunità provenienti dal PNRR”.

Agricoltura sostenibile, economia circolare, transizione energetica, risorse idriche, inquinamento, cambiamenti climatici: questi i grandi temi dei progetti di investimento del PNRR. Oggetto di un approfondimento specifico al convegno in programma a Cibus saranno gli strumenti di finanziamento agevolato attivabili dal PNRR, con un focus particolare su quelli per la filiera agroalimentare.

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“Una delle priorità del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza è quella di garantire cibo sicuro e sostenibilità ambientale, anche attraverso una maggiore efficienza, un minore utilizzo delle risorse e la digitalizzazione del Paese. – dichiara il Presidente dei Giovani di Confagricoltura, Francesco Mastrandrea. – I giovani dell’ANGA sono pronti a questa sfida, con filiere intelligenti, innovative e competitive.”

L’appuntamento prevede inoltre una tavola rotonda con quattro imprenditori che racconteranno la loro esperienza: Valentina Massa, Responsabile Sviluppo e Relazioni Esterne di “Dalma Mangimi”, azienda leader nazionale nella preparazione di mangimi a base di ex prodotti alimentari; Daniele Grigi, AD Food Italiae – Grigi, tra le principali aziende nel settore mangimistico per allevamenti di animali domestici; Emma Cogrossi, dell’“Azienda Cogrossi Ada e Emma Soc. Sgr. SS”, impresa zootecnica e produttrice di energie rinnovabili; Maria Luisa Terrenzio, Marketing Manager dell’azienda ortofrutticola biologica “Prima Bio”.

 

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Diana Lenzi dei Giovani di Confagricoltura eletta presidente dei Giovani Agricoltori Europei

Diana Lenzi è il nuovo presidente del CEJA, l’Organizzazione dei Giovani Agricoltori Europei che raccoglie 30 associazioni agricole e due milioni di produttori Ue. Lenzi, già delegata dei Giovani di Confagricoltura (ANGA) dal 2019 presso l’associazione con sede a Bruxelles, succede al Giovane Presidente Francese Samuel Masse, subentrato a Jannes Maes a gennaio 2021.

 

“Il lavoro svolto negli ultimi anni con i Giovani di Confagricoltura nei rapporti istituzionali e nell’approfondimento delle politiche europee per i giovani imprenditori agricoli è stata la base per questa nuova esperienza che inizia. – ha dichiarato la neopresidente – Le posizioni e gli interessi dei giovani agricoltori europei saranno al centro delle attività del CEJA, tanto più che siamo consapevoli, io e i vicepresidenti*, della delicata fase di transizione politica che stiamo attraversando. E’ il momento – ha sottolineato Lenzi – di proseguire nel lavoro a favore delle nostre aziende e del sistema agricolo europeo e, con l’ottima squadra di vicepresidenti che è stata eletta, il CEJA sarà sempre più protagonista”.

 

Nata e cresciuta a Roma, Diana Lenzi partecipa alla vita di molte associazioni di settore e di zona come Donne del Vino e Classico Berardenga. Dopo gli studi classici, Lenzi ha conseguito la laurea in Scienze Politiche, per poi dedicarsi alla sua passione, la cucina professionale, diplomandosi alle scuole del Gambero Rosso. Dopo qualche anno di totale immersione tra le cucine dei più importanti ristoranti romani, nel 2008 le viene chiesto di gestire l’azienda vitivinicola di famiglia, la Fattoria di Petroio a Castelnuovo Berardenga (Siena).

 

Nel 2012 entra a far parte dei Giovani di Confagricoltura (ANGA), di cui è stata vicepresidente nazionale per tre anni e di cui è stata presidente per la provincia di Siena fino al 2015.

 

Ha fatto parte del WFO Gymnasium, programma di capacity building e di leadership per i giovani leader di associazioni agricole. Collabora con l’Università delle Arti di Firenze (FUA) come docente del Wine Career Program, con la Ro-me Business School in qualità di docente per il master in Food and Beverage Management e con altre Università di settore.

 

Nella sua attività associativa all’interno dell’ANGA, Diana Lenzi si è occupata di approfondire i temi legati agli SDGs in Agricoltura e soprattutto delle attività legate alle politiche che hanno portato dal Farm to Fork all’ultima proposta di riforma della PAC. Ha sostenuto e sostiene la centralità della politica europea come strumento di supporto ai giovani agricoltori e ha lavorato per trasferirla a tutti gli associati valorizzando la discussione e il confronto sulle proposte da portare al CEJA.

 

“L’elezione alla Presidenza del Ceja di Diana Lenzi – ha affermato il presidente dei Giovani di Confagricoltura Francesco Mastrandrea – è un tassello importante che i Giovani di Confagricoltura mettono a segno nel loro lavoro di rappresentanza sindacale dei giovani imprenditori. La competenza e la passione di Diana saranno una chiave vincente per il CEJA e non posso che esprimere la mia personale soddisfazione per questo traguardo fortemente voluto e raggiunto da tutta l’Associazione. I Giovani di Confagricoltura – ha concluso Mastrandrea – ci sono e si confermano punto di riferimento di tutti gli agricoltori under 40”.

 

*i vicepresidenti sono: Adam Nowak (Polonia); Doris Letina (Slovenia); Thomas Duffy (Irlanda); Anne-Catherine Dalcq (Belgio).

 

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