PNRR, Confagricoltura: bene l’incremento delle risorse destinate al settore agroalimentare

La valutazione positiva della Commissione UE premia il lavoro di aggiornamento del PNRR avviato dal governo, che prevede anche l’inserimento del nuovo capitolo sul Repower.

 E’ un importante risultato per il nostro Paese poiché rafforza il percorso dell’Italia nella crescita economica, nella tutela dell’ambiente, nella coesione sociale e nell’efficienza energetica.

 Di rilievo gli interventi che riguardano le imprese, a partire dalla transizione energetica e digitale con gli interventi di efficientamento energetico 5.0, fortemente caldeggiato da Confagricoltura, al supporto alle Piccole e Medie Imprese per l’autoproduzione di energia da fonti rinnovabili, alla competitività e resilienza delle filiere produttive strategiche.

 Le imprese agricole hanno un ruolo importante da svolgere, dallo sviluppo delle energie rinnovabili, a quello delle filiere. Gli ulteriori fondi messi a disposizione del settore agricolo per la transazione energetica, ecologica  e digitale sono un importante segnale: 2 miliardi di euro per il finanziamento dei contratti di filiera nei settori agroalimentare, pesca e acquacoltura, silvicoltura, floricoltura e vivaismo e ulteriori 850 milioni di euro per le aziende agricole e di allevamento, per sostenere l’installazione di pannelli fotovoltaici, sistemi di gestione intelligente dei consumi elettrici ed accumulatori, nonché per incentivare la realizzazione di tetti energetici.

Sarà possibile, quindi, accelerare ulteriormente sullo sviluppo delle agroenergie. 

 Senza trascurare gli interventi di ricostruzione dell’Emilia-Romagna, Toscana e Marche con 1,2 miliardi di euro per i territori colpiti dagli eventi alluvionali del 2023, attesi fortemente dalle imprese.

Perché l’agricoltura possa cogliere appieno le opportunità di crescita contenute nel PNRR e giocare un ruolo da protagonista nella transizione ambientale ed energetica, occorre anche sostenerne la tenuta finanziaria, reperendo risorse per una gradualità nella reintroduzione dell’IRPEF, per la gestione del rischio in agricoltura, dando inoltre continuità al settore del biogas e risolvendo i problemi legati alla tassazione delle agroenergie.

Leggi

Confagricoltura torna a Ecomondo con un ricco calendario di eventi dedicati al tema della transizione ecologica

Dal 7 al 10 novembre alla Fiera di Rimini convegni, incontri e laboratori insieme ai numerosi partner presenti allo stand

Torna Ecomondo, la fiera dedicata alla transizione ecologica, e Confagricoltura conferma la sua presenza con uno stand (padiglione Bioeconomia D3, Area 210-411) che quest’anno si fa ancora più grande per dare spazio ad un fitto calendario di eventi, organizzati in collaborazione con atenei, enti e associazioni. Tanti i temi al centro degli appuntamenti in programma: il cambiamento climatico e la gestione del rischio, la sostenibilità nelle sue varie declinazioni; l’economia circolare, le sfide della filiera agroalimentare, le innovazioni tecnologiche e il PNRR, le bioenergie e l’uso consapevole delle risorse naturali. Lo stand sarà animato anche da workshop, laboratori e talk per coinvolgere attivamente i visitatori, primi fra tutti gli studenti.

Confagricoltura sarà inoltre presente anche alla dodicesima edizione degli Stati generali della Green economy (“L’economia di domani: una Green Economy decarbonizzata, circolare e rigenerativa”), in particolare ai tavoli di lavoro che si terranno nel pomeriggio del 7 e dell’8 novembre.

Due i convegni in programma sull’agroalimentare e sulla gestione forestale. Il primo, l’8 mattina, “Le esigenze e le opportunità del settore agroalimentare nella sfida verso modelli di produzione sostenibili nel mutato contesto economico ed internazionale” è organizzato in collaborazione con Federalimentare, Enea e Comitato Tecnico Scientifico di Ecomondo. Il presidente di Confagricoltura, Massimiliano Giansanti, parteciperà al confronto insieme a istituzioni europee, organismi nazionali, rappresentanti della filiera e del mondo accademico.

Al secondo convegno, previsto il 10 mattina, “Energia dal bosco per la decarbonizzazione e la transizione energetica”, condiviso con Università del Molise e il Cts di Ecomondo, parteciperà il presidente della Fnp Risorse Boschive, Enrico Allasia. Si parlerà di selvicoltura, del ruolo svolto dal comparto nello sviluppo socioeconomico delle aree collinari e montane del Paese e degli interventi necessari per migliorare la qualità delle produzioni forestali e delle filiere foresta-legno e foresta-energia. Al centro del dibattito la Strategia Forestale Europea e gli impegni dell’Italia in materia di contrasto ai cambiamenti climatici, biodiversità e decarbonizzazione dell’economia.

 

Il programma di Confagricoltura a Ecomondo 2023

MARTEDÌ 7 NOVEMBRE 2023

 

10.00 nello Spazio talk-stand “Un’agricoltura sostenibile: quanto ne sai? News e fake news”

Relatori:

Dario Giardi, Responsabile sostenibilità ed economia circolare di Confagricoltura

Silvia Piconcelli, Responsabile territorio, agricoltura biologica, risorse boschive di Confagricoltura

Paolo Sckokai, Professore Facoltà di Scienze Agrarie, Alimentari e Ambientali, Università Cattolica del Sacro Cuore Piacenza

In collaborazione con: Università Cattolica del Sacro Cuore Piacenza

 

11:00 nella Sala convegni “Rischi in agricoltura

Relatore:

Riccardo Garrione, Presidente Coordifesa

Camilla Zaccarini Bonelli, Direttore Strumenti per la gestione del Rischio ISMEA

Francesca Pace, Dirigente Ufficio Gestione del Rischio AGEA

In collaborazione con: Coordifesa

 

 

12.00 nella Sala convegni “Nuove proteine: il contributo dell’Insect farming”

Relatori:

Giovanna Parmigiani, Giunta Confagricoltura

Giulia Milani, Responsabile Sicurezza Alimentare, Politiche di Qualità, Biotecnologie di Confagricoltura

Caterina Luppa, AD di BugsLife.

Carlotta Totaro Fila, Founder di Alia Insect Farm

Giuseppe Tresso, CEO di BEF Biosystem

In collaborazione con: il Gruppo di lavoro Insect farm

13.30 nella Sala convegni “Progetti europei: l’impegno di Confagricoltura per la sostenibilità, l’innovazione tecnologica e la bioeconomia

Relatori:

Gruppo Progetti europei Confagricoltura

A cura di Confagricoltura

14.30 nella Sala convegni “Carbon farming HUB

Relatori:

Giovanni Gioia, Presidente Confagricoltura ANGA

Caterina Luppa, Comitato di Presidenza Confagricoltura-ANGA

Fabio Isaia, Hubfarm

Roberta Papili, Responsabile Clima ed Energia di Confagricoltura

Matteo Cunial, CRO di xFarm Technologies

Gabriele Omodè, Analista di sostenibilità Dss+

In collaborazione con: ANGA – Confagricoltura, HUB Farm – Confagricoltura, X-Farm technologies, Dss+

16.30 nella Sala convegni “Karma: una casa per le api innovativa, sostenibile e circolare

Relatore:

Gianluca Giordano, Sturtup Mycolab GAL Terra è Vita

In collaborazione con: Confagricoltura Salerno, GAL Terra è Vita

MERCOLEDÌ 8 NOVEMBRE 2023

 

10.00 nella Sala Diotallevi 1Le esigenze e le opportunità del settore agroalimentare nella sfida verso modelli di produzione sostenibili nel mutato contesto economico e internazionale

Relatori:

Massimo Iannetta, ENEA/cluster CL.A.N

Anastasia Alvizou, Deputy Head of Unit DG SANTE, Commissione europea

Angelo Riccaboni, Università di Siena

Mauro Uniformi, Presidente CONAF

Stefano Bertacchi, EU Bioeconomy Youth Ambassador

Piero Mastroberardino, Mastroberardino Società Agricola

Jacopo Gabriele Orlando, Gruppo Aboca

Massimiliano Ceccarini, Sipo srl

Bruno Seabra, Carapelli Firenze S.p.A.

Giovanni Prevosti, Prealpi S.p.A.

Andrea Sonnino, FIDAF

Carlo Alberto Buttarelli, Presidente Federdistribuzione

Giangiacomo Pierini, Vicepresidente Federalimentare

Massimiliano Giansanti, Presidente Confagricoltura

10.00 nella Sala convegni “Pact for skills: produzioni sostenibili, digitalizzazione e approccio one-health. Un mondo di nuove competenze per l’agricoltura (I-Restart Open Days) (ED.I)

Relatori:

Gruppo Progetti europei Confagricoltura

A cura di Confagricoltura

11.00 nella Sala convegni “Comunità energetiche come motore della bioeconomia

Relatori:

Marco Pezzaglia, Gruppo Professione Energia

Roberta Papili, Responsabile Clima ed Energia Confagricoltura

Tommaso Galassi, Responsabile partnership Edison Energia

A cura di Confagricoltura

12.00 nella Sala convegni “Solar Farm HUB”

Relatori:

Nicolò Mascheroni, Direttore Strategie Confagricoltura

Alessandro Zilli, Business Manager Alternative Fuels CNH industrial

Giancarlo Ghidesi, Direttore Operativo Rem Tec

Matteo Cunial, CRO di xFarm Technologies

 

In collaborazione con: Confagricoltura-Hubfarm, CNH Industrial, Rem Tec, X – Farm

 

 

15.00 nella Sala convegni “Rigenerazione urbana, biocittà, parchi della salute: nuovi percorsi per la sostenibilità in città”

Relatori:

Giuseppe Scarascia Mugnozza, Direttore Biocities Facility EFI e professore Unitus

Marco Marchetti, Presidente Fondazione Alberitalia

Alberto Giuntoli, Architetto e vicepresidente Associazione Kepos Libro Bianco del Verde

Davide Troncon, responsabile schemi di Certificazione Forestale di CSQA

Maria Rosa Conti, Assessore alla sostenibilità e alla coesione Comune di Pesaro

In collaborazione con: Kepos

 

 

 

16.15 nella Sala convegni “Pacts for skills: produzioni sostenibili, digitalizzazione e approccio one-health. Un mondo di nuove competenze per l’agricoltura (I-Restart Open Days) (ED.II)

Relatori:

Gruppo Progetti europei Confagricoltura

A cura di Confagricoltura

17.30 Nella Sala convegni “Confagricoltura e Utilitalia, insieme per la sostenibilità e l’economia circolare. Firma e presentazione del protocollo d’intesa

Relatori:

Massimiliano Giansanti, Presidente di Confagricoltura

Filippo Brandolini, Presidente di Utilitalia

Annamaria Barrile, Direttore Generale di Confagricoltura

Giordano Colarullo  Direttore Generale Utilitalia

Monica D’Ambrosio, giornalista di Ricicla TV

In collaborazione con: Utilitalia

 

GIOVEDÌ 9 NOVEMBRE 2023

 

11.00 nella Sala convegni “Decarbonizzazione: il ruolo delle imprese agricole

Relatori:

Annamaria Barrile, Direttore Generale di Confagricoltura

Chicco Testa, Presidente Assoambiente

Nicola Gherardi, Giunta Confagricoltura

 

A cura di Confagricoltura

12.00 nella Sala convegni “PNRR per l’innovazione in agricoltura

Relatori:

Annamaria Barrile, Direttore Generale di Confagricoltura

Marco Lupo, Direttore Generale Unità di missione per il PNRR Masaf

Giuseppina Felice, Responsabile settore Competitività delle imprese e sviluppo dell’innovazione Regione Emilia Romania

Marco Miserocchi, Country Manager di TOPCON

Antonio Scarazzini, Relazioni Istituzionali CNH Industrial Italia

A cura di Confagricoltura

14.30 nella Sala convegni “Biometano e solare: nuova energia dall’agricoltura

Relatori:

Guglielmo Garagnani, Presidente ANB

Tommaso Honorati, Presidente Bio.Methane.Hub

Ottavio Carboni, Green Desk BNL BNP Paribas

Sergio Gandolfini, Responsabile Agrario ed Energie Rinnovabili Loombardia BNL BNP Paribas

In collaborazione con: ANB, CGBI, BNL

16.30 nella Sala convegni “Turismo esperienziale e cicloturismo

Relatori:

Augusto Congionti, Presidente Agriturist

Fiorello Primi, Presidente Borghi più Belli d’Italia

Carlo Pasqualini, Filosei

Leonardo Granata, Agricycle Veneto

Gianpietro Bisagni, Agricycle Emilia-Romagna

In collaborazione con: Agriturist e Filosei

VENERDÌ 10 NOVEMBRE 2023

 

10.00 nella Sala Agorà Augusto – Bioeconomy Area pad. D1 “Energia dal bosco per la decarbonizzazione e la transizione energetica”

Relatori:

Enrico Allasia, Presidente FNP Risorse boschive e coltivazioni legnose Confagricoltura

Silvia Piconcelli, Responsabile territorio, agricoltura biologica, risorse boschive

Marco Marchetti, Presidente Fondazione AlberItalia, e Professore Università degli Studi del Molise UNIMOL

Carlo Piemonte, Direttore Cluster Italia Foresta Legno

Luca Ventorino, Segreteria tecnica dipartimento energia Ministero Ambiente e sicurezza energetica

Annalisa Paniz, Gruppo Biomasse Tavolo di filiera legno

Renzo Motta, Presidente SISEF e Prof. Università degli Studi di Torino

Davide Pettenella, Prof. Università di Padova

Sebastiano Cerullo, Segretario Generale Conlegno

Marco Scaltritti, Rappresentante legale Impresa Massoni

Francesco Demichelis, Edison Next

Vanessa Gallo, Segretario Generale FIPER

Antonio Nicoletti, Responsabile nazionale Aree protette e Biodiversità Legambiente

Marco Bussone, Presidente UNCEM

Stefano Bertacchi, Giovani ambasciatori della Bioeconomia

Livio Bozzolo, Vicepresidente CONAIBO

Antonio Di Cosimo, EBS

Pietro Oieni, DIFOR- MASAF Direttore Ufficio DIFOR III

In collaborazione con: CTS Ecomondo, Università Molise

10.00 nella Sala convegni “Seminiamo il futuro. Come conciliare tutela dell’ambiente e sviluppo dell’agricoltura con le energie rinnovabili e la fertilizzazione organica

Relatore:

Renato De Santis, Ceo RIEnergy

In collaborazione con: RIEnergy

14.00 nella Sala convegni “Il ruolo della pioppicoltura nell’adattamento ai cambiamenti climatici

Relatori:

Pietro Oieni, Direttore Ufficio DIFOR III

Gianluca Zanichelli, ingegnere civile, dirigente AIPo

Enrico Allasia, Presidente FNP Risorse boschive e coltivazioni legnose Confagricoltura

Fabio Boccalari, Presidente Associazione Pioppicoltori Italiani (API)

Francesca Dini, Responsabile ufficio marketing – PEFC Italia

Pier Mario Chiarabaglio, Ricercatore Centro di ricerca Foreste e Legno del CREA

Paolo Mori, Compagnia delle foreste e Sherwood

 

 

Leggi

Verde pubblico sempre più malato. Confagricoltura: cambiare la linea di intervento

“Il 2023 sarà ricordato come un anno nefasto per il territorio italiano e per l’agricoltura. In questi mesi estivi sono molteplici gli episodi di grandinate, raffiche di vento, bombe d’acqua e trombe d’aria. Tutto questo ha danneggiato abitazioni, strade, coltivazioni, e fatto nuovamente emergere le criticità del verde pubblico”.

A Milano sono caduti alberi enormi, non solo lungo le strade, ma anche nei parchi; in Emilia-Romagna l’acqua stagnante ha danneggiato irrimediabilmente frutteti e verde pubblico. Anche al Sud si sono verificati fenomeni estremi, aggravati dai numerosi incendi. Nessuna area d’Italia è realmente al sicuro.

“Questo – afferma Luca De Michelis, presidente della FNP Florovivaismo di Confagricoltura – ci porta nuovamente a lanciare un grido d’allarme sul verde pubblico, purtroppo gestito molto male da decenni. Si dà per scontato che alberi alti venti metri, magari piantati all’inizio del secolo scorso, e che in questi anni hanno subito trattamenti indegni, possano resistere alla furia delle intemperie sempre più eccezionali. Potature discutibili, tagli delle radici per il passaggio di condotte, tubature, fibre ottiche minano la stabilità di alberi anche ad alto fusto, causandone la caduta in occasione di eventi climatici straordinari. Occorre una seria riflessione per scongiurare che questo si ripeta e per evitare nuove piantumazioni nelle stesse condizioni”.

“Al Tavolo del Florovivaismo del Ministero dell’Agricoltura, la Confederazione – ricorda de Michelis – partecipò alla stesura del piano di sviluppo di settore 2010/2012, evidenziando già allora alcune di queste criticità e chiedendo di intervenire per evitare che la situazione peggiorasse”.

“Le città italiane hanno bisogno di un’urgente riqualificazione e ampliamento del verde pubblico, sia per i cittadini che per il turismo, in crescita in molte regioni. A riguardo –ricorda il presidente della FNP – Confagricoltura, nel “Libro Bianco del Verde”, la pubblicazione edita per il secondo anno insieme ad Assoverde, fa il punto sullo stato di salute del comparto, illustrando l’utilità e le buone pratiche nella gestione del patrimonio verde nelle nostre città”.

“E’ importante che le amministrazioni pubbliche si impegnino a promuovere lo sviluppo e il mantenimento del verde urbano. Non è un costo, – conclude – ma una grande opportunità da sviluppare in relazione alle diverse funzioni che svolge sotto i diversi aspetti: sociali, ambientali, economici e per la salute dei cittadini”.

Leggi

Food System Summit, Giansanti (Confagricoltura): innovazione e digitalizzazione per la sicurezza alimentare. L’esempio di Hubfarm

“L’innovazione e la digitalizzazione sono strumenti essenziali per lo sviluppo economico, ambientale e sociale. Sono di fondamentale importanza per affrontare, in primo luogo, la sicurezza alimentare, poi il cambiamento climatico”. Lo ha detto il presidente di Confagricoltura, Massimiliano Giansanti, intervenendo oggi al Food System Summit alla FAO, all’evento sulla “Digitalizzazione per sistemi agroalimentari resilienti”.

In Italia la siccità e l’alluvione hanno colpito tutte le filiere, dall’ortofrutta al riso, dal Nord al Sud del Paese. La sola siccità ridurrà dal 10 al 40% le risorse idriche. Considerando che un ettaro di terreno irrigato ha una resa superiore del 30% rispetto al non irrigato, il problema è chiarissimo. Serve una strategia per prevenire queste catastrofi ambientali, proteggendo la produzione agricola e l’economia dei territori. “L’acqua e le sue infrastrutture – ha sottolineato Giansanti – giocano un ruolo fondamentale. E le innovazioni tecnologiche e digitali sono fondamentali per aumentare produttività, competitività e sostenibilità del settore agricolo”.

Confagricoltura ha quindi creato HubFarm per fornire gli strumenti necessari per ottimizzare i raccolti, ridurre gli sprechi e migliorare la sostenibilità nel settore agricolo.

“HubFarm può facilitare una notevole riduzione, che va dal 20% al 25%, del consumo di acqua; – ha spiegato Giansanti – una sostanziale diminuzione dell’uso di agenti fitosanitari tra il 7% e il 12%; una significativa diminuzione dell’applicazione di fertilizzanti, dal 12% al 16%. Inoltre, è stato dimostrato un potenziale di ottimizzazione dell’utilizzo delle macchine, compreso tra il 4% e l’8%, in parallelo a una notevole riduzione del consumo di gasolio, variabile dal 2% al 10%.

Per affrontare con successo la sicurezza alimentare e il cambiamento climatico, conclude Confagricoltura, è inoltre fondamentale una solida collaborazione internazionale e la condivisione delle conoscenze. L’Italia, il prossimo anno, con la presidenza del G7 giocherà un ruolo centrale nel dibattito, con particolare attenzione proprio alla transizione digitale”.

Leggi

Legge Ripristino Natura, Confagricoltura: rigetto di Comenvi dimostra necessità di maggiore equilibrio tra tutela, biodiversità e capacità produttività agricola UE

Il rigetto espresso dalla commissione per l’Ambiente (Comenvi) alla proposta di legge della Commissione UE sul ripristino della natura, dimostra la necessità di ritirare l’attuale testo per ripartire basi nuove e maggiormente concertate con le imprese del settore. 

Il no dell’organismo del Parlamento UE – che è stato preceduto dai giudizi negativi delle commissioni UE Pesca e Agricoltura – riconosce la fondatezza della richiesta di Confagricoltura del ritiro dell’attuale proposta di legge, il cui approdo a Bruxelles è previsto a luglio per il voto in sessione plenaria. 

La Confederazione chiede di elaborare una nuova proposta di legge sul ripristino della natura che tenda a trovare un equilibrio tra la giusta tutela delle biodiversità e l’altrettanto importante tutela del potenziale produttivo agricolo dell’Unione (elemento fondamentale nella fase storica che stiamo vivendo). 

È auspicabile che tale posizione, condivisa anche dal ministro dell’Ambiente italiano, Gilberto Pichetto Fratin, venga alla luce in modo chiaro e unitario anche dal voto che gli europarlamentari italiani saranno chiamati a esprimere nella sessione di luglio. 

Leggi

Spighe Verdi, avviata l’ottava edizione del programma che premia i comuni rurali virtuosi

Aperto il bando di partecipazione a Spighe Verdi 2023. I Comuni rurali possono candidarsi entro il 31 maggio.

Nato otto anni fa, Spighe Verdi è un programma nazionale della FEE – Foundation for Environmental Education, l’organizzazione che rilascia nel mondo il riconoscimento Bandiera Blu per le località costiere – pensato per premiare i Comuni rurali che intendono valorizzare e investire sul proprio patrimonio rurale, migliorando le buone pratiche ambientali e non solo. 

Confagricoltura, fin dalla prima edizione, è partner della FEE nella definizione e valutazione di un set di indicatori in grado di fotografare le politiche di gestione del territorio e la loro attenzione alla sostenibilità.

L’agricoltura ha un ruolo determinante nel programma, per il contributo che offre in termini di tutela del territorio, sviluppo sostenibile, diffusione di buone pratiche, difesa della biodiversità e produzione di alimenti di qualità. 

L’apporto di Confagricoltura ha contribuito a rendere il premio un riconoscimento concreto della capacità del settore primario di essere determinante per i comuni, valorizzandone l’attrazione turistica, enogastronomica e ambientale. 

Tra gli elementi valutati per l’assegnazione della certificazione ci sono l’educazione allo sviluppo sostenibile, il corretto uso del suolo, la presenza di produzioni agricole tipiche, la sostenibilità e l’innovazione in agricoltura, la qualità dell’offerta turistica, l’esistenza e il grado di funzionalità degli impianti di depurazione, la gestione dei rifiuti con particolare riguardo alla raccolta differenziata, la valorizzazione delle aree naturalistiche eventualmente presenti sul territorio e del paesaggio, la cura dell’arredo urbano e l’accessibilità per tutti senza limitazioni.

C’è una costante crescita di interesse verso il programma di FEE e Confagricoltura: dal 2015 ad oggi Spighe Verdi ha visto aumentare le adesioni e le certificazioni. Lo scorso anno 63 Comuni di 13 regioni hanno ottenuto il riconoscimento; erano appena 13 alla prima edizione.

Le località interessate possono autocandidarsi direttamente sul sito dedicato www.spigheverdi.net: all’interno dell’area ‘Registrazione’ sono disponibili gli allegati “Questionario” e “Procedura Operativa” relativi all’anno in corso.

I documenti utili alla candidatura dovranno essere inoltrati, debitamente compilati, in forma cartacea (con raccomandata AR o corriere) entro il 31 maggio agli uffici di FEE Italia, al seguente indirizzo: Segreteria FEE Italia, Via Tronto 20, 00198 Roma, dandone comunicazione a Confagricoltura che offre supporto ai Comuni per tutto ciò che concerne l’iter di partecipazione al programma.

Leggi

Emergenza clima, Confagricoltura: accelerare su Decreto Siccità, fondamentale governance che ascolti i territori

Più di 250 persone evacuate nel Ravennate, un centinaio a Faenza. È il bollettino che arriva in queste ore dall’Emilia-Romagna dopo l’esondazione di due fiumi che ha provocato anche una vittima e ha portato all’interruzione di diverse linee ferroviarie. Notizie che rendono ancora più evidente l’esigenza di accelerare sull’avvio della macchina dell’emergenza, prevista dal decreto-legge sulla crisi idrica. 

Della necessità di mettere a terra al più presto i provvedimenti previsti dal governo ha parlato ieri Confagricoltura con i suoi rappresentanti territoriali della provincia di Alessandria, Piacenza, Piemonte, Vercelli e Biella, Lombardia, Rovigo, Veneto e della provincia di Brescia. 

La prima richiesta che i territori fanno a Palazzo Chigi è proprio quella di attuare rapidamente il DPCM che permetterà di passare alla fase operativa. L’Italia ha bisogno di un Piano delle acque irrigue che delinei una gestione integrata non solo dei grandi bacini idrici, ma anche di laghi e fiumi. Un piano in cui sono chiamati a fare la loro parte anche i Consorzi di Bonifica. A sostegno di una gestione moderna e sostenibile, Confagricoltura chiede l’istituzione di un Fondo da 500 milioni di euro per sostenere gli investimenti delle imprese agricole in tecnologie che permettano di ottimizzare l’impiego di risorse irrigue. 

I rappresentanti confederali sui territori auspicano, inoltre, che il futuro Commissario per l’emergenza idrica e la Cabina di regia siano messi nelle condizioni di operare a stretto contatto con i territori per poter indirizzare la governance verso le reali e diversificate esigenze locali.

I cambiamenti climatici impongono di rivedere anche le regole sul deflusso ecologico dei corsi d’acqua e di avviare una strategia per ricaricare artificialmente le falde sotterranee. Un intervento, questo, fondamentale per contrastare la salita del cuneo salino e per garantire la captazione dai pozzi. Infine, in attesa della realizzazione delle infrastrutture di cui la rete idrica nazionale ha bisogno, Confagricoltura auspica l’inizio, nel brevissimo tempo, delle opere di manutenzione di quelle esistenti.

Leggi

Emissioni, Confagricoltura: bene voto UE che esclude stalle da norme revisione

“Con il voto di ieri sono state accolte le richieste di Confagricoltura a difesa del comparto zootecnico, escludendo gli allevamenti bovini dagli obblighi derivanti dalla Direttiva sulle emissioni industriali ed eliminando ogni ulteriore aggravio per gli allevatori di suini e pollame”. E’ il commento del presidente dell’Organizzazione, Massimiliano Giansanti, all’esito della commissione Agricoltura dell’Eurocamera, in merito alla proposta di revisione della Direttiva sulle emissioni industriali. Ora il voto passerà in commissione Ambiente.

Confagricoltura ha seguito il dossier da vicino, lavorando insieme al Parlamento europeo e al Copa Cogeca, evidenziando l’insostenibilità dell’applicazione della direttiva sugli allevamenti, già fortemente provati da molte difficoltà che rischiano di compromettere irreversibilmente la produttività delle imprese agricole italiane.

“Riteniamo assurdo ed infondato paragonare gli allevamenti alle attività industriali – sottolinea il presidente di Confagricoltura, Massimiliano Giansanti, – dal momento che c’è un impegno forte da parte del mondo zootecnico nel dare una risposta ad una sempre maggiore richiesta di attenzione verso l’ambiente, che vede l’Italia primeggiare sul fronte delle tecnologie innovative e della sostenibilità, come peraltro dimostrano i risultati ottenuti rispetto alle emissioni di ammoniaca e gas serra che, negli ultimi 30 anni, si sono ridotte rispettivamente del 24% e 12% (fonte Ispra)”.

Leggi

Confagricoltura e Assoverde creano KEPOS, associazione per promuovere la sostenibilità verde in Italia

Agire concretamente per la salute e il benessere della comunità locale, diffondendo una cultura della sostenibilità ambientale attraverso la pubblicazione del Libro Bianco del Verde, promuovere il pieno sviluppo di attività finalizzate alla coesione sociale, alla crescita civile e culturale e al miglioramento della qualità della vita dei cittadini. Questi gli obiettivi principali di Képos, la neonata associazione del terzo settore, fortemente voluta da Confagricoltura e Assoverde.

È stato nominato presidente, per i prossimi quattro anni, l’imprenditore Francesco Maccazzola, al vertice di “Floricoltura San Donato Milanese – Grandi Trapianti”. Sarà affiancato dai vicepresidenti Francesco Ferrini, Ordinario presso Dipartimento di Scienze e Tecnologie Agrarie, alimentari, ambientali e forestali (DAGRI) dell’Università di Firenze, e Alberto Giuntoli, paesaggista e componente del Comitato nazionale Sviluppo Verde Pubblico del ministero dell’Ambiente. Eletti consiglieri Grazia Francescato, Carlo Gaudio, Piero Mastroberardino, Fabio Ernesto Rappo, Rosario Rasizza e Donato Rotundo. 

“Con Képos – spiega il presidente Maccazzola – intendiamo, moltiplicare l’impegno che ci siamo assunti con la pubblicazione di due edizioni del Libro Bianco del Verde, dedicandoci ancora di più a promuovere lo sviluppo della cultura ambientale e della sostenibilità. Continueremo a coinvolgere istituzioni, tecnici, professionisti e volontari per generare nuova conoscenza basata su evidenze scientifiche. Il nostro obiettivo è quello di proseguire in questo processo virtuoso in grado, da un lato di far crescere la consapevolezza e l’informazione nei cittadini, dall’altro di promuovere progetti, interventi e servizi concreti per tutelare il patrimonio culturale e del paesaggio, valorizzando il verde urbano ed extra-urbano. Proponiamo un percorso di formazione universitaria e post-universitaria, iniziative turistiche di interesse sociale e culturale, in raccordo con il mondo della scuola e della formazione e le Pubbliche amministrazioni”. 

Leggi

Earth Day, Confagricoltura: giornata importante per ricordare il ruolo del settore primario

Tutela della natura e sviluppo sostenibile, educazione ambientale, partecipazione fattiva di imprese e cittadini ad iniziative che promuovano la conoscenza e la consapevolezza dell’importanza di preservare il pianeta da squilibri ed abusi di un bene che non è inesauribile: è questa, per Confagricoltura, la mission della Giornata Mondiale della Terra, evento annuale che si celebra il 22 aprile per far luce sulle questioni ecologiche più urgenti come la crisi climatica, il riscaldamento globale e il consumo di suolo. Il tema di quest’anno è “Invest in our Planet”. E gli agricoltori da sempre investono su questo bene vitale, sanno quale dono sia la Terra e quante responsabilità comporti la sua coltivazione o, al contrario, il suo abbandono per le generazioni future – sottolinea l’Organizzazione agricola -. Il loro impegno è produrre cibo sano per tutti preservando le risorse naturali.


I primi risultati del 7° Censimento generale dell’Agricoltura diffusi nel 2022 da Istat registrano in Italia una SAU (Superficie agricola utilizzata) di 12.535 mila ettari e una SAT (Superficie agricola totale) di 16.474 mila ettari.


“L’innovazione digitale e quella genetica, come le Tea, sono il supporto concreto per rendere i sistemi produttivi sempre piu’ sostenibili – ricorda il presidente di Confagricoltura, Massimiliano Giansanti –. Sono un valido aiuto nella lotta ai mutamenti climatici, consentono di ridurre il consumo di acqua, di produrre di più, e meglio, per una popolazione in continua crescita. Occorre perciò investire di più in ricerca e innovazione, solo così sarà possibile un sistema economico globale equo e sostenibile”.

 

L’agricoltura fa dunque della sostenibilità il suo più grande investimento: attraverso l’economia circolare ricicla di più per produrre meno scarti inutili, riduce il consumo di acqua attraverso i sistemi di irrigazione a goccia per conservare questa risorsa in futuro, preserva la biodiversità avendo cura dei suoli e del paesaggio, custodendo i boschi e le foreste.

 

Sono infatti – sottolinea Confagricoltura – oltre 700mila le imprese agricole attive sul territorio nazionale a garantire, con il loro lavoro quotidiano, la tutela del patrimonio boschivo e delle biodiversità colturali attraverso pratiche benefiche per l’ambiente e modelli di produzione sempre più evoluti. Lo dimostra il report di AGRIcoltura100, il progetto che Confagricoltura e Reale Mutua portano avanti da anni per la misurazione del livello di sostenibilità del settore primario. Attraverso parametri specifici di valutazione e i risultati ottenuti, il report testimonia come sostenibilità ambientale e sociale siano centrali per più della metà delle oltre 2.800 imprese coinvolte nell’indagine.

Leggi